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L’espressione usata nel titolo di un articolo di Massimo Gaggi pubblicata oggi sul Corriere, parla del forum di Davos e sul cambiamento antropologico conseguenza dell’’uso simultaneo degli strumenti elettronici fra i teenager, “nel timore che maturino con una ridotta capacità  di concentrarsi e di pensare criticamente“. Forse la generazione di Gaggi continua a preferire la tivù.

Ebbene, nelle linee guida del nuovo contratto del servizio Rai valevole fino a tutto il 2012 stipulato assieme all’ Agicom e Ministero dello sviluppo economico con la supervisione della vigilanza, si legge che “la qualità  dell’informazione come esigenza imprescindibile richiede completezza, obiettività , pluralismo e osservanza del contraddittorio, qualità  che non devono ‘appiattirsi’ in una rincorsa all’audience”. Significa che alla Rai il contradditorio lo vogliono sempre e comunque. Soprattutto quando serve a controbattere la verità  dei fatti con le balle.

Tutto ciò “vista la indifferibile quantità  di informazione indiscriminata disponibile su Internet , l’affermazione di una informazione giornalistica di qualità  costituisce un’esigenza imprescindibile nell’attuale società â€. Infatti a dirigere il Tg1 c’é l’attendente di berlusconi augusto minzolini e al tg2 l’attendente di casini mario (m)orfeo che farebbe a meno di Annozero. Con due professionisti così “pluralismo, completezza, deontologia professionale che devono costituire tratti distintivi dell’informazione di servizio pubblico aperta sul mondo, pluralistica, equilibrata e diversificata” rimangono sul contratto.

Siccome “i fatti esclusi dall’agenda televisiva vengono dequalificati d’importanza nell’opinione pubblica, compito prioritario del servizio pubblico é quello di ‘sprovincializzare’ l’informazione, dandole incisività  rispondendi ai bisogni informativi propri della realtà  attuale”. Ecco quindi arrivare il venerdì in seconda serata su Rai2 Gianluigi Paragone con “L’ultima parola” che con ospiti illustri come Sgarbi, Mughini, Facci, Belpietro e Feltri promotore dell’ultima campagna anticanone, promettono faville sulla mala giustizia, ma bocche cucite invece sul recente speronamento subito da Clementina Forleo in auto mentre viaggiava in autostrada a Lodi, miracolosamente salva grazie all’air bag, o sul sabotaggio dei freni della moto del marito del gip palermitano Marina Petruzzella, alla quale hanno pure rubato l’auto.

I sodali di berlusconi appena nominati si uniscono al ritorno del piduista Maurizio Costanzo per dare alla Rai “sostenuta da risorse pubbliche responsabilità , correttezza, lealtà  e buona fede” oltre al vademecum elettorale del presidente del consiglio: “dare sempre del Lei ai coglioni del Pd“. Costanzo é sempre ligio al piduismo più omertoso. A Libero ha detto che con Berlusconi in P2 “non ci conoscevamo“. Non se lo ricorda più il gruppo 17 di Gelli dedicato alle telecomunicazioni in cui c’erano pure Trecca e Gervaso. Costanzo preferisce darsi dell’imbecille per quella innocente Loggia P2 “un Facebook alla buona“. Roba da prurito al pube utile per “La Zanzara del mattino” prevista su Italia1 a partire da febbraio. I conduttori? Mario Giordano e Giuseppe Cruciani. Ultimo acquisto da Radio24 che riempirà  il vuoto lasciato da Costanzo. Piace all’indagato Piersilvio con buona pace per “l’incursore” Paolo Papillo. Questa sì che é una notizia! Mica lo sciopero della fame davanti alla sede Rai di Roma del presidente dei Verdi Angelo Bonelli contro l’ostracismo di materie come l’ambiente ed ecologia “espulsi dalla tivù“.

L’ambiente” Rai, tanto per rispettare le clausole che vincolano la televisione pubblica a offrire “teatro e musica sinfonica”, si prepara a dare esordio a Noemi Letizia assieme a una nuova edizione de L’Isola dei famosi in cui parteciperà  suo padre. Niente paura! “alla valutazione della qualità  dell’informazione della Rai” ci penseranno, oltre alla vigilanza presideuta dal 90enne Sergio Zavoli, un gruppo di esperti esterni “particolarmente qualificati, scelti dall’Agicom entro 3 mesi dall’entrata in vigore del contratto di servizio”. Contratto che reputa “nuove tecnologie” il digitale terrestre e lascia in ultimo “una piattaforma dedicata alla Web-tv“. Che non serve per i contenuti ma solo per chiedere il pizzo legalizzato del canone anche ai possessori dei pc.
Poi, che nei fatti la Rai strapaghi sempre i soliti VespaBaudoCostanzo e appalti i varietà  sempre ai soliti Bibi Ballandi non fa notizia. Non c’é zapping che tenga perché di quella verità  non c’é traccia. Per contratto! che deve rimanere solo sulla carta.


5 pensiero su “Homo zappiens”
  1. L’augusteo Scodinzolini é quanto di più osceno il giornalismo italiano può offrire… il problema tutto nostrano purtroppo é che tale professione si sta appiattendo verso questa tipologia di peronaggio… comunque in RAI sono perfettamente consapevoli che lo share del TG1 é in caduta libera!!!

  2. la televisione italiana é inguardabile.
    ogni volta che mi capita di sbirciarci mi si rizzano i capelli:
    veline che fanno le giornaliste,
    giornalisti che fanno i teologi,
    conduttori, cantanti, tronisti che fanno gli opinionisti,
    preti, cuochi e ballerini che dissertano da psicologi,
    servizi giornalistici basati sul NULLA,
    tg nazionali che aprono con notizie che vanno bene per giornali locali: morte per incidente stradale , una gallina sul raccordo anulare.
    un accazzabuglio da mettersi le mani nei capelli,
    e per strada la gente che parla come la televisione, ripete i concetti (?) sentiti in televisione, pensa con la mente dei personaggi visti in televisione.
    arriverà  il giorno che ci sveglieremo da quest’incubo?

  3. Scusate l’ OT ma questi veramente hanno lo sterco nelle vene!

    Questo é il governo votato da una parte di coglioni italiani.

    Grazie a questi italiani l’Italia fa sempre più schifo. Ma che cazzo di gente siete.

    Se tu sei impiegato e fai magari un lavoretto secondario se ti prendono ti spaccano il culo invece questi luridi pezzi di merda che sono al governo si fanno la legge per avere il secondo e addirittura il triplo incarico e quindi il doppio e triplo stipendio senza fare un cazzo. 9 esponenti del PDL e 3 della Lega Nord. Sti luridi sanguisuga nullafacenti si portano a casa 40.000 euro al mese per pulirsi il culo con la stoffa delle poltrone.
    Poi hanno il coraggio di parlare agli italiani di sacrifici… ma andate affanculo.

    http://www.repubblica.it/politica/2010/01/29/news/doppio_incarico_salvi_12_deputati_tre_poltrone_per_il_leghista_molgora-2114922/

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