Propongo un’intervista all’ex assessore comunale al turismo di Bordighera (IM) Marco Sferrazza, sfiduciato dal sindaco assieme a tutta la giunta comunale dopo che un pregiudicato e Michele Pellegrino, arrestato assieme a 2 fratelli nei giorni scorsi, si sono presentati a casa sua per chiedere i motivi della sua contrarietà  all’apertura di una sala giochi nella cittadina ligure. La procura di Sanremo indaga su infiltrazioni di ‘Ndrangheta nel mondo della prostituzione, dei locali adibilti a slot machine e immobili destinati ai latitanti rifugiati tra la Liguria e la Costa Azzurra. Una relazione dei carabinieri inviata al Prefetto di Imperia chiede di intervenire e di non escludere la possibilità  di sciogliere il consiglio comunale di Bordighera per infiltrazioni mafiose. Il sindaco, Giovanni Bosio, si dice fiducioso. Non molla, intende andare avanti con nuovi assessori.

Intanto oggi, nel cosiddetto regno scajolano, é prevista una fiaccolata anti mafia a Sanremo e domani, venerdì, ci sarà  la prima convocazione del consiglio comunale di Bordighera per prendere atto delle dimissioni anche di 4 consiglieri di maggioranza, tutti del Pdl. Gli sviluppi delle inchieste sono destinate ad influire sulla vita pubblica imperiese. Ricordo che tra i 305 arrestati su ordine di Ilda Boccassini, ci sono anche due genovesi che secondo gli investigatori sono collegati agli affari della Riviera dei Fiori. L’inchiesta in corso potrebbe riservare ulteriori sorprese. Cercherò di seguirle.

3 pensiero su “Ombra di ‘Ndrangheta nella Riviera dei fiori”
  1. Alla fine Berlusconi si e cagato addosso, i continui problemi sulla questione morale,  sulla corruzione e sulle connessioni con gli ambienti mafiosi hanno lavorato come un tarlo sulla sua lorda maggioranza, una maggioranza tenuta insieme solo per interessi personali piuttosto che per fini comuni al Paese.
     
    Il metodo del ricatto, da sempre principio base, del governare Berlusconiano mostra ormai tutte le sue sciempiaggini e la malsana idea di un puttaniere corruttore di governare un Paese a forza di ricatti e contravvenendo alle leggi così come ha sempre fatto per le sue aziende si é domostrata non solo fallimentare ma distruttiva per il Paese, ma gli italiani da grande popolo di coglioni quale si stanno dimostrando aspettano di cadere in miseria nera prima di sfanculare colui che per interesse personale e di pochi accoliti st mettendo con il culo per terra un intero Paese.
     
    E mentre Vespa organizza una bella cena con il presidente del consiglio (mi piacerebbe poi sapere quante altre cene di questo tipo ha organizzato) la lista dei dimessi del PDL si allunga con Scajola, Brancher (forse il ministro più breve della storia d’Italia) e Cosentino.
    La cosa buffa é che non sono ministri dimissionari per senso civile o morale ma dimissionari per obbligo, perché alla fine costretti da una pioggia di eventi giunta al culmine, da un trbordare di merda che gli ha investiti e che sarebbe intollerabile in qualunque altro Paese ma non in Italia dove c’é un Plurindagato come Presidente del Consiglio.
     
    Con il livello di cacca che si alza a vista d’occhio e la corrente finiana ben pronta a ripulire, un pò, la situazione Berlusconi ha avuto ben chiara la visione che la sfiducia avrebbe segnato la frattura nel suo governo e la possibile fine, quindi meglio non rischiare.
     
    Berlusconi é il presidente delconsiglio più incapace che la storia d’Italia ricordi ma per il semplice fatto che degli interessi dell’Italia non gliene frega un cazzo ma bensì é sin troppo occupato a curare i suoi di interessi.
    Tra una cazzata, una bugia, una battuta, un inganno, un ricatto e una corruzione Berlusconi continua la sua oper di cambiamento coercitivo per buona pace degli italiani, nel mentre il tasso di povertà  in Italia é all’ 11% ma chi se ne frega tanto c’é ancora chi si può permettere 6 o 7 Iphone e la vacanza in Costa Smeralda alui la politica della corruzione va più che bene.
     
    Ma il posto di Scajola chi lo ha occupato? Mi sembra ancora nessuno e vai così di altri conflitti di interesse.
     
    Nel mentre parte il nuovo piano di politica ad personam di Berlusconi, il puttaniere afferma che l’edilizia sarà  la soluzione alla crisi e nel mentre la Idra Immobiliare a cui fanno capo gli immobili di Berlusconi e Fininvest si frega le mani per una possibili Milano 4 nelle vicinanze di Arcore.
    Quello Berlusconiano é un governo così bello, così grande, così unito che in due anni pongono per la 35a volta la fiducia per far passare proposte importanti, bella presa per il culo e grande dimostrazione di democrazia (che non esiste).
     
    Siamo un Paese alla disfatta, vecchio, stanco, senza futuro per le nuove generazioni, siamo un Paese destinato a perire fin quando ci affideremo a persone come Silvio Berlusconi e alla sua cricca.

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