Sabyne é mamma di 4 figli, una di 8 anni, una di 4 e 2 gemellini di 22 mesi. Vive a Treviglio (Bg) dove vivo anch’io, in una casa comunale in cui paga l’affitto. Suo marito lavora come operaio in una cooperativa. La prima figlia frequenta le scuole elementari, la seconda va alla scuola materna (a pagamento) mentre i 2 gemellini sono a casa. Il comune non li ha presi gratuitamente all’asilo nido perché sono 2. Anche se col reddito basso ne avrebbero diritto. Col risultato che dovendo rimanere a casa con i piccini, Sabyne non può nemmeno lavorare per incrementare il tenore di vita familiare.

Ai servizi sociali non ci va più per chiedere aiuto. S’é incazzata da quando le hanno intimato “perché continua a fare figli?“. E’ la nuova politica comunicativa e di ascolto alle famiglie, prima delle quali vengono gli stipendi della casta, a cominciare da quelli dei segretari comunali. I più poveri di loro guadagnano 100 mila euro l’anno, quelli più paraculi arrivano anche a 250 mila. Ecco uno dei motivi per i quali gli italiani sono gli unici europei costretti a sborsare 600 euro al mese per portare i loro pargoli al nido e poter lavorare.

Invito il popolo della rete a mobilitarsi per Sabyne e i suoi bimbi con un’ondata di mail al sindaco di Treviglio, Ariella Borghi, e al suo vice, Francesco Lingiardi, che ha la delega comunale ai servizi sociali, entrambi del partito democratico. Il titolo all’oggetto che propongo é “Asilo nido per Michele e Gabriele” con breve messaggio libero a seguire.

Mail del sindaco Ariella Borghi sindaco.treviglio@comune.treviglio.bg.it
Mail del vice Francesco Lingiardi assessore.servizisociali@comune.treviglio.bg.it

Il blog darà  spazio ad eventuali loro risposte.

132 pensiero su “Se i bimbi costano perché li ha fatti?”
  1. Il livello di crisi di un paese si calcola secondo il tasso di natalità … NOI SIAMO NELLA MERDA, non c’é tanto da spiegare, lo sappiamo tutti. A mia sorella sta accadendo lo stesso, lei non lavora, il ragazzo nemmeno, stanno vivendo con dei soldi che hanno ricevuto per donazione dai genitori, un giorno finiranno. Volevano avere un altro figlio, perché questo é un LORO DIRITTO e ringraziamo Dio che c’é ancora qualcuno che ha IL CORAGGIO di farli! Le nasceranno 2 GEMELLI… se pensano che adesso vuol dire una culla e un bavaglino in più, poi dovranno ammettere che diventeranno 300 mila euro in più per una casa di 60 metri quadri. Anzi no, scusate…fra 25 anni, quando ne avrà  bisogno, forse saranno gia in mezzo a una strada…e non é colpa del sistema, non é colpa di tutti quelli che mangiano sopra le nostre teste perché i soldi ce l’hanno e ne vogliono ancora di più…la colpa é di mia sorella che non ha aspettato di avere 40 anni per fare un figlio, o no??? Almeno i mei nipoti saranno sani e belli, figli di un’era sfortunata, ma VIVI!

  2. Interessanti i commenti, pochi si rendono conto dei loro diritti e del significato della società  alla luce del significato della vita.
    Fisicamente si vive per generare più figli possibile. Alla fine tutto é in funzione di questo. La Società  esiste per facilitare l’incontro dei futuri coniugi e la crescita e protezione dei figli.
    In questo paese c’é il diritto alla solidarietà  nella Costituzione quindi quando la società  non dà  a sufficienza deve intervenire lo Stato per dare quel che manca. Poi lo Stato si rifarà  con le tasse sulle classi sociali che dovevano garantire la solidarietà  e non lo hanno fatto.

    Si é poi diffusa la favola dei pensionati che devono essere mantenuti con il lavoro dei giovani. E tutte le ritenute sulla busta paga, di quando i pensionati lavoravano, dove sono finite?
    Ci sono 1800 miliardi di euro di demanio. Di chi é questo demanio?

  3. In Italia non si fanno piu’ bambini. E’ vero, e’ anche vero che se si aspetta di avere la situazione perfetta, il lavoro perfetto, la casa perfetta, non ne nasceranno mai piu’.
    Mai nulla e’ perfetto, o al momento giusto,ma quando ce li hai scopri risorse che non sapevi di avere.
    Certo bisognerebbe capirsi su cosa si intende per :” dargli il meglio”.
    Alcuni standards sulla qualita’ della vita mi sembrano ribaltati. L’ultimo modello Ipod o scarpe firmate non rientrano nei miei ad esempio. E non mi convince nemmeno il luogo comune “ma se gli altri li hanno”. E’ una stupida spirale da cui difficilmente si esce vincenti.
    C’e’ chi per qualita’ di vita intende lavoro 80 ore alla settimana ma facciamo le vacanze a Montecarlo. E c’e’ chi guadagna meno ma lavora da casa e sta a casa con i propri figli fino a che sono piccoli almeno. E per le vacanze non vede l’ora di portare il proprio figlio in Africa per un soggiorno – aiuto. C’e’ chi compra sempre di piu’ e chi colleziona “memorie di cose fatte insieme che dureranno per sempre”
    C’e’ anche chi queste possibilita’ non le trova in Italia e preferisce emigrare, sempre per la famosa qualita’ della vita.
    Siccome i figli fanno parte indispensabile del mio concetto di qualita’ di vita, ho dovuto sviluppare delle alternative.
    E questo non intende essere una “lezione” per nessuno, per carita’ ci mancherebbe. Solo la descrizione di quella che e’ la mia esperienza personale.

  4. I don’t really know why the hues and the cries concerning what Sabye said.The family of Sabi is a responsible family and we respect our culture very well.What I see in Italia is that there is no Culture talkless of resppecting it.Some people will just open their mouth to speak what they do not understand so that people may know that they talk.Like caterina who was asking whether Sabi can have 4 children in her Country.To let her know where SABI comes from is the most populous african nation in the world .That is why I said that ONLY FEW italians see well.The rest they are ignorant since they did not move out from their shell.I beleive it is time for them to open up and see the light of the day.I know that they have mouth but their mouth is putting them into trouble.They don’t think before they talk.They are very crude.Someone was saying only 6% of where Sabi comes from are scrivolata which is a big lie.Staying in your coccon will not expose you Italians.It is better you change your mentality and move reality.Like your premier who doesn’t know how to talk likewise almost all of you.It is time to change your attitudes toward foreigner so that the glory of the land will be seen all over the world.The foreigner in this land are a resources tyo you all.We know how much we spend for our documents and all the things that we do here.
    CHANGE YOUR ATTITUDE,YOUR BEHAVIOUR,YOUR MENTALITY,THE WAY TOU COMPORT WITH FOREIGNER AND IT SHALL BE WELL WITH YOU ALL.
    SHIKENA!!!!!

  5. @ Massimo De Disprezzo (post del 10/1),
    non ti sembra assolutamente fuori luogo paragonare un figlio ad un bene di lusso? (tra l’altro, a mio avviso, non sarebbe male se tutti ci potessimo permettere, almeno quelli che lavorano con coscienza ed onestà , i beni che desideriamo)
    Mi sembra che tu non fossi particolarmente lucido quando hai scritto il tuo post, se infatti posso passare sopra alla Ferrari, il riscaldamento acceso, se vivo in una località  in cui l’inverno é rigido DEVO poter tenere acceso il riscaldamento tutto il tempo necessario.
    In ogni caso, a te ed a molti altri che hanno postato su questo blog dico: UN FIGLIO NON àˆ UN BENE DI LUSSO!

  6. @Alessandro di Palermo (post del 10/1),
    sono siciliano come te, ma mi vergogno di dover condividere con te questa origine. La mia mentalità  non é “fotti piu soldi che puoi allo stato, lavora meno che puoi”. Ti assicuro che faccio seriamente ed onestamente il mio lavoro, così come tanti (sicuramente la maggior parte) dei nostri corregionali, per questo mi aspetterei dei servizi veri.

    Ti cito:
    “L’impiegato che ha detto alla signora “se avete problemi economici perché continuate a fare figli?” HA FATTO BENISSIMO, perché questo paese é nella merda fino al collo grazie a tutta sta gente qua che piu che esseri umani somigliano molto di piu ad animali, a dei parassiti.”

    Ti ricito:
    “Quindi diamoci un taglio alle retoriche da 2 centesimi ed iniziamo a dire le cose come stanno, a me della signora e dei due gemellini onestamente non me ne fotte un cazzo.
    E poi ci sarebbero prima tanti, ma tanti di quegli italiani da aiutare prima.
    Serietà , Educazione, Onestà .”

    Ma non ti vergogni di ciò che hai scritto? Questo non c’entra niente con l’ospitalità  e l’accoglienza per cui siamo famosi nel mondo. E poi, dopo le parole che usi, parli di educazione?

  7. Penso che il tasso di alfabetizzazione sia sintomo di responsabilità  e sviluppo di un paese.La cia ha diramato il tasso di scolarizzazione e alfabetizzazione di tutti i paesi africani e vorrei dunque correggere da buon maestro precario,solo di stipendio e non cultura,la cifra segnalataci dalla nostra amica patty.La nigeria ha un tasso pari al 68 per cento

  8. Sono Milva Facchetti la responsabile della cooperativa sociale Sirio Centro Servizio per le Famiglie. Conosco Sabhaina Modupe da quando aveva quattordici anni, prima per motivi di lavoro e poi per amicizia e stima
    Informo che l’Assessore Ciocca Daniela ha scritto quanto é realmente successo e i dati dall’assessore riportati corrispondono al vero.
    Sabhaina ha superato numerose difficoltà  che sempre é riuscita ad affrontare sia con l’aiuto della Amministrazione Comunale ,che é stata al suo fianco da quando la stessa era adolescente, sia col sostegno del marito.
    Ritengo inopportuno e semplice creare polemiche inerenti a storie e fatti che non si conoscono e che possono trovare spazio solo su un blog con un video della durata di 7 minuti.
    Non credo sia utile dire sempre male anche se ritengo sia diventato ormai moda.

  9. Daniele…cosa ci fai sentire?

    Hai toppato e mi dispiace da uno come te.

    Una telefonata al comune non ti costava niente per sapere le cose come stavano…

    Questi stranieri vogliono tutto e subito e non si rendono conto che esistono anche i residenti…
    del resto sono senza cultura e in nigeria solo il 6% é scolarizzato.

  10. L’ingresso dei bambini ai Nidi comunali di Treviglio é regolato da criteri stabiliti dal Regolamento di funzionamento approvato dal Consiglio Comunale. Tale regolamento assegna priorità  in graduatoria ai bambini di genitori entrambi lavoratori, prevede la possibilità  di chiedere la tariffa agevolata in base alla dichiarazione ISEE e dà  maggior punteggio all’indicatore economico più basso. Sulla base di questi criteri la sig.ra Sabyne ha raggiunto una posizione in graduatoria che non ha consentito l’ingresso al nido dei figli gemelli. Per inciso, nei nidi comunali di Treviglio la frequenza dei bambini di genitori immigrati provenienti dal Senegal, dalla Polonia, dal Marocco, dall’Albania ecc. si aggira intorno al 35-40%: la cittadinanza della famiglia non é un criterio preso in considerazione.
    Nell’anno 2006 il figlio secondogenito della stessa sig.ra Sabyne ha frequentato il nido comunale con l’esenzione totale dal pagamento della retta, in quanto il reddito del nucleo famigliare ricadeva nella prima fascia, allora totalmente esente (oggi la retta mensile per la prima fascia di reddito é di 30 euro).
    Quando la signora Sabyne ha verificato la posizione in graduatoria dei due figli gemelli al nido comunale di Treviglio, si é rivolta al Servizio Sociale riferendo di aver pensato di inserire i minori in un nido privato. Il Servizio Sociale Comunale ha proposto l’inserimento in un nido privato del territorio, scelto dai genitori, con la garanzia di un contributo economico alla spesa da parte del Comune di Treviglio, così come viene proposto ai genitori in situazione di difficoltà  socio-economica i cui bimbi non riescono ad entrare al nido comunale, ma rimangono in lista d’attesa.
    La Sig.ra Sabyne non ha accolto questa proposta.
    Il Servizio Sociale ha proposto alla Sig.ra la possibilità  di erogare un contributo economico a sostegno del nucleo famigliare, nel caso di difficoltà  economiche, ma la famiglia non ha mai ritenuto di presentare nessuna istanza in tal senso, e da diversi mesi non si é più rivolta al Servizio Sociale.
    La storia del rapporto, un tempo intenso, tra la sig.ra Sabyne e il Servizio Sociale del Comune di Treviglio ha avuto questo andamento, totalmente documentato agli atti:
    – dal 2001 al 2003 il nucleo famigliare della Sig.ra ha beneficiato del Fondo Regionale Affitti (pratiche seguite dall’Ufficio Alloggi del Comune) che contribuisce al pagamento del canone di affitto dell’alloggio privato in cui la famiglia viveva con tre consistenti contributi negli anni 2001-2002-2003 (non si precisa la cifra per rispetto dell’interessata).
    Nel 2004 la famiglia della sig.ra Sabyne é stata destinataria di uno sfratto esecutivo. L’Ufficio Alloggi Comunale ha operato una mediazione con il proprietario dell’appartamento e il suo legale per ottenere il rinvio dello sfratto esecutivo in attesa della disponibilità  di un alloggio pubblico. Tale alloggio é stato poi (mese di novembre 2004) assegnato alla famiglia della sig.ra Sabyne in deroga grazie all’attivazione del Servizio Sociale e mediante relazione sociale in virtù della fragilità  della situazione socio-economica generale (basso reddito, figli minori). I canoni di affitto degli alloggi pubblici in città  per situazioni economiche di questo tipo sono irrisori confrontati con i canoni privati.
    Nello stesso periodo, per far fronte alla precarietà  economica della famiglia, il Servizio Sociale ha erogato un ulteriore consistente contributo.
    In seguito alla nascita dei due figli gemelli, e precisamente nel mese di settembre del 2007, l’Ufficio Alloggi comunale ha trasferito, di nuovo in deroga dalla graduatoria, il nucleo famigliare in un nuovo alloggio di edilizia residenziale pubblica più ampio ed idoneo alla nuova composizione della famiglia, come si può scorgere dal filmato stesso.

    Quanto sopra può ampiamente dimostrare che la Sig.ra Sabyne ed il suo nucleo famigliare sono stati sempre assistiti dal Servizio Sociale e dall’Ufficio Alloggi del Comune di Treviglio ed hanno beneficiato di diversi interventi.
    Il personale comunale non si é mai rivolto alla famiglia in questione nei termini indicati nell’intervista apparsa sul blog, ma sempre con assoluto rispetto e professionalità .
    I cittadini trevigliesi da assistere sono tanti e sono in aumento, come sono tanti gli immigrati in seria difficoltà . Quanto ai nidi, hanno sempre avuto liste d’attesa che sono stabilite solo e unicamente in base al Regolamento.
    Spiace che un giornalista che ha lavorato fino a pochi mesi fa nella Tv locale e che conosce benissimo, avendoli avuti ospiti in trasmissione, sia il Sindaco Ariella Borghi sia il Vicesindaco Francesco Lingiardi, non abbia nemmeno sentito la necessità  di una chiamata al telefono per sincerarsi della situazione. Lanciare fango gratuito sul lavoro dei dipendenti comunali e degli amministratori pubblici é molto di moda, ma non é proprio la stessa cosa del fare giornalismo coraggioso.
    Cordiali saluti
    Daniela Ciocca
    Assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione e Comunicazione
    Comune di Treviglio

  11. a wuiston…
    Se non fosse per le persone come questa signora che fanno piu’ figli chi manterra’ gli anziani del futuro? Non dobbiamo stupirci delle crisi economiche in un paese con la percentuale di pensionati tre le piu’ alte al mondo e un tasso di natalita’ tra i piu’ bassi in assoluto.

    ma che ti sei bevuto il cervello?
    parli di queste donne africane come superdonne quando noi ci priviamo di fare figli perché non abbiamo un lavoro decente?
    parli di anzani del futuro – chi li manterrà …

    ma sei sicuro che avrai la pensione da vecchio?
    ma ci stai col cervello oppure no?
    voglio essere razzista…questa gente se ne stesse nei loro paesi altrimenti me ne vado io nei loro paesi d’origine a fare la parassita e la super donna a fare 5 figli e poi li faccio mantenere a te.
    che mentalità  di merda.
    scusate la mia aspra affermazione. sempre con rispetto ma sono incavolata nera quando sento certe affermazioni.
    questo é razzismo nei ns confronti italiani per merda…

  12. ce ne sarebbe da dire e parecchio daniele ma non voglio commentare questo post perché finirei per divenire razzista.

    fossi la signora me ne tornerei al mio paese e lotterei nella mia terra invece di vivere di carità  proveniente da altri “pezzenti” stranieri che siamo noi…

    uno sfogo però permettimelo daniele…
    sono contraria all’immigrazione clandestina perché scappare dal proprio paese é troppo facile quando si dovrebbe lottare.
    io non scappo apposta perché aspetto il momento di mettere fuori il mio randello.
    attualmente lotto boicottando per far indebolire anche se di poco il sistema. boicotto tutto tranne internet che é l’unica arma per informarmi su quanto succede…

    saluti alla signora e ai suoi bambini.

  13. Purtroppo questa é l’Italia e non la Germania, gli Stati Uniti e l’Inghilterra. Fare 5 figli in questo paese é una follia anche perché sono danneggiati proprio i figli. Inutile lamentarsi, ci vuole un pò di cervello…

  14. @ Ella

    Faccio un ragionamento a basso livello. Tu fai un figlio per te stessa o per lo Stato? Il figlio é tuo o dello Stato? La prelazione che ha, su tuo figlio, lo Stato é nulla rispetto all’amore di un genitore. Credo si faccia un figlio per se stessi considerando poi come crescerlo. Altrimenti si fa come gli animali contando sui numeri per garantirsi la specie senza contare il resto.

    Vediamo quello che é al di quà  della porta di casa. Indubbiamente mi rode il cxlo ed anche parecchio sapendo qual’é la situazione del sociale in Italia (in Spagna gli asili hanno anche i parcheggi interni per i genitori quando vanno a prendere i figli) ma al momento non c’é una soluzione se non passare con il napalm su buona parte degli edifici amministrativi e politici.

    Se in Italia é assodato che si fanno pochi figli anche perché lo Stato non aiuta le famiglie siano esse italiane che straniere, che immigrate perché allora si fa una prole numerosa e ci si rivolge allo Stato.

    E’ come se ti dicessi che alla fine della strada c’é un fosso e non c’é la possibilita di tirarti fuori, ma tu continui diritto, ci finisci dentro e chiedi aiuto.
    Sabyne no ha avuto un parto quadrigemellare, per sua scelta, per sua usanza, o quello che sia ha deciso di avere altri figli oltre i due che già  aveva. E’ vero che siamo un Paese disastrato ma gli anticoncezionali li conosciamo anche noi.

    Quindi condivido la Causa ma ribadisco che un minimo di coscienza ci vuole.

    Lo Stato é lo Stato, fatto di persone elette dalle persone. Sui modi e sui metodi lo sappimo tutti come funziona.

    Il discorso Englaro é il risultato dell’incapacità  dello Stato stesso unita alla pressione del Vaticano. Ma avrei voluto vedere cosa sarebbe accaduto se al posto del povero Englaro ci fosse stato un politico. Chissà  se le cose avrebbero avuto un andamento diverso.

    Questa chiaramente é una mia visione. Io non dico che é giusto questo Stato ma un pò di accortezza bisogna anche averla in queste condizioni.

  15. @ Caterina

    Se realmente credevo che l’Italia fosse un Paese da G8, democratico, istituzionalmente e civilmente evoluto non avrei mai frequentato questo blog.

    Se ci vogliamo allineare alle filastrocche di testa d’asfalto lo possiamo anche fare ma entrambi sappiamo che non é così.

    Non hai detto una stupidaggine perché l’Italia viene vista come il terzo mondo dell’occidente evoluto.

    Su ciò che uno si aspetta e su quello che sia la realtà  del nostro Paese lo sappiamo tutti quale sia la situazione, io sono il primo a dire quanto sia giusta la tua osservazione.

    Francia, Spagna, Germania sono tutti Paesi con politiche sociali ben distanti, positivamente, da quella italiana.

    In questi Paesi ci sono gli asili negli uffici, oppure lo Stato investe per la sicurezza stradale. in Italia tutto questo é quasi inesistente.

    Sulla giustezza della causa di Sabyne, ti dico che é morlamente giusta in un Paese dove la morale ha valore, in Italia no poiché non solo la morale non ha valore ma perché lo stesso servizio richiesto da Sabyne langue paurosamente non solo per lei ma per tutti gli italiani.

    Probabilmente se Sabyne credeva di essere al pari con altri Paesi quì in Italia ha sbagliato, ma se sia io che tu e tanti altri ci poniamo il problema di fare il più possibile per assicurare il miglior futuro alla nostra prole con tutti i sacrifici del caso mi aspetto anche che chi vuole vivere in Italia provenendo da un alro Paese si allinei a questo e consideri certe situazioni.

    Assodato che questo Paese é una merxa, una volta che se ne é presa coscienza, se tu vuoi avere inderogabilmente 5 o 6 figli non puoi prendertela poi quando non riesci ad avere servizi che a stento vengono offerti a chi ne ha uno o due. Capisci cosa voglio dire é anche una questione di responsabilità . Attenzione non dico che é giusto così!

    Poi ripeto sul fatto che i servizi in questo Paese fanno schifo, che é ingiusto avere queste situazioni e che la politica mangia soldi e basta mi trovi al tuo finaco.

    Ciao 🙂

  16. Errata:
    Volevo dire “assistenzialista”, non “assenzialista”.

    Pero’ ora mi rendo conto che anche assenzialista, per quanto grammaticamente incorretto, potrebbe andare bene, almeno come significato.

  17. 🙂 Poldo, continuo a non essere d’accordo 🙂
    “Non sò di quale Paese sia originaria Sabyne ma nel suo Paese avrebbe fatto 4 figli e preteso quei servizi?”
    Non so neanch’io da quale Paese venga lei e che servizi avrebbe, ma diciamo pure sicuramente inferiori.
    Ma noi, qui, siamo o non siamo tra i Paesi più progrediti al mondo? G8, i grandi dell’Europa, bla bla? E poi, su certe cose, abbiamo servizi da neanche terzo, ma da quarto mondo. In Zimbabwe (di cui peraltro non so nulla) credo nessuno pensi di poter avere aiuti di un certo tipo mentre qui, scusa, ma mi sembra un’aspettativa legittima, visto che i nostri vicini di casa francesi, spagnoli e quant’altro, ce li hanno eccome.
    “se tutti ci mettiamo a fare indiscriminatamente 4/5 figli (…) con il pensiero che poi é lo Stato che ci deve pensare abbiamo sbagliato Paese.”
    E’ verissimo, ma tu lo trovi giusto? Siamo il Paese europeo più vecchio, siamo stati per anni a crescita zero; siamo il Paese in cui meno donne lavorano e in cui conciliare figli e impiego é più difficile. A me sembra ci sia qualcosa che non va, a te no?
    “Quindi di quale carità  stiamo parlando?”
    Nessuna, si sa. Ma la cosa mi fa ancora più incaxxare perché rende ancora più ipocrita la mancanza di un sostegno reale, mentre la nostra benemerita papessa si ammanta di stole di ermellino…

  18. @Poldo

    La differenza fra l’Italia e tante altre democrazie “occidentali” e’ che in Italia esiste, e si tramanda da decenni, una mentalita’ assenzialista.
    In altre parole fin dalla nascita al cittadino italiano viene inculcato che lo stato e’ sovrano, e in quanto tale vede e provvede.
    Il cittadino italiano non conta niente come individuo, e in caso di “divergenza di opinioni” lo stato e’ quello che ha sempre la meglio.
    Lo stato italiano puo’ calpestare ogni diritto del cittadino, e lo fa in mille modi, a cominciare dall’esasperante burocrazia, per continuare con leggi di interpretazione variabile e mai chiarita, decorrenze dei termini, procrastinazione, organico insufficiente e via discorrendo, il tutto per rendere il cittadino inerme e aprioristicamente sconfitto di fronte alle istituzioni.
    Adesso tu a questo cittadino devitalizzato e soggiogato chiedi di assumersi le proprie responsabilita’, cioe’ gli chiedi di sostituirsi a quello stato che dopo averlo tartassato di tasse con “prelievo alla fonte”, e avergli promesso ogni tipo di servizio sociale in cambio della liberta’ di iniziativa individuale, lo ha ancora una volta bidonato.
    …(per esempio, tu dici che parti dal presupposto che “sono io responsabile dei miei figli, non lo stato”, ma poi come ti regoleresti se ti capitasse una caso come quello di Beppino Englaro?)

    E non mi venire a dire che lo stato siamo noi, perche’ quella sarebbe la piu’ grande delle menzogne.
    Lo stato e’ lo stato, noi siamo un’altra cosa.

  19. @ Caterina.

    Probabilmente non mi hai capito, la questione Cina é stata una forzatura, un’estremizzazione per evidenziare comunque che la libertà  di “figliare” prescinde da alcune condizioni se poi si pretende qualcosa.

    Il mio non é un divieto ma un analisi della realtà .

    Non sò di quale Paese sia originaria Sabyne ma nel suo Paese avrebbe fatto 4 figli e preteso quei servizi? Oppure lo ha fatto qui perché semplicemete era in Italia?

    E’ anche un discorso di coerenza e responsabilità . Questo di certo non preclude che In italia le amministrazioni di qualunque livello siano in grande percentuale delle macchine mangia soldi con un rapporto servizi pari al nulla ma poiché si é scelto di vivere in Italia bisogna anche comprendere che Paese é. Non siamo ne nel dopoguerra ne nel profondo Zimbabwe, avere un solo stipendio con una famiglia di 4 figli denota, a parer mio, anche una certa superficialità .
    Sabyne non é la prima ne l’ultima ma fa più clamore perché é immigrata.

    I problemi del sociale in Italia sono ben noti ma se tutti ci mettiamo a fare indiscriminatamente 4/5 figli perché ci piacciono, sono belli e tante altre cose con il pensiero che poi é lo Stato che ci deve pensare abbiamo sbagliato Paese. Io parto dal presupposto che sono io il responsabiel dei miei figli non lo Stato, soprattutto questo.

    Ripeto non sto giustificando l’amministrazione bergamasca che con tutti i soldi che brucia dovrebbe garantire servizi da paese nordico ma ritengo che anche Sabyne debba un attimo comprendere la situazione. Non é una questione di buonismo ma di analisi del sistema Italiano.

    Sul discorso Chiesa, cristianesimo, ecc. é come nascondersi dietro ad un dito. Credo che entrambi siamo abbastanza grandi per capire di cosa parliamo. C’é l’Opus Dei, c’é il Vaticano, ci sono i buoni propositi e le cattive realtà . Le case di proprietà  del vaticano vengono trattate ne più ne meno come le altre, ovvero chi non può permettersi l’affitto viene sfrattato. Quindi di quale carità  stiamo parlando?

    Ciao

  20. Scusa, Poldo, ma non trovo il tuo commento pertinente.
    “Se in Cina tutti facessero liberamente 10 figli a quest’ora sarebberro al collasso più totale.”
    Qui si sta parlando di controllo delle nascite per motivi numerici, in un Paese che fino a ieri era una dittatura, e neanche “morbida”.
    Noi stiamo parlando di aiuti alla famiglia, che non ci sono, in quella che fino a ieri era una democrazia, la casa del Papa (“crescete e moltiplicatevi”, ricordi?), con politici di ogni colore che si riempiono la bocca di slogan a cui non segue nessun sostegno reale.
    Ribadisco che, pur essendo personalmente d’accordo con il non programmare un figlio se le condizioni economiche non lo consentono, trovo inaccettabile che questa scelta, PERSONALE, debba essere condivisa da altri o loro imposta.

  21. @ Peter.

    Quello che dici é tutto vero ma credo tu debba riflettere su alcuni aspetti che tu stesso hai riportato nel tuo post.

    “Qualsiasi stato civile europeo garantisce dei servizi finanziariamente accessibili per ogni tipo di famiglia.” Bravo, qualsiasi ma non in Italia e non é una nota sarcastica la mia, ma la pura verità .

    “Uno stato civile funzionante aiuta le famiglie.” Come sopra, ma non Italia poiché questo Stato ha poco di civile ne tanto meno di funzionante.

    Qual’é la concausa di tutto questo, é che tu, io, i cittadini non possono, purtroppo, affidarsi allo Stato. Quindi se é anche vero che “… fare figli é un diritto di ogni essere umano che vive su questo pianeta” é altrettanto vero che sta al singolo maturare il giusto equilibrio per capire come comportarsi in relazione al sistema in cui si trova.

    Se gli italiani di norma fanno al massimo 2 figli ci sarà  pure un motivo, o sono tutti dei cretini. Sanno cosa offre il sistema e quindi si adeguano, loro malgrado.

    Se in Cina tutti facessero liberamente 10 figli a quest’ora sarebberro al collasso più totale.

    Quindi approvo ciò che dici, a tutti piace avere bambini, una bella famiglia e vivere felici ma poiché siamo in Italia é la situazione é quella che é non si può pretendere di dire io faccio quanti figli mi pare poi é lo Stato che mi deve aiutare. Oltre ad essere un ragionamento piuttosto egoistico ed individualista, per chi non lo avesse ancora capito non é qualcosa che può offrire l’Italia.

  22. Non so se chi é uscito dall’argomento nei commenti precedenti al mio lo faccia per una non grande intelligenza o perché fa finta di non capire.

    Fare figli comporta a una grande responsabilità , e quì siamo d’accordo.

    La contraddizione sta nel fatto che in Italia, il paese più bigotto e papalino d’Europa, a colpi di slogan cattolici si invita sempre la popolazione a fare figli e ad avere una concezione della famiglia, a detta loro, “cristiana”. Quando una coppia é formata da due persone dello stesso sesso ci si arma di forca, quando una coppia non ha intenzione di sposarsi sento un sacco di prediche nei loro confronti, e poi, quando una famiglia ha tanti figli, c’é questa reazione da parte delle istituzioni e di molta gente (io ho il dubbio che molti di loro facciano finta di non capire).

    Certo, appreso il fatto che l’Italia é un paesuncolo la cosa più saggia non é certamente fare figli, ma, se mi permettete, quì il vero problema é la contraddizione delle istituzioni. Se a loro non va bene che noi facciamo figli, che facessero come in Cina, no?

  23. Caro Daniele – cari lettori,
    é da tempo che seguo il tuo-vostro blog, fin dall’inizio sono rimasto favorevolmente sorpreso della tua capacità  di analizzare e informare senza peli sulla lingua. Così come una volta ragionava la gente – il popolo, quando essere furbi e ladri non era la vocazione nazionale.
    Ma é la prima volta che mi decido a rispondere perché sono esterrefatto dalle risposte al tuo post.
    Qualsiasi stato civile europeo garantisce dei servizi finanziariamente accessibili per ogni tipo di famiglia.
    Il fatto che in Italia questi servizi non siano garantiti – o siano garantiti solo ai soliti furbi, non autorizza nessuno a giudicare una persona dal numero di figli che fa.
    Quello che mi sconvolge é che gente che legge questo blog non capisca che fare figli é un diritto di ogni essere umano che vive su questo pianeta. Comprarsi una ferrari o altre merci inutili non lo é.
    Uno stato civile funzionante aiuta le famiglie. Se l’Italia non può più definirsi tale lo é anche perché gli italiani non sanno più quali sono le cose importanti nella vita.
    Ma quando non avremo più neanche il pane da mangiare ci accorgeremo che un vestito di marca non ci rende più felici.
    Solidarietà  a Sabyne, a suo marito e ai suoi meravigliosi bambini.
    Cordiali saluti
    peter

  24. Ciao Daniele ho accolto con molto piacere l’invito a fare la segnalazione al sindaco, se non altro per senso civico e solidale nei confronti di chi vive già  una situazione non facile nel nostro paese. Riporto di seguito la mia mail con devo ammettere celere e inaspettata risposta da parte del sindaco.

    Spett.le sign. Sindaco vorrei sapere se non vi vergognate a negare l’asilo a due bambini gemelli con la giustificazione di non avere un reddito sufficiente. Cominciate e dimezzare i redditi di tutti i segretari comunali e vedete come escono fuori i soldi per i legittimi proprietari. In oltre si ricordi di riguardire il suo vice per il vergognoso atteggiamento avuto nei confronti della madre.
    Cordiali saluti

    Il giorno 11 gennaio 2009 19.10, ha scritto:

    Gentile sig. Veggian,
    prima di risponderle devo acquisire le dovute informazioni. Le saprò dire quanto prima.
    Cordialmente
    Ariella Borghi

    Grazie sign. sindaco per la celere risposta e per l’interessamento, può trovere a questo indirizzo tutte le informazioni
    https://www.danielemartinelli.it/2009/01/10/se-i-bimbi-costano-perche-li-ha-fatti/

  25. Il problema quì esposto é il classico due facce della medaglia.

    Però a mio avviso in questo caso le colpe non sono solo dello “Stato” nelle vesti del Comune ma anche della Signora Sabyne.

    E’ buona norma adattarsi agli stili di vita del Paese in cui si decide di vivere; Preso atto che negli ultimi anni l’Italia é diventato un Paese di mexda non é però neanche giusto sbattersene della situazione in cui versa il sociale italiano ed in virtù della propria cultura figliare indiscriminatamente.

    Comprendo che in alcune parti del mondo siano quasi assenti gli anticoncezionali e le prospettive di vita molto più ristrette e che quindi il numerodi figli dia garanzia di sopravvivenza della “specie” ma bontà  nostra in Italia a questo punto ancora non ci siamo arrivati.
    Quindi Sabyne può star pur certa che i sui 4 figli raggiugeranno tutti la maggiore età  quì in Italia. Il senso civico, della comunità  é anche questo.

    Proprio perché L’italia é un Paese in retrocessione mi pare alquanto egoistico fare 4 figli, anche per i più buoni propositi, e poi lamentarsi con la società  perché questa non li “accudisce” quando gli stessi problemi di Sabyne li hanno spesso già  chi di figli ne ha Due. Quindi dire perché “perché continua a fare figli?“ può anche essere letto anche come un semplice consiglio non del tutto inutile.

    L’altro aspetto é sempre lo stesso, ovvero lo sperpero di denaro pubblico per pagare i membri della casta a discapito dei servizi per i cittadini. Una volta si diceva(altra stronxata) che gli stipendi dei politici dovevano essere alti per garantire la morale, l’indipendenza e l’incorruttibilità . Appunto, tutte largamente violate dalla maggioranza dei politici.

    Credo invece che chi entri in politica debba avere semplici stipendi da dirigenti max 6/7 mila euro per le massime cariche, magari premi di risultato. Perché chi fa politica lo deve fare con la passione non per i soldi o la poltrona.In pratica tutto il contrario della situazione attuale.

    Quindi se da un lato é più che giusto, anzi sacrosanto, pretendere che persone che non fanno nulla di speciale come i politici italiani e la politica italiana abbiano costi in linea con il suo rendimento é altrettanto giusto non pretendere che il poco già  disponibile diventi poi nulla per, purtroppo, chiari motivi.

    E’ brutto dirlo ma é così.

  26. >forse Sabyne quando e’ venuta in italia non sapeva in che paese di merda stava entrando…..
    ecco appunto, ottimo commento. auguri a lei e alla sua famiglia.

  27. E’ vero che le risorse non sono infinite,
    ma non condivido alcuni che fanno un solo figlio per essere sicuri di vestirli griffati,
    e non condivido uno stato che ha tanti miliardi di euro sempre per gli stessi signori e pochi soldini per i servizi ai cittadini. e non é populismo.

  28. Bello il commento di Roberto G.
    Che la vita trionfi, e sempre.

    Pero’ chi e’ stato a Gerusalemme avra’ forse notato come anche la famiglie israeliane (e non solo quele palestinesi), in genere piuttosto giovani, abbiano uno stuolo di figli. Cinque, sei, sette pargoli che crescerenno addestrati a sacrificarsi per proteggere il loro paese.

    Io dico che perche’ la vita trionfi bisogna che i vecchi vampiri della politica la smettano di cibarsi col sangue delle nuove generazioni.

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