Secondo l’ultimo rapporto di Reporters Snas Frontiers relativo alla libertà  di stampa nel mondo, censura e repressione si spostano sul web.
Questo 2008 si sta chiudendo col bilancio di 60 giornalisti uccisi e 673 tra fermati e arrestati, a fronte degli 86 morti e 887 arrestati registrati nel 2007.
Tra i morti di quest’anno anche il primo giornalista blogger. Si tratta del cinese Wei Wenhua, ucciso a botte da un gruppo di agenti municipali lo scorso 7 gennaio a Tienanmen.

Episodi di repressione e censura in Rete sono stati registrati in altri 37 paesi, con picchi di 162 casi in Siria, 93 in Cina e 38 in Iran. “La rete – spiega il comunicato dell’ente – é diventata uno spazio di libertà  per i cittadini critici e i giornalisti incensurati, e in quanto tale, rappresenta una minaccia per i centri di potere abituati a governare in tutta impunità “.

Io stesso, in seguito alla vicenda di Bitonto dell’agosto scorso, sono fra gli intimiditi che hanno ricevuto richieste di risarcimento danni, per aver denunciato omertà  da parte di funzionari pubblici che si sono sottratti al dovere di spiegare i motivi che li hanno spinti a scelte discutibili, come quelle di piazzare capo dei vigili urbani un inquisito per peculato e truffa aggravata. Hanno tentato di imbavagliarmi ma non ci sono riusciti. Devo ringraziare il gruppo di “Arrestateci tutti” che tramite Antonio Di Pietro hanno preso le mie difese. Non mi sento un eroe, anzi, mi rattrista constatare come in Italia l’informazione sia totalmente deformata sia nella proposta che nei contenuti. Un’informazione talmente controllata da disinformare quotidianamente perché non libera. Perché composta da una maggioranza di giornalisti che hanno ceduto al ricatto.

Ottenere libertà  significa cambiare le regole del gioco, che la quasi totalità  della casta attuale non é disposta ad accettare. La Rete libera sgomita tra l’arroganza, l’ignoranza, la tracotanza e la prepotenza di chi ha inteso la cosa pubblica come proprietà  privata.

La cronaca riporta sempre più spesso sequestri di blog, arresti di blogger e filtri nei motori di ricerca. Tuttavia sono convinto che fra qualche anno non avrà  più senso stilare la classifica degli stati per libertà  di stampa, perché la Rete sta mettendo a nudo tutte le contraddizioni di una puzzolente elite di oligarchi.
La rete cancella le frontiere, annulla gli stereotipi, irrompe nella vita di tutti, illumina con luce abbagliante le magagne dei regimi, é immediata e repereibile in ogni momento.

Le bugie avranno le gambe sempre più corte e questo porterà  a cambiamenti talmente radicali da rendere difficili paragoni con la realtà  attuale. Come difficile é pensare che in una democrazia, un giornalista possa morire ucciso da una carica di tritolo. Peppino Impastato fece quella fine nel 1978. Amava raccontare ciò che in un paese libero dovrebbero raccontare tutti. Il suo corpo disintegrato non ha potuto nemmeno subire degna sepoltura. Come racconta la sua anziana madre, intervistata recentemente e proposta nel video in cima al post.

18 pensiero su “Chi informa muore. Anche in Rete”
  1. Daniele,

    scusate ancora ma chi di voi ha visto il TG1 di oggi?
    Ma come si fà  dico io a non VERGOGNARSI di mandare in onda certa roba?
    A proposito di CENSURA ho inviato questa mail al TG1, al direttore RAIotta-Ricotta ed a RAI1. Chi volesse può copia-incollare il mio testo e fare altrettanto:

    Gent.le Dir. Gianni Riotta,

    ho finito di assistere da pochi minuti al TG da Lei diretto e con sconcerto e sentito rammarico le scrivo questa mia lettera. Premesso che il TG1 é il PRIMO telegiornale nazionale delle reti pubbliche e che per “tradizione”(bruttissima tradizione e maleodorante pure)é filogovernativo fin dalla sua nascita, mai avrei creduto di poter assistere ad uno squallore di DISINFORMAZIONE del genere! Lo dico da telespettatore e abbonato RAI(quindi SUO editore e azionista di riferimento), come utente scontento del servizio radiotelevisivo nazionale ed in particolare del suo operato e della sua direzione. Mi riferisco al fatto che oggi, 31 Dicembre 2008, ultimo giorno dell’anno é tempo di BILANCI e di GIUDIZI, anche alla SUA direzione del TG1. I suoi predecessori e pure le altre testate giornalistiche(sia della carta stampata che dei media radiotelevisivi)hanno improntato l’intero palinsesto su questo argomento:BILANCIO di fine anno!! Il SUO TG1 no!! Si é preferito lasciare parlare(spesso vaneggiare)il Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, sui “buoni propositi”(ma quando MAI un politico ha dei buoni propositi?)per il 2009, sulla riforma federalista e sulla riforma della giustizia(separazione delle carriere, magistratura sottoposta al controllo politico, 2000 magistrati fuori controllo – il SUO di CONTROLLO). Gli sono stati concessi quasi 10 minuti di sproloquio alcoolico a ruota libera, dalle soluzioni(risibili)alla crisi economica al federalismo(fiscale forse?), dalla giustizia alle intercettazioni telefoniche, dagli elogi ai suoi ministri e parlamentari(specie alle ministre dal cavo orale ben navigato)per il lavoro compiuto(quale? quando?)ai consigli per gli acquisti(da vero leader disinteressato ed esperto di panchine di calcio)alla “squadra avversaria”, specie sulle alleanze presenti e future, in vista del tanto ventilato “dialogo sulle riforme” che ci stà  frantumando i così detti fin dal SUO primo governo nel 1994. NON contenti si é dato spazio al PORCELLO SORRIDENTE Calderoli che lodava l’accordo sul federalismo preso con Berlusconi(chissà  se la Lega ha dovuto “restituire” i 70 Ml di euro di finanziamento a fondo perduto che Berlusconi gli diede in passato in cambio della loro fedeltà  e del loro silenzio adesso che il PREZZO dell’accordo lo dirige lui). E per finire si é assistito al commento alle dichiarazioni di Berlusconi(e di Calderoli)da parte dell’on. Soro del P(2)D che in un certo qualmodo sembrava dire:” .. e sì in effetti c’ha ragione il Presidente Berlusconi .. l’alleanza con Di pietro si é rivelata un boomerang per il CORROTTO P(2)D e l’elettorato di base – incluso quello della sinistra Radical Chic bertinottiana – se ne stà  accorgendo e stà  decidendo se “cambiar casacca” a favore dell’ex PM. Meglio correre ai ripari e saltare sul carro dei CORROTTI e CORRUTTORI, il partito degli INQUISITI/INDAGATI/CONDANNATI/PRESCRITTI e AMNISTIATI con leggi ad personam prima che tocchi anche a noi- del P(2)D la fine di Craxi”. Nemmeno una nota di sintesi o di commento(che solitamente passate in audio pur di non mettere nulla in video)di coloro che fanno VERA opposizione al governo ed a questo SGOVERNO in particolare. NON si pretende un commento di Di Pietro, bastava il portavoce dell’ Italia dei Valori, on. Donadi a “commento” anche parziale del BUFFONE e dei suoi tirapiedi del PdL e quelli del P(2)D. Davvero un bel TG direttore, anche perché le altre notizie sono state di carattere diciamo … culinario gastronomico e ben 15 minuti di servizi sul capodanno nel mondo(chi l’ha già  festeggiato e chi lo deve ancora fare), cosa mangiare e come ci si deve vestire per stanotte, minkiate varie e ben assortite. Nel mezzo agli “interessantissimi” servizi ludici, qualche brevissima nota di attualità (i bombardamenti israeliani su Gaza, la Gazprom che chiude i rubinetti all’Ucraina – omettendo di dire che così li chiude anche all’Europa)tanto da passare quasi inosservatea .. un perfetto esempio di DISINFORMAZIONE di REGIME al quale Lei ha aderito mani e piedi!! Complimenti ancora per il SUO TG, esempio di come NON si dovrebbe fare televisione(e INFORMAZIONE)in un sistema DEMOCRATICO e LIBERALE .. cioé quello che l’Italia dei TG del direttore RAIotta NON é ..

    PS:avendo VOI del TG1 anche annunciato che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parlerà  a reti unificate(sai la news)alla nazione e che il discorso sarà  “difficile” per via della corruzione dilagante, dei privilegi e impunità  della CASTA politica, della grave crisi economica e dei conflitti in giro per il mondo e che sarà  possibile seguire il discorso anche su questo sito http://www.rai.it, vi sieti dimenticati di dire se sarà  possibile INTERAGIRE con il discorso del Presidente o anche solo commentare quanto dirà  oppure se é la SOLITA paternale, la SOLITA propaganda unidirezionale tipica dei VECCHI mezzi di comunicazione di massa come appunto il TG1 del direttore Jhonny RAIotta Ricotta .. che basta guardarlo in faccia per capire quanto sia in disgrazia il sistema radiotelevisivo italiano.

  2. Grazie, Daniele!
    Alcuni giorni fa qualcuno ti ha definito “una splendida persona” (qualcuno che ti ha conosciuto in occasione dell’udienza, alla Corte dei Conti, per la vicenda dei 98 miliardi di euro evasi).
    Credo che in molti ce ne fossimo accorti, quella definizione non ha fatto che confermare il mio pensiero, e perciò ti auguro per il 2009 di continuare ad essere come sei, perché così debbono essere i giornalisti VERI: prima di ogni altra cosa, debbono essere delle “splendide persone”…

  3. Hahahaha! Libertà , che bella parola! Quella in Italia é libertà  condizionata.

    Dati FreedomHouse on the World 2008: l’italia é salita(si fa per dire) al 65° posto con un rating di 29 PRECEDUTA da paesi come Sud Africa, Papua Nuova Guinea, Ghana. Di certo la peggiore in Europa senza considerare che il rating di Parzialmente libero inizia già  da 31. Sotto l’Italia Paesi come Samoa, Chile, Namibia, ecc.

    Dati Reporters sans frontiéres 2008: l’italia si posiziona al 44° posto in discesa DIETRO U.S.A., Uruguay, Macedonia, Taiwan. nella classifica sotto l’Italia fanno seguito Paesi come Croazia, Mauritius, Romania, Corea del Sud.

    Sempre Reporters sans Frontiéres comunica.

    Nel 2008 nel mondo:

    – 60 journalists were killed
    – 1 media assistant was killed
    – 673 journalists were arrested
    – 929 were physically attacked or threatened
    – 353 media outlets were censored
    – 29 journalists were kidnapped

    Internet :
    – 1 blogger was killed
    – 59 bloggers were arrested
    – 45 were physically attacked
    – 1,740 websites were blocked, shut down or suspended

    Questa é la libertà  nel mondo questa é la libertà  in Italia. Il bavaglio e le limitazioni che vogliono mettere alla rete si muove subdolamente sotto gli stessi finti principi di bene comune e regolamentazioni chieste a gran voce… da nessuno se non dal potere stesso che vede nella rete un antagonista difficile da controllare ed asservire al suo volere. Dove l’informazione può veramente essere libera e far male alle caste.

    Quando sento gente come Berlusca dire “siamo in un Paese libero e democratico” mi viene voglia di sputargli in faccia.

    Detto questo tanti Auguri di Buon 2009 a tutti voi.

  4. Daniele,

    a proposito di censura:

    http://www.pieroricca.org/2008/12/29/primarie-alla-bolognese/

    lo sò, mi rendo conto che la mia é una piccola battaglia personale a confronto dell’argomento che tu oggi hai abilmente introdotto ai commenti e che questo mio appello rischia di offendere la sensibilità  dei bloggers e ancora di più la memoria di un grandissimo compatriota e degno cittadino che risponde al nome di Peppino Impastato(ricordo il libro e il film “I cento passi”), ma siccome oggi si parla di censura(diretta o indiretta)non mi é parsa nemmeno troppo O.T. la censura preventiva che viene perpetrata anche sui “liberi” blog. Siccome non se ne parla, a mio parere, con la dovuta attenzione ed in maniera seria, ci tenevo a segnalare questo post dal blog di Piero Ricca(uno che di censura ne ha subita e subisce ancora tanta, solo perché ha il coraggio e la forza di fare il suo mestiere di giornalista gridando in faccia ai potenti il suo dissenso)non trovo giusto che i miei post passino ma che appena si fà  il refresh questi spariscano come se non fossero mai stati inviati. Lo trovo disdicevole e ancora di più offensivo e squalificante per uno che dice di volere la partecipazione(moderata dalle regole)al suo blog e agisce con tanto coraggio e determinazione nel suo operato di “strada” grazie alle sue tante iniziative di critica civile allo skifo generale che regna nel paese. Daniele e voi bloggers se potete datemi una mano a risolvere questa questione, magari aggiungendo la vostra opinione sull’argomento del post e perché no integrando la vostra conoscenza a livello di informazione(parla del PD nella mia città ). Grazie per chiunque intendesse parteciparvi. Grazie Daniele per questo spazio che mi/ci concedi quotidianamente.

  5. Interessante l’intervista a Carlo Vulpio su Pandora tv circa
    la censura giornalistica in relazione al suo caso a dimostrazione dello stato in cui versa l’informazione in questo paese: “stampa asservita ma anche autocensura di molti giornalisti. Non si devono raccontare le vicende che interessano il potere”.

    http://www.pandoratv.it/index.php?q=static/video_vulpio

    Speriamo davvero che la Rete rimanga sempre libera.
    Buon lavoro Daniele e Buon Anno a te e a tutti gli amici del blog

  6. AD INTEGRAZIONE DEL MIO COMMENTO POSTATO POCO FA’;

    PER CHI SI RICONOSCE IN SITUAZIONI ANALOGHE ALLA MIA O NE VUOLE SAPERE DI PIU’ OPPURE DARMI UNA MANO..
    MA SOPRATTUTTO AL TITOLARE DI QUESTO BLOG CHIEDO DI CONTATTARMI

    QUESTA E’ LA MIA MAIL;
    vittoriopampa@yahoo.it
    cell 3392244257 dalle 9 alle 12

  7. CARI BLOGGER UN AUGURIO COMBATTENTE

    vi auguro un 2009 da vivere da combattenti.
    personalmente ho deciso che devo smettere di subire e lamentarmi soltanto.sono camionista precario lavoro in una coop che é una esternalizzata di una multinazionale con un fatturato in attivo per milioni di euro.questa multinazionale aggiudica gli appalti al massimo ribasso,quindi o le coop falliscono o agiscono in maniera totalmente irregolare a scapito di chi si comporta onestamente che così non regge la concorrenza sleale.i miei compagni di lavoro mi hanno chiesto di rapresentarli,la metà  sono stranieri e non hanno neanche la capacità  di difendersi…molti altri hanno paura,io ho detto basta!Il sindacato mi ha detto; “stai attento rischi di finire in un tritacarne”ma io non HO PAURA sono stanco di subire e di fare solo parole .ho fatto mio un ragionamento di un magistrato antimafia che rischiava sicuramente più di me ed é morto per difendere ciò in cui credeva quest’uomo diceva;”il coraggioso muore una volta sola,il vigliacco tutti i giorni”.
    Non sono un eroe ma almeno voglio avere la coscienza a posto e pensare che nel mio piccolo qualcosa ho fatto per lasciare ai miei figli un mondo migliore.ROMPERO’ LE PALLE a chiunque può amplificare la mia voce,e quella dei miei compagni di lavoro,comincerò proprio da Daniele non gli darò pace finché non si occuperà  dei lavoratori di questo settore,poi passerò a quei pochi politici e giornalisti che ancoa hanno a cuore la vita dei lavoratori della gente normale,poi sarà  il turno di sindacalisti alti prelati o avvocati e via discorrendo,sarà  un anno duro per me perché questo non é il mio “mestiere” io sono un modesto autista,ma sono sicuro troverò la forza il coraggio e la determinazione nella giustezza della battaglia che mi appresto ad intraprendere.ANCHE A CHI MI HA LETTO AUGURO DI TROVARE NEL 2009 LA FORZA DI BATTERSI CONTRO QUESTA MASNADA POLITICO-AFFARISTICA-MAFIOSA CHE CI SOFFOCA,non illudiamoci non ci concederanno nulla ….ALL’ATTACCO

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