Curzio Maltese

Ho una certa stima per il collega Curzio Maltese, cronista della realtà  dotato di pungente lucidità  e autore di inchieste sulla chiesa con dati alla mano, che ne hanno messo a nudo il lato uman-ladrone del suo appartenere al contesto terreno peccatore, lussurioso, avido e completamente condizionato dai soldi.
Che la chiesa (intesa come stato Vaticano) si intaschi l’8 per mille obbligatorio dietro la manfrina della “libera scelta” da parte del contribuente italiano é cosa arcinota, che la chiesa non paghi l’Ici é cosa arcinota, che la chiesa nasconda lingotti d’oro e miliardi di euro nello Ior anche frutto di attività  criminose dietro il paravento dell’extraterritorialità  é cosa arcinota, che la chiesa protegga pedofili e pederasti é cosa arcinota, che la chiesa abbia realizzato nei seminari un buon rifugio per molti gay inconfessabili é cosa arcinota, che la chiesa faccia ingerenza politica e ne detti l’agenda é cosa arcinota, che la chiesa si serva e si sia servita di “furbetti” alla Paul Marcinkus dovrebbe essere cosa arcinota, ma forse non lo é, visto che Raiset, della chiesa, ha finora solo trasmesso le prediche pontificie con sante messe “pravda” a rimorchio su Rai 1 a tassa obbligatoria, a cadenza quasi quotidiana.
Insomma, senza averlo ancora aperto sono certo che “La questua” a firma di Curzio Maltese sia un volume che meriti di essere letto, dato che si rifà  ad inchieste pubblicate a puntate su “Repubblica” sui costi della chiesa, (pari a mezza finanziaria) a danno delle tasche di tutti: cattolici, testimoni di geova, mussulmani, valdesi, calvinisti, uniati, anglicani, buddisti e atei per vocazione come il sottoscritto.

QUI alcuni post che ho finora dedicato ad argomenti in cui ho trovato in qualche modo implicata la Chiesa.

50 pensiero su ““La questua””
  1. Per Stefano:

    Mia sorella fa la cresima tra 15 giorni circa, se ti interessa posso postarti il “memorandum per i cresimandi” che la riguarda.
    Son passati circa 10 anni dalla mia cresima, ma il citato memorandum reca al terzo punto:

    “Offerta: 15 euro (minimo)”.

    Sveglia…

  2. Caro Stefano, e… io questo ho detto. Tante persone che abbracciano la religione cattolica, laici e parroci fanno sicuramente del bene, l’ho scritto e lo ribadisco, ma la Chiesa-Vaticano come Stato e gerarchie ecclesiatiche forti e potenti fanno i propi interessi politici-economici e si sa.
    Io, se fossi una credente cristiana cattolica, seguendo le parole di Gesù aiutando il prossimo, mi incaxxerei da matti contro l’Apparato al quale appartengo che… predica bene e razzola male….
    Un saluto …

  3. Cara helena f,
    perché mi chiedo, pur non essendo religiosi e non sentendosi parte della religione cattolica non si possa essere obiettivi ed approvare l’operato sociale prezioso della stragrandissima maggioranza dei parroci, delle comunità  locali e delle associazioni cattoliche che quotidianamente danno aiuto morale e fattuale a tantissime persone?

    Ps non bisogna confondere la chiesa con il Vaticano.

  4. La Chiesa purtroppo non siamo noi. La Chiesa é il Vaticano con tutto il suo apparato mastodontico e le sue gerarchie, i suoi scandali (ben documentati), e i suoi contatti politici-economici con lo Stato Italiano che influenzano la vita sociale del Paese. Poi, che vi siano persone che abbracciano questa dottrina e la vivano nel vero senso che dovrebbe avere, aiutando i poveri, gli ammalati, facendo del bene al prossimo, é vero ma questo non c’entra niente con lo strapotere politico-economico e aggiungo mafioso del Vaticano.
    Perché mi chiedo, pur essendo religiosi e appartenendo alla religione cattolica non si possa essere obiettivi e criticare e non approvare l’operato del Vaticano?

    p.s. S.Francesco era un vero cristiano e apparteneva alla Chiesa Cattolica Romana, eppure la criticava, e come se la criticava…

  5. Mia madre é cattolica praticante, mia sorella é addirittura chierichetta, mia madre mi ha “costretto” a seguire la messa settimanalmente fino all’età  di più o meno 16 anni.

    Riguardo alle messe in onore dei deceduti, credo che il contributo sia ad offerta, ma questo non cambia assolutamente il fatto che ricevano dei soldi.

    Il sacramento di cui ho parlato, é stata la mia cresima, per la quale, non so chi, il sacrestano, il prete o chi per loro, hanno appeso tranquillamente e pubblicamente un foglio in chiesa in cui si specificava che il contributo (se poi lo vuoi chiamare offerta fai pure) doveva andare dalle 20mila lire in su.

    Io non appartengo a nessuna schiera e non voglio passare alcun messaggio, ho solo raccontato dei fatti e neanche tanto importanti.

    Soprattutto dovresti spiegarmi cosa significa che quei soldi “rimangono alla comunità “.
    La Chiese spende solo il 20% delle proprie risorse in opere di bene, Medici Senza Frontiere il 90%.
    Vedi tu se é qualcosa su cui sorvolare.

    Inoltre, la chiesa sarai tu.
    Evita di fare il saccente con proposizioni vaghe e risibili come “non sapete quanto bene fanno”.
    Perché, per fortuna, lo sappiamo cosa fanno.

  6. nome04,

    immagino che tu appartenga alla schiera di coloro che sanno tutto sulla chiesa senza mai frequentarla.
    Pare ovvio perché per sostenere che si pagano le messe in onore dei morti significa davvero che alla funzione domenicale non ci vai proprio spesso.
    Le messe in onore dei cari estinti le chiedono direttamente le famiglie al parroco, che durante la funzione ricorda i nomi di coloro che ci hanno lasciato. La famiglia decide poi liberamente se donare o meno qualcosa alla comunità  di cui fa parte, soldi che non vanno a Ratzinger, non vanno alla CEI, ma rimangono alla stessa comunità .

    Assolutamente nulla viene richiesto per i sacramenti, figuriamoci, questa é davvero una panzana colossale che ogni tanto qualcuno si inventa per fomentare l’odio nei confronti dei parroci.
    Tu sostieni di aver dovuto pagare, senza peraltro specificare quale sacramento, ma non mi aspetto che tu sia informato di quali siano i sacramenti. Francamente ho qualche dubbio a credere che il parroco sia venuto a dirti “se non mi dai 100€ non ti faccio fare la cresima”. Va beh, evidentemente tu volevi far passare questo messaggio, ognuno é responsabile di quello che dice.
    Personalmente posso solo smentire categoricamente, ed invito i lettori di questo blog a provare a frequentare la comunità  nella quale vivono, sono certo che troveranno molti aspetti positivi che oggi stentano a comprendere.

  7. Ben sociale senza chiedere soldi?
    ahsdah dashasdhdashasdh

    Ma se si paga anche per le messe in onore dei morti…per non parlare dei sacramenti su cui alcuni preti (é accaduto a me a suo tempo) addirittura mettevano/mettono una SOGLIA MINIMA….

  8. Che tristezza constatare tutto questo odio nei confronti della chiesa. Mi chiedo se queste persone si siano mai soffermate a valutare tutto il bene sociale che un semplice parroco con il suo oratorio può donare alla comunità , il tutto, ovviamente, senza chiedere un soldo a nessuno.
    Avete mai pensato di mandare i vostri figli ai CRE durante l’estate? Sapete quanti soldi vi chiedono? Avete mai pensato di iscrivere i vostri figli al catechismo? Sapete quanti soldi vi chiedono? Avete mai sentito il bisogno di un aiuto psicologico per la vostra famiglia? Sapete quanti soldi vi chiedono? Siete mai passati da una mensa dei poveri gestita dalle associazioni cattoliche? Sapete quanti soldi chiedono ai bisognosi?
    La chiesa non é Ratzinger, non é la CEI, la chiesa siamo noi, é la nostra comunità , é la gente con la quale condividiamo quotidianamente gioie e dolori, ne siamo noi gli artefici, se la odiamo é come se odiassimo noi stessi.

  9. non farnetico io mi sa … che film ti sei visto??? Dico se non vuoi che il tuo 8×1000 benga devoluto ad altri … beh chi te lo impedisce? vedere sempre complotti ovunque fa male alla salute!
    Anche tu caro Biondo … dov’é che avresti smontato la mia faziosità ?Non me ne sono accorta! Ti smentisci da solo … lo stato laico non impone nulla lascia la scelta … se poi i contribuenti nn firmano beh … nessuno li ha obbligati! Ignorantia legis non excusat!
    Lo stesso stato laico di cui parli tiene ancora nelle sue casse a far fruttare interessi anche tutti i soldini che la gente ha destinato alle varie associazioni di volontariato con il 5×1000 che ricordiamo non sono soldi che vengono tolti ai contribuenti perché si tratta di una quota che verrebbe comunque sborsata…é lo stato che deve girare questi soldi non suoi invece che conservarli x anni!

  10. @NeraComeLaPece tu farnetichi….
    La religione e’ pesantemente usata in Italia come mezzo di potere politico…Nella sua enciclica il papa parla di Cristo come di un NON Rivoluzionario…Insomma dice ai credenti di accettare lo sato quo, in cambio i politici danno alla chiesa visibilita’ e potere…
    L’otto per mille e’ congeniato in modo tale da fregare la gente , che per la maggior parte non firma, non sapendo che i suoi soldi andranno comunque alla chiesa!!!!

  11. ALLARME ALLARME

    DA OGGI INIZIAMO LA NOSTRA BATTAGLIA
    CONTRO IL “VOLEMOSE BENE “
    Perché mi da idea che se loro si vogliono bene noi la prendiamo in quel posto…
    Facciamo sentire il nostro dissenso in tutti i modi possibili ,per esempio intervenendo nelle trasmissioni radiotelevisive dove giornalisti scendiletto non fanno domande ma “leccano” allora cerchiamo noi di farle le domande.ecco una serie di trasmissioni a cui possiamo telefonare, mandare mail e fax
    Invito chi ne conosce altre ad inviarmi le coordinate per intervenire.per suggerimenti e per coordinare meglio queste azioni scrivetemi; maxx113a@yahoo.it

    ANTENNA3 DALLE 12 ALLE13 TEL02320046240
    TELELOMBARDIA DALLE 13 ALLE 14 TEL02320046240
    ARIA PULITA LA7GOD DALLE 12 ALLLE 13.30 TEL 0245702312
    ONOREVOLE DJ RADIO RTL 102.5 DALLE 00 ALLE 03 TEL 02251515
    RAI; “Prima pagina”,rai radio3.dalle 7 alle 8.45
    telefonando al 800050333.
    RAI;”radio anch’io”rai radio1 dalle 9 alle 10 telefonando al 800050001.
    RADIO 24;”vivavoce”dalle 9 alle 10 telefonando al 800240024.
    RADIO 24 “La zanzara” dalle 19 alle 21 telefonando al 800240024.mail: lazanzara@radio24.it.ATTENZIONE questa trasmissione é condotta da tal Cruciani spregevole giornalista al servizio del potente di turno oltre che del suo editore Confindustria,per illustrarvi il personaggio vi dico che é il solito garantista a favore dei potenti,da testa d’asfalto per passare da mastella cuffaro e dell’utri per finire con andreotti,paladino del precariato più estremo,spesso tra i sui ospiti troverete pseudo giornalisti de “Il Giornale”.
    RAI.”zapping”radio rai 1 dalle 19 alle 21 telefonare al 800055101.conduce la trasmisione tal Forbice che si puo tranquillamente dire superiore in nefandezze al suo collega Cruciani.
    NON DIAMOGLI TREGUA STANIAMOLI NELLE LORO REDAZIONI

  12. Ecco le novità  ecco come questi signori diminuiscono i costi della poitica,e tutto nel più completo silenzio dell’informazione ubriacata dal decisionismo….e dal dialogo maggioranza–opposizione…..Voglio farle un esempio di una giovane deputata del Veneto, una giovane parlamentare veronese della Lega di nome NEGRO GIOVANNA che é appena stata eletta sindaco del comune di Arcole e Deputato alla Camera.
    Ha deciso di tenere entrambe le cariche ed entrambi gli stipendi su consiglio del suo partito e per sua scelta.
    Ora farà  il mezzo sindaco ed il mezzo parlamentare oppure solo uno e niente l’altro ma gli stipendi saranno pieni.
    BELL’ESEMPIO che arriva dai giovani e dal nuovo !
    Se questo lo faceva un democristiano era un acchiappa poltrone se lo fa questa va bene.
    A parte lo stipendio doppio, che é un insulto nei confronti del cittadino che fa fatica arrivare a fine mese, come farà  a svolgere pienamente il suo dovere ?
    Io penso che SIA SOLO UN CATTIVO ESEMPIO!

  13. Basta una sola linea per smontare tutta la tua faziosità .

    “partiamo dal principio che nessuno obbliga nessuno a firmare x l’8à—1000 alla chiesa”

    Non c’é bisogno di obbligare, basta non informare che in assenza di diniego esplicito l’8×1000 viene automaticamente devoluto.

    Penso che in uno stato laico, tutte le istituzioni di culto debbano avere lo stesso regime giuridico e questo fatto che l’8×1000 viene automaticamente concesso alla chiesa cattolica e non a tutte le altre, mi pare un buon esempio a dimostrazione che si considera il cattolicesimo come religione di stato. Se lo stato fosse veramente laico, tale definizione non avrebbe motivo d’esistere.

  14. Uno Stato deve essere laico. La Religione, qualsiasi religione non deve influenzare la vita sociale e civile dei cittadini.
    Fa bene la Spagna: Zapatero vuole togliere i finanziamenti alla Chiesa cattolica (ne danno tanti di soldi anche lì, e pochi alle altre confessioni). Libertà  di culto per tutti, senza nessuna ingerenza ed invadenza di nessuna Religione nello Stato ed eventuali aiuti economici ripartiti in egual misura tra tutte le varie Chiese.

  15. Premesso che: la mia maestra delle elementari é ora un diacono, che ho fatto le superiori in un “collegio vescovile” e che stimo i preti e i missionari che operano per la carità .

    Questo post non fa altro che confermare la mia idea che la Turchia é più avanti di noi.

    CURIOSITà€: vi riporto la seconda strofa di un inno nazionale.

    “Ho sempre cercato di vivere nel timore di Dio.
    A causa di questo sono stato spogliato,
    deprivato della mia terra e della mia gente.
    Ma Dio mi guiderà  come uno strumento.
    Cosicché io possa tornare alla mia casa”

    Nel civilissimo paese Europeo,che canta questo inno nazionale, l’opinione del Vaticano conta come il 2 di briscola (e le “opere di carità ” si chiamano “assistenza/previdenza sociale”).

    (Inutile dire che lì i poveracci – barboni, alcolizzati, tossici, reietti della società , disabili,malati terminali, orfani, ecc.- hanno una qualità  di vita e una possibilità  di recupero superiore al nostro)

  16. Ex prete sulla Chiesa: “associazione a delinquere a scopo di lucro e di plagio”

    Sono un credente ex prete, uscito dalla chiesa per lo schifo che ho visto all’interno di un’associazione che, chiamare associazione a delinquere a scopo di lucro e di plagio, é poco. Quindi non faccio fatica, anche se questo potrebbe sembrare strano, ad accettare le vostre tesi “in toto”, paradossalmente anche quelle che parlano dell’inesistenza storica di Gesù. Se mi togliete l’esistenza storica di Gesù ma anche se ne fate un uomo normale, magari sposato con figli, di cui forse é stata ritrovata la tomba, bene tutto questo non destabilizza la mia fede in Dio. Ciò dimostra che ciò che io chiamo fede prescinde da tutto e da tutti. E’ un fatto mio personale. Accettare il messaggio evangelico, da chiunque sia stato scritto, certamente ripulito dalle parole di condanna di Cristo verso chi non crede in lui, che sono autentiche contraffazioni operate dal potere cattolico, vuol dire, per me, operare nella mia coscienza di laico, una trasformazione nel bene e vedere nel mio simile uno da amare, indipendentemente dalle sue propensioni caratteriali e dalle sue scelte morali. Se io credo in Dio é un fatto che riguarda esclusivamente la mia coscienza in evoluzione. Secondo la mia modesta visione quello che noi chiamiamo Dio é il motore dell’evoluzione della coscienza umana e non é catalogabile da nessuna religione tanto meno la cattolica che é la peggiore di tutte e lo dico per esperienza vissuta.
    Cordiali saluti
    Amedeo Gaetani
    amedeo.gaetani@virgilio.it

    http://it.youtube.com/user/figliodeltuono
    http://amedeogaetani.blogspot.com/

  17. mmm mi é partito il messaggio prima che me ne accorgessi…dicevo…

    che il papa e i suoi cortigiani tutti se ne vadano ad AVIGNONE…e se nemmeno lì volessero avere a che fare con loro, che prendano una navicella…e se ne vadano nello spazio!

  18. La chiesa é una mer.da e non ha niente a che vedere con la Chiesa di Cristo.
    Tanto per fare alcuni esempi…la chiesa sa (virtualmente) perdonare gli assassini ma SI SCAGLIA CONTRO GLI OMOSESSUALI come faceva la “santa” inquisizione…
    Cristo predicava la povertà , eppure la chiesa NAVIGA nell’oro ed e’ anche capace di sfrattare i poveracci dalle loro proprietà , per affittarle a canoni più alti.
    E questi sono soltanto due piccoli esempi….VERGOGNA!
    Bravo Daniele, un’altra volta hai fatto centro!

  19. Ho insegnato vent’anni in una scuola di suore e sono testimone del fatto che per tutto quel tempo ci sono stati SEMPRE, ogni giorno, gli operai in giro (l’edificio é degli anni Cinquanta). Hanno speso gli “strabilioni” di euro in restauri e innovazioni di ogni tipo. A volte avevo la sensazione che loro dovessero proprio spendere a tutti i costi dei soldi. Noi non riusciamo a immaginare quanto sia ricca la Chiesa. Quello che fanno lo fanno vivendo nel lusso. Sono i nobili di oggi.

  20. Piccola parentesi

    Vado sul Blog del TG1… faccio un mio commento e mi vedo scritto “Se io Fossi Dio scrive: Il tuo commento é sotto verifica.” SOTTO VERIFICA!?!?!?!? Alla faccia della libera informazione. Pensieri e Parole di Riotta é il titolo giusto, devi scrivere conforme ai pensieri e parole del sempre verde Riotta.

    Chiusa parentesi

  21. toh briosetto caro non ti innervosire, lungi da me il risultarti noiosa o sprovveduta …partiamo dal principio che nessuno obbliga nessuno a firmare x l’8×1000 alla chiesa, quindi sta polemica é inutile e faziosa per quanto riguarda l’esenzione ici la polemica sui presunti privilegi fiscali della Chiesa ci rimette così di fron­te a un’amara realtà . C’é ancora e sem­pre qualcuno che preferisce barare e mentire, intorno all’interpretazione delle leggi italiane, pur di soffiare sul fuoco del presunto fantasma del potere clericale. Ma forse é il caso dì rinfrescar­si le idee, perché la querelle ha una ge­nesi assai istruttiva. E’ la Chiesa un sog­getto esentato ad hoc dall’Ici in ragione di privilegi arbitrari nei suoi confronti? No, naturalmente, non lo é mai stato. Sin dall’introduzione dell’Ici nel 1992, si stabilì di esentarne alcune classi di fab­bricati. Tutti quelli dello Stato, Regioni, Province, Comuni, Asl, ospedali, scuo­le, musei, biblioteche, Camere di com­mercio. Poi i fabbricati che nel registro catastale ricadono nella cosiddetta “classe E”: cioé stazioni, aeroporti, pon­ti, posteggi, fari, semafori, nonché edifici di culto di qualunque confessione – ripetiamo e sottolineiamo per gli sme­morati: qualunque confessione – abbia sottoscritto un’Intesa con lo Stato. Poi le proprietà  di Stati esteri, tutti i terreni agricoli e montani. Il legislatore aggiunse poi all’esenzione quella degli enti non commerciali, tutte le organizzazioni e associazioni non a fini di lucro del terzo settore che costituiscono il “priva­to sociale”.

    Ma solo se gli immobili venivano adibiti a una di otto ben precise finalità : assistenza, previdenza, sanità , formazio­ne, accoglienza, cultura, ricreazione, sport. Sembrava tutto chiaro. Ma, negli anni, nacque un problema interpreta­tivo: come applicare l’esenzione Ici a quegli immobili ecclesiastici se l’ente proprietario lo utilizzava in forma da trarre un qualche provento, sia pure nelle attività  comprese tra quelle elen­cate? Una scuola parificata, per esempio, éun’attività  a fini di lucro da tassare o é una scuola da esentare? Un ospizio ecclesiale é da tassare per la retta?

    I Comuni iniziarono a sbizzarrirsi, cia­scuno a suo modo. Roma adottò un cri­terio estensivo, chiedendo fino a 9 mi­lioni di Ici l’anno alle proprietà  ecclesiastiche sospettate di un qualunque pro­vento, idem dicasi per criteri abbrac­ciati a Napoli, a Firenze. Dovunque o quasi, amministrasse la sinistra, fioriro­no interpretazioni anticlericali. Alla fi­ne, si giunse nell’ottobre 2004 a una sentenza della Corte di Cassazione – la 4645 – che si dichiarò a favore del crite­rio restrittivo. All’esenzione Ici, ostava se una delle attività  previste nei criteri generali – sanità , previdenza, for­mazione, assistenza, eccete­ra – svolte in un immobile pur di un ente non commerciale, come quelli ecclesiastici, era offerta in forma commerciale. A quel punto, i Comuni si fecero sotto. E per i po­veri don Lorenzelli comin­ciarono i dolori, con miliardi e miliardi di lire di Ici pregressa ingiunti e richiesti a tambur battente dai Comuni rossi agli enti ecclesiastici di mezza Italia. In teoria, i Comuni po­tevano richiedere Ici arretrato per ben cinque anni addietro. E non se lo fecero dire due volte.

    Il governo Berlusconi rimediò al pastic­cio che si andava spandendo in mezza Italia con un’interpretazione autentica della norma originaria, per la verità  in nessun modo equivoca, e la correzione che fece cessare il contenzioso venne varata con la legge 298 del 2 dicembre 2005. Venne così ribadita e disposta l’e­senzione per tutte le otto attività  elen­cate e svolte dalle onlus – non solo dalla Chiesa, ripetiamo – a prescindere dalla loro offerta eventualmente commerciale. Ma la polemica covava, tenace come una serpe, sotto la cenere. E Prodi, nella campagna elettorale 2006, si la­sciò sfuggire a un certo punto, di fronte alla domanda di un giornale laicista che un tempo aveva sede nella romana piazza Indipendenza, che secondo lui le attività  commerciali, quando svolte in immobili ecclesiastici, dovevano automaticamente renderli soggetti a Ici: rendendo con ciò evidente che nemmeno a lui, Prodi, é purtroppo chiaro che l’Ici é un’imposta patrimoniale che grava sul bene, e non sul reddito che at­traverso di esso eventualmente si rea­lizza. E dire che passa per economista. In poche ore, il candidato premier di fronte all’esplodere delle polemiche e all’insurrezione di mezza Margherita si rimangiò la dichiarazione. Ma la confusione continuava a regna­re. Tanto che, nel presentare l’ar­ticolo 39 del decreto legge Visco-Bersani nel luglio 2006, il senatore Ripamonti dei Verdi si disse certo che il testo ripristi­nava l’Ici sugli immobili ecclesiastici dove si svolgano attività  esclusivamente commerciali. Non era così, natural­mente. Il testo non prevedeva affatto ciò che Ripamonti pensava, e la legge continua a prevede­re che la contestualità  tra fine di culto e uno degli otto fini previsti per l’esenzio­ne configuri piena esenzione. Un’esen­zione che, come si é visto, negli otto set­tori di attività  non é mai valsa solo per la Chiesa, ma per tutte le onlus e tutto il privato sociale che difendia­mo a spada tratta, al di là  dei conti col Padre Eterno che ciascuno di noi si fa nel privato della coscienza. Perché il privato sociale é l’unico rimedio ai fallimenti del welfare di Stato, ipercaro, iperburocratico, iperinefficace. Di fronte al fallimento del tentativo parlamentare, nasce l’istanza alla Commissione Europea che la settima­na scorsa ha riattizzato la volontà  di parti della sinistra italiana di incarcera­re preti e suore come evasori incalliti. Al di là  dell’ipocrisia evidente, di voler ap­plicare ai rapporti tra Stato e confessioni religiose legate da Intese – non solo quella cattolica, appunto – il diritto della concorrenza, c’é un’ipocrisia ancora più grave. Che la dice lunga, sulla bar­barie morale in cui questa polemica ri­schia di sprofondarci. Possibile mai che tutti accettino come oro colato che i sindacati – i sindacati che non offrono scuole e ospedali, ai loro iscritti né a ter­zi – non debbano neanche dichiarare nel loro bilancio patrimoniale tutte le migliaia e migliaia gli immobili di cui sono proprietari, e su cui naturalmente non pagano l’Ici, mentre mezza Italia insorge poi in nome della pretesa eccezione clericale? E quale eccezione, se nelle legge della Repubblica il regime preferenziale non c’é mai stato sin dal­l’inizio?

    Un Paese in cui al potere e al prepotere sindacale nessuno eccepisce, mentre ci si torna a dividere sul valore sociale di scuole materne, case di ripo­so, strutture di accoglienza per studenti e lavoratori fuori sede e mense per indi­genti sol perché gestite dalla Chiesa, ri­schia di non essere o diventare un Pae­se senza Dio. Ma qualcosa di peggio, addirittura. Un Paese in cui l’unico Dio rischia di divenire lo Stato in quanto ta­le, e innanzitutto le sue presunte e discrezionali articolazioni di parte: i par­titi – non pagano l’Ici neppure loro, na­turalmente, eppure sfido chiunque a dire che esercitino attività  che ricado­no negli otto settori prescritti – e i sindacati, appunto. Un Paese in cui a godere di privilegi fiscali sono proprio coloro dalle cui mancate risposte derivano i problemi irrisolti che il privato sociale tenta di affrontare in nome della sussidiarietà . Un Paese in cui l’ideologia acceca ancora tanti.
    Buona serata caro … spero di non risultarti noiosa a questo punto!

  22. Oggi ho avuto la fortuna di parlare con un ex-dipendente del ministero delle finanze, il quale mi ha informato che lo stato italiano ha “prestato a fondo perduto”, cioé REGALATO, i fondi per 1100 nuove chiese!!! Che sia una piccola tangente per ringraziare qualcuno di qualcosa?
    Mi permetto di consigliare due libri di P. Odifreddi:
    -Il Vangelo secondo la Scienza(consigliato per chi ha una minima conoscenza di fisica e matematica);
    -Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici).

    Volevo aggiungere che sto leggendo 1984 di George Orwell, i due minuti di odio descritti mi sembrano gli attuali TG quando parlano di sicurezza ed immigrazione…

  23. Bel post Daniele i miei complimenti a Curzio Maltese per il suo libro che non mancherò di comprare e leggere. La penso come te in merito alla “posizione dominante” della Chiesa Cattolica Romana sulle altre religioni e sullo Stato Italiano. Sono più di 2000 anni che indottrinano le teste e addormentano le coscienze con la scusa della “verità  rivelata”. Sarebbe davvero ora che in Italia si cominciasse a combattere ANCHE quella LOBBY del Vaticano e si chiedessero i DANNI per ciò che hanno fatto alla popolazione(come in Amerika con lo scandalo dei preti pedofili). La religione é una cosa troppo seria per lasciarla in mano a dei preti ..

  24. @NeraComeLaPece
    “quante inesattezze! … probabilmente il tuo post é dettato solo dal pregiudizio e nn su esatte conoscenze!”
    Ma quale pregiudizio! Daniele ha semplicemente fatto riferimento a un libro che riporta dati autentici. Ed ECCO UNA DIMOSTRAZIONE: a proposito dell’8×1000 vai a vedere la vergognosa ripartizione dei fondi (dati CEI) al sito http://www.8xmille.it/home.htm . Sulla sinistra clicca su “rendiconto”. SOLO una misera parte va ai bisognosi. E dire che chi non firma denstinerà  la maggior parte della quota proprio alla Chiesa. Che schifo.
    Per non parlare poi della richiesta di chiarimenti che l’Unione Europea ha chiesto all’Italia in merito al mancato pagamento dell’ICI da parte degli esercizi COMMERCIALI della Chiesa: http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/esteri/ue-ici-chiesa/ue-ici-chiesa/ue-ici-chiesa.html
    Perciò prima di parlare di pregiudizi e inesattezze fammi cortesemente il piacere di INFORMARTI.
    “Questo atteggiamento di intolleranza e razzismo nei confronti della chiesa fa davvero paura e sta diventando anche fastidioso.”
    Stai facendo rivoltare nella tomba Giordano Bruno, filosofo mandato al rogo, e Galileo, che si permise di usare la sua testa e non i libri sacri per capire con successo alcuni aspetti del mondo che ci circonda. E il Papa ha pure il coraggio di condannare l’Illuminismo! http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/esteri/ue-ici-chiesa/ue-ici-chiesa/ue-ici-chiesa.html) Ad essere intollerante e razzista é proprio la Chiesa! Da secoli!
    “Alla faccia della tradizione cattolica del nostro bel Paese e dell’Europa!”
    Questo non vuol dire che non si possa critica la Chiesa su fatti VERI. Fatti che dimostrano come la Chiesa sia ormai essenzialmente una organizzazione a fini di lucro che sfrutta la religione per incassare soldi dai (e non solo purtroppo!!) fedeli.

  25. Esiste la possibilita’ di fare veramente qualcosa di concreto per arginare il potere Vatiacano, i suoi loschi traffici, e l’immensa quantita’ di denaro che si pigli adalle nostre tasche:
    1) Firmare l’otto per mille per i Valdesi (se si firma per lo stato, questi soldi vengono per la maggior parte trasferiti per ristrutturare chiese, se non si firma, i tuoi soldi vengono ripartiti in BASE A CHI A GIA’ FIRMATO: TU FINAZI LA CHIESA SENZA SAPERLO!!!)
    2) Un atto “politico” molto forte e’ quello di uscire formalmente dalla Chiesa Cattolica con il cosidetto “Sbattezzo”. Questo significa chiedere che sul registro dei battezzati sia apposta la postilla che il “Sig Marco Rossi non fa piu’ parte della chiesa Cattolica Apostolica Romana”: se si vuole arginare concretamente il potere del Vaticano questo e’ un potente atto simbolico. Il vaticano si sente forte perche’ pensa che il 98% degli Italiani sono battezzati e, quindi, sono formalmente suoi sudditi in materi adi morale ed etica !!
    http://www.uaar.it/news/2008/05/27/sbattezziamoci-insieme-appuntamento-per-ottobre/

  26. quante inesattezze! … probabilmente il tuo post é dettato solo dal pregiudizio e nn su esatte conoscenze! Questo atteggiamento di intolleranza e razzismo nei confronti della chiesa fa davvero paura e sta diventando anche fastidioso. Alla faccia della tradizione cattolica del nostro bel Paese e dell’Europa!

  27. mi ribolle il sangue quando mi ritornano in mente queste verità  che a volte vorrei non sapere…tu come me poi arrivi da una provincia profondamente bigotta quindi queste cose le proviamo sulla pelle tutti i giorni quando si fa un salto in paese…

Lascia un commento