Michele Iorio é il governatore del Molise del partito di Berlusconi. Già  deputato incompatibile con la carica di governatore e membro del consiglio di vigilanza Rai (perciò i tg Raiset non ne hanno mai parlato), della piccola regione creata a tavolino nel 1963 Michele Iorio é presidente rieletto dal 2006 col 58,2% delle preferenze.
E’ indagato di corruzione nell’inchiesta “Black Hole” che unisce 2 inchieste sugli scandali della sanità  regionale, una della Procura di Campobasso e una della procura di Larino (CB) che sta avviando il maxiprocesso più grande che la storia della giustizia molisana ricordi. Le persone coinvolte sono 112.

L’attuale deficit del Molise nella sanità  é di 600 milioni di euro. Tuttavia i tagli della crisi non riguardano l’ospedale “F. Veneziale” di Isernia. Per il quale la regione spenderà  un milione di euro per attivare un’unità  operativa nel reparto di neurofisiopatologia, diretto dal primario Nicola Iorio, fratello del governatore. Sua sorella Rosa, a Isernia dirige il distretto regionale sanitario. Ha ereditato il posto dal consigliere regionale berlusconiano Vincenzo Bizzarro, cugino del governatore. Sua moglie, Luciana De Cola, a Isernia é vice direttrice sanitaria. Sergio Tartaglione, marito di Rosa Iorio e cognato del governatore, dirige il reparto di psichiatria e presiede l’ordine dei medici di Isernia.

Il governatore Michele Iorio ha 3 figli: Luca é chirurgo al Veneziale di Isernia. Raffaele dirige il centro medico “Hyppocrates” convenzionato con la regione e Davide é dipendente a tempo indeterminato di una multinazionale che fa consulenza alla regione Molise. Da qui uno dei capi d’accusa di corruzione nei confronti del governatore Michele Iorio, che compongono la maxi inchiesta in corso sulla parentopoli. Che sembra interminabile: Giovanna Bizzarro, cugina del governatore é funzionaria regionale. Paolo Carnevale, fratello della moglie del governatore, dirige l’Arpa di Isernia (Azienda regionale per la protezione ambientale). Il figlio del portavoce del governatore, Giuseppe Scarlatelli, é stato assunto negli uffici del distretto sanitario di Termoli con l’ incarico di “correttore di bozze” del giornalino dell’ ente. Anche la figlia dell’autista del governatore é dipendente di un ente regionale. E’ stata assunta per chiamata diretta senza concorso.

Nel consiglio regionale del Molise l’Italia dei valori é all’opposizione con 2 consiglieri, entrambi giovani ed entrambi con un blog su cui pubblicano spicchi della loro attività  politica. Non ho trovato traccia di loro interrogazioni, prese di posizione o richieste di dimissioni nei confronti di Iorio. Sia su quello di Massimo Romano, (in cui si trova solo un’interrogazione sulle partecipazioni regionali) che di Nicandro Ottaviano.
In regione, l’unico consigliere a metterci la faccia per denunciare conflitti d’interesse, incompatibilità  e etica da film porno che riguardano il devoto a debito Michele Iorio, é per paradosso un veltroniano che risponde al nome di Michele Petraroia, che sul suo sito scrive che é in consiglio regionale é vietato discutere della richiesta di rinvio a giudizio che riguarda il presidente sultano del Molise.

Cose di questo mondo, non dell’altro. Segno che le preghiere terrene valgono più di ogni credo. Infatti per berlusconiani come Iorio non c’é miglior sultano di un corruttore come Silvio Berlusconi. Un devoto col pallino di sfasciare la giustizia per garantire impunità  a se stesso e, perché no, ai suoi attendenti.  Ora pro nobis.

16 pensiero su “Molise, sultanato dell’indagato Michele Iorio”
  1. Quoto in tutto e per tutto il commento di Marco B.
    Di Pietro, che sta giustamente facendo la sua battaglia di legalità  giustizia e trasparenza, non può permettersi di avere due consiglieri regionali che fanno finta di niente, che non fanno domande.
    A questo punto mi chiedo come mai…avranno anche loro un tornaconto?
    Caro Daniele, visto che sei anche un inviato freelance dell’Italia dei Valori, se riuscissi a fare chiarezza su questo punto e a chiedere spiegazioni a Di Pietro sarebbe una gran cosa.

  2. Come al solito Daniele dici le cose come stanno. Chiami le cose con il loro nome e ti apprezzo per questo.

    E’ da incorniciare il pezzo in cui parli dei parenti di Iorio e di dove sono piazzati. Volevi dimostrare che in Italia più di ogni altra cosa conta la “famiglia”, vero? eheheh

  3. Hai perfettamente ragione FRANCO, questi non se ne andranno mai fino a quando non andremo sotto i Palazzi e li cacceremo Noi, di persona ed a CALCI nel CULO.
    Non esiste altra soluzione, l’unica é quella che proponi Tu.
    Io sono da sempre del tuo stesso parere.

  4. Mi convinco ogni giorno di più, che l’unica soluzione, é quella di togliere di mezzo berlusconi. Democraticamente, in questo paese, non é più possibile cambiare lo stato delle cose che ci attanagliano sempre di più.

  5. Daniele,

    dì che FINGI solo di meravigliarti!! Perché nella regione di Di Pietro (originaria) funziona come in quella di Mastella o in quella di Cuffaro o in quella di Del Turco .. o vorresti venirmi a dire che in quella di Formigoni (e TUA) e in quella di Errani (cioé MIA) funziona tanto diverso?! Dai Daniele, siamo tutta gente grande e vaccinata .. non facciamo finta di non sapere come funziona l’intero paese e che degrado hanno oramai raggiunto istituzioni e politica .. oltre che l’imprenditoria!! La cosa veramente inquietante é quella che i 2 consiglieri di IdV(saranno pure giovani come tu dici ma a quanto pare hanno ben capito come fare per conservare il posto a lungo!)non hanno mai mosso neanche un dito in assemblea regionale con una mozione o un ordine del giorno su questi fatti!! Questo cosa ti porta a pensare a TE? perché IO che ho simpatie per Di Pietro (magistrato) ma NON sono un adepto MILITONTO o attivista per Di Pietro politico e leader di un partito azienda assolutista e giustizialista due sospetti in proposito mi vengono ..
    aspetto di leggere qualcosa di TUO sull’argomento .. un bel pezzo obiettivo e giornalisticamente INATTACCABILE!!
    Buon lavoro

  6. Sono calabrese, veramente tutta l’Italia mi sembra che emani un fetore ammorbante. Con ciò non voglio difendere la Calabria. Certamente ha i suoi problemi e il suo grande fetore. Ma, quello che ho visto oggi con il PD fa venire solo il vomito anche da lontano.
    E’ inutile la casta non vuole andare mai via, si autodifendono sempre e se ne fottono dei cittadini e della gente tutta.
    Bisogna circondare i palazzi se no non si cambia mai.

  7. la presenza del mafionano corrotto corruttore legittima tutte le nefandezze esistenti per quello se lo tengono stretto lo osanannano é il loro santo protettore crolla lui crollerebbero tutti quanti da destra sinistra centro …

    Mani Pulite poteva essere una rivoluzione pacifica, una semplice disinfestazione da espletare con tutti i crismi della legalità . Purtroppo nessuno si mosse perché il malaffare andava bene a tutti: a tutti coloro, voglio dire, politici e no, che vi erano implicati e che trovavano più comodo condividerne gli utili che assumere i rischi di una denunzia. Indro Montanelli

  8. Ma che brava la famiglia Iorio, 3 figli davvero in gamba…tutti sistemati in posti di prestigio…a tempo indeterminato nella loro piccolissima regione…
    E’ una coincidenza VERO:….come che Mills si é corrotto da solo!

Lascia un commento