Non ci sono soltanto Report senza tutela legale o Annozero senza squadra di tecnici e con qualche contratto in bilico. Ci sono anche i blogger perennemente precari come il sottoscritto, che si sono buttati in questa avventura multimediale divenuta ormai un impegno quotidiano, costante e anche un pochino stressante. Non so per voi commentatori…

Per me ogni giorno é un dilemma decidere quale argomento postare qui. Sono sempre troppi gli argomenti! e del resto da solo non posso fare di più di quello che ho finora fatto e di ciò che sto ancora facendo. Le mie giornate sono un continuo leggere giornali e blog, sentire gente che chiama per segnalarmi cose e situazioni, scandagliare i commenti, aggiornare i plug in, controllare i feed, leggere le mail che contengono di tutto: dai complimenti agli insulti (pochi per fortuna), dalle osservazioni a vere e proprie richieste. Il blogger non ha spazi riservati. E’ sempre connesso. In camera in spiaggia in edicola in auto e persino in bagno!

E’ davvero diventato routine leggere frasi del tipo “complimenti, grazie, dovremmo essere tutti come te, sei un mito continua così…” oppure “vai a lavorare, comunista, l’hai chiamato giallo invece di gallo, il tizio ti ha trombato” eccetera eccetera.

Il blogger direttore caposervizio redattore impaginatore regista operatore scrittore correttore di bozze e critico a cadenza quotidiana, é un professionista senza diritti e senza fondi, oltre che bersaglio di una miriade di doveri dei “lettori in cerca di puristi celoduristi” che si schifano leggere i feed di Google Adsense da cui sfoggia “sei di Forza Italia?“, ma che per paradosso rende qualcosetta alla causa.

Siete in tanti voi che mi pregate di rimanere il più possibile un “giornalista libero” ma siete anche troppe migliaia a ritenere che tutto vi sia dovuto. I sottotitoli e la risposta immediata, il post dedicato e la visibilità  costano non soltanto fatica. Costano tempo e soldi. Tanti soldi, più delle notizie che circolano e delle pretese gratis.

Ho la sensazione che il giornalista blogger, nell’immaginario comune dei cybernauti, non sia una persona che una volta pubblicato il post si fa il culo parallelepipedo per vivere e combattere i problemi di tutti. Ho la sensazione che i cybernauti reputino il blogger qualcosa di virtuale che si rinnova come l’alba, sempre pronto a proporre novità , dare le giuste opinioni e postare i video più belli per il popolo della rete che decanta giustizia libertà  legalità  e trasparenza a costo zero, molto spesso barricato dietro nick codardi. Come tutti quei miei connazionali (la maggioranza) un pochino egoisti menefreghisti e golosi del proprio orticello, che innaffiano con informazioni e opinioni sempre gratuite e sempre scontate.

Provate voi gestire un blog per renderlo uno spazio seguito! Se non fosse stato per le collaborazioni extra blog personale, dubito che avrei tenuto 2 anni e mezzo di attività  giornalistica multimediale, meglio qualificabile come “passività “. Per questo temo che l’informazione libera e gratuita abbia i giorni contati. Soprattutto per i giornalisti blogger come il sottoscritto, i primi che scompariranno quasi del tutto senza bisogno di leggi bavaglio.

Rimarremo (o forse rimarrete) in pochi perché senza sponsor, senza soldi e un esercito di lettori a cottimo non si va da nessuna parte. Mantenere un umile blog come questo costa qualche centinaio di euro al mese, oltre che in apparecchiature e grattacapi. Che vanno dalle querele (ne ho un paio) ai computer che devono essere sostituiti. Uno dei miei si é guastato. Dovrò mettere mano al portafogli se vorrò continuare la libera professione di giornalista blogger. Appunto, se vorrò.

Ebbene i puristi dell’informazione a costo zero sappiano che nella nostra nuda e cruda realtà  anche la libertà  ha un prezzo.
A parte quei pochi donatori che ringrazio, questo blog é come un banchetto di salumi che ha la sfiga di stare in un canile abitato da un branco di animali affamati che sbranano tutto e se ne vanno alla pennichella senza nemmeno ringraziare.
Insomma, senza metafore un esercito di lettori con una faccia tosta che nemmeno io avrei!

Qualcuno di voi potrebbe dire “bé chi te lo fa fare? cambia lavoro!” Infatti non escludo un cambio di direzione, e forse di vita. Perché in questo spazio virtuale ricco di link vivaci, l’unico punto davvero virtuale é il tastino delle donazioni in alto a destra. L’unico capace, più di qualunque legge bavaglio, di far chiudere baracca e burattini. Perciò ora vi saluto, ringrazio i pochi donatori e mi prendo una piccola pausa per uscire e andarmene a “viaggiare disinformato“. Costa meno fatica, meno fegato e anche – ahime – meno soldi.

122 pensiero su “La gloria non sfama”
  1. Secondo me la vita del cybernauta é anarchica e quindi utopica.
    Se é possibile “scroccare” lo si fa nella vita reale quanto su internet, se una cosa non si paga, come dici tu, non ci si pone mai il quesito di quanto possa valere davvero quel servizio gratuito.
    Forse ci si illude che il lettore abbia buonsenso, ma non é così.

    Comunque leggo il tuo blog da tanto tempo, e sicuramente non hai peli sulla lingua, ma secondo me con questo post hai ottenuto quello che volevi, con una mossa un po’ “bassa”.

  2. No,proprio non capisco…scusami,ma non riesco a comprendere la tua richiesta di sostegno economico.Ci sono blogger in rete che tengono spazi aagiornati quotidianamente (vedi ad esempio Byoblu)senza chiedere una lira.Non voglio farti i conti in tasca,ma mi pare che tu non viva di solo blog,mi pare di aver capito che presti anche servizio per IDV e di sicuro penso che non lo faccia gratuitamente,anche quando moderi gli incontri.Intanto devo purtroppo registrare il fatto che i tuoi due ultimi interventi sul blog siano totalmente dedicati alla questua,hai messo da parte le notizie.Forse avresti potuto continuare ad informare e relegare uno spazio più modesto alla raccolta fondi.Perdonami,ma proprio non capisco…il blogger é una vocazione,in fondo nessuno(a parte noi frequentatori) ti obbliga a gestirlo,potresti continuare a fare il tuo lavoro di giornalista senza tenere necessariamente un blog.Ti ripeto,non capisco…la tua richiesta,sebbene legittima,mi pare uno schiaffo in pieno volto verso tutti quei ragazzi che scrivono sui loro blog (altro esempio:Piero Ricca)senza chiedere una lira a nessuno.Non voglio sembrare ipocrita,so benissimo che senza denari non si cantano messe,ma la tua richiesta forse svilisce il privilegio della rete,quello della libertà ,quello della gratuità  e dell’impegno disinteressato.Continuerò comunque a sostenerti per le cause che riterrò condivisibili e continuerò a leggerti,gratuitamente…come conviene a chi un computer nuovo non può comprarselo da 10 anni…Saluti

  3. Ciao Daniele,

    ti leggo spesso e sinceramente un piccolo contributo non te lo posso negare, anzi sento che sia dovuto.
    Ti ringrazio per quello che fai, continua così!

    Ciao,

    Daniele Valentini

  4. Evidenzia il tasto donazioni sotto ogni post, e fa come Travaglio quando evidenzia sempre (..forse anche troppo..) che senza autofinanziamento non si campa, al tastino in alto a dx ci ho fatto caso solo ora.
    Per ora ti accontenti di 5 eu, la prox vedrò di far di più.

    Grazie e tieni duro
    Luciano

  5. IL MIO COMMENTO é STATO IN PARTE FRAINTESO!

    L’AUTONOMIA DI MARTIENELLI é LOGICO CHE NON SIA NEGOZIABILE, é UNA SORTA DI BENE INDISPONIBILE NESSUNO LA METTE IN DISCUSSIONE,quello che io proponevo é una cosa ben diversa:

    1- DANIELE DOVREBBE inserire UNA LISTA DI OBIETTIVI SUI QUALI SI CLICCA E LI SI FINANZIA SINGOLARMENTE….PERCHé QUELLO CHE Fà  LO FA PER NOI E NON DI CERTO PER LUI E PER IL SUO PIACERE PERSONALE

    (es: viaggio a Bruxsell,FINALITA’—intervista a MALCOM X—–costo approssimativo 600 euro…bene , MARTINELLI FARA’ l’INTERVISTA SOLO A SOMMA RAGGIUNTA, cosi’ saremo noi solo se veramente interessati a scomodare amici e parenti per fare TUTTI UNA PICCOLISSIMA DONAZIONE

    2- ABBATTERE I SUOI COSTI————-pernottamenti nelle sue trasferte, CONSULENZE E ASSISTENZA LEGALE GRATUITA, etc

    SIAMO TANTI E IN TANTI SI POSSONO FARE GRANDI COSE

    AVANTI COSI’ CHE IL RE E’ NUDO

  6. Ti leggo da anni e ti stimo per quello che fai, inoltre una sera ad un incontro con Tinti e Borsellino a Biella ho avuto il piacere di stringerti la mano.

    Non ho mai fatto donazioni, ma per fare in modo che la tua pausa sia una semplice vacanza e rivederti qui tra un po di giorni/settimane più agguerrito di prima, ora faro una piccola donazione anche io.

    Ciao.

    Dario.

  7. @publio valerio publicola:

    Che ci siano tanti altri giornalisti validi non é una giustificazione valida per non aiutarne nessuno. Come dire che se non si possono salvare tutti i superstiti di un naufragio, non ne salviamo nessuno. Perché allora aiutare una persona in difficoltà ? Ce ne saranno migliaia nelle stesse condizioni, se non peggiori, e non possiamo mica aiutarle tutte. Allora per non fare ingiustizie, non aiutiamo nessuno, così sono tutti contenti… Fare poco, secondo me, é meglio che non fare niente per paura di fare torti.

  8. Io credo che stiate (lo dico a chi fa proposte di impresa o associazionismo diffuso) facendo i conti senza l’oste e forse anche un po’ ‘prepotenti’. O meglio se mi trovassi nei panni di Daniele, oggi, non sono sicuro apprezzerei di essere segnalato ad un giornale piuttosto che ad un altro da ‘chiunque’ solo perché ho fatto un’osservazione sul mio blog. Magari l’ho già  fatta la richiesta e la stiamo valutando o negoziando (e una spinta ‘dal basso’ non credo sarebbe a mio favore verso la controparte), oppure non é proprio il mio obiettivo perché li odio tutti; oppure volgio tornare a fare il musicista….oppure.

    Sulla proposta di Luca Te, condivido il secondo punto ma non il primo. O almeno non il tono che mi sembrava un po’ da proprietario, come questa volta nota, a mio avviso correttamente Ella.

    Allora, quando tornerà  Daniele, dopo aver letto tutti questi post e fatte le sue considerazioni, gli suggerisco di aprire uno spazio (un forum per gli iscritti, una mail dedicata) dove ricevere suggerimenti di marketing per interventi e magari legarli ad una sottoscrizione se lui anche li condivide. Ma qui si tratta di offrire a lui spunti, eventualmente, non ‘ordini’.

  9. Daniele, da tuo accanito lettore ed estimatore resto ovviamente profondamente amareggiato nel leggere quanto scrivi. E mi sorprende favorevolmente la qualità  dei commenti che hai ricevuto, che ovviamente trasmettono tristezza di chi vede nel tuo blog una voce, una stecca nel coro come diceva il grande Montanelli.
    Io capisco la tua amarezza, ma mi é dispiaciuto leggere la frase “siete troppi a ritenere che tutto vi sia dovuto”. Forse é vero o forse (come nel mio caso) abbiamo sottovalutato lo sforzo psicologico e finanziario che hai sostenuto in questa avventura. Però la filosofia dei blog é anche questa. Se c’é chi scrive e chi legge, il blog ha ragione di esistere. Ma non é uno strumento di raccolta fondi, a prescindere che questi fondi siano meritati, indispensabili o auspicati.
    In tanti abbiamo messo mano al portafoglio, per te o per altri, ma non possiamo farlo sempre perché non siamo banche. E’ pienamente nel tuo diritto non scrivere ed esprimere la tua opinione su chi ti legge costantemente. Dispiace, da tuo lettore, sentirmi una sorta di sanguisuga pretenziosa e arrogante ma tirchia e meschina.
    Con stima e ammirazione,

    Luigi Ceroli.

  10. La donazione l’ho fatta, praticamente l’equivalente del costo di un modesto abbonamento a una rivista come il Corriere di Sant’Antonio, ma non mi aspetto niente. Cioe’ se puoi/vuoi tenere questo blog aperto bene, altrimenti pazienza.

    Pero’ devi stare attento, perche’ come ho detto nel mio precedente commento quelli che pagano potrebbero sentirsi autorizzati a “dirigerti”, e guarda un po’, mi pare proprio di leggere qualcosa del genere nel commento di Luca TE…

  11. Ciao daniele,
    devi essere più chiaro nel chiedere soldi, perché non é scontato fare donazioni. Capisco il tuo bisogno, ma non ti incazzare così, a mio parere sei stato maleducato. Fai un servizio molto utile alla comunità  ma se metti un link piccolo come una caccola con su scritto “donazioni” neanche si capisce! Dopo essere stato paragonato ad un animale da branco che mangia e non ringrazia io i soldi non te li mando. E tu fai come ti pare.

  12. SANTO E BENEDETTO CHE C’é L’HAI DETTO!
    QUI SI DEVE INIZIARE , ANCHE ATTRAVERSO QUESTO SITO, CON UN COORDINAMENTO, UNA SORTA DI MUTUO SOCCORSO.

    DEVO ESSERE PIU’ PRECISO?

    1- c’é da fare una inchiesta o una intervista?

    bene ,l’inchiesta non la fa DANIELE MARTINELLI, MA LA FACCIAMO TUTTI NOI, nella persona di d.martinelli

    QUESTO SITO DEVE PRESENTARE UNA LISTA DI OBIETTIVI E PROGETTI CHE DI VOLTA IN VOLTA SARA’ POPRIO LA rete A FINANZIARE…saremo noi a finanziare le attività  di Daniele MArtinelli, il quale comunque continuerà  a muoversi in completa autonomia, PERCHE’ é DI QUESTA AUTONOMIA CHE CI SIAMO INNOMORATI TUTTI INIZIANO A SEGUIRE IL BLOG

    2-Vai in un’altra città  per un’intervista?,”Campagna2010″
    VIENI A CASA MIA!

    PROPONGO CHE OVUNQUE VAI UN PERNOTTAMENTO E UN PASTO SIA A NOSTRO CARICO, in qualunque citta, INIZIAMOCI A CONTARE, vediamo che lettori attrae questo sito, e da quale parte d’Italia provengono

    IL RE é NUDO
    FACCIAMO RETE PERDIO

  13. Caro Daniele,
    ti seguo sempre volentieri per l’ottimo servizio che proponi e quindi mi sento in dovere di contribuire.
    W la libera informazione e avanti così per un Paese migliore.

  14. No. Io non posso farti alcuna donazione, per i seguenti motivi:

    1) Io stesso impiego molto tempo ogni giorno per diffondere cio’ che leggo sul tuo blog e su molti altri, taglio e cucio, sintetizzo, leggo, scrivo, protesto, insomma ogni giorno invio una o due email con informazioni di ogni genere e soprattutto politiche, per tante persone che non hanno tempo o voglia di informarsi.
    Non mi paga nessuno, mi costa fatica e sto ancora pensando “chi me lo fa fare?”.

    2) Perché solo Martinelli? ci sono tanti ottimi giornalisti di rete e blogger che fanno un ottimo lavoro. A chi donare? Perche uno solo? A tutti é impossibile, a uno solo é ingiusto.

    No, caro Daniele, le donazioni non é un metodo funzionale secondo me, nel senso che con esse rimane un precario. Per avere qualcosa di piu consistente e stabile c’e’ bisogno di altro. Pubblicità  per esempio. Integrare con altri lavori inerenti sempre all’informazione per esempio. Eppoi non so…

    Capisco il problema, ma io non posso risolverlo. Sto seriamente pensando di mollare anch’io.

    ciao

  15. caro Daniele ti seguo sempre e ti stimo. Purtroppo non sono benestante quanto un politico, ma ti mando ugualmente una piccola somma. In futuro se potrò ne farò delle altre. Tieni comunque presente che le mie possibilità  economiche sono limitate da una pensione per malattia e mantengo ancora 3 figli di cui l’ ultima di 6 anni.
    Ma ti prego a nome sopratutto delle mie figlie : NON ABBANDONARE, NON GETTARE LA SPUGNA ANCHE TU !! ALTRIMENTI CI LASCI TUTTI IN BALIA DELLA TEMPESTA. CON AFFETTO
    Fabrizio De Lorenzi Chiampo (Vicenza)

  16. Vorrei rispondere ad Ella che contribuire ad un blog con un’offerta o con una donazione o pagando un abbonamento non vuol dire condviderne la proprietà . Spendendo un euro al giorno per il giornale cartaceo che compri tutti i giorni, non ne sei comproprietaria e i giornalisti non sento le tue indicazioni. Se però a un certo punto noti che il “tuo” giornale a un certo punto scrive cose che non ti quadrano smetti di comprarlo e passi ad un altro. Questa é la tua proprietà . A meo che Daniele non decidesse di aprire una cooperativa e chiedesse ai suoi lettori di entrarci con una sottoscrizione. Al quel punto saresti socia, ecc, ecc…un altro mondo mi pare.
    Avevo solo voglia di specificare il significato di proprietà  in questo frangente, niente di personale.

  17. Personalmente non ti ho mai ritenuto “qualcosa di virtuale che si rinnova come l’alba, sempre pronto a proporre novità “.
    Al contrario, ti ho sempre considerato “una persona che una volta pubblicato il post si fa il culo parallelepipedo per vivere e combattere i problemi di tutti”.
    I lettori che fanno i prepotenti e avanzano “pretese” eccetera, ti suggerisco di IGNORARLI.
    Non devi mica niente a nessuno caro Daniele!

  18. Dopo questa tua cocente e schietta dichiarazione mi chiedevo, senza questo tuo sfogo che effetto avrebbe fatto se nel digitare https://www.danielemartinelli.it avremmo avuto per tutta risposta dal browser Indirizzo https://www.danielemartinelli.it non trovato, così, all’improvviso, senza nessuna spiegazione?

    A qualcuno non fregherebbe un cazzo, altri si preoccuperebbero a morte, alcuni potrebbereo erroneamente pensare ad un guasto della rete. Io personalmente crederei che l’attacco alla libertà  di informazione aveva fatto le sue prime vittime.

    Ciò che dici é giusto con i complimenti e le pacche sulle spalle non ci paghi le bollette, l’affitto di un sito, le rogne e il tempo dedicato ma consentimi di dirti che forse in nome della libera informazione hai peccato d’ingenuità .
    Il tuo spirito di giornalista, amante del giornalismo libero, senza condizionamenti di sorta, alla ricerca dell’informazione e non della disinformazion ha prevalso su tutto e questo, te lo dico sinceramente, non ha prezzo.
    Ma in tutta questa tua dedizione estrema hai dimenticato paradossalmente un punto chiave del rapporto tra offerente ed usufruttuario, in questo caso il marketing.

    Il tuo spirito semplice e libero si rivela nello stile del tuo stesso Blog, senza fronzoli, senza banner, senza account; libero e aperto al commento di tutti. Quasi impossibile trovarne uno uguale.

    Il concetto dell’informazine a pagamento male si sposa con il concetto stesso di informazione libera ma la professionalità  ha un prezzo e lo ha purtroppo anche la libertà , oggi.

    Dopo aver superato i 100 post credo ti sia chiaro l’affetto che il mondo della rete ha verso di te, anche se come hanno già  detto il tutto fa parte dell’effetto dell’italica solidarietà  quando viene investita all’improvviso dalle difficoltà  altrui. Contribuirò anche io all’italica solidarietà  ma credo, a questo punto, che tu debba seriamente pensare ad una decisiva fase di modifica e rinnovamento.

    Internet riesce oggi ad offrire mezzi inimmaginabili, il tutto o quasi é possibile e sicuramente iniziare a far registrare chi ti segue é un primo passo, come riprova di utenti per te di appartenenza an un gruppo per chi si registra; detto questo ci sono tante cose come sponsor, banner, creare un forum, associarsi ad altri blog, farti aiutare nell’ amministazione del sito, nelle cronache, nei filmati, anche da altri e via discorrendo, insomma l’abito non fa il monaco se la sostanza della notizia, la professionalità  e la bravura di chi le scrive rimangono uguali a me non frega nulla in quale veste si presenterà  il sito se il contenuto rimane quello attuale.

    Trovo piuttosto inadeguato pubblicare on-line un borsino del “questo mese mi servono:” più logico é sicuramente mettere più in vista il tasto donazioni. 😉

    Credo che inevitabilmente ti occorra un perido di riflessione ma credo che sia ben chiaro che quello che ci occore e il tuo vero, reale e puro giornalismo disinquinato da ogni agente esterno ma la scelta e la decisione di come continuare a farlo spetta solo e soltanto a te .

    Spero di poter proseguire a leggere e partecipare a questo tuo Blog; con profonda stima ed incoraggiamento a non mollare, un cane famelico ma allo steso tempo affettuso e fedele.

    Un caro saluto, ciao Daniele.

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