In questo sultanato dell’applauso governato da un venditore di materassi in odore di tangenti e di mafia, insofferente ad ogni forma di dissenso, che bolla gli oppositori bugiardi e insulsi, ma che di fatto ha soldi fin sopra il parrucchino con i quali controlla le televisioni e gli umori dei suoi scendiletto, viviamo lo spettro della recessione che ci sta affogando in un sistema al collasso.

Il decreto Gelmini seppellisce la scuola pubblica perché non ci sono più soldi. Quelli rimasti servono a rimborsare i partiti doppiamente (anche per il defunto governo Prodi fino al 2011) servono a mantenere deputati e sottosegretari, servono a mantenere le poltrone di 106 province dove siedono molti politici da strapazzo trombati e ricompensati grazie ai voti di scambio, servono a finanziare il Vaticano e a pagare le pensioni ad eversori come Andreotti e Cossiga e “compagni” della loro generazione.

Gli studenti, la ricerca, le famiglie, le infrastrutture e i servizi essenziali al cittadino possono andare a fanculo. Questo in sintesi l’andazzo di questo governuncolo barricato in parlamento grazie ad una legge incostituzionale del porcaccione Calderoli, forte anche di un’opposizione affetta da cannibalismo interno che finge di essere tale persino sull’imminente referendum al decreto Gelmini, che a quanto pare non potrà  cancellarlo perché riguarda materie di finanza e bilancio. L’unica utilità  delle firme potrebbe perciò riguardare soltanto grembiule e voto in condotta. Nulla più.

E i giornali non aiutano certo a capire. Tra le proposte edulcorate di giornata del governo farlocco, il “bonus bebé” in realtà  un prestito di 5 mila euro alle famiglie numerose (con almeno 3 figli) da restituire con interessi al 4%. Il governo del sultano si trasforma in una banca che presta a regime di debito. Altro che bonus!
Intanto Sabina Guzzanti é tornata in onda sulla Rai di Annozero a proporre la vera faccia oscena di Berlusconi. Mi ha fatto un certo effetto rivedere la satira nel tubo catodico e constatare la difficoltà  che l’attrice avrà  riscontrato nel cercare di dare risalto alle sottigliezze che inducano ad una sana risata. E’ stata brava perché far ridere imitando il conducator che ci ritroviamo bisogna scovare nell’osceno che non ha ancora toccato. Il piduista ne fa e ne dice talmente tante da averla superata da un pezzo, la satira.
Durerà ? O siamo in drittura di nuovi editti!

36 pensiero su “Oscenità  dal governo dell’applauso”
  1. Io mi auguro che sia come dice Molly-PD,
    e nel caso firmerò come ho firmato per abbattere il ‘lodo’ Alfano.
    In realtà  io sto ancora cercando di capire se il decreto 137 o Gelmini che dir si voglia
    (che ovviamente Napolitano firmerà )
    rientri tra le “leggi tributarie e
    di bilancio”.
    Nel qual caso credo ci sia poco da fare.

    Mi sbaglio?

    Cordiali saluti

    Gabriele De Luca

  2. Daniele, per favore, non diffondere pessimismo sul referendum sulla scuola . Lo so che tu lo fai per dovere di informazione ma la destra ha già  iniziato a dire che sarà  una truffa per i cittadini per le ragioni che tu hai esposto . Io ieri sera sono andata ad un incontro con l’onorevole Massimo Donadi , capogruppo dell’IdV alla Camera, e gli abbiamo chiesto di parlare della riforma Gelmini e del relativo referendum . .
    Il suddetto deputato é una persona serissima, tu lo dovresti conoscere meglio di me ,e ci ha risposto che il quesito referendario va posto bene e che scardinando il concetto del maestro unico, sarà  possibile ridimensionare, nella parte più importante, gli effetti di questa riforma – beffa .
    Non diffondiamo il pessimismo ma spieghiamo alla gente che non é facile ma si può fare e adoperiamoci per raccogliere le firme quando sarà  il momento . Grazie di questo spazio.

  3. Egregio Signor Martinelli,
    io vorrei capire qualcosa di più sulla questione

    REFERENDUM ABROGATIVO del decreto Gelmini.

    Un referendum potrà  abrogare i tagli di questo vergognoso decreto, oppure tale decreto rientra nei casi elencati dall’articolo 75 (che cito)?

    “Articolo 75
    àˆ indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione,
    totale e parziale, di una legge o di un atto
    avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila
    elettori o cinque Consigli regionali.
    Non é ammesso il referendum per le leggi tributarie e
    di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione
    a ratificare trattati internazionali.
    Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini
    chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
    La proposta soggetta a referendum é approvata se ha
    partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi
    diritto, e se é raggiunta la maggioranza dei voti validamente
    espressi.
    La legge determina le modalità  di attuazione del referendum.”

    Cordiali saluti
    Gabriele De Luca

  4. Bravo Daniele. Da parecchi mesi non facevi più “rassegna stampa”. Fallo più spesso. Grazie.
    @ caterina
    Mino Fuccillo ancora conduce alternandosi la rassegna stampa su rai newa 24 la mattina alle ore 7.00, e propio questa scorsa era la sua settimana.

  5. Grazie Daniele per quello che fai e per il tuo modo di informarci sullo stato reale di ciò che il nostro paese ahimé sta divenendo o lo é già  diventato,cioé un paese in mano a un branco di uomini senza scrupoli che, sedando la gente con false informazioni e distorsioni mediatiche sui fatti che avvengono, creano un falso mito Berlusconiano che continua a parlarci di paese libero e democratico dove tutto fila per il verso giusto. In questo paese dove vige invece la DEMOCRATURA e non la DEMOCRAZIA una voce come la tua dovrebbe trovare più spazio negli organi di informazione statali o convenzionali in modo da poter arrivare anche dentro le case di coloro che credono di essere informati.

    P.S.= Daniele hai mai pensato di andare ad annozero o ti hanno mai invitato?

  6. buongiorno daniele ‘giorno blog
    certo sapere che gelli propaganda ancora, non più in “setta” segreta ma addirittura in tv alla “venerabile” età  di anni 90 é mitico
    tagliamo possibilità  a noi giovani e diamo ancora visibilità , e tanta di più, a chi la gioventù può solo rimpiangerla
    se un buon dio richiamasse a se tutti questi over che stanno distruggendo il mondo forse avremmo qualche possibilità  in più per riappropiarci del nostro tempo e del nostro spazio
    ma nell’attesa di un dolce trapasso su altre sponde, prima di soccombere noi, che la lotta continui
    abbiamo cervello e volontà , non credo che la paura di non farcela debba bloccare un processo che é appena iniziato e, solo, può portare verso la liberazione

  7. Proprio un bel video, Daniele. Mi ricorda quando, secoli fa (come stato dell’anima, perché gli anni non sono in realtà  molti), alcuni allora giornalisti, come Mino Fuccillo ma anche Marcello Veneziani, conducevano, alternandosi di settimana in settimana, la rassegna stampa del mattino su RaiTre (ora mi pare sia stata relegata a RadioTre, se esiste ancora). Era uno spazio realmente informativo, in cui persone capaci e informate non leggevano semplicemente un titolo uguale dopo un altro titolo uguale, ma inquadravano l’articolo in un contesto, facevano collegamenti con altri articoli/eventi, e cercavano di spiegare la sostanza delle cose.
    Anch’io vorrei dire tanto, ma aggiungerò solo questo: ieri sera ho provato anch’io una sensazione di “strano” a vedere la Guzzanti fare la sua satira in prima serata. Quello che in qualunque democrazia reale del mondo é normale amministrazione, da noi é diventato un evento. E anche ansiogeno, almeno per me, che a ogni puntata di Annozero trattengo il fiato chiedendomi se quella frase di Travaglio, quella vignetta di Vauro o quel minuto in più a uno dell’opposizione saranno la pietra dello scandalo.
    Non avrei mai pensato di vivere in prima persona un momento storico in cui la libertà  di parola é messa seriamente in discussione. (applausi…)

  8. grazie daniele per questa tua rassegna stampa, chiara e acuta.
    spero che troverai il tempo di farne altre sempre piu spesso, in quanto sono questi punti di vista onesti che servono alla gente, non spiegazioni di regime (vedi radio 24, mediaset e rai).

    un caro saluto

  9. “Per quanto ci riguarda, noi senatori del gruppo Idv, oltre a protestare nelle sedi istituzionali contro queste ricostruzioni strumentali, martedì prossimo porteremo il ‘Parlamento in Piazza’: un incontro con gli studenti, proprio davanti a Piazza Navona per un esame delle possibili proposte volte a una riforma efficace del sistema scolastico e universitario”. Lo annuncia Francesco Pardi nel ribadire, quanto agli incidenti proprio in piazza Navona, che “la ricostruzione del governo é totalmente inventata e offende l’intelligenza degli italiani”.

  10. Sono al vaglio degli investigatori della Digos foto e filmati relativi agli scontri avvenuti mercoledì a piazza Navona tra ragazzi di destra e di sinistra a margine della manifestazione contro il decreto Gelmini. In particolare con questo accertamento gli investigatori mirano ad individuare e identificare altri partecipanti agli scontri indicandone il ruolo avuto. Intanto sono 21 le persone già  segnalate all’autorità  giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale e porto d’arma impropria. Si tratta di venti appartenenti al blocco studentesco e di un esponente di Rifondazione Comunista.

  11. FIRENZE – Nell’attuazione del Piano di rinascita democratica “l’unico che può andare avanti é Berlusconi”. Lo ha detto l’ex Gran maestro della P2. Licio Gelli, a Firenze, dove ha presentato il programma tv ‘Venerabile Italia’. Gelli sarà  protagonista di una ‘’ricostruzione inedita’’ della storia del Novecento in Italia: dalla Guerra di Spagna agli anni Ottanta, dalla P2 al crack del Banco Ambrosiano. La conduttrice e autrice del programma Lucia Leonessi ha raccolto le testimonianze di Gelli a Villa Wanda, di Giulio Andreotti, Marcello Veneziani e Marcello Dell’Utri. Lo stesso Gelli sarà  in studio per l’ultima puntata, dedicata alla sua attività  di poeta. Le otto puntate da lunedì prossimo fino a dicembre andranno in onda su Odeon Tv.

    Gelli, nel corso della conferenza stampa, ha risposto alle domande dei cronisti su passato e presente d’Italia, passando dalla riforma della scuola alla politica, fino alle vicende giudiziarie di Marcello dell’Utri.

    Politica. A proposito del giudizio di Berlusconi e del suo Piano di rinascita democratica, Gelli ha chiarito che il premier é “l’unico che può andare avanti non perché era iscritto alla P2 ma perché ha la tempra del grande uomo che ha saputo fare, anche se ora é in momento di debolezza perché usa poco la maggioranza parlamentare”. Gelli ha quindi precisato di non condividere il governo Berlusconi “perché se uno ha la maggioranza deve usarla, senza interessarsi della minoranza’’. Gelli ha anche commentato il cosiddetto ‘Lodo Alfano’: “L’immunità  ai grandi dovrebbe essere esclusa, perché al Governo dovrebbero andare persone senza macchia e che non si macchiano mai’’.

    Fini. ‘’Avevo molta fiducia in Fini – ha detto Gelli – perché aveva avuto un grande maestro, Giorgio Almirante. Oggi non sono più dello stesso avviso, perché ha cambiato’’.

    Partiti. Quanto ai partiti, ai giornalisti che gli chiedevano se ci sia una forza politica che ha messo in pratica il Piano rinascita democratica, Gelli ha risposto che ‘’tutti si sono abbeverati, tutti ne hanno preso spunto’’, però, ha notato, ‘’i partiti veri non esistono più, non c’é più destra o sinistra. A sinistra ci sono 15 frange e la destra non esiste. Se dovesse morire Berlusconi, cosa che non gli auguro perché la morte non si augura a nessuno, Forza Italia non potrebbe andare avanti perché non ha una struttura partitica’’.

    Riforma Gelmini. “In linea di massima sono d’accordo con la riforma Gelmini perché ripristina un po’ di ordine”, ha detto l’ex Gran maestro della P2. “Il maestro unico é molto importante – ha spiegato – perché, quando c’era, conosceva l’alunno. Poi il tema dell’abbigliamento é importante perché l’ombelico di fuori non dovrebbe essere consentito, e poi la confidenza tra alunno e professore dovrebbe essere limitata”.

    “Studenti in aula e non in piazza”. E a proposito della manifestazioni di piazza “non ci dovrebbero essere, gli studenti dovrebbero essere in aula a studiare – ha sottolineato Gelli -. Nelle piazza non si studia; se viene garantita la libertà  di scioperare dovrebbe essere tutelato anche chi vuole studiare, e molti in piazza non ne hanno voglia. Dovrebbe essere proibito di portare i bambini in piazza perché così non crescono educati”.

    “Dell’Utri? bravissimo”. “Marcello Dell’Utri é una bravissima persona, onesta e di profonda cultura, non credo che sia mafioso”, ha detto l’ex Gran maestro. “C’é una sentenza che Dell’Utri si trascina dietro – ha aggiunto – e che sarà  tirata fuori al momento opportuno perché tutto é guidato. La magistratura prende decisioni su teoremi e non su prove e su Dell’Utri il processo non ha fatto chiarezza”.

    Magistratura. “Se oggi in Italia c’é un potere forte, costituzionale, é la magistratura, perché quando sbaglia non é previsto risarcimento del danno”.

    Stragi e terrorismo. “Le stragi ci sono sempre state e ci saranno sempre perché non c’é ordine: infatti sono arrivate dopo gli anni ‘60. Se domani tornassero le Br ci sarebbero ancora più stragi: il terreno é molto fertile perché le Br potrebbero trovare molti fiancheggiatori a causa della povertà  che c’é nel paese”. Secondo Gelli “le stragi sono frutto di guerra tra bande”.

    Massoneria. “In Italia – ha sottolineato Gelli – poteri forti ora non ce ne sono e non ce ne sono mai stati. Oggi la massoneria non esercita nessun potere. Ci sono tre, quattro comunioni che contano e che dovrebbero chiedere che gli elenchi dei massoni non debbano essere consegnati al commissariato”. “La P2 era riservata, non segreta, ed é stata perseguitata per distogliere l’attenzione da altre questioni”.

    Reazioni. Per Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd
    al Senato, é “sconcertante che dal Popolo delle Libertà  non giunga una parola a commento delle dichiarazioni di Gelli che, tra le tante cose gravi dette, indica nell’attuale capo del governo l’unico erede del Piano di rinascita democratica”. “E’ dall’inizio della legislatura che sosteniamo questa tesi: il programma di governo di Berlusconi ed il piano di Gelli sono la stessa cosa”, afferma il capogruppo alla Camera dell’Idv, Massimo Donadi. “Tornano i fantasmi del passato ed é inquietante che in vada in onda l’autocelebrazione di Licio Gelli e un nuovo tentativo di inquinare la vita pubblica”, afferma Rosy Bindi, del Pd, vicepresidente della Camera.

    (Kataweb)

  12. governo osceno, casta politica oscena, paese marcio osceno. e la colpa di tutto ciò é dell’osceno popolo italiota, che ha voluto questo regime di merda. le persone serie in questo assurdo folle paese sono una piccola minoranza e se fuggono all’estero fanno benissimo.

  13. Daniele,

    Sabina come pure suo fratello Corrado, Dario Fo, il Beppe e pure il tuo omonimo che nel nome d’arte fà  Luttazzi non sono MAI stati in discussione. LORO la verità  la DICONO(a differenza della MAGGIORANZA degli altri)senza mezze misure, senza timori o sudditanze che dir si voglia. Chi fà  SATIRA POLITICA e racconta il POTERE é SEMPRE anni luce avanti(la STROIA lo PROVA)sulla PERCEZIONE della realtà  del popolino(il gregge di PECORE da TOSARE). I COMICI SATIRICI sono da considerarsi alla stregua dei PROFETI dei tempi che furono e meriterebbero ben altra CONSIDERAZIONE e RISPETTO per ciò che continuano a FARE per il POPOLINO BUE .. NON come fanno gli ITALIOTI MEDIO(CRI)(97% e oltre della popolazione ancora in vita)che vanno a vedere i loro spettacoli o li guardano/ascoltano in TV e nelle piazze per un puro divertimento, un momento di svago così non pensano a come fare a LIBERARSI dei SOLITI NOTI che glielo stanno mettendo in kulo da sempre(cambiando bandiera, sedia o taccuino/microfono a seconda di come conviene)!!
    Ma questa é purtroppo la storia d’Italia, il Medioevo dei giorni nostri(perché con la testa che si ritrova l’ITALIOTA MEDIO(CRE)é ancora lì, non si é mosso di una virgola).

  14. UN PO’ DI LIBERA INFORMAZIONE

    MARTINELLI FAI LA DOMANDA DI LAVORO, MAGARI TI PRENDONO MOLLA DI PIETRO…

    NON HAI BISOGNO…MI SEI CASCATO…DOPO LA TUA SCELTA.

    MI SPIACE PER TE…ERI BRAVO NEL TUO LAVORO.

    VFC BERLUSCONI VELTRONI DI PIETRO BISSI MEDIASET E TUTTO IL RESTO.

    Video ripreso dall’alto che mostra come il gruppo più numeroso é aggressivo era proprio quello dei centri sociali di Rifondazione Comunista.

    http://italia.etleboro.com/?vid=51618

    Riceviamo e pubblichiamo l’interessante ricostruzione degli scontri in Piazza Navona, nella mattina del 29 ottobre, quando nel corso della manifestazione degli studenti contro la finanziaria e il decreto Gelmini, la confusione e la violenza prendono il sopravvento. “Il Sessantotto é stato davvero capovolto, miliziani dei centri sociali e di Rifondazione, tra questi un dirigente di PRC trentottenne che é stato arrestato, hanno aggredito gli studenti per far saltare l’unità  generazionale e cercare di strumentalizzare la protesta contro la Gelmini che non riuscivano a indirizzare”. ( Foto: il Blocco studentesco, uniche immagini pubblicate dai media )

    http://etleboro.blogspot.com/

  15. Grande Video complimenti;il solo problema é che la gente e cieca e non capisce il male che ci fa la casta.
    Tu Daniele vai avanti io proseguo a collaborarti facendoti conoscere il più possibile con amici e conoscenti;stampo e divulgo ,stampo e divulgo!Ciao un saluto.

  16. Per una volta, abbiamo la possibilità  di fare qualcosa di utile, invece di stare solo davanti a dei monitor a commentare e basta!
    Senza università  e ricerca il paese si affossa definitivamente, che abbiamo da perdere? Se stiamo a casa sicuro la legge viene approvata (ed essendo parte della finanziaria non potrà  essere abrogata con referendum!), se andiamo tutti lì FORSE qualcosa cambia…anche se dovessimo fallire, potrebbe almeno essere un’occasione per far capire al popolo italiota che in quest’Italia qualcosa non va, che non siamo tutti schiavi di questi buffoni di politici…
    basta sbraitare e basta, é il momento di agire!!
    DANIELE, VIENI ANCHE TU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!!!!!

  17. basta parole, é ora di passare ai fatti: TUTTI DAVANTI A PALAZZO MADAMA IL 14 NOVEMBRE A ROMA, giorno in cui verrà  approvata definitivamente la legge 133.
    Per salvare Alitalia e i Banchieri amici loro i soldi ci sono, per l’istruzione che é il bene primario di un paese no.
    Problemi nell’università  ce ne sono, ma non li si risolve certamente tagliando a pioggia.
    I loro scopi sono chiari:
    a) renderci tutti ancora più ignoranti in modo da poterci governare per sempre, prendendoci per il culo senza che ce ne rendiamo conto (più “popolino” avremo più cresceranno le possibilità  di avere un nuovo berlusca, a destra come a sinistra, in futuro…e non mi piace come prospettiva!)

    b) trasformare le nostre università  in fondazioni private (é vero, é solo una possibilità , ma se contemporaneamente si tolgono miliardi di euro lo si fa diventare quasi un obbligo), in modo da renderci sempre più come delle macchine non pensanti e danneggiando particolarmente le facoltà  umanistiche (i privati vi hanno meno interessi, no?)

    Allora cari amici, andiamo OGNUNO DI NOI IN PRIMA PERSONA, SENZA DELEGARE, a Roma per farci sentire, per lottare per il nostro futuro e, soprattutto, per il futuro DEI NOSTRI FIGLI (io probabilmente l’anno prossimo conseguirò la laurea specialistica, quindi sarei solo marginalmente toccato da questi tagli, ma ci andrò lo stesso per i miei fratelli e, spero un giorno, per i miei figli)

    Per una volta abbiamo la possibilità  di riuscire nel bloccare questa legge, perché per una volta destra e sinistra sono d’accordo (i tagli colpiscono tutti…parecchi amici all’università  che hanno votato Silvio già  si stanno prenotando i posti nei pullman per andare a Roma! Sono preoccupati, i nostri politici, perché sanno che se ci uniamo siamo più forti di loro…per questo infatti o infiltrano poliziotti nei cortei o, quantomeno, questi non fanno tutto il possibile per evitare gli scontri)
    Per una volta, abbiamo la possibilità  di far

  18. DAL CORRIERE DELLA SERA

    Su Odeon tv da lunedì alle 22.20
    Gelli conduttore in tv: «Venerabile Italia»
    Il «Maestro» della loggia massonica segreta P2 condurrà  un suo programma. Ospiti? Andreotti e Dell’Utri

    Licio Gelli nel giardino di casa a Villa Wanda (Olympia)
    MILANO – àˆ ricordato principalmente per essere stato «Maestro Venerabile» della loggia massonica segreta P2. Per cui il titolo della sua trasmissione non può che essere «Venerabile Italia». Sottotitolo: «La vera storia di Licio Gelli». Quindi Licio Gelli sbarca in tv. Avrà  un programma tutto suo da lunedì, alle 22.20, su Odeon tv .

    IL PROGRAMMA – Sarà  proprio il maestro della P2 la «voce narrante», assieme a Lucia Leonessi, di una «ricostruzione inedita della storia dell’ultimo secolo, «dalla Guerra di Spagna agli anni ’80, dai salotti di Roma alle rive del lago di Como, dall’epoca fascista al crac del Banco Ambrosiano». Il programma, presentato venerdì ufficialmente a Firenze, vedrà  anche la partecipazione di personaggi politici e storici come Giulio Andreotti, Marcello Veneziani e Marcello Dell’Utri. Nella prima puntuta perlerà  di fascismo.

    CHI àˆ GELLI – àˆ ricordato principalmente per essere stato «Maestro Venerabile» della loggia massonica segreta P2. àˆ stato camicia nera, ha aderito alla Repubblicà  di Salò, qualcuno ipotizza che Gelli era molto vicino alla Cia. àˆ stato accusato di aver un ruolo in «Gladio», amico stretto del leader argentino Peròn. Dopo la scoperta della P2, fuggi in Svizzera dove fu arrestato mentre cercava di ritirare decine di migliaia di dollari a Ginevra, ma riuscì ad evadere dalla prigione. Fuggì quindi in Sudamerica, prima di costituirsi nel 1987. Licio Gelli é stato condannato con sentenza definitiva per i seguenti reati: procacciamento di notizie contenenti segreti di Stato, calunnia nei confronti dei magistrati milanesi Colombo, Turone e Viola, tentativi di depistaggio delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna e Bancarotta fraudolenta (per il fallimento del Banco Ambrosiano é stato condannato a 12 anni).

  19. grande daniele, sono rimasto senza pc da due mesi mi sarò perso un milione di tuoi post,ora devo rileggerli assolutamente..cmq cm sempre ottimo intervento.cmq la prossima volta fai rassegna su libero o il giornale, la mattina quando leggoi titoli di quei giornali mi sbellico dal ridere.neanche silvio tirerebbe cosi bene l’acqua al suo mulino..

  20. fonte:http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2008/10/il-popolo-bue.html

    La Lega Nord ha presentato un progetto per finanziare EXPO 2015.

    Dopo mesi di studio ha pensato di lanciare una nuova lotteria e nuovi Gratta e Vinci per raccogliere i fondi necessari per far partire i lavori per l’Expo.

    Cara Lega Nord…non é da te introdurre tali TASSE AL POPOLO convincendo milioni di persone a giocare e, giocando, pagare alte tasse ….

    PENSAVO VI STESSE A CUORE L’INTERESSE DEI CITTADINI E NON DI FINANZIARE L’EXPO CON TASSE INDICIBILI.

    Poi però mi é venuta un’illuminazione e ho capito tutto…
    Un applauso alLa Lega.
    I nuovi giochi verranno proposti in tutta Italia, sud e centro compresi. Voi sapete anche che si gioca più in zone povere del paese che in zone ricche e che le lotterie van di moda più in Campania che in Veneto!!!!

    Ecco che con questa proposta la Lega mette, in realtà , in atto il suo piano.

    Trasferire risorse dal povero Sud e Centro Italia (tassandolo sui nuovi giochi) al NORD per finanziare i progetti che dovranno cambiare il volto a Milano e permettere alle aziende lombarde di guadagnare.

    Veramente bravi quelli della Lega!!! Ragazzi che finezza di ingegno!!!
    Le tasse del nord non devono andare in gran parte al SUD. Qualcuno non permette di bloccare certi trasferimenti, allora che si fa? Semplice si alzano le tasse in tutta l’Italia (introducendo dei giochi che hanno delle Tasse altissime) per dirottare dei flussi al nord. Bellissimo!!!!
    Pubblicato da consulenza finanziaria di Mercato Libero a venerdì, ottobre 31, 2008 0 commenti

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