Video promo (o porno) sull’affaire Sarah Scazzi
Sarah Scazzi ha fatto una fine orrenda, degna della più civile Libia gheddafiana. Di quelle che la tivù dovrebbe parlarne per strette esigenze di cronaca senza approfondire particolari morbosi nei salotti pomeridiani, che alternano facce impietosite a zoomate sulle lacrime di coccodrillo di figlie, mogli e amanti pagate tanto al chilo per “l’esclusiva“. Non perché si debba limitare qualsivoglia libertà di espressione, per carità , ma solo per ridurre le probabilità che nuovi Tartaglia vogliosi di apparire sul piccolo schermo deformato, cedano al raptus di riproporre le gesta di quell’insano zio di Avetrana. Che a sua volta continua ad apparire patinato su schermi e copertine in pose da filosofo da strapazzo mentre si giustifica appellandosi a dio.
Non ci si venga a raccontare che quelle donne non sapevano e non immaginavano nulla delle passioni che il loro “capo famiglia” rivolgeva a quella povera nipotina di 15 anni. Ci sono le intercettazioni ambientali a smentirle. Quelle che i disonorevoli pervertiti con la Costituzione e con le escort vorrebbero abolire come strumento di indagine a disposizione dei magistrati. I primi a sapere che di questa tragedia familiare principale imputato é stato il silenzio assassino delle donne di Michele Misseri (con una esse di troppo) rivelatosi d’oro a delitto compiuto per risolvere un po’ di problemi economici.
Il pietoso copione é affare esclusivo delle tivù controllate dal plurimputato “ghe pensi mì”, quello che abusa di ragazze a pagamento. Anzi, provvedono i suoi zoofili avventarsi al banchetto della povera ragazzina: dai Signorini ai Sandro “Magner”, senza andare troppo per il Salvo Sottile replicano con impietoso cinismo la scena tra l’adolescente e lo zio pederasta, trasformandolo da Verissimo dramma sociale e culturale a Falsissimo sceneggiato di un’attrice che di spalle, in prima serata, su Rete4, abusa dell’intelligenza degli italiani raccontando il sesso subito da un presunto zio. L’affare rende e distrae. Il pietoso silenzio può attendere. Del resto sono Scazzi di Sara (la solita esse di troppo).