Il lavoro nobilita l’uomo e in questi tempi difficili lo mobilita pure.
Oggi centinaia di migliaia di metalmeccanici di tutta Italia sono scesi in strada, in molti casi sotto la pioggia, per chiedere l’adeguamento del contratto che inculde 117 euro di aumento mensili.
Un metalmeccanico di 50 anni di età  che fà  turni di 8 ore da 30 anni a questa parte prende 1025 euro al mese. L’aumento concordato per ora é di 30 euro ma siccome l’importo é da presa in giro, si prevedono febbrili trattative in novembre per portare lo stipendio medio a 1142 euro: un salario che per chiunque abbia moglie, figlio, un mutuo, spese condominilali, un’utilitaria, un cellulare, una spesa settimanale al centro commerciale e una paytv non basta nemmeno più per la terza settimana! Sperando che quell’operaio non abbia un dente cariato altrimenti potrebbe dover arrotondare facendo il lavavetri col rischio di prendersi 3 anni di carcere!
Com’é possibile che in un paese democratico si sia ridotti così?
Com’é possibile che con stipendi da fame che non premiano più le professioni e le capacità  ci si debba sgolare in strada per avere un aumento di 100 euro?
Siccome non ho mai visto un politico scioperare propongo ai metalmeccanici di arrotondare in politica!
Un consigliere comunale di un paesello di provincia che spesso non sa nemmeno parlare prende 495 euro al mese oltre ai gettoni presenza, un consigliere provinciale che spesso non distingue un congiuntivo da un condizionale sale subito a 2000, mentre uno regionale schizza a 12mila.
Un assessore comunale (scelto dal sindaco) oscilla fra i 1495 di un paesino e i 7000 euro di una città .
Senza contare i deputati (é un po’ più difficile diventarlo) che balzano a 13mila 495 con l’aggiunta di altri 4 o 5mila di diarie, bonus e gettoni presenza! Più del doppio di un qualunque buon chirurgo che salva vite umane ogni giorno in sala operatoria!
Tornando coi piedi per terra un sindacalista interno ad un’azienda viene pagato dal sindacato con uno stipendio superiore mediamente del 30% rispetto ad un collega pari livello della stessa azienda.
Sindacalisti e politici il precariato non sanno cosa sia! I precari che oggi erano in strada non sanno se fra 3 o 4 mesi avranno ancora il lavoro. Fanno parte dell’esercito dei 1000 euro al mese che comprende oltre ai metalmeccanici anche infermieri, impiegati addetti ad ogni mansione, insegnanti, educatori, bidelli, laureati di ogni ordine e grado, dai botanici agli informatici e anche i giornalisti! Senza più distinzione di funzioni e di capacità  come in un regime comunista!
Un operaio che dedica 8 ore al giorno al lavoro dovrebbe percepire almeno 2000 euro mensili di base per vivere dignitosamente e da quell’importo salire a seconda delle capacità  professionali.
Invece in Italia abbiamo i politici più pagati al mondo e i lavoratori meno pagati d’Europa!
Quei pochi che pensassero di mettersi in proprio dovrebbero fare i conti col fisco che presto o tardi si pappa oltre la metà  dei redditi. Non conviene. Meglio la politica e unirsi al barcone dei mantenuti di rappresentanza!
Ce ne sarebbero di trasmissioni verità  da fare in tv, peccato che per programmi come la “Vita in diretta” tutto ciò non fà  notizia.
Ecco il video

2 pensiero su “L’esercito dei 1000 euro al mese”

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