Chissà  se coi 3 mila militari di rinforzo nelle strade delle città  italiane, messi dal governo Berlusconi, queste scene fanno già  parte di un brutto passato. Soprattutto a Milano e Lombardia, realtà  in crisi ma no di certo senza lavoro e possibilità  di occupazione (spesso sottopagati).

21 pensiero su “Scippi e rapine a Milano”
  1. a quanto pare non funziona!!!ieri, sabato, sera alle 9.30 io e un mio amico siamo stati aggrediti, pichhiati e derubati di tutto…!!!dov’er l’eserci di berlusconi??nella stessa sera i ragazzi rapinatori hanno commesso altre 34 rapine!!!dov’era l’eserci del signor silvio berlusconi….!!!!
    ITALIA SEI UNA VERGOGNA!!!!!!!ITALIA DI M***A

  2. @ CHICCA
    quello che dici é della delinquenza al vertice del governo é ineccepibile, e nel film don Puglisi tratta questo problema, anche se a livello locale. Infatti voleva che fossero gli abitanti di Brancaccio a richiedere più servizi attraverso raccolta di firme. Il sindaco diceva che avevano ragione ma che ci voleva pazienza, peccato che era colluso con la mafia locale e non aveva nessuna intenzione di accontentarli. Allora don Puglisi in un’omelia dice “noi non abbiamo più pazienza!” e invitava la gente a reagire. La stessa cosa deve avvenire a livello nazionale. Il problema é convincere le persone e che non finisca come il finale del film, dove il prete viene ammazzato e tutti quelli che hanno assistito o passavano di lì facevano finta di niente.

  3. @ Ella

    “Lo scopo dell’autodifesa non e’ quello di essere un deterrente alla violenza. Lo scopo dell’autodifesa e’ quello che se uno ti entra in casa e cerca di violentare tua moglie e ammazzare tuo figlio, lei (o tu) potete farci qualcosa prima che sia troppo tardi. Che se un delinquente ti si para davanti per rapinarti, tu puoi difenderti. Che non devi essere sempre e solo tu, persona onesta, a perderci.
    L’autodifesa non ha scopo educativo. La violenza non verra’ mai eradicata perche’ l’essere umano SOPRATTUTTO MASCHIO e’ troppo aggressivo, e quando non puo’ ottenere cio’ che vuole con le buone, adotta le maniere forti. Bisognerebbe educare i bambini maschi fin da piccoli a non ricorrere alla violenza per farsi valere, ma quanti genitori veramente lo fanno?
    La certezza della pena non e’ ugualmente un deterrente, per il motivo che ho appena menzionato. Se cosi’ fosse laddove si e’ certi di andare in galera per davvero (tipo Cina), e dove le pene sono severissime anche per piccoli reati, il crimine non esisterebbe. Invece esiste, eccome.
    Nessuno e’ obbligato ad armarsi (o autodifendersi) se non lo desidera. Ma se io voglio avere una chance in piu’ a mantenermi in vita, se io voglio smettere di subire, di vivere a testa bassa perche’ ho paura, se non ho la liberta’ di uscire la sera perche’ altri sono liberi di fare il bello e il cattivo tempo, perche’ mi deve essere impedito?
    Perche’ cosi’ posso dirmi (da morto) piu’ civilizzato?

    Cara Ella alias Calamity Jane,
    Sono stato sfortunato, non ho mai avuto esperienze tipo violentatore in casa,rapinatore davanti o cose simili, spero a te non sia mai successo….nonostante tutto trovo che sia più frequente nella nostra vita quotidiana assistere a “violenze” di pensiero,verbali o addirittura fisiche di cittadini comuni in situazioni definite “nella normalità ”
    Gli altri li considero casi eccezionali perché esulano da quello che la maggioranza (mi auguro)della società  civile vive tutti i giorni….
    La violenza tra le altre cose non é prerogativa maschile, ma fa parte della natura umana….che sò, la madre di Cogne,la vicina di Erba e tanti altri casi insegnano.
    Ergo le donne possono essere “terribili” tanto quanto gli uomini.

  4. @ Fabio S. non credo ci sia chi vuol polemizzare con te perché quel che dici é giusto però permettimi di controbattere che non tutti sono don puglisi, infatti quei pochi che hanno veramente a cuore l’educazione alla legalità  poi vengono ammazzati o fisicamente come don puglisi o spiritualmente
    siamo sempre lì, il discorso é quello che facevo questa mattina all’alba
    ci sono troppi messaggi contraddittori che giungono ai nostri ragazzi, i più fragili sono addirittura fatti scherno dai più furbetti (vedi bullismo) e già  da piccoli vige la legge del più forte, non del più educato
    mi spiace dirtelo ma la nostra nazione continuerà  a fabbricare mostri fintanto che avremo un vertice che legalizza l’illegalità 

  5. Buongiorno a tutti. Scusate se mi intrometto. La questione é seria sì, però io qualche settimana fa vidi su raiuno il film che parlava della vita di padre Pino Puglisi, il prete palermitano ucciso dalla mafia. Lui era convinto che bisognava insegnare la legalità  soprattutto ai bambini non punendoli, ma facendogli capire che era sbagliato. Per farmi capire nel film c’era un bambino di 5/6 anni specializzato ad aprire auto per rubare autoradio. Don Puglisi, solamente con pazienza, amore e rispetto, lo rese onesto, al punto che il bimbo, per dimostrargli che aveva capito, lo portò verso un’auto, la aprì con un’arnese, rimise a posto l’autoradio rubato e richiuse l’auto. Educazione alla legalità . Il film é “Alla luce del sole” con Luca Zingaretti. Chi volesse polemizzare prima lo andasse a vedere, poi ne parliamo. Scusate per l’eventuale OT. A presto.

  6. buon giorno a tutti buongiorno daniele
    é inutile che si crei polemica tra noi per cercare di arginare un problema che andrebbe risolto a monte
    come speriamo di poter combattere la microcriminalità  quando viviamo in un paese che ha fatto dell’illegalità  la propria bandiera?
    quando in famiglia l’esempio che dà  il capofamiglia é quello che più si é furbi più il contesto in cui vivi ti crea consensi, come speriamo di venir fuori da questi malsani costumi?
    potranno esserci militari che pattugliano le strade, potranno potenziare le forze dell’ordine all’inverosimile ma il messaggio che continuerà  ad arrivarci sarà  sempre che quest’italia é la nazione giusta per i furbi, gli arroganti, gli scaltri i delinquenti
    armarsi non serve a nulla, serve solo a creare più caos e voglia di difendere il proprio giardino usando le stesse metodologie di chi ci attacca
    abbiamo bisogno di un revisionismo etico che cancelli tutto il background fin qui prodotto

  7. Buonasera, blog.
    @ Ella: questo “La certezza della pena non e’ ugualmente un deterrente” é assolutamente vero, però ha due vantaggi innegabili:
    1. se chi delinque viene messo in galera, e ci sta, almeno lui, almeno per un tot, non delinquerà  più – e mi sembra già  qualcosa
    2. in America ti fanno assistere alla morte del condannato: usanza barbara fin che vuoi – e io alla pena di morte sono comunque contraria, salvo pochi casi selezionati che ho in mente ;). Però la INcertezza della pena aggiunge, per le vittime e i loro cari, al danno di quello che hanno subito, anche l’impotenza, la frustrazione, la rabbia di non vedersi riconosciuto il proprio diritto a che il colpevole sia davvero punito.

  8. @Fau.Fab

    Lo scopo dell’autodifesa non e’ quello di essere un deterrente alla violenza. Lo scopo dell’autodifesa e’ quello che se uno ti entra in casa e cerca di violentare tua moglie e ammazzare tuo figlio, lei (o tu) potete farci qualcosa prima che sia troppo tardi. Che se un delinquente ti si para davanti per rapinarti, tu puoi difenderti. Che non devi essere sempre e solo tu, persona onesta, a perderci.

    L’autodifesa non ha scopo educativo. La violenza non verra’ mai eradicata perche’ l’essere umano SOPRATTUTTO MASCHIO e’ troppo aggressivo, e quando non puo’ ottenere cio’ che vuole con le buone, adotta le maniere forti. Bisognerebbe educare i bambini maschi fin da piccoli a non ricorrere alla violenza per farsi valere, ma quanti genitori veramente lo fanno?

    La certezza della pena non e’ ugualmente un deterrente, per il motivo che ho appena menzionato. Se cosi’ fosse laddove si e’ certi di andare in galera per davvero (tipo Cina), e dove le pene sono severissime anche per piccoli reati, il crimine non esisterebbe. Invece esiste, eccome.

    Nessuno e’ obbligato ad armarsi (o autodifendersi) se non lo desidera. Ma se io voglio avere una chance in piu’ a mantenermi in vita, se io voglio smettere di subire, di vivere a testa bassa perche’ ho paura, se non ho la liberta’ di uscire la sera perche’ altri sono liberi di fare il bello e il cattivo tempo, perche’ mi deve essere impedito?
    Perche’ cosi’ posso dirmi (da morto) piu’ civilizzato?

  9. Certamente l’esempio dei cittadini degli USA, dove la possibilità  di avere é alla portata di tutti,dovrebbe portarci a riconsiderare che l’autodifesa non é un deterrente alla violenza…. lo é semmai un equo giudizio e la certezza della pena.. capito ella-calamity-jane?

  10. Luigi Martini Ex calciatore della Lazio
    Godeva dei soliti privilegi:
    almeno 2 stipendi belli grassi
    A me pare che non ci sia niente di straordinario in questo personaggio anzi…………un parassita in piu’ da mantenere
    Ciao
    billy55

    P.S. anche O.T. per darci questa splendida notizia ; (

  11. Luigi Martini Ex calciatore della Lazio, protagonista dello storico scudetto del 1974, chiusa la carriera sportiva diventò pilota dell’Alitalia. Poi parlamentare e responsabile trasporti di Alleanza nazionale: ma senza smettere mai di volare. Per conservare il brevetto gli fu concesso di mantenere anche grado e stipendio. Faceva tre decolli e tre atterraggi ogni 90 giorni, quando gli impegni politici lo consentivano, pilotando aerei di linea con 160 passeggeri a bordo. Inconsapevoli, probabilmente, che alla cloche c’era nientemeno che un parlamentare in carica. Questa sì che era degna di chiamarsi italianità .

  12. Quando vedo immagini come queste penso che sia arrivato il momento che il cittadino impari a difendersi da se’, e a farsi giustizia da solo.

    Se un omuncolo con un coltellino puo’ rapinare e tenere in ostaggio una persona molto piu’ grande a grossa di lui (anche se forse piu’ avanti con gli anni) e’ perche’ quella persona si e’ arresa subito, e non ha potuto o saputo difendersi da una attacco cosi’ vile.

    I malviventi sono armati, le persone oneste no. Bisogna dare la possibilita’ anche agli onesti che lo desiderino di girare armati e di usare le armi per legittima difesa. Un delinquente ci pensa 2 volte ad attaccare se sa che la vittima designata potrebbe farlo fuori in 3 secondi.

    In questa Italia sbandata e’ arrivata l’ora di dire basta ad offrire l’altra guancia.

  13. Ansa 9 Settembre (sintesi)

    POLONIA: SEGREGA E VIOLENTA FIGLIA PER 6 ANNI, ARRESTATO

    VARSAVIA – Un uomo di 45 anni é stato arrestato nella Polonia orientale, per avere sequestrato e abusato per sei anni di sua figlia, che ha oggi 21 anni.

    Secondo quanto reso noto dalla polizia locale di Siemiatycze, la giovane, tenuta segregata in casa dal padre, avrebbe anche partorito nel 2005 e 2007 due bambini, lasciati in ospedale per l’adozione. I bambini potrebbero essere frutto della relazione incestuosa col genitore.

    La giovane aveva lasciato la scuola a 14 anni. Subito dopo per lei era cominciato un inferno famigliare. Il padre aveva cominciato a violentarla, a legarla e a minacciarla con un coltello. Dopo la denuncia, L’UOMO E’ FUGGITO E, SECONDO L’AGENZIA FRANCE PRESS, VOLEVA RAGGIUNGERE L’ITALIA. La polizia tuttavia l’ha arrestato in un’altra città  polacca, Siedlce, nel centro del paese.

  14. Non tutti sanno che il governo ha messo in cantiere un nuovo, formidabile programma: il progetto Bossi-Alfano.

    Consiste nel costruire delle mura molto alte lungo tutta la costa italiana.
    Ciò permetterebbe da un lato di non essere più invasi dai clandestini via mare e dall’altro si risolve il problema del sovraffollamento delle carceri. Chi commente un reato viene sempre condannato e la pena -ed é questa la novità  rispetto a prima- potrà  essere scontata su tutto il territorio nazionale.

  15. Non prenderla come un’offesa ma… non é che ti stai studioapertizzando? 🙂

    A proposito di sicurezza: oggi l’altalena del governo fra svuotare e riempire le carceri ha subito un’altra accelerazione verso l’alto… il famoso giro di vite contro la prostituzione! Voglio vedere dove li stipiamo tutti questi altri “criminali”…

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