C’è qualcosa di sospetto che il Ministro dell’Interno Matteo Salvini faccia marchette sui social ad alcuni marchi più o meno famosi durante i suoi messaggi “politici”. Fisicamente non è statuario, anzi, Salvini non disdegna di mostrarsi fuori forma a torso nudo. La sua immagine di belloccio in sovrappeso ricalca quella dell’italiano medio. Qualche voto evidentemente lo attira sul suo partito, la Lega. Che Salvini usi la propria carica di ministro per fare propaganda a discapito dell’impegno che richiede il suo ruolo istituzionale, lo hanno capito tutti. Propaganda e marketing costituiscono l’ossatura dell’attività politica del leader del Carroccio. Ma c’è un prodotto su cui i sospetti dovrebbero far alzare le antenne: la Nutella. L’ultimo video di Salvini che fa pubblicità alla Nutella “a chi non piace di buon mattino?“, è soltanto la replica di quanto già visto in passato. Nel febbraio 2013 la Lega con Salvini era in San Babila a distribuire pane e nutella per sbeffeggiare l’allora consigliere lombardo del Pd Carlo Spreafico, indagato in sprecopoli anche (ma non solo) per spesucce di piadine alla Nutella. Nell’ottobre 2014, nel dubbio che Salvini fosse amico dei paperoni di Sisal, l’attuale ministro dell’Interno disse di aver avuto in regalo la Nutella “perché piace a mio figlio“. Certo, la Nutella non ha bisogno del volto di Salvini per affermarsi nel mercato. E’ famosa in tutto il mondo di suo. Ma il dolce sospetto che il ministro abbia tutta questa (gratuita?) attenzione nei confronti dei Ferrero ha un non so che di amaro retrogusto. Chissà, magari lo scopriremo.

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