Il Tg1 di Augusto Minzolini, alias Miserini, é un colpo gobbo quotidiano alla dignità  dei suoi componenti che passano per giornalisti. Non so che autostima possa avere di sé Augusto Minzolini alias Miserini. Certamente é un direttore senza pudore e senza vergogna. E’ il Littorio Feltri del video con le sembianze dell’intellettualoide. Peccato che quando discetta i suoi editoriali sembra di sentire il ragionier Filini nei film di Fantozzi.
Ecco il testo dell’editoriale di Miserini al tg1 delle 20 di ieri. Un capolavoro di disinformazione tale da non poter fare a meno del gobbo. E di un’analisi sommaria.

Qualche giorno fa il procuratore di Palermo Ingroia, ha giudicato pericolosa la politica del governo sulla giustizia. Un’analisi sorprendente per un magistrato che si é dato un obiettivo ancora più improprio: quello, sono parole sue, di ribaltare il corso degli eventi.

In realtà  Ingroia non si é dato nessun obiettivo improprio, tantomeno politico, visto che non risulta candidato in nessun partito e in nessun luogo. Ingroia, a un convegno romano di Magistratura Democratica, parlando di democrazia occupata da interessi privati, ha detto: “Dobbiamo riuscire a ristabilire un contatto con la parte migliore della società  e dell’opinione pubblica che non c’é più, perché parte di questo disegno é distruggere l’opinione pubblica, trasformandola in soggetti sui quali viene riversato il pensiero unico, la verità  unica. Il dispregio dell’opinione altrui, dei fatti. Trasformare tutti i fatti in opinioni, in modo che tutto sia opinabile e nulla sia vero. Di fronte a questo quadro, che fare? Avere consapevolezza che si può ribaltare il corso degli eventi.”
Quindi non é Ingroia che intende ribaltare il corso degli eventi ma, al contrario, gli eventi li hanno già  rovesciati i detentori del potere attuale, in conflitto di interessi, che da lustri controllano la disinformazione di massa (o Mazza) dei Miserini, coi loro piagnistei a mezzo busto.

Intanto Miserini il gobbo delira: “Un programma politico che Ingroia ha giustificato con la difesa della Costituzione. Solo che la Costituzione che vuole salvaguardare Ingroia, almeno su un punto sostanziale, non é quella originale. Nella Carta, infatti, assieme all’autonomia della magistratura, i padri costituenti, cioé i vari De Gasperi e Togliatti, inserirono l’istituto dell’immunità  parlamentare. Non lo fecero perché erano dei “malandrini” ma perché consideravano quella norma necessaria per evitare che il potere giudiziario arrivasse a condizionare il potere politico.

In realtà  i vari De Gasperi e Togliatti per i quali Miserini dovrebbe sciacquarsi la bocca, istituirono l’immunità  parlamentare per evitare il cosiddetto “fumus persecutionis“, ossia iniziative giudiziarie prive di qualsiasi fondamento, anche per le idee politiche espresse. Non per reati comuni tipo di mafia e corruzione, che magistrati servitori dello Stato come Ingroia perseguono a carico dei Berlusconi dei Dell’Utri dei Cosentino e cricca bella.

Ma Miserini il gobbo malandrino fagocita oltre: “insomma l’immunità  parlamentare era uno dei fattori di garanzia per assicurare nella nostra Costituzione un equilibrio fra i poteri. Non fu di certo un’idea stravagante! Strumenti diversi ma con le stesse finalità  sono previsti in Germania, Inghilterra, Spagna, e di un’immunità  beneficiano anche i parlamentari di Strasburgo. D’Alema e Di Pietro ne hanno usufruito recentemente.

In realtà  sono balle! In Inghilterra si legge “Parliamentary immunity from criminal prosecution is not enjoyed by Members of Parliament under the Westminster system. This lack of criminal immunity is derived from the key tenet of the British Constitution that all are equal before the law.” Traduzione sintetica: solo immunità  civile per i parlamentari inglesi, tutti uguali davanti alla legge.
In Germania i parlamentari non sono perseguibili soltanto per qualsiasi dichiarazione o opinione politica espressa nella loro veste di politici, a parte la calunnia. Per i parlamentari tedeschi sono esclusi i processi pendenti all’assunzione della carica. In quel caso in Germania non li votano, quindi il problema non si pone.
In Spagna le Cortes concedono sempre le autorizzazioni a procedere, tranne in casi di chiara persecuzione politica. I parlamentari vengono giudicati per tutti i reati comuni da un’apposita sezione penale del tribunale.
Per quanto concerne l’Unione europea, il Protocollo di Bruxelles dell’8 aprile 1965 riconosce agli eurodeputati le medesime immunità  che godono nel loro Paese. Vengono perciò parificati alla legislazione della loro patria.
Da ricordare infine al popolo del Tg1, che l’immunità  é prerogativa della carica, non della persona. Infatti il voto per attivarla spetta alla Camera di appartenenza.

Ma Miserini il gobbo malandrino disinforma ragliando: “dal ’93, invece, l’immunità  é stata cancellata dalla nostra carta costituzionale, motivo, in quegli anni la classe politica e i partiti, per via di tangentopoli, avevano perso la fiducia della gente e l’abolizione dell’immunità  fu un modo per dimostrare che i costumi sarebbero cambiati.

In realtà  nel ’93 l’immunità  fu abrogata dalla Carta Costituzionale nel tentativo della classe dirigente di riacquistare fiducia fra la gente, dopo che il pool di Mani pulite di Antonio Di Pietro aveva smascherato un criminale giro di tangenti e di ladri di partito, a partire da Bettino Craxi passando per Forlani, Martelli, Poggiolini, Citaristi e chi più ne ha più ne metta. Ci si rese conto che era da “malandrini” isolare i parlamentari dai reati comuni come la rapina a mano armata.

Ma Miserini il gobbo malandrino vomita: “questa operazione mediatica si trasformò però nei fatti in una sorta di atto di sottomissione alla magistratura.

In realtà  Tangentopoli non fu un’operazione mediatica. Fu uno scandalo italico agli occhi del mondo talmente vergognoso, da indurre la cricca di malandrini piduisti al seguito di Berlusconi di ingegnerizzare il crimine della corruzione, nelle pieghe delle leggi incostituzionali e di quelle ammazza giustizia, oltre che sotto le mentite spoglie di consulenze. I suoi governi degli ultimi 15 anni hanno fatto questo.

Ma Miserini il gobbo malandrino continua meschino: “da allora i gruppi parlamentari sono affollati di magistrati e ci sono partiti addirittura fondati da magistrati.”

In realtà  gli ex magistrati attuali onorevoli risultano essere 7 alla Camera, e una decina al Senato. Fra cui il discutibile Violante. Risultano tuttavia almeno un centinaio i parlamentari indagati, sotto inchiesta, rinviati a giudizio e con condanne passate in giudicato. Mafia compresa che per Miserini non fanno notizia. Come se non ce ne volessero di ex magistrati in Parlamento con la fedina penale pulita.

Ma Miserini il gobbo malandrino allunga il suo pistolotto: “governi di destra e di sinistra sono caduti sull’onda delle inchieste della magistratura, e il parlamento non é riuscito a mettere in cantiere una riforma della giustizia.”

In realtà  dal ’94, anno dell’esordio in politica di Berlusconi per salvarsi dal crac aziendale e dalla galera assieme a Dell’Utri, cominciarono i suoi governi. Il primo cadde in pochi mesi per volere di Bossi. La magistratura rossa non c’entra proprio. Idem per il breve governuncolo tecnico di Lamberto Dini del ’95.
Tra il ’96 e il 2001 governarono Prodi, D’Alema e Amato senza ribaltoni della magistratura. Anzi, furono i migliori alleati del piduista grazie alla Bicamerale e alle agevolazioni televisive (l’allora vice premier Veltroni ricorderà ).
Dal 2001 al 2006 ha governato di nuovo il piduista, infilando una sfilza di leggi incostituzionali ad personam che la giustizia l’hanno paralizzata, e la Costituzione violentata.
Nel 2008 il governo Prodi cadde dopo solo 2 anni di legislatura in seguito alle dimissioni di Mastella (che non é proprio di sinistra) indagato per concussione a Santa Maria Capua Vetere che nel frattempo arrestò sua moglie, Sandra Lonardo. Il voto contrario al Senato dei rappresentanti dell’Udeur, Dini, Fisichella, Turigliatto, Andreotti e Scalera fece il resto.

Ma Miserini il gobbo malandrino i fatti li lascia a debita distanza, e chiude il suo delirio conma a parte le conseguenze, (quali?) l’abolizione dell’immunità  parlamentare, ha provocato un vulnus nella costituzione. Si é rotto un equilibrio tra poteri e non se ne é creato un altro.
Ora c’é da auspicare che quel vulnus, al di là  delle dispute nominali sull’immunità , lodi e riforma del sistema giudiziario, sia sanato.

Ricapitolando:
Miserini leggeva come un ossesso il gobbo un pochino dislessico, con la fretta tipica di chi deve consumare la sveltina. Col patema di sentirsi gli occhi degli altri addosso. Come il bimbo che recita la poesia. Ingessato e servizievole, come piace al puttaniere amico di Putin, Miserini ha diffuso con voce stridula bugie ribaltate a verità . Come quelle sull’immunità , immune da ogni forma di dignità  propria.

Miserini lettore ossesso di quel gobbo ha servito il vulnus agli italiani a canone obbligatorio, reduci dai quiz di Gerry Scotti che lo hanno ascoltato. Se avessero capito il significato di “lesione di un diritto” di essere correttamente informati anziché corrottamente disinformati, dovrebbero lapidarlo con le monetine.
Miserini esegue gli ordini del puttaniere sempre. Anche quando finisce di leggere il gobbo. I suoi editoriali tagliati sull’ultima sillaba dalla regia del Tg1 celano un dirompente “non ne possiamo più“.
Miserini non saluta. Scompare dal tubo catodico con un cambio a stacco che ritrae lo sguardo spiritato della conduttrice in studio del Tg1, consapevole che la sua faccia é esposta al pubblico ludibrio della professione che crede di rappresentare. Che la vergogna vi assalga. Miserabili!


37 pensiero su “Minzolini, gobbo avanzo del puttaniere”
  1. Mentre tutti i governi si sforzano nel superamento della crisi che trascorsa ancora non é, in Italia il teatro delle scimmie continua e gli spettatori paganti sono condannati a sopportare lo spettacolo ridicolo di un pupazzo con le mutande piene di merda per la paura di processi e non solo. I soliti media spazzatura ci servono possibili rischi di attentati al premier dei premier, da chi non ci é dato capire se non, per esclusione e dati i suoi precedenti, dalla mafia. La storiella che siano presunti terroristi islamici ad attentare alla sua vita é ridicola. Ed ecco che il palazzo Grazioli viene protetto e il sistema di sicurezza attorno al pupazzo rinforzato. Io ritengo che sia giunto il momento di una seconda edizione di mani pulite. Più feroce della prima. Rivolgersi a Fini o Napolitano ? Cos’ hanno loro da dire o da fare? Fini é un carrierista politico il quale sino ad oggi é vissuto soltanto di politicaccia all’ombra del cavaliere. Rinnegando la sua identità  e sentito odore di pericolo per l’ insignificanza di An ha venduto l’animaccia ad un imprenditore della più bassa specie per ragioni di sopravvivenza. Sembrava avesse avuto un sussulto di dignità , ma é bastata una velata mnaccia Littoriana per farlo retrocedere nel suo solito cunicolo…

    Ormai non c’é più rimedio a questo scempio, gli Italiani sono più assuefatti alle collusioni con Mafia e Camorra che ad una serata TRANS-ESCORT… insomma siamo un popolo degnamente rappresentato da un UOMO di FANGO e pertanto io mi tiro fuori!!!

  2. ho visto il vomitevole editoriale… l’immunità  parlamentare era un concetto diverso all’epoca di Togliatti e De Gasperi… allora NON esistevano soggetti come Berlusconi, Dell’Utri, Cosentino, Schifani…
    Oggi in Italia regna l’ILLEGALITA’ e il paradosso al punto che stare con un TRANS é sicuramente più grave che stare con la Camorra!!!
    Cosentino NON solo non si dimetterà  ma lo presenteranno alle regionali in Campania, é probabilmente vincerà  pure!!!
    Se agli Italiani va bene tutto questo io da oggi sono INGLESE!!!

  3. freeman … hai proprio ragione. Un caro saluto anche a te.

    p.s. Daniele perdonami se approfitto ancora di questo spazio. Mi scuso anche con i frequentatori del blog per queste comunicazioni private e spero capiranno.

    p.s. x Poldo.
    Scrivi una mail a Martinelli chiedendogli il mio cell o il mio indirizzo di posta elettronica. Gli ho chiesto la cortesia di fare da tramite. Non mi ha risposto, ma suppongo che non abbia nulla in contrario.

  4. @ Helena

    Mmmh, mi sento come una novella Demi Moore, spero però tu non sia Robert Redford! 🙂

    Sulla location magari ne parliamo, non vorrai mica mandarmi di traverso il caffé!
    Sullo sputo invece mi trovi bello pronto anche se mi pare quasi un delitto sprecarlo per loro.

    Scherzi a parte non potrebbe che farmi piacere un tàªte à  tàªte al tuo cospetto accompaganti da un buon caffé ho un unico neo, come arrivare a te o a Martinalli in modo privato per fornire una mail personale o altro.
    In nome della Privacy non concordo molto su pubblicazione di dati privati su un blog pubblico. 😉

    Mi scuso anche io con Martinelli per avergli rubato questo spazio ma neanche io conosco altro modo per risponderti. 🙁

    Un salutone anche a te.

  5. Da Il fatto quotidiano n.43 dell’11 novembre 2009
    di Gianni Barbacetto.
    ” Da Tanzi a Vittorio Emanuele: i soliti condonati”

    Politici e colletti bianchi, liberi tutti. La legge che nascerà  dall’accordo raggiunto ieri tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini riuscirà  a centrare l’obiettivo principale, e cioé liberare il presidente del Consiglio dai suoi processi. Ma otterrà , come effetto collaterale, la salvezza di tanti imputati eccellenti e, in prospettiva, l’impunità  permanente di uomini dei partiti, amministratori pubblici, imprenditori, finanzieri, banchieri. Le nuove norme stabiliranno infatti che, per gli incensurati, il tempo massimo del processo dovrà  essere di sei anni, due per ognuno dei tre gradi di giudizio. Saranno esclusi i reati di mafia, terrorismo e di grave allarme sociale, come rapina, omicidio ed estorsione. In compenso, un codicillo renderà  la norma applicabile ai processi già  iniziati, purché siano in primo grado. Così saranno azzerati i due processi in corso a Milano che hanno per imputato Berlusconi, sei volte prosciolto per prescrizione, ma ancora tecnicamente incensurato: quello sulla corruzione del testimone David Mills (il tempo scadrà  il 13 marzo 2010) e quello sui diritti Mediaset (tempo scaduto tra pochi giorni, il 21 novembre 2009).

    Per il resto, il risultato sarà  comunque che la mannaia della prescrizione si abbatterà  sulla gran parte dei processi complessi con molti imputati. A partire da quello per il crac Parmalat, con Calisto Tanzi principale imputato, fino a quello Why not iniziato a Catanzaro da Luigi De Magistris. A rischio tutti i processi sulla pubblica amministrazione. E anche quelli, sempre più frequenti, per fatti che avvengono all’estero (con la possibilità  per la difesa di chiedere rogatorie anche durante il dibattimento), come quello dell’imprenditore della Cogim Leopoldo Braghieri, accusato a Milano di aver ottenuto appalti corrompendo un funzionario dell’Onu.

    Vittorio Emanuele, recentemente rinviato a giudizio, può tranquillamente aspettare la prescrizione, visto che la sola udienza preliminare é durata un anno. Già  fuori tempo massimo il dibattimento di primo grado sulle tangenti Eni-Agip, nato dalle indagini di Henry Woodcock, che é in corso a Potenza da ben quattro anni. «Dicono di volere, con questa norma, abbreviare i processi», spiega un magistrato in servizio a Roma, «ma in realtà  abbreviano solo i tempi di prescrizione, mentre i processi saranno allungati a dismisura dalla norma del nuovo codice di procedura che impedirà  al giudice di rifiutare prove e testimoni manifestamente superflui. Così la durata del dibattimento sarà  consegnata nelle mani dell’imputato». Nel palazzo di giustizia di Milano, un procuratore aggiunto formula l’ipotesi di un colletto bianco che abbia organizzato truffe, come capita, in diverse parti d’Italia: processato in tre o quattro sedi giudiziarie diverse, avrebbe la garanzia dell’impunità , perché in ognuna di esse risulterebbe incensurato. «Nascerà  la nuova figura dell’incensurato a vita», dice un altro giudice, «perché l’imputato, grazie alla prescrizione, uscirebbe pulito dal primo processo e poi, via via, dagli eventuali processi successivi: sempre incensurato, dunque sempre prescritto, dunque sempre incensurato e così via…

    Le nuove norme («incostituzionali», secondo un altro procuratore aggiunto di Milano) inaugureranno la giustizia a due velocità , con processi rapidi e a prescrizione garantita per gli eterni incensurati, e processi invece lunghi, con probabile condanna finale, per gli imputati dei reati di strada, per i cosiddetti recidivi e delinquenti professionali o abituali. In realtà , però, anche qualcuno di questi potrà  sperare di farla franca.

    Racconta infatti un magistrato di Milano: «I casellari giudiziari dei tribunali vengono aggiornati in ritardo. E non esiste un sistema nazionale unificato per conoscere i carichi pendenti. Così già  oggi concediamo la sospensione condizionale della pena a condannati che non la meriterebbero, perché già  raggiunti da condanne non ancora registrate o registrate in sedi giudiziarie non prese in considerazione. Risultare incensurati, in Italia, non é poi così difficile».

  6. @ Poldo.

    Eh già , é tutto così lampante, così chiaro, così semplice da vedere e da capire.
    Quando sento le notizie (false) dell’informazione di regime, quando cerco le informazioni vere sui blog, quando leggo “Il fatto quotidiano” che racconta i fatti, tali e quali come sono, senza indulgenza per nessuno, mi viene un mal di stomaco, mi sento male, davvero. Ti capisco, anche io provo una rabbia che sfocia in un sentimento orribile: odio sfrenato per questa gentaglia fetente e schifosa che gioca sulla pelle della gente semplice e onesta solo per difendere i propri loschi affari.
    Stasera c’é Saviano nello special “Che tempo che fa”.
    Mi piace tanto come racconta le cose, starei le ore a sentirlo. Ormai, da quando ha cominciato a parlare non solo dei camorristi, ma anche dei collegamenti di essi con la politica e l’imprenditoria, é diventato scomodo e sovversivo.
    Guai a parlare anche dei “colletti bianchi”. La mafia é solo quella degli uomini con la scoppola e la lupara, é ovvio!
    Guai a quei magistrati come Ingroia che denunciano queste connesioni mafia-politica-economia. Magistrati delinquenti, comunisti, sovversivi. Idem per i giornalisti onesti e corretti. Stanno cercando di uccidere Rai3.
    Ormai siamo in vero colpo di stato verso un regime di dittatura con un pazzo che avrà  il potere assoluto di amministrare l’azienda Italia a suo piacimento. Difatti la prossima cosa a cui vogliono mettere mano sarà  la repubblica presidenziale e di conseguenza l’abbattimento della Costituzione. A volte trovo freeman “pesante” (in senso buono), quando ogni giorno ripete che vuole andar via da questo paese marcio. Ma ultimamente quando concordo con lui! Non vedo scappatoie. Per una piccola vittoria, ci sono 100 sconfitte. E’ così dura riuscire ad aprire gli occhi alla massa e intanto lo scempio si compie, e ti viene veramente voglia di fuggire.

    Caro Poldo, approfitto di questo pubblico spazio (Daniele mi perdonerà ) per farti una “proposta indecente”, non ho altro modo. Sai che ti stimo e mi piacerebbe, visto che sei di Roma anche tu, conoscerti di persona e parlare vis a vis oltre che via blog. Potremmo prenderci un caffé accanto a Montecitorio o a Palazzo Madama o vicino a Palazzo Grazioli.
    E mentre parliamo di questa povera Italia oltraggiata, se passa qualcuno di questi sedicenti ladri e malfattori, ci scarichiamo il nervoso sputandogli addosso. 🙂
    Dico a Martinelli che se vuoi può darti il mio numero di cell.
    Un caro saluto

  7. @ Helena.

    Ecco, appunto, é questo il nocciolo della questione.

    Parlare di riforma della giustizia con un termine generalizzato quando poi il fulcro di tutto é la separazione delle cariche o il tempo massimo di un processo é una palese presa per il culo.

    Se le condizioni in cui grava la struttura giudiziaria italiana fa schifo, con tribunali che si allagano, aule che non esistono, uffici da anni ’60 e privi di personale e tonnellate di incartamenti che giacciono chissà  dove. Se la macchina della giustizia non é attualizzata, con i dovuti strumenti che gli competono, con la generazione sociale con cui si confronta sarà  sempre arretrata ed inadatta.

    E’ inutile imporre per legge le durate di un processo se non si danno gli strumenti per rispettarli. E’ come imporre ad un fabbro di fare in un giorno un cancello in ferro battuto con un martello da pinoli, che risultato potrà  darvi… che non vi fà  il cancello é ovvio.

    La riforma della giustizia va incentrata sugli strumenti, sull’informatizaione, sulle strutture ma soparttutto sulle leggi con pene certe e sicure per reali e palesi illeciti, leggi snelle che non girino intorno all’interpretazione, se uno é ubriaco e drogato ed uccide qualcuno non ci sono scusanti, tu sei consapevoel che hai bevuto e ti sei drgato non ti sei svegliato così punto. E questo vale per tante altre cose.

    Abbiamo un codice civile e penale che é grande come una bibbia, migliaia di leggi ormai anacronistiche e assenza di procedure che seguano invece l’attuale stato della società .

    Questa é riforma della giustizia, non decidere il tempo di un processo per far cadere in prescrizione quelli rimasti in piedi di Silvio Berlusconi!

  8. Da Rainews24 – 11.11.09
    Casini: “quello che ha detto Minzolini al Tg1 non é follia, ma ci sono priorità  più urgenti”.

    Il problema non é solo Berlusconi, ma tutti.

    PD: “riforma della giustizia si, ma non leggi ad personam”.
    FINI: “se con una leggina si annullano dei procedimenti, un cittadino, che ha già  pagato l’avvocato ed é in attesa che la giustizia accerti il danno subito, quel cittadino si arrabbia”.
    PDL: “nessuno é colpevole anche se indagato, fino a quando non si accerti la colpevolezza. Piena solidarietà  e sostegno a Cosentino” (nonostante lo stop di Fini).

    Vero, nessuno é colpevole fino a prova contraria, ma come minimo non può ricoprire una carica pubblica se non é al di sopra di ogni sospetto (questo vale anche e soprattutto per B.). Insomma, tutti “fanno finta” o cercano di “smussare gli angoli” ad una riforma della giustizia che sanno essere fatta apposta per B.
    Hanno raggiunto il compromesso e oggi si apprestano a varare il ddl. No alla prescrizione breve (una vera presa per i fondelli); si al processo breve, che suona meglio e confonde le acque, visto che c’é comunque la necessità  di accorciare i tempi dei processi, ma che sarà  comunque l’assicurazione per B. & C. di restare impuniti. I tempi brevi per un processo se non si snelliscono le precedure del codice penale garantiranno sempre l’impunità  a forza di prescrizioni. E in più, essendo la “leggina” logicamente retroattiva, una marea di criminali la farà  franca insieme a B., alla faccia dei cittadini onesti.
    Purtroppo, complice una informazione deviata, bugiarda e serva del potere, la gente sarà  così contenta e coglionata.

  9. Stanchezza Helena, non sò se la mia é stanchezza o in realtà  pura e sana collera che sta trasformandosi, con il grande contributo di questa gente, in odio.

    Non é pensabile che in un Paese, che la (falsa)politica ritiene “altamente” democratico, gli onesti subiscono senza soluzione di causa mentre i disonesti che però hanno il jolly del potere debbano risultare ingiudicabili da niente e da nessuno.

    L’unica soluzione é che questa gente va messa al muro, come facevano i tedeschi, perché la loro utilità  sociale é uguale a zero, anzi é negativa perché procurano più danni che danni.

    Non reggo più la faccia, le parole, il fiume di stronzate vomitate quotidianamente da Silvio Berlusconi, del teatrante ed impostato Bonaiuti aggrappato saldamente al testicolo destro e Pecorella e Ghedini al testicolo sinistro, con Bossi aggrappato a quello che rimane dei capelli del nano e tutto il resto della banda attaccati ai suoi peli del culo.

    Basta! Non li voglio più sentire, vedere, neanche immaginare.

    L’ equazione é che mafia e politica ormai si sono fuse completamente e la risultante é che il suo rappresentate Silvio Berlusconi ha unilateralmente deciso che lui non può essere giudicato da nessuno se non con il risultato che decide lui. Silvio Berlusconi é ingiudicabile, l’unto dal signore, il dio in terra d’Italia, l’uomo santo per chi ci crede ma che dietro é il più bieco delle figure ha decretato che lui é il Re d’Italia e che l’Italia é roba sua, decide lui come amministrarla, decide cosa é giusto e sbagliato e nessuno può permettersi di contraddirlo; che si fotta il popolo italiano (ed infatti lo sta già  facendo da anni) con le sue continue lacrime da coccodrillo. Il messaggio di Berlusconi é lampante Il potere in Italia e per lo più gestito da corrotti figli di puttana, io rientro in quella categoria e quindi non rompetemi i coglioni!

    Lui può fare tutto, fare il (finto)cattolico professante ed infrangere tutti i comandamenti, lodare il sacramento della famiglia e andare a puttane, accusare di immoralità  tutti e toccare il culo alle minorenni, criticare le devianze della società  e far diventare ministro chi gli fa una sublime pompa, scagliarsi contro il sistema dei media a suo dire deviato ed inserire a forza suoi disturbatori in ogni dove per deviarla, inneggiare ad un sistema democratico di analisi e di giudizio ma delegittimare quello attuale esistente e funzionante da decenni per imporre quello di sua volontà .

    BERLUSCONI MI HAI ROTTO IL CAZZO! Questa é l’unica cosa che mi sento di dire, dovresti giacere insieme ad un migliaio di tuoi fiduciari in un’enorme porcilaia a sfamare i maiali per fare da pasto ai tuoi simili.

  10. No comment.
    Sono stanca, veramente stanca…
    Ogni giorno ce n’é una. Bugie su bugie, stravolgimento della realtà , dei fatti, delle parole, dei simboli, ecc…
    Politici e i loro servi proni e supini (avvocati, giornalisti, simpatizzanti per interesse).
    Fanno e strafanno tutto quello che pare loro. Ci pigliano per scemi. Lo scudo fiscale, la legge ammazza processi , il politico-camorrista Cosentino (fosse solo lui), le accuse a Ingroia, l’oscuro caso Marrazzo, il boicottaggio alla Rai (soprattutto la scomoda Rai3), ecc…
    Sono talmente tante le situazioni ignobili che si profilano davanti ai nostri occhi e orecchie ogni giorno che faccio fatica a ricordarle tutte.
    E la gente che pare non vedere e non sentire.
    Sono veramente stanca, non ce la faccio più…

  11. Caro Daniele,

    mi sto’ chiedendo se a “Scodinzolini” gli si sta’
    consumando la lingua o se sta’ consumando il culo che
    lecca ogni giorno al suo “padrone”.

    Comunque l’unico modo per liberarci di questo schifo
    tanto per cominciare e’ smettere di guardare la TV,
    in primis le reti MEDIASET che da oltre 15 anni,
    propugnano “puttanate” televisive senza arte ne parte,
    riducendo a perfetti imbecilli noi italiani.
    Senza “audience” per MERDASET, niente pubblicita’ e
    senza pubblicita’ il tonfo delle reti del biscione
    putrido sara’ inevitabile…..

    meditate gente….

  12. Una piccola precisazione: l’ immunità  dell’ articolo delle costituzione non é mai stata abolita, é solo saltata l’ autorizzazione a procedere, l’ immunità  per reati di opinione,etc. non é mai decaduta.

  13. …ad ogni modo la versione originale dell’art.68 prevedeva la non “procedibilità ” penale, e l’autorizzazione della camera anche per le condanne relative a processi precedenti l’assunzione della carica parlamentare…
    mi pare, no?

  14. Francamente se un premier ha una condotta molto poco morale quello non é informazione nel paese catto-bigotto popolare,altresi un giudice che auspica un rinnovamento della morale e della realtà  giudiziara viene additato come uno spregevole essere deviato .

    Bisogna che un terzo polo televisivo sia più velenoso e capace di dire i fatti senza intromettere opinioni da parte di giornalai proni al potente !

  15. Giovagnardi, Scodinzolini… oramai ne viene fuori uno al giorno di questi mentecatti al servizio del potere, che si prostituirebbero senza vergogna per un cucchiaio di lenticchie.
    Da questa nomenclatura inarrivabile ci rendiamo conto di quanto sia caduto in basso il nostro Paese.
    L’ideale dell’italiano medio é oggi quello di farsi corrompere per arricchirsi a più non posso, ingozzarsi fino a scoppiare e apparire.
    Siamo messi male. Se non troveremo la forza di reagire, per noi sarà  la fine.
    Noto, tuttavia, che abbiamo toccato il fondo della sporcizia morale e penso che l’implosione finale sia solo questione di giorni.

  16. Daniele,

    che ci vuoi fare .. Augusto “mezzobusto” Scodinzolini il direttore che ha un indice di credibilità  pari a quello di Jhonny RAIotta Ricotta o di Cl(D)emente J. Mimum .. Scodinzolini Augusto “mezzobusto” Cesare .. RE del TG1 di RAISET .. suddito e servo del NANO di HARDCORE!!

    PS:si é accorto Scodinzolini che ogni volta che lo passano in video per i suoi editoriali con la lingua un paio di metri su per il deretano del NANO, il telecronista(che per l’occasione ieri sera era la “farfallina” amica del premier)rimangono interdetti alcuni secondi(ammirazione o stupore per la marea di BABBOMINKIATE espresse?)prima di proseguire buttandola in caciara o sul gossip(che poi é il contenuto MEDIO dei servizi del TG1 di Scodinzolini .. quello che “evitava” di fare gossip ai tempi della D’addario)?! Oramai tra il TG1, il TG5 e Striscia la Notizia NON c’é più una gran differenza .. eeee alloraaaa!! Scodinzolini .. se lo conosci lo EVITI!!

  17. Ho poco tempo.

    Una grande lode a Daniele per aver INFORMATO e SMONTATO la disinformazione e le teorie di Minchiolini.

    Personalmente posso solo dire che da quando é entrato in RAI come direttore, ed é da pochi mesi, questo credo sia il terzo editoriale che fa, ma non é un editoriale informativo o di servizio é un editoriale di propaganda politica a difesa del governo (come se già  non ne avesse abbastanza).
    Ecco, personalmente mi sono rotto i coglioni di vedere questa testa di cazzo fare interventi per bocca personale di idee altrui, sino a quando é nella TV di Stato rispetti chi lo paga ed eviti campagna elettorale.

    Se vuole fare propaganda politica dopo aver leccato il culo a Berlusconi vada a leccarlo a Fede così potrà  fare tutti gli editoriali Pro-Berlusconi che vuole ed idolatrare chi lo ha raccomandato in Rai.

    Minzolini sei una merda, ma con la m maiuscula.

  18. sto guardando la puntata di blu notte dedicata a ilaria alpi e miran hrovatin, impressionante e commovente…
    Non posso pensare che questo verme condivida la stessa professione con due come loro…

  19. Immenso Daniele!!! Premetto che non sono riuscito a vedere il video fino in fondo…la faccia di questo mentecatto mi da il voltastomaco, ma devo dire che hai fatto un ottimo lavoro nel smentire, passo dopo passo, le cretinate che questo zerbino spara senza nessuna vergogna…ma la conclusione “Che la vergogna vi assalga. Miserabili!” devo ammettere é come la cigliegina sulla torta!!! Capolavoro!

  20. Manco il gobbo sa leggere……..
    Che MARIONETTA………
    Se ai tempi di DE GASPERI e TOGLIATTI fossero esistiti questi “figuri”,nella costituzione avrebbero messo all’articolo 1:
    CONFLITTO D’INTERESSI!!!!!!!!!!!!!!
    Altro che FUMUS PERSECUTIONIS……..
    ciauz….

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