Giampietro Olivetto

Tempo fa avevo dedicato un post a La questua, il libro di Curzio Maltese che riporta le inchieste a puntate di “Repubblica” sui costi della chiesa, per svariati milioni di euro (pari a mezza finanziaria) a danno delle tasche di tutti: cattolici, testimoni di geova, mussulmani, valdesi, calvinisti, uniati, anglicani, buddisti e atei per vocazione come il sottoscritto.
Recentemente mi ha scritto una lunga lettera Giampietro Olivetto, collega giornalista di Radio Rai Gr Parlamento, molto critico e in totale disaccordo con quanto riportato da me nell’articolo e nel libro di Curzio Maltese.
La riporto per diritto di replica, visto che chi scrive dice di aver vissuto da vicino l’ambiente vaticano.

LETTERA APERTA
E SE LA CHIESA FOSSE DIVERSA DA COME VIENE DIPINTA, SPECIE IN ITALIA, DA TALUNI: UNA STRUTTURA DI POTERE “OSSESSIONATA” DALLA POLITICA E DAL DENARO?
“Il vero oscurantismo é mettere in circolazione ciò che é falso” (J.W.Goethe)

Sono un giornalista ed avendo conosciuto, per motivi professionali, quanto siano grandi e capillari l’impegno e il servizio della Chiesa cattolica anche in campo sociale, mi sono stancato di ricevere, da un po’ di tempo, da Internet e da importanti organi di stampa (tra cui “Repubblica”), un’informazione sulla Chiesa, confusa, parziale, strumentale. Scrivo dunque per amore della verità  e per reagire ad una marea montante di disinformazione, impregnata di pregiudizi, di laicismo e anticlericalismo, di ostilità  e livore ideologico.
La Chiesa cattolica, italiana ed universale, non é assimilabile alla “casta” dei politici. La sua presenza, in Italia e nel mondo, non può esser valutata solo in termini di costi e la sua voce non può esser accusata, solo e sempre, d’interferire e di attentare alla libertà  e alla laicità  dello Stato. Innanzitutto perché la Chiesa é fatta dai vertici in abito talare e da un’immensa base, costituita, nel mondo, da 1 miliardo e 300 mila persone, tutti legittimati, in quanto cittadini, a dire la loro (e in uno Stato laico, spetta comunque alla politica, nella sua autonomia, tener conto o meno di tali contributi per decidere quindi nell’interesse più generale). Poi perché, la Chiesa, é una realtà  complessa, diffusa in ogni angolo del pianeta, strutturata sì in maniera gerarchica, ma aperta alle più diverse esperienze ed organizzata in una miriade di comunità , movimenti ed associazioni, che operano, autonomamente, nei più vari ambiti della società  civile.
Ovunque ed anche nel nostro paese, la Chiesa dà  molto di più di quanto riceva dallo Stato. E’ sul territorio (in Italia con 25 mila parrocchie e 6 mila oratori o patronati e con circa 300 tra ospedali, case di cura e ambulatori, un lebbrosario, 1.800 case per anziani e disabili, 1.100 tra orfanotrofi e asili nido, oltre 495 consultori familiari e altre 2.700 strutture socio-sanitarie, con svariate migliaia di scuole, cooperative, centri sportivi, per l’impiego e la formazione professionale, mense per i poveri, comunità  terapeutiche e di recupero, ostelli, strutture d’accoglienza e assistenza, associazioni di lavoratori). E’ vicina ai problemi della gente. Fa un lavoro di supplenza dello Stato nel sociale.
La Chiesa, insomma, é una risorsa e, in Italia, restituisce in servizi buona parte di quanto ottiene con l’8 per mille o grazie alle convenzioni in ambito scolastico e sanitario.
Ciò detto, alcune precisazioni e notizie.

L’IMPEGNO NELL’EVANGELIZZAZIONE E NEL SOCIALE

Nella Chiesa cattolica opera direttamente un “esercito” di 4 milioni e mezzo di persone tra vescovi (4900), preti e missionari (410 mila), diaconi, catechisti, religiosi e religiose (oltre 3 milioni e 800 mila), missionari laici (216 mila), impegnati nell’evangelizzazione, ma anche nella difesa dei diritti umani, nella carità  e nell’aiuto al prossimo e nello sviluppo delle realtà  locali.
Di fatto la Chiesa cattolica é, con quasi 116 mila strutture di assistenza, la più grande organizzazione impegnata in ambito sociale e sanitario e la sua presenza é fondamentale in particolare nel sud del mondo: Asia, Africa, America latina. A livello mondiale la Chiesa gestiva, al 31 dicembre 2006 (dati dell’Annuario Statistico, sconosciuti ai più ed ignorati dai media): 5.244 ospedali, 17.600 ambulatori, 528 lebbrosari, 15.375 case per invalidi, disabili, anziani e malati cronici, 9.308 orfanotrofi, 11.034 asili nido, 13.354 consultori familiari e 43.450 altri centri di aiuto e rieducazione sociale. Nel campo dell’istruzione, la Chiesa gestiva (dati 2006) 64.410 scuole materne, 90.152 elementari, 39.370 secondarie e diverse migliaia di istituti superiori ed università .

OTTO PER MILLE

L’8 per mille é una porzione delle tasse che i cittadini versano allo Stato e che lo Stato mette a disposizione dei cittadini chiedendo loro a chi debba esser ridistribuito. In tale sistema (primo caso di democrazia diretta applicata al fisco) non c’é nessun automatismo; la Chiesa cattolica italiana non ha minimi garantiti ma dipende solo dalla volontà  degli italiani, che sino ad oggi firmano a suo favore, peraltro in percentuale sempre maggiore: il 76,2% delle scelte espresse nel ‘90, l’89,8% nel 2004. Chi, sull’8 per mille, si astiene, si rimette alla volontà  della maggioranza che sceglie, e la sua “non scelta” determina poi l’assegnazione, in maniera proporzionale, della percentuale mancante. Come in caso di elezioni politiche, quando in Parlamento tutti i seggi vengono assegnati a prescindere dagli astenuti.
L’8 per mille non va al Vaticano (uno Stato estero), ma alla Cei, la Conferenza episcopale, che rappresenta la Chiesa italiana. Nel 2007 il ricavato di 991 milioni di euro é stato così ridistribuito: 433 milioni per esigenze di culto; 205 milioni per interventi caritativi in Italia e nei paesi del sud del mondo; 354 milioni per il sostentamento del clero (38 mila sacerdoti e religiosi, cui va uno stipendio mensile, al netto di tasse statali e contributi, da 800 euro ad un massimo di 1.300, per un vescovo alla soglia della pensione). Il nuovo Concordato, siglato nell’84, sostituisce in pratica la congrua, che veniva sino ad allora assicurata per i servizi sociali resi dalle strutture della Chiesa ed anche a parziale risarcimento dei beni ecclesiastici “incamerati” dallo Stato nell’800, con l’unità  d’Italia e la fine del potere temporale.

TASSE E ICI

Attività  commerciali (librerie, ristoranti, hotel, negozi…) gestite da organismi religiosi pagano l’Ici. Sono esenti le strutture gestite dalla Chiesa che siano enti non commerciali e vengano destinate esclusivamente allo svolgimento di attività  di rilevante valore sociale. Della stessa esenzione godono – giova ricordarlo – partiti politici, Ong, associazioni, fondazioni, comitati, onlus, organizzazioni di volontariato e no profit, associazioni sportive dilettantistiche, circoli culturali ed enti di qualsiasi altra confessione religiosa.
Parrocchie, istituti religiosi, seminari, diocesi che svolgono attività  commerciali, rispettano gli adempimenti tributari e versano ogni tipo d’imposta dovuta (una piccola cappella posta all’interno di un albergo non consente l’esenzione).

FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PARITARIE PRIVATE

Due premesse; la libertà  di scelta educativa é un valore costituzionale; dal punto di vista giuridico, le scuole parificate sono da considerarsi scuole pubbliche.
Nell’esercizio finanziario 2006, gli stanziamenti a favore delle scuole paritarie (non statali, in gran parte cattoliche) furono pari a 566 milioni 810 mila 844 euro. Se improvvisamente il milione e passa di studenti delle scuole parificate smettesse di frequentare tali istituti per scegliere la scuola pubblica, lo Stato dovrebbe spendere oltre 6 miliardi di euro. E questo, in considerazione del fatto che attualmente un singolo alunno “statale” costa, annualmente, alla Repubblica italiana dai 6.116 euro (scuola infanzia) agli 8.108 euro (secondaria II grado). Per lo Stato é dunque conveniente finanziare la scuola paritaria.

INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE

Gli insegnanti di religione sono laici nell’85% dei casi (il 57% donne), molti con moglie e figli, quindi destinatari di risorse (stipendi) che non vanno alla Chiesa italiana, ai vescovi o peggio – come qualcuno ha scritto – al Vaticano, ma alle famiglie stesse.
Insegnamento della religione cattolica: nell’anno scolastico 2006/07 gli studenti che si sono avvalsi dell’insegnamento dell’ora di religione sono stati il 91,2% (94,6% nelle primarie, 84,6% nelle secondarie).

CONFUSIONE

Vaticano e Santa Sede sono una cosa, Chiesa cattolica italiana e Cei un’altra. Il Vaticano é il più piccolo Stato del mondo, residenza del Papa, sede della curia romana, di biblioteche archivi, musei (visitati ogni anno da 4 milioni e mezzo di persone), giardini, palazzi apostolici e basilica, la plancia di comando dalla quale Papa e curia “governano” la Chiesa cattolica nel mondo. La Cei é la Conferenza episcopale italiana che guida la Chiesa nel nostro paese.

Sin qui la realtà  di cifre e fatti.
Poi, naturalmente, si può discutere se sia condivisibile – come io credo – il diritto delle gerarchie e delle associazioni ecclesiali di intervenire, in Italia e altrove, sui temi di natura sociale, etica o politica o sui singoli provvedimenti legislativi (“ingerenza” peraltro, che viene criticata o al contrario accettata e strumentalizzata, a seconda che essa riguardi temi cari o meno alla propria parte o alla propria visione del mondo). Si può disquisire se la Chiesa sia davvero un “centro di potere”, preoccupata solo “di far politica e…denaro” (i dati invece confermano che é innanzitutto struttura di servizio). E’ legittimo indagare sui reali o presunti legami di taluni esponenti delle gerarchie del Vaticano e della Cei con il mondo degli affari. Ci si può chiedere se la Chiesa cattolica possa fare, più di quanto già  non faccia, direttamente o attraverso fondazioni e comitati vari, anche in termini finanziari, per la riduzione della miseria. Si può auspicare che la Chiesa di vertice sia meno dogmatica, che invochi meno il codice di diritto canonico e sia più aperta, ad esempio, in materia di morale sessuale. Si può e si deve parlare di colpe ed errori, ancor più gravi se commessi da dei religiosi. Si deve ascoltare un cardinale della levatura di Martini quando denuncia che nella Chiesa (nelle gerarchie) vi sono invidia, vanità , calunnie ed altri “vizi capitali”.
Senza però mai generalizzare, senza confusioni, evitando posizioni preconcette, cercando informazioni corrette, dando conto, ogni tanto, anche dei benefici e dei servizi resi e soprattutto distinguendo i diversi aspetti di una realtà , quella della Chiesa, che unisce dimensione pubblica e privata, che “resiste” – nonostante una storia fatta, com’é nella realtà  delle vicende umane, di luci ed ombre – e che si sviluppa da duemila anni e che in ogni angolo della terra testimonia la bontà  e l’attualità  del Vangelo, predicando e praticando la giustizia, la solidarietà , la condivisione, l’attenzione ai più poveri e deboli, facendo proprio il messaggio d’amore insito nella “rivoluzione” cristiana.

Gianpietro Olivetto
(Rai, Gr Parlamento)

39 pensiero su “La questua /2”
  1. Vorrei dire solo 2 parole: ognuno secondo me ha il diritto di professare la religione che vuole, ma, soprattutto in Italia, dovrebbe comprendere la differenza tra “senso della religione” (ad esempio cattolica) e istituzioni “terrene” che pretendono di rappresentarla. Se nel nostro paese ancora si pretende di giustificare l’ingiustificabile (vd. ad es. il meccanismo truffaldino dell’8 x 1000) con giustificazioni indegne di una persona che si dichiara (oltre ad esserlo di fatto esistendo un albo) un giornalista (riferimenti alla legge elettorale per l’assegnazione dei seggi, ma cosa c’entra col DENARO che una persona PENSA di destinare a qualcuno e che invece poi va da tutt’altra parte…), allora non c’é proprio nessuna speranza!!! Il problema é che questo (bassissimo) profilo di giustificazioni funziona con coloro che non hanno altro mezzo d’informazione che la TV e che, per l’età  (avanzata e non) e per scarsa propensione all’informarsi, non fanno funzionare mai un minimo di senso critico.
    Una nota a favore della Chiesa Valdese: il 95% di quanto incassano con l’8 x 1000 lo destinano ad opere di carità . Se proprio non sapete dove mettere la firma, fatelo a favore della Chiesa Valdese, almeno qualcuno che avrà  fame o non saprà  di cosa vestirsi, lo potrà  fare grazie a voi.

  2. “Nel 2007 il ricavato di 991 milioni di euro é stato così ridistribuito: 433 milioni per esigenze di culto; 205 milioni per interventi caritativi in Italia e nei paesi del sud del mondo; 354 milioni per il sostentamento del clero” Cioé neanche il 21% dell’otto per mille é stato destinato alle opere di carità . Ma questo, caro giornalista dei miei stivali, la gente che firma per l’OPM lo sa? Anch’io per qualche anno ho firmato per la chiesa cattolica, finché non ho saputo la percentuale del mio OPM destinato alle opere per le quali apponevo la mia firma. Poi ho firmato per la chiesa valdese.

  3. @ camillo sesmoulin

    Ti prego, non devi scusarti per eventuali errori di grammatica o di formulazione della frase nello scrivere un concetto.
    L’ho già  detto in un commento qualche giorno fa, visto che qualcuno rompeva con questa storia… Spesso l’errore é involontario poiché esprimendo un concetto, vi sono ripensamenti, si cancella e si riscrive, si va troppo avanti e a volte ci si dimentica di correggere l’errore che lì rimane sotto gli occhi di tutti.
    Io non mi preoccuperei troppo.
    Ho apprezzato tanto le informazioni nel tuo commento e sinceramente non ho notato gli errori più di tanto propio perché vado oltre, essendo certa (succede anche a me) che essi spesso siano indipendenti dalla nostra volontà .
    Ciao Helena

  4. E SE LA CHIESA FOSSE DIVERSA DA COME VIENE DIPINTA, SPECIE IN ITALIA?

    ahaha io credo che sia molto, molto, molto peggio di come viene dipinta dalla maggioranza! é un’associazione per delinquere…

  5. E come si spiega che uno dei più efferati boss della storia italiana moderna (Renatino della banda della magliana)
    sia stato sepolto nella chiesa di sant’apollinare a piazza navona con un rito riservato alle più alte cariche ecclesistiche?
    Forse perché era uno di loro?

  6. X helena f. 17Agosto2008
    Grazie.
    ###

    Ho riletto ciò che ho postato la notte scorsa.
    Mi sono accorto di aver “postato troppi errori” nei paragrafi che riporto:

    1)L’ultimo tentativo che ricordo fu di:”The Economist”,era il 21/05/ 2007.Il motivo portato a sostegno dell’espulsione da The Economist era:La chiesa cattolica é l’unica religione al mondo che siede all’ONU come osservatore permanente all’O.N.U.
    (## 1° errore:ho ripetuto,inutilmente,all’O.N.U.## )

    2)Il Vaticano,scrivevano quelli di The Economist,ha dei “privilegi” che lo assimilano agli altri Stati rappresentando,quindi,é (L’é é veramente di “troppo)
    un’anomalia che per di più “fomenta contrasti”.

    @@ Eccolo riscritto e,spero,corretto @@

    L’ultimo tentativo che ricordo fu di:”The Economist”,era il 21/05/ 2007.Il motivo,portato a sostegno dell’espulsione da The Economist,era:”La chiesa cattolica é l’unica religione al mondo che siede all’ONU come osservatore permanente.

    Il Vaticano,scrivevano quelli di The Economist,ha dei “privilegi” che lo assimilano agli altri Stati rappresentando,quindi,un’anomalia che per di più “fomenta contrasti”.Non é giusto,scriveva sempre “The Economist”,che per sostenere i propri interessi,si avvalga di uno status giuridico internazionale che non le compete……..
    ######################

    Grazie ancora e…scusami per i tanti errori.
    Cam.

  7. Mi piacciono i vostri commenti. Sono parole di persone ragionevoli. Eppure, eppure la religione l’avrà  sempre vinta. In Italia come in tutto il mondo, “rivelata” o meno che sia.
    L’essere umano é un “homo stupefacentis”: deve sempre drogarsi di qualcosa. E la religione, come Marx diceva, é lo stupefacente più diffuso e a buon mercato. Mi piacerebbe solo che questa droga in Italia si potesse acquistare liberamente, e che non fosse imposta dallo Stato con un meccanismo subdolo e infame.

  8. Olivetto VUOLE FARE IL FURBETTO!!
    “Parrocchie, istituti religiosi, seminari, diocesi che svolgono attività  commerciali, rispettano gli adempimenti tributari e versano ogni tipo d’imposta dovuta (una piccola cappella posta all’interno di un albergo non consente l’esenzione).”
    E’ vero! Però la verità  devi dirla TUTTA!!! E cioé che in questi casi la Chiesa paga solo uno straccio di ICI. E se l’Unione Europea si é (passatemi il termine) INCAZZATA ci sarà  un motivo.
    http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/esteri/ue-ici-chiesa/ue-ici-chiesa/ue-ici-chiesa.html
    Mi fai solo schifo caro Olivetto.
    W Curzio Maltese!

  9. ANCORA POCHI GIORNI E LE FERIE SARANNO FINITE,PER CHI LE HA FATTE,IO PRECARIO CAMIONISTA NON SO CHE SIANO FERIE RETRIBUITE.RICOMINCERO’ LA MIA BATTAGLIA CONTRO LA FALSA INFORMAZIONE,PERCHE’ UN POPOLO CHE NON SA’ E’ UN POPOLO CHE NON SI ARRABBIA:

    Io sono uno e molto non posso fare .faccio il camionista e parto la notte tra domenica e lunedi e ritorno il venerdi notte casa.il fine settimana lo dedico alla mia famiglia ed al riposo e qualche volta pure alla politica.sinceramente mi pesa non poter fare di più specialmente per questo momento drammatico per il nostro paese.un paese che vedo andare alla deriva in mano ad una cosca di affaristi e abitato da una popolazione in gran parte composta da menefreghisti.e allora cosa mi sono inventato per cercare di fare sentire la mia voce di dissenso,con un pc portatile 4 tel cell,nelle ore che devo stare fermo con il camion,mando mail e faccio telefonate nelle trasmissioni radiotelevisive che ci consentono di andare in diretta.e li “grido” tutta la mia rabbia e indignazione.Non é molto quello che faccio ma sempre meglio di nulla.pensate se fossimo in migliaia a fare la stessa cosa.finite le ferie riprenderò la mia battaglia contro la falsa informazione,sperando che qualcuno mi supporti. stare solo nei blog é come canatarsela e suonarsela da soli,é a quelli che non frequentano la rete che dobbiamo spiegare e fare capire a cosa stiamo andando incontro.
    PS;per coordinare questa iniziativa per suggerimenti;
    maxx113a@yahoo.it

  10. @ francesco
    Purtroppo vedi, il problema é anche nell’accettazione di queste imposizioni. Sia per la religione, sia per la politica, sia per la mafia. Fino a che la gente non si ribella e comincia a contrastare questi poteri, informandosi, indignandosi e protestando senza farsi scivolare tutto addosso con rassegnazione tutto resterà  immobile e non cambierà  mai nulla. Perdonami le poche parole, ci sarebbe da fare un discorso più ampio ma devo scappare al lavoro…
    Un caro saluto

    @ i frequesmtatori di questo blog
    Non solo tramite Martinelli ma anche attraverso molti di voi ricevo spesso informazioni preziose.
    Grazie a tutti e grazie a camillo sesmoulin, le informazioni nel tuo commento sono molto interessanti e illuminanti…
    Un saluto e buona giornata a tutti

  11. Chiedo scusa se non ho letto i commenti precedenti, sicuramente tutti rispettabilissimi, ma vorrei poter dire anche io il mio modesto pensiero riguardo a questo sermone composto da uno dei tanti bigotti predicatori asserviti alla Sacra Cupola. Sarebbe stato molto più credibile se avesse parlato, anche numericamente, (visto i tantissimi numeri copiati e incollati dagli almanacchi dai quali si é informato) dei preti pedofili sparsi in tutto il mondo a cominciare da quel sud del mondo da lui tanto sbadierato, sarebbe stato molto più credibile se avesse parlato dei miliardi di euro “stipati” nella banca vaticana e della cui provenienza si sa poco e niente, e sarebbe stato ancor più credibile se avesse ammesso quanto guadagnano tutti gli enti riconducibili alla chiesa sparsi sul nostro territorio piuttosto che elogiarne presunte virtù o decantandone meravigliosamente la moralità . E’ Chiesa quella che punisce spedendo uomini meravigliosi come padre alex zanotelli in kenya per dieci anni pensando di farlo pentire per aver denunciato le nefandezze della chiesa senza sapere invece che regalo gli facevano per la vera opera di evangelizzazione che ha compiuto? E’ Chiesa quella che trasferisce mons.bregantini dalla calabria in altra regione paventando ragioni di sicurezza dietro le minaccie di morte per un prete, alla Don Giuseppe diana, pronto a morire nella sua terra pur di denunciare le mafie e di aiutare chi é in difficoltà ? Ed é infine Chiesa quella che ogni anno, in Africa come in America Latina, nonostante gli indubbi talenti dei missionari operanti, permette che milioni di bambini muoiano di fame, di malattie e le loro madri costrette a prostituirsi per guadagnare quei pochi dollari al giorno con cui devono sopravvivere? Bene, quando Mr. “lecca lecca” parlerà  di questo, con dati e fatti alla mano, forse potrà  essere credibile ed essere rispettato per quello che rappresenta..

    Cordiali saluti da un italiano all’estero

    indiano

  12. In parole povere Olivetto precisa: Non diamo i “soldi al Vaticano ma alla “CEI” che é il “braccio armato del Vaticano (Che é uno Stato estero)
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    Nessun contribuente é stato,decentemente,messo al corrente che se non versa l’8 per mille,indicando bene a chi versare,il suo 8 per mille viene,comunque,dato alla CEI.
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    Olivetto ci spieghi:”Perché così tanti soldi risultano essere spesi all’estero?”.
    ##
    Olivetto ci spieghi:con quali soldi (se non quelli dell’8 per mille) il Vaticano ha pagato le sentenze per le violenze “commesse” dai suoi dipendenti su minori.E si parla di milioni e milioni di euro.
    ##
    Olivetto ci spieghi:”con quali soldi (se non quelli dell’8 per mille) il Vaticano ha acquistato una nuova “linea aerea vaticana”,oggi gestita dalla Mistral Air delle Poste Italiane
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    Dobbiamo liberarci del Vaticano,anche se sembra una missione impossibile.
    In tanti hanno provato anche a cacciarlo dall’O.N.U. ma….pare proprio che sia:The mission impossible….

    L’ultimo tentativo che ricordo fu di:”The Economist”,era il 21/05/ 2007.Il motivo portato a sostegno dell’espulsione da The Economist era:La chiesa cattolica é l’unica religione al mondo che siede all’ONU come osservatore permanente all’O.N.U.Il Vaticano,scrivevano quelli di The Economist,ha dei “privilegi” che lo assimilano agli altri Stati rappresentando,quindi,é un’anomalia che per di più “fomenta contrasti”.Non é giusto,scriveva sempre “The Economist”,che per sostenere i propri interessi,si avvalga di uno status giuridico internazionale che non le compete.
    Sempre per “The Economist”,e per me,il Vaticano dovrebbe rinunciare al suo speciale stato diplomatico e definirsi “ONG” alla stregua di Oxfam,Medici senza Frontiere,Emergency o anche al:”Milan footbal club”.

    Per il Vaticano l’invito,naturalmente,fu irricevibile!Ripetono,infatti,che sono ben 176 gli Stati che mantengono relazioni diplomatiche con esso.Inoltre,la “santa sede” é presente in 16 organizzazioni internazionali.Oltre all’O.N.U.presenzia nell’Unione Africana e l’Organizzazione degli Stati americani.La rete dei rapporti diplomatici bilaterali da essa intrattenuti é divenuta sempre più ampia col passare dei secoli.

    Il Vaticano non intrattiene rapporti solo con questi Stati: Afganistan,ArabiaSaudita,Brunei,Comore,Malaysia,Maldive,Mauritania,Oman,Somalia,Cina,Corea del nord, Laos, Vietnam, Bhutan, Botswana, Myanmar e Tuvalu.Il Vaticano é nell’ONU come “Stato osservatore permanente” dal 6 aprile 1964.

    In qualità  di osservatore,nelle assemblee generali,non ha diritto al voto ma “ha diritto di parola e di replica”.àˆ anche membro a pieno titolo in vari corpi sussidiari delle Nazioni Unite(Nella commissione per i “rifugiati” ad esempio).

    La campagna per l’estromissione del Vaticano dall’ONU iniziò durante la conferenza internazionale sulla popolazione,tenuta al Cairo nel 1994 dove la signora Nafis Sadik,assieme al presidente della commissione preparatoria Fred Sai,fece di tutto per includere l’aborto tra “i diritti riproduttivi” che tutti gli Stati dovrebbero garantire.
    L’allontanamento del Vaticano venne poi riproposto nella successiva conferenza sulla donna svoltasi in quel di Pechino.
    La signora Nafis,tempo fa scrisse:”E’ buffo che uno Stato i cui cittadini sono un migliaio di maschi celibi abbia parte attiva nel determinare l’approccio internazionale a questioni intimamente legate alla salute sessuale e riproduttiva.

    P.s.
    La signora Nafis Sadik,in Pakistan é stata direttore generale dei programmi di pianificazione familiare.Dopo di che é entrata nei ranghi dell’ONU a New York.Nafis é stata la prima donna a ricoprire una carica di alto rilievo nel palazzo di vetro.Dal 1987 al 2000 é stata direttore esecutivo dell’UNPFA,United Nations Population Fund,con il rango di sottosegretario generale.

    Oggi é assistente speciale del segretario generale dell’ONU e suo inviato per l’HIV/AIDS in Asia e nel Pacifico.In un suo articolo pubblicato da “Conscience nel 2007” la signora Sadik “ricaldeggiava” l’estromissione del Vaticano dall’ONU, accusando l’enciclica “Humanae Vitae” per l’oppressione della donna nei paesi poveri del mondo,laddove,sottolineava,
    “il Vaticano é molto più influente che nei paesi ricchi”.

    Vista l’influenza che il Vaticano ha sulla nostra classe politica,mi sa tanto che per la signora Sadik l’Italia sia un Paese da “quinto mondo”.

  13. helena ,
    ecco tu meglio di me hai espresso in poche parole quello che io ho detto in 30 e piu righe!
    tu hai detto :

    -Il problema subentra quando la religione, qualsiasi religione influenza con la sua ingerenza la vita sociale e civile delle persone.!
    e a questo che mi voglio soffermare…
    la religione cristiana ha talmente influenzato la mente delle persone e della societa! se una coppia di ragazzi che vive in un paese piccolo della sicilia non si sposa in chiesa , gli viene assegnata ( appioppata ) una lettera scarlatta!! di chi e la colpa ? dei giovani sposi che si volevano spasare in chiesa ma non hanno potuto , o di un ipocrisia che regna sovrana?
    da qui credo che lamore batte 10 a zero tutte le altre fedi!
    e mi fai riflettere ancora quando dici che anche le altre religioni impongono il loro credo !, ( sicuramente non come il cattolicesimo, vedi crocifissi vari e segno della croce IMPOSTO nelle scuole fino a poco tempo fa)! e questa imposizione che io non accetto !
    io ho avuto colleghi di lavoro di quasi tutte le religioni!
    avevamo un dio diverso ma il nostro santo era lo stesso …ovvero san paganino!( il giorno di paga!) io non so bene cosa e successo nella storia, ma queste delle religioni e delle fedi ce l hanno appioppata bene ai suoi tempi come berlusconi ai giorni nostri ci appioppa il decreto sicurezza e tutte le leggi vergogna che in 100 giorni e riuscito a fare!
    cmq.
    io credo in un essere superiore a tutti noi , superiore a dio, maometto buddha e tutti i personaggi delle religioni!
    fin quando ci saranno le religioni ci sara discriminazione.
    perche il cristiano discriminera il musulmano e viceversa …
    sono le religioni che mettono in disuguaglianza l essere umano.
    io credo che quello delle religioni sia la piu grande truffa che luomo ha subito nella storia della sua vita!

    ciao elena, non avercela per il mio italiano!!
    ciao

  14. @ francesco
    Scusa un’altra cosa…
    Se non ti senti cristiano, e forse intendevi dire cattolico non so, perché sposarsi in Chiesa? Se critichi l’organizzazione della Chiesa Cattolica e qui mi trovi daccordo, perché praticare i suoi riti?
    Hai detto che il battesimo ti é stato imposto, non ti riconosci nella religione cattolica che senso aveva il rito del matrimonio secondo Santa Romana Chiesa?

  15. @ francesco.
    Solo una precisazione.
    Ogni religione impone il suo credo fin da quando si nasce.
    L’hai detto tu: se nasci in un paese arabo sei mussulmano, se nasci in Tailandia sei buddista ecc…
    Il paese dove si nasce e si vive, la società , la famiglia influenzano la formazione religiosa fin da piccoli. Nessuno sceglie a quale religione accostarsi. Ma questo é normale. Eventualmente crescendo, per propia volontà  si può decidere liberamente di cambiare fede religiosa. Fin qui tutto ok.
    Il problema subentra quando la religione, qualsiasi religione influenza con la sua ingerenza la vita sociale e civile delle persone. La religione é un fatto privato e uno Stato deve essere laico oltre che per ovvie ragioni anche per tutelare attraverso l’imparzialità  tutti i cittadini indipendentemente dal loro credo. E qui in Italia per quanto riguarda la religione cattolica la situazione é veramente insostenibile per i vari motivi già  elencati nei commenti precedenti.
    p.s. non solo la religione cattolica pretende di essere il n.1 Questo é un “vizio” che hanno anche tutte le altre.
    Un saluto

  16. tutti i cristianI che conosco , ma propio tutti sono nati cristiani!
    non aveVANO , anzi non avevamo nessuna scelta!
    siamo nati e tac! battesimati e cristianizzati!!!! A POCO PIU DI 3 MESI DI VITA! RIFLETTETE!
    la religione cristiana o meglio la chiesa A MIO AVVISO IMPONE LA FEDE CHE DEVE ESSERE SOLAMENTE CRISTIANA PER QUEI POVERI CHE SONO NATI IN ITALIA! SOLO PER IL FATTO CHE ABBIAMO IL VATICANO VICINO ROMA E INSOMMA …
    QUANTE PERSONE SI CONVERTONO? BENE CI SONO MUSULMANI CHE SI CONVERTONO IN CRISTIANI O VICEVERSA…
    pero questa conversione di religione la fa chi ci crede e chi prova e sente la sua devozione per quella che e la sua religione! e questa e una cosa splendida!
    sono io che devo scegliere la fede ,e che nome dare al mio dio !budda, maometto , gesu.. perche ci credo !!!
    invece la religione cristiana, ovvero la chiesa ti fa crescere facendoti credere che il cristianesimo e la fede numero 1!
    cavolo io ho 30 anni e non mi sento cristiano ! e posso affermare che la chiesa e entrata nella mia vita di prepotenza! da quando ero piccolo ! se io nascevo in giappone sarei stato buddista, o musulmano se nascevo in egitto !
    la chiesa cristiana e una holding! ed e la religione che fattura di piu di tutti !
    forse ho un po esagerato , ma ne frego questo e quello che vedo e non posso fare a meno di parlarne!
    io credo che la chiesa e un ACCALAPPIA FEDELI!
    fedeli che per la maggiorparte sono i sfigati! e che dipendono dalla bocca dei preti!
    concludo dicendo una cosa l anno scorso vado in chiesa per sbrigare le pratiche matrimonio!
    bene udite! il prete mi ha detto …. io non ti ho visto mai in chiesa , perche dovrei sposarti nel nome del signore???????
    poi si eripreso e ha aggiunto che dovevo fare il corso prematrimoniale ecc ecc… e che quindi dovevo aspettare 6 mesi circa!!!!e in piu essere sempre presente la domenica in chiesa
    il mese seguente ci siamo sposati in municipio …
    la chiesa non mi ha dato l ok per il matrimonio!
    perche non ero uno che bazzicava in quella chiesa!
    NON ANDAVO A PRENDERE PER IL CULO IL SIGNORE LA DOMENICA . COME FANNO MOLTI!
    BENE , DESIDERAVO avere almeno una benedizione da parte di un prete e di quel dio che tanto la chiesa Sponsorizza!
    l altra risposta e stata che non siamo figli di dio se non andiamo in chiesa !
    bene io , per quel prete non sano un figlio di dio , dato che non vado in chiesa , quindi non posso essere sposato in chiesa e tanto meno benedetto fuori dalla chiesa !
    cazzo , mi vien da pensare che il prete o la religione cristiana e un po come dire ,,,, razzista nei confronti sdi chi non crede alla religione cristiana!….
    la fede cristiana e un circolo! o ne fai parte attivamente o non sei nessuno , la chiesa ti mette da parte se non frequenti, PROPIO COME UN CORSO DI SPECIALIZZAZIONE!
    SCUSATE IL NERVOSISMO , MA IL MIO DIO MI AVREBBE BENEDETTO ANCHE SE FOSSI DI UN ALTRA RELIGIONE ! PERCHE SEMPRE SONO UN SUO FIGLIO , BUONO O BRUTTO CHE SIA !
    JODER SCUSATEMI MEGLIO CHIUDERLA QUA…perche ne avrei tante storie da raccontare sopra i preti, ma veramente tante!
    CIAO ….
    e vi ricordo che la chiesa e stata la prima terrorista con le crociate….

  17. a mai dire ior…
    Senza alcun controllo. Per questo, negli ambienti finanziari, si dice che lo Ior é l’ideale per chi ha capitali che vuole far passare inosservati…

    praticamente questo vaticano può riciclare anche denaro sporco…hai capito a sti stronzi?! e …tutto nel nome di cristo…

  18. Daniele,
    ho capito che non l’hai fatto per correttezza, essendo questa lettera un risposta ad un tuo prec.post, ma gradirei sentire comunque la tua opinione riguardo al contenuto della lettera.

  19. Senti caro Giampietro Olivetto o mettimao in chiaro quale aspetto problema discutere, oppure facciamo tanti bei discorsi, enfatizzando questo o quell’aspetto che tanto ci conviene trasformando il tutto in una bella e sana propaganda.
    Ma diamine!

    Ti sembra corretta l’ingerenza (forte e pesa) di una religione nelle scelte di uno stato fatto laico per Costituzione??????

    Ti sembra corretto racimolare fondi per legge anche da parte di chi non é religioso? non é credente? Se mi interessa cedere miei beni per opere di bene, lo voglio fare io come credo e con chi credo.

    Eppoi, la religione a scuola? Scusa ma dove vivi? Ma ti sei reso conto di come sono avvenute le assunzioni degli insegnanti di religione? Lo sai ma non lo dici? La religione non ci deve affatto entrare a scuola.L’educazione civica si!!
    E’ l’unico modo per essere imparziali con tutte le religioni e contemporaneamente con uno stato Laico. Ma é troppo difficile da capire vero?

    E non si tratta di fare un bilancio del bene e del male fatto e versato. Qui si tratta di mettere a fuoco aspetti non democratici, non equi, ingiustizie. La religione deve essere un fatto privato. Punto. Se vuoi fare il missionario lo puoi fare anche senza succhiare sangue per legge. Sei libero di farlo a tue spese in nome del tuo Dio rispettando qualsiasi altro cittadino. Dio deve essere con te, io non c’entro. Capito? E se lui no ti da le forze per raggiungere l’obiettivo, non pretenderle dagli altri. Non estorcerle con la collusione e la compiacenza dei politici ed il voto di scambio.

  20. per me la chiesa può morire. andassero a lavorare e non a vivere col sudore degli altri i preti. in nome di cristo fregano il prossimo. la cosa che mi colpisce di più é l’ assiduità  della gente che segue le loro assurde pratiche fin da rincoglionire la popolazione e renderla stupida e discostandola dalla realtà  dei fatti.

  21. Mi viene alla mente quella assurda domenica in P.zza S.Pietro alla benedizione del Papa. Una piazza stracolma di gente e tanti politici (tra cui Mastella all’apice dello scandalo) a difesa del Papa che aveva subito il terribile affronto alla Sapienza!

    Maltese descrive molto bene all’inizio del suo libro la strumentalizzazione fatta da politici, media e… benpensanti su quella vicenda.

    Un esempio di come la Chiesa Cattolica o Vaticano
    (tanto é lo stesso) tramite il Papa e suoi suoi seguaci manipolino le menti della gente, fino ad arrivare ad interferire in tutti gli aspetti della nostra vita sociale e civile ed a condizionarla.

    Ognuno é libero di scegliersi il credo che vuole.
    Ognuno é libero di aiutare economicamente la sua confessione religiosa.
    Ma ognuno é anche libero di scegliere di non dare nessun contributo alla Chiesa Cattolica.
    L’8×1.000 così come é strutturato é una tassa occulta estorta al cittadino inconsapevole perché non informato adeguatamente.

  22. dopo aver letto alcuni dei post in risposta a Olivotto sulla parte dell'”otto per mille” non per influenzarvi, ma volevo solo dirti che prima di dare la vs. firma per l’OPM allo Stato (o a chiunque altro dei 7 enti che lo ricevono), può essere interessante leggere i report dell’ADUC, l’Associazione Utenti e Consumatori, che tutti gli anni pubblica delle analisi “super partes” sugli impieghi da parte dei 7 enti in questione… io ad es. ci ho scoperto cose molto interessanti, ad esempio che il Governo italiano nel passato ha finanziato con il suo OPM anche le proprie missioni con la NATO (Kosovo, Iraq…), il ripianamento delle Finanziarie in deficit, oltre ad alcune opere cattoliche – ad es restauri di chiese, oratori ecc (cose magari ottime, ma che uno che firma per lo Stato forse non si aspetterebbe fossero finanziate, appunto…ecco la URL:)http://www.aduc.it/dyn/documenti/allegati/pulce/dossierottopermille.html

    …se invece qualcuno vuole saperne di più su come la Tavola Valdese (l’organo amministrativo ed esecutivo più alto dell’ Unione delle chiese metodiste e valdesi in Italia) usa i suoi fondi OPM, oltre che sul rapporto già  citato dell’ADUC (che spesso ha assegnato ai valdesi il massimo dei voti per la “trasparenza” nelle rendicontazioni) puoi andare al nuovo sito http://www.ottopermillevaldese.org

    Essendo io valdese, mi fa particolarmente piacere potervelo segnalare – perché anche “dall’interno” della mia piccola chiesa, nel mio piccolo :-), vi posso intanto assicurare che davvero nemmeno un euro va per attività  di culto o per pagare gli stipendi ai nostri pastori e pastore (che rigorosamente ci paghiamo da soli! da libera chiesa in libero stato…) ma tutto viene investito in attività  culturali, sociali e umanitarie… Sperando di esservi stata un po’ utile, un ciao a tutti da Simona (…una valdese)

  23. Dici Ior e pensi alle trame torbide della finanza degli anni Settanta e Ottanta. Monsignor Paul Marcinkus, Michele Sindona, Roberto Calvi: questi sono solo alcuni dei nomi che nella storia finanziaria italiana hanno incrociato destini e scandali con l’istituto per le opere religiose del Vaticano. Ma lo Ior emerge anche in altre inchieste giudiziarie, come quella, più recente, della Procura di Torre Annunziata su un traffico internazionale d’armi che vide coinvolti il leader nazionalista russo Vladimir Zhirinovski e l’arcivescovo di Barcellona Ricard Maria Charles. lo Ior é una banca senza sportelli ma con mille ramificazioni. L’unica sede é nel Vaticano: vi si accede dalla Porta di sant’Anna, una delle quattro del colonnato di Bernini. Al Cortile di san Damaso si aprono quattro ingressi, uno di questi (il cortile del Maresciallo) conduce allo Ior. I locali interni sono sobri e silenziosi, animati da giovani seminaristi che raccolgono i sussidi per studiare o da suore che depositano i risparmi per i conventi. Come in tutte le banche che si rispettino i clienti di peso vengono ricevuti all’interno, nelle stanze della direzione.
    L’Istituto é un organismo finanziario vaticano – secondo una definizione data dal cardinale Agostino Casaroli – ma non é una banca nel senso comune del termine. Lo Ior utilizza i servizi bancari, però l’utile non va, come nelle banche normali, agli azionisti (che nel caso dello Ior non ci sono) ma risulta a favore delle “opere di religione”.
    A ogni cliente viene fornita una tessera di credito con un numero codificato: né nome né foto. Con questa si viene identificati: alle operazioni non si rilasciano ricevute, nessun documento contabile. Non ci sono libretti di assegni intestati allo Ior: chi li vuole dovrà  appoggiarsi alla Banca di Roma, convenzionata con l’istituto vaticano. I clienti dello Ior possono essere solo esponenti del mondo ecclesiastico: ordini religiosi, diocesi, parrocchie, istituzioni e organismi cattolici, cardinali, vescovi e monsignori, laici con cittadinanza vaticana, diplomatici accreditati alla Santa Sede. A questi si aggiungono i dipendenti del Vaticano e pochissime eccezioni, selezionate con criteri non conosciuti.
    Il conto può essere aperto in euro o in valuta straniera: circostanza, questa, inedita rispetto alle altre banche. Aperto il conto, il cliente può ricevere o trasferire i soldi in qualsiasi momento da e verso qualsiasi banca estera. Senza alcun controllo. Per questo, negli ambienti finanziari, si dice che lo Ior é l’ideale per chi ha capitali che vuole far passare inosservati.

  24. vaticano, chiesa, otto per mille, opus dei, lobbi segrete, massoneria, papa, IOR, svizzera, guardie svizzere, stato pontificio, stato vaticano
    vi rendete conto che state parlando di una delle organizzazioni a delinquere più potenti nel mondo? credete di liquidare l’argomento con un post?
    non credo bastino pagine di commenti per far luce su un argomento che scotta più della genesi stessa delle ricchezze di berlusconi
    scusate amici non vi ho salutato ancora, buonasera daniele e ben ritrovati a tutti

  25. SOLO QUANDO IL PAPA AVRà  DONATO IL TESORO DEL VATICANO AI BISOGNOSI (CHE SIANO ITALIANI AFRICANI O CHIUNQUE IN QUALUNQUE PARTE DEL MONDO) IO CREDERò CHE LA CHIESA é A SOSTEGNO DEI POVERI
    MA FINTANTO CHE IL PAPA ANDRà  A FAR VACANZE “PENSANDO A CHI NON HA IL NECESSARIO PER VIVERE, AI MALATI CHE NON SANNO COME CURARSI” ED AVRà  ORO E MONILI AD ADORNARE LA SUA FIGURA, NON POTRò MAI CREDERE CHE QUESTO é L’INSEGNAMENTO DI CRISTO
    TRALASCIANDO TUTTO IL RESTO DALLA BANCA VATICANA AI DELITTI COLLEGATI AD ESSA (VEDI LA ORLANDI) COMPRESO QUEI PRETI CHE MASCHERATI CON UNA TONACA CHE GLI CONSENTE UN POTERE TEMPORALE COMMETTONO I PIù NEFANTI DELITTI IN NOME DEL PAPA RE

  26. la parte che mi interessa di piu’ e’ quella sull’8XMILLE, rileggiamo quel che ha scritto nella lettera:
    “la Chiesa cattolica italiana non ha minimi garantiti ma dipende solo dalla volontà  degli italiani, che sino ad oggi firmano a suo favore, peraltro in percentuale sempre maggiore: il 76,2% delle scelte espresse nel ‘90, l’89,8% nel 2004. Chi, sull’8 per mille, si astiene, si rimette alla volontà  della maggioranza che sceglie, e la sua “non scelta” determina poi l’assegnazione, in maniera proporzionale, della percentuale mancante. Come in caso di elezioni politiche, quando in Parlamento tutti i seggi vengono assegnati a prescindere dagli astenuti.”

    Ma stiamo scherzando?

    Su Youtube ho caricato tempo fa un video che ci spiega come il meccanismo dell’8 x mille é una fregatura architettata ad arte che, per esempio, nel 2004 ha fatto recapitare alla Chiesa 600milioni di € che gli italiani non gli avevano volontariamente destinato!

    Link del video: http://it.youtube.com/watch?v=nvDqXDcocV8

    caro Sig. Olivetto, il meccanismo é truffaldino e come disse la redazione di Report é una “contorsione legislativa che non ha eguali al mondo” perche’ chi non mette alcuna firma pensa che i soldi vadano ugualmente allo Stato, come evince dalle interviste fatte da Report.
    Dunque la soluzione sarebbe togliere la casella STATO dalle scelte 8xmille e destinare allo Stato le quote derivanti dalla NON SCELTE! molto chiaro e trasparente, ma forse non sono criteri che vengono considerati dal legislatore in materie cosi influenti vero?

  27. Tutte le ragioni che vuole. Sta di fatto che, soprattutto ora che tutti si guardano nel portafoglio, non si accetta più che la Chiesa si faccia “bella” di tutte le sue svariate attività  (non dico che siano male in generale), migliaia di ospedali etc, con i soldi che *non* le sono stati consegnati/donati volontariamente.

    Se voglio fare qualcosa devo trovare il modo di farlo con le mie forze, o unendo le forze di altri.

    In sostanza, il suo ragionamento a difesa del Vaticano e della Chiesa cattolica pare tratto più da Il Principe che dal Vangelo.

  28. Parlo’incidenti Eurostar, licenziato
    Lo annuncia la rivista dei macchinisti ‘ancora In Marcia!’
    (ANSA) – ROMA, 16 AGO – Ieri e’ stato licenziato il macchinista Dante De Angelis, che denuncio’ lo spezzamento degli Eurostar a Milano del 14 e 22 luglio scorsi. Lo annuncia in una nota la rivista storica dei macchinisti ‘ancora In Marcia!’. La nota ricorda che si tratta di un ‘altro gesto gravissimo e un attacco frontale alla sicurezza e ai delegati che svolgono con incisivita’ il loro ruolo, finalizzato a cucire la bocca a tutti su una questione di interesse generale quale e’ la sicurezza dei viaggiatori’.

    repubblica delle banane

  29. La Chiesa é fenomeno di enorme vastità  e complessità . Difficile, se non impossibile, liquidarlo con un pro o contro in poche righe. C’é qualcosa però che pesa come un macigno e non si può digerire comunque la si veda. Si chiama Ior.

    Brevemente: fondato nel 1887 da Leone XIII al fine di gestire le offerte dei fedeli, diviene banca nel 1941 soprattutto con lo scopo di far fruttare l’imponente risarcimento di 100 milioni di dollari ottenuti col Concordato a seguito della perdita dello Stato pontificio.

    Viene chiamato a gestirlo da papa Pio XI Bernardino Nogara, un banchiere della spregiudicatezza di un Rockfeller o un Warnburg. Egli pone al papa due condizioni: investimenti liberi da qualsiasi considerazione religiosa e realizzabili in ogni parte del mondo. Il papa accetta.

    Nogara trattò e fece affari con tutti: dai nazisti ai Rothschild, dagli ustascia alla Chase Manhattan Bank, comprò le azioni che gli conveniva anche di aziende produttrici di armi.
    I suoi successori Spada e Marcinkus operarono con Roberto Calvi, Michele Sindona, il Banco Ambrosiano e Licio Gelli.

    Oggi il patrimonio gestito dallo Ior é stimato in 5 miliardi di euro ed i suoi segreti finanziari sono conservati nelle isole Cayman.

    Si può essere atei, credenti, agnostici, scettici o praticanti, ma accettare tout court una istituzione che pone al suo centro una mostruosità  del genere é veramente dura.

  30. IO E FORSE DIO Arrivai alla chiesa della mia prima comunione, e anche del funerale di mia nonna. In poche parole quella che sento più familiare. Era buia, mi inginocchiai e pregai. C’era un unico faro ad illuminare un piccolo gruppo di preghiera. Atmosfera intima, di pace. “Gesù é grande!” dicevano. Davanti al dolore ci si trova a pregare perché forse non si sa cosa fare, si é confusi e un pò lo si fa anche per tenere la coscienza a posto. E’ triste ma é cosi. Di li a poche ore c’ era una visita importante e avevo paura di quello che avrei sentito. E precisamente le parole del medico furono: ” E’ inoperabile, non posso mica tagliarla a metà !”.
    Vuoto e terrore.
    Da allora non ho più pregato. E ho capito che più che pregare per Dio bisogna parlare con se stessi, a casa o in chiesa o dovunque, parlare con la parte migliore di sé, con quella più forte, perché Dio non é necessariamente qualcosa fuori di noi, lontano nel cielo, non per forza ha la tunica e il barbone, non per forza si chiama Dio. Possiamo anche chiamarlo Coraggio… e può trovarsi solo dentro di noi.
    Ieri notte ho indossato il pigiama lavato da mia madre: le cose lavate da lei hanno magicamente il suo profumo. Mi manca stringerla, in quel profumo, con quel calore che concilia il sonno come ai neonati.
    Solo la mamma fa questo effetto. A questo tipo di assenza non ci si rassegna, anche se é per pochi giorni. La vera assenza é la sua salute, pensare che é in pericolo distrugge. E le figlie sono chiamate a proteggerla per la prima volta, a crescere nel restituire quel tipo di amore che é come una coperta quando fa freddo, che é uno scudo quando c’é da combattere. Spero di esserne capace. Un mio amico d’infanzia ha detto che mi ammira tanto e che sto facendo tutto bene secondo lui. Allora spero di continuare a trovare quella parte di me, quella più profonda, quella più “divina” a guidarmi.
    Senza me stessa mi sentirei persa.

  31. Sto tizio non mi ha convinto neanche un pò.Inutile che la base dell’organizzazione ecclesiastica sia composta da persone per bene se tanto ai VERTICI ormai c’é il “demonio”.La SPIRITUALITA’ é IMPORTANTISSIMA ma le religioni sono state e sono tuttora STRUMENTALIZZATE a fini POLITICI e di POTERE (alla faccia della POVERTA’).Qui si porge un pò troppo l’altra guancia a chi ci SCHIAVIZZA altro che balle!!NON CI FREGATE PIU’ BACIAPILE.E’ più VERO e BUONO il MIO DIO di quello del PASTORE TEDESCO(campione mondiale e medaglia d’oro di OCCHIAIE NERE……………..)

  32. Il 5 x 1000 non si dovrebbe considerare come una tassazione che lo stato “stanzia” (usato dai partiti anche come voto di scambio) arbitrariamente.

    Il 5 x 1000 dovrebbe essere “un’autotassazione” dove uno sceglie coscientemente se sottoscriverla o meno a favore di chiunque, anche al vicino di casa.
    Si andrebbe direttamente su ciò che ogni politico con l’impresa e ogni impresa col politico, ambisce. Verso il fine ultimo di ogni lotta di potere, la punta, l’apice di tutta la pantomima politica, ovvero, la tassa.

    Spazio bianco = niente tassa; spazio compilato = tassa. E’ così semplice, ma il sistema partitocratico vuole sempre tenere “in mano” le redini del potere, per governare meglio, sia chiaro.

    Poi si rischierebbe di fare lo stesso discorso con l’8 x 1000 e sarebbe un… peccato.
    D’altronde il Gratta e Vinci non é una forma di autotassazione? Se gratto sottoscrivo, se non gratto No.

  33. Premessa
    Prima non eravamo niente, poi, a un certo momento, siamo nati, siamo vissuti e con la morte siamo ritornati ad essere niente.

    Nulla – esistenza – nulla.

    Una cosa fra due nulla… é come se non fossimo mai esistiti!
    Qualcosa dopo la morte c’é ma, soprattutto, c’é qualcosa prima della vita.
    Pertanto smettiamola di preoccuparci dell’aldilà  e concentriamoci sull’aldiquà .
    Il religioso sacrifica la vita per la morte. Io rinuncio a tutto, ai piaceri della vita, a me stesso, soffro e mi sacrifico, però, poi, pretendo la vita eterna.
    Soffrire con i parenti in rianimazione é buono, perché ciò, -il patimento- mi garantirà  con gl’interessi, l’estasi del paradiso.
    E’ il meccanismo psicologico delle religioni: il musulmano si sacrifica a patto che, dopo la morte, godrà  di una ricompensa.
    Nel medioevo si usava autoflagellarsi per espiare, attraverso il dolore, i peccati commessi.
    L’ossessiva paura del Dopo ci fa rinunciare alla vita.

    RIFLESSIONI SUL CROCIFISSO

    Guardando con distacco l’immagine e il messaggio che esprime il crocifisso risulta sconcertante la figura di un uomo morto inchiodato ad una croce.
    Un corpo dilaniato, sanguinante, umiliato e martoriato.
    Il risultato é in effetti, l’adorazione di un cadavere, l’adorazione della morte.
    La divinizzazione del trapasso, del dolore come paradigma, come aspirazione suprema, la salma esamine come confluenza delle finalità  di tutte le manifestazioni della propria esistenza.
    Insomma, di fronte al crocifisso noi adoriamo la morte e non una morte ‘normale’, ma una morte cruenta, intrisa di dolore, di negazione verso il corpo, verso la vita, il piacere, l’amore.

    Posto davanti ai bambini in classe potrebbe anche spaventare la figura di un uomo conficcato da chiodi. Si induce, già  in tenera età , verso una specie di necrofilia sacralizzata.
    E’ vero, Gesù é morto per noi, e ciò viene ribadito, anzi, rinfacciato come di un atto non dovuto, di un atto concesso da un eroe che si sacrifica in una battaglia che in fondo non gli appartiene e perciò degno di ringraziamento ulteriore.
    Se il Cristo é tale, lo é essenzialmente per un fatto fondamentale e cioé, la sua Resurrezione.
    Se Gesù non fosse risorto non saremmo qui a parlarne.
    Ed é lì la sacralità  del cristianesimo, nel superamento della morte, nel trascendere la misera esistenza verso la vita eterna e beata.
    Quindi, il simbolo più appropriato dovrebbe essere la figura di un Cristo ‘risorto’ e non di un Cristo deturpato su una croce. La conseguenza di ciò, la conseguenza dell’adorazione di un cadavere, é l’ambire cattolico al dolore come sacra aspirazione; ogni atto volge a una “crocifissione” di se stesso e degli altri.

    Il male subìto diventa un bene come prova di patimento, di sopportazione, di espiazione per l’omicidio dell’Uomo.
    La nostra società , cristiana medioevale, si alimenta di dolore, di peccati, di male gratuito poiché solo attraverso il martirio, l’autoflagellazione, di un “santo” sadomasochismo, possiamo espiare le colpe ‘imposte’ da una concezione necrofila dell’essenza umana.

    La nostra quotidianità , nonostante la presenza capillare degli adepti di una Verità  che opprime la vita, é costellata d’intrighi, invidie, raggiri, inganni, d’effettiva chiusura verso l’altro per evitare il ‘piacere’ di stare insieme (la libido). La ferita sul costato é un’aggiunta per non lasciare alcuno spazio a fantasie carnali; il lenzuolo é una castrazione. Il risultato é una vita fatta di sensi di colpa, di contraddizioni, del subdolo piacere verso il dolore dato e ricevuto, di tutto ciò che, contraddicendo la nostra natura sociale, solidale, umana, terrena, va ad alimentare quel sistema che si nutre del senso di colpa, del peccato, del male che scaturisce dal rifiuto della propria essenza umana, carnale e terrena, in virtù di una spiritualità  vaga e impalpabile.
    Gesù non scrisse mai niente perché gli scritti sono suscettibili d’interpretazioni strumentali.
    Il messaggio più alto che possiamo esprimere dopo millenni di storia, é che dobbiamo sollevarci verso la gloria del Signore, verso la Redenzione, trainando con noi non solo l’anima, ma tutta la terra e i demoni dell’inferno perché la Gloria sia davvero totale e onnipervadente.

    “Il bene é innegabile. Il male é la negazione del bene, pertanto il male non esiste.” S. Agostino

    P.S.
    Bestemmio raramente. Mi scuso se ad alcuni il mio é parso un bestemmiare, non é intenzionale.

  34. Questa letterona di Olivetto, tra l’altro anche abbastanza annacquata di contenuti superflui e ripetitivi, può liquidarsi con poche parole: la Chiesa si deve sostentare solo con le offerte dei fedeli. Punto. L’otto per mille é una DITTATURA DELLA MAGGIORANZA, perché se io “decido di non decidere” i miei soldi si dividono progressivamente tra tutti i destinatari delle sovvenzioni. Dato che, però, la Chiesta ha sempre la stragrande maggioranza dei soldi, allora anche i miei andranno a loro. Non é giusto. Se io non decido, quei soldi devono andare allo Stato PER INTERO. Poi quello che ci fa lo Stato, se glieli vuole dare, lo facesse (d’altronde già  lo fa).

    Oltretutto non esiste in TV una pluralità  di informazione. Perché passano solo le pubblicità  dell’otto per mille alla Chiesa? Perché non passano quelle dei Valdesi, Luterani etc…? Perché solo loro hanno tutti questi favoritismi? E poi non mi venite a dire che la Chiesa non si intromette nello Stato: lo fa eccome. Perché secondo voi non lo fa in altri paesi in maniera così netta come nel nostro? Vi risulta che in altre nazioni vada a sedersi in salotti vespiani? A me no. Lo fa qui perché sa che “spingendo” ha dei ritorni.

    E poi: bisogna essere cattolici per fare impegno sociale? Aiutiamo di più i veri volontari laici, non legati alla Chiesa! Il volontariato non é solo legato alla religione, ricordatevelo.

    Le cose da dire sarebbero ancora migliaia. Ad esempio: ma di quale insegnamento della religione parla questo giornalista? Si insegna forse la religione a scuola? Ah ah ah, durante l’ora di religione non si fa NIENTE, lo sanno tutti. Durante l’ora di religione si dovrebbero insegnare le basi della teologia cristiana, musulmana, ebraica, buddhista… Che poi sono legatissimi alla filosofia classica, cui il cristianesimo ha rubato a mani basse per fondare le proprie basi.

    Le cose da dire, dicevo, sarebbero ancora migliaia: lascio a voi la parola.

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