querela

Antonio ha scritto:”Ciao Daniele, vorrei conoscere il tuo parere sull’ultima iniziativa del Beppe (Grillo) Nazionale Pro Blogger, a tutela dell’informazione e a protezione dei blogger dalle eventuali “querele” del “politico” (colpevole) di turno”.

Caro Antonio, querelare in Italia conviene più a chi ha maggiori possibilità  economiche. Il “ricco” costringe il povero a difendersi spesso da critiche – più che da bugie – espresse sul conto del querelante. L’iniziativa lanciata da Beppe é dunque utile perché non si rivolge a chiunque insulti gratuitamente chicchessia attraverso video e post. Si rivolge a quei blogger che pubblicano notizie vere e che perciò vengono perseguitati dalle raccomandate degli avvocati dei chiamati in causa (di solito politici), che agiscono per dissuaderli e scoraggiarli dalla loro attività  di informatori. Come per esempio é già  accaduto a me ma anche ad Antonino Monteleone.

Un coordinamento della rete da parte di avvocati disposti a metterci del proprio per favorire la diffusione e la circolazione delle notizie grazie all’attività  dei blogger orfani di raccomandazione nei media generalisti, credo sia quanto mai necessario in questo paese malato di mafia, ingiustizia e conflitti di interesse.

Alcuni giornali hanno strumentalizzato l’iniziativa di Beppe attaccandosi al fatto che anche Beppe stesso, in qualche occasione, ha annunciato querele dal suo blog. Ma lo ha fatto quando si é sentito diffamato da chi gli ha attribuito vicende false o inventate mirate a screditarne l’immagine. In quel caso la querela ha un senso. Come ce l’ha anche di fronte agli insulti fini a sé stessi.

Se io do del cretino al tal politico devo assumermi l’onere e la responsabilità  di spiegarne le ragioni, ben conscio che qualsiasi esse saranno, non mi isoleranno dal rischio di doverlo risarcire perché il giudice avrà  ritenuto “cretino” un epiteto offensivo a priori.
I giudici, in questi casi, hanno un loro margine di discrezionalità  nel tracciare il confine fra critica e insulto. Ecco perché é sempre meglio evitare epiteti espliciti attenendosi semplicemente ai fatti.
Dare del corruttore o del puttaniere a Berlusconi significa attribuirgli aggettivi dimostrabili: sentenza Mills e vicenda D’Addario, che riducono i rischi di perdere eventuali querele.

Ciò non toglie che personalmente ritengo giustissimo perseguire i diffamatori della rete. Anche attraverso i commenti. Non a caso mi é già  capitato di dover fornire alla Polizia postale gli indirizzi IP di alcuni commentatori oggetto di querela. L’ho fatto perché non mi posso assumere la responsabilità  anche di ciò che scrivono altri nel mio blog. Io non ho né il tempo né uno staff che controlla 24 ore su 24 ciò che viene scritto anche in coda a post di 2 anni fa. Fornendo gli estremi di certi commenti saranno le autorità  ad accertare eventuali responsabilità  di terze persone. Fermo restando che quando mi capita di leggere commenti a rischio li cancello io, prima che me ne chiedano conto le autorità  perché nel frattempo qualcuno ha querelato.

Quindi va bene la querela ma va bene aiutare anche i blogger che informano, che grazie al loro contributo aiutano a ripulire la rete da tante bufale. Come quella dei Casaleggio massoni.

11 pensiero su “Grillo a difesa dei blogger, ecco il mio parere”
  1. Ciao Daniele, grazie per la risposta al mio quesito (Lo scudo della rete di Beppe Grillo), mi sembrava strano infatti che non avessi commentato l’iniziativa del Beppe (con la quale peraltro io concordo). Di nuovo grazie e buon lavoro. Un ex Drummer.

  2. “Quindi va bene la querela ma va bene aiutare anche i blogger che informano, che grazie al loro contributo aiutano a ripulire la rete da tante bufale. Come quella dei Casaleggio massoni.”

    NON HO PAROLE.
    Anzi sì,una sola:
    TRISTEZZA!
    Ps:Pregasi DIMOSTRARE le PRESUNTE “bufale”.Grazie

  3. Interessante anche un’altra cosa detta da Beppe.E cioe’il fatto di condannare il querelante,in caso sia soccombente,a pagare,oltre le spese processuali,la stessa cifra pretesa dal querelato.Sicuramente ci si penserebbe bene prima di sporgere denuncia e chiedere risarcimenti milionari !

    So che restera’pura fantasia ma a mio parere sarebbe una buona soluzione.

  4. Sono d’accordo con te Daniele, mi fa solo ridere il fatto che le forze dell’ordine debbano perdere tempo a chiederti gli indirizzi IP di coloro che hanno postato un commento diffamatorio, visto tutto quello che c’é da fare e da scoprire in questo marcio paese

  5. tutti vanno difesi dagli abusi del potere

    NON VOGLIO ESSERE COMPLICE DEI TORTURATORI…
    continua;
    http://informazionedalbasso.myblog.it/
    verso le persone immigrate ci stiamo comportando da incivili , vi rammento la poesia di Brecht….un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare.
    UN DOMANI LO STRANIERO POTRESTI ESSERE TU RICORDATELO…
    HANNO INIZIATO CON GLI IMMIGRATI A SOSPENDERE LE GARANZIE MINIME DI UNO STATO DI DIRITTO , HANNO RIEMPITO LE STRADE DI MILITARI CON LA SCUSA DELLA LOTTA AL CRIMINE, QUANDO I REATI SONO IN DIMINUIZIONE, SI PREPARANO A FRONTEGGIARE CON LA FORZA LE LEGITTIME PROTESTE DI CHI NON CE LA FA’ PIU’; PERCHE’ HA PERSO IL LAVORO, NON RIESCE A PAGARE IL MUTUO O L’AFFITTO E STA PERDENDO TUTTO…..
    NON STARE IN SILENZIO PERCHE’ CON IL SILENZIO SEI LORO COMPLICE …URLIAMO FACCIAMOCI SENTIRE …
    NON PERDIAMO LA DIGNITA’…

    http://milano.repubblica.it/multimedia/home/7216680

    http://milano.repubblica.it/dettaglio/via-corelli-peggio-del-carcere/1696807

    http://www.youtube.com/watch?v=hmdYL9Uv_Z4

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