Riporto un articolo pubblicato su L’Unità  a firma di Vincenzo Cerami.

Perché questo governo, con sfacciataggine, ha redatto la sua manovra economica girando le spalle al Sud, visto che é stato proprio il Sud a regalare alla destra la vittoria?
Basta pensare al pieno di voti fatto in Sicilia. Davvero i meridionali hanno creduto alle belle parole elettorali? Sono state promesse di marinaio e loro neanche se ne sono accorti.
A loro si può promettere di tutto, impunemente: tanto hanno sempre votato per chi li ha turlupinati e vessati. Per la destra sono voti sicuri, comunque. Anzi, sono più sicuri se continuano a chiedere l’elemosina alla politica. Si sa, una grande parte delle schede elettorali sta in mano alla malavita organizzata, alla quale giova il degrado civile, morale, culturale e ambientale di quelle terre.
Possiamo essere più che certi: i presidenti delle regioni, delle province e dei comuni, di fronte agli scempi della finanziaria faranno finta di niente.

Quando Bossi ha tirato violente bordate contro i docenti meridionali che insegnano al Nord, loro hanno messo la coda tra le gambe e non hanno aperto bocca.
Prendo occasione da questa storica tragedia nazionale per dire a quei meridionali che non sono ancora scappati al Nord, di non essere troppo severi con i loro miseri concittadini, ridotti a carne da macello dall’ignoranza in cui sono strategicamente tenuti. E’ difficile per loro scegliere tra un pezzo di pane e un minimo di dignità . L’escogitare del disperato non ha mai fine, ma i cittadini del Sud subiscono e basta, con l’antica pazienza dei rieletti, vendono il loro voto e la loro anima per un piatto di lenticchie, poi, fino alle prossime elezioni prendono solo bastonate. E non dicono niente.

Sarebbe bene che i meridionali che amano la loro terra provassero a smuovere nei cuori dei loro compaesani, ingenuamente complici dei carnefici, l’amor proprio e l’orgoglio che sono antico patrimonio della cultura mediterranea. Si può tenere la schiena dritta e la testa alta, anche con le pezze al culo.
Capisco che é difficile comunicare con chi non può ascoltare. Nel Sud si legge pochissimo, sia libri che giornali. Al massimo ci si informa grazie alla televisione, che purtroppo é tutta nelle mani dei loro persecutori. Tuttavia é necessario risvegliare negli schiavi il sentimento di riscattto civile e morale che certamente sopravvive in una cultura antica e nobile.

Bossi tratta i meridionali da analfabeti morti di fame, fa finta di ignorare che la cultura meridionale non ha pari in tutta Europa, per prestigio e spessore. Altro che Padania.
Chi scrive é autorizzato a trattare la questione con toni così decisi e dolenti perché ha un padre siciliano e una madre pugliese. Si sente fratello anche del più umiliato dei meridionali. Abbiate pietà  di lui. Abbiate pietà  della Sicilia.

47 pensiero su “Pietà  per il Sud”
  1. Provo pieta’ per chi ha votato uolter e pidiellemenoelle..

    Qui al sud(vi scrivo dalla puglia) la mentalita’ é sempre la stessa…

    Avevo sedici anni (12anni fa…)quando parlando con un ragazzo
    di una decina d’anni piu’ grande mi disse:Voto Berlusconi perché oltre a rubare lui da’ la possibilita’di rubare a te…

    No ocmment.

  2. CIAO DANIELE
    non é che Prodi abbia poi fatto qualcosa per il sud, tanto far cinque anni al sud vincera la sinistra e fra altri cinque vincera la destra, perche quando qualcosa non funziona la si cambia ed in ITALIA ci sono solo due strade.
    Comunque da meridionale barese vi comunico a voi tutti che la mafia non é nel sud, opera nel sud ma la testa é altrove, niente di piu conveniente per un mafioso che far dirigere l’attenzione al sud e restare impuniti li nel nord.
    BUSCETTA, RIINA ED ALTRI SONO SOLO SPAVENTAPASSERI DATI IN PASTO AI MEDIA PER FAR CONCENTRARE GLI SFORZI DELLE FORZE DELL’ORDINE IN QUELLA ZONA. QUANDO L’ATTENZIONE PROVA A SPOSTARSI NELLA GIUSTA DIREZIONE ECCO CHE APPARE UN NUOVO SENSAZIONALE ARRESTO E TUTTI IN SICILIA SI VA.
    Mentre i nostri cari politici si cocainizzano acquistando dalla vera mafia quella che fa circolare la droga dovunque.
    Non é discriminando il sud che si migliora l’ITALIA ma rendendoci partecipe a tale nazione, perche via tutti meridionali dal nord va bene, se vanno via tutti i polentoni dal sud specialmente in estate dove vengono a poco prezzo a inzozzarci le spiagge.
    IN VERITA VI DICO CHE CHIUNQUE VADA AL GOVERNO, QUALSIASI COSA SI FACCIA PER IL SUD, IL VERO UNICO E SOLO PROBLEMA AL SUD E’ (UDITE, UDITE) : IL NORD, IL QUALE OTTIENE MANODOPORA A BASSO PREZZO, VACANZE A BASSO PREZZO, E UN VALIDO CAPRO ESPIATORIO PER LE SUE MALEFATTE. NON E’ INTERESSE DEL NORD CHE IL SUD SI ALZI, NON E’ INTERESSE DEL NORD CHE IL SUD INIZI A CORRERE, NON E’ INTERESSE DEL NORD CHE IL SUD CRESCA.
    L’IMMONDIZIA DI NAPOLI E’ STATA ABILE MOSSA DELLA DESTRA PER FAR CROLLARE UN GOVERNO E FAR FARE BELLA FIGURA ALLA DESTRA LA QUALE SI E’ ACCORDATA CON LA CAMORRA.
    COME RIPROVA DI TUTTO CIO, SAPPIATE CHE NELLE DISCARICHE ABUSIVE DELLA CAMORRA LE SOSTANZE TOSSICHE PROVENIVANO DAL NORD, QUINDI, GLI IMPRENDITORI DEL NORD AVEVANO CONTATTI CON LA CAMORRA. MA SCUSATE BERLUSCONI NON E’ UN IMPRENDITORE DEL NORD, PERCASO?
    SE SI LASCIA UN PAESE TROPPO TEMPO SENZA IL CONTROLLO DELLO STATO, SE SI LASCIA UNA CASA TROPPO TEMPO SENZA LA MANUTENZIONE, SI CREA SOLO MUFFA SPORCIZIA E BESTIE DI OGNI TIPO . CONVIENE BUTTARE TUTTO GIU E RICOSTRUIRE.
    CIAO CIAO.

  3. Non fa per nulla piacere leggere che anche al Centro ed al Nord hanno degli analoghi problemi come noi al Sud.

    Come mai ? Come é accaduto ? Un caso ? Oppure é stato tutto voluto, preordinato, diffuso, calcolato ?

    A volte, quando leggo di intrecci tra “imprenditori” e “stallieri”, oppure di politici, magistrati e boss, tutti in una stessa loggia, mi domando, se ciò che poi ci capita o accade, sono coincidenze o ben altro ?

  4. Se si parla di mentalità  mafiosa io non credo che sia una prerogativa della Sicilia e del Sud d’Italia.
    Molti italiani hanno la mentalità  mafiosa (come dice Mauro)anche vivendo al Centro o al Nord. Sicuramente in Sicilia é più evidente e viene vissuta più fortemente per via che Cosa Nostra é siciliana o a Napoli la Camorra é napoletana ecc…. Ma se parliamo di cittadini omertosi o male informati o che per convenienza o scambio di favori hanno votato Berlusconi, a me sembra che ciò é successo anche altrove, Nord e Centro. Il cittadino con la mentalità  mafiosa é dappertutto e la mafia non é solo in Sicilia.
    Quello che dice Ginestra ad esempio, io lo vivo qui a Roma. E’ la stessa identica cosa. Il problema non sono solo i siciliani ma gli italiani. (non tutti, ma una bella maggioranza). E come dice Mauro, cambiare questa mentalità  mafiosa che é radicata nel dna degli Italiani da secoli é molto ma molto difficile.

  5. @ Chicca:
    frequento questo blog da poco e non ho mai avuto post cancellati, quindi non sono certo un’autorità  in materia. Se é come dici, mi sembra molto triste, ma ricordo di aver letto un post di Martinelli in cui diceva che preferiva pochi commenti ma aderenti all’argomento, quindi magari (MAGARI)é per quello…
    Se poi lui ci posta qualcosa sul trattato di Lisbona, noi ci possiamo sbizzarrire a dire che non siamo d’accordo con Di Pietro senza andare OT… (eh eh)

  6. @ Chicca

    Non sei la prima né l’ultima. Io e il Biondo fummo censurati tempo fa, perché scrivemmo cose un po’ scomode su Di Pietro e Grillo. Lui ha smesso di frequentare questo blog (a quanto pare), io invece continuo. Lo faccio perché so di commentare insieme a gente simpatica e intelligente dei post scritti da una persona altrettanto simpatica e intelligente, che però non sempre rispetta la libertà  d’espressione…

    Che vi vuoi fare? Nessuno é perfetto.

  7. Grazie Billy
    credimi non cerco solidarietà  ma libertà 
    Pensavo che in rete, se ne fa un gran parlare- proprio ieri c’era un post di Martinelli sulla Rete- ci fosse quella libertà  di esprimere le proprie idee confrontandole con quelle degli altri amici ma devo dedurre che se non ci si omologa al sistema, qualsivoglia sia, si viene censurati
    E questo mi rattrista molto….

  8. Fuori Tema
    Mi spiace molto che anche in questo blog, che ritenevo libero, ci sia una grossa carenza di democrazia
    Perché Daniele hai cancellato i commenti (mio di Roberto e qualcun altro) inerenti il trattato di Lisbona? Forse perché non in linea con Di Pietro? Sono molto delusa perché credevo potessimo esprimere le nostre idee liberamente da esseri pensanti e non necessariamente allineati al pensiero di un editore
    Non so, a questo punto, se pubblicherai questo post ma sn veramente delusa
    Un saluto a tutti che siano del nord del centro o del sud
    perché per me non esistono meridionali e settentrionali ma esistono persone civili e persone incivili, persone corrotte e persone oneste, persone informate e persone ignoranti che vogliono o DEVONO rimanere tali

  9. Il 90% degli italiani non sanno una sega.Vivono di telegiornali ridicoli,di tv nazionali nulle dove si vedono solo coglionate per non parlare di letture di libri dove l’Italia occupa uno degli posti della graduatoria. Votano Berlusconi senza sapere chi é, la sua reputazione e i danni che ha fatto in passato.

  10. Per Pisaman

    Io ero già  oltre che 20’enne ai tempi de “La Rete”. Mi ricordo che quando chiesi informazioni a una ragazza in un assessorato, all’epoca mi trovavo a Palermo per lavoro, mi fece cenno con gli occhi di parlare piano e di andare in un’altra stanza, dove poi mi diede alcune informazioni. Ma poi abbiamo visto che non ha funzionato come ci si aspettava.

    Non saprei dire, cosa inventarsi, ma forse bisogna puntare su qualcosa che ce già . Anche perché sono molto reali le parole di ginestra “ … molte occasioni di parlare con persone(operai,diplomati o lauerati,pensionati,ecc.)che mi hanno quasi “mangiata”(si dice cosi da noi)…”. Ma é perché, amio parere, sono tutti, o almeno quasi tutti “inquadrati”. Chi non vive al Sud, non ci può credere. Ma é così.

    Ho provato qualche volta anche a “confrontarmi” con i “santuari” dell’antimafia, ma sono come dei “religiosi”, bisogna entrare “in punta di piedi” e “con le mani giunte”. Io non vado in chiesa per mia formazione tendenzialmente laica, figurarsi come mi troverei con questi “fondamentalisti delle istituzioni”.

    Io spero, ma forse, m’illudo, in qualcosa di nuovo che parta da un Fava o anche da un Vendola, ma mi pare che con questa cultura degli atolli di sinistra in cui ognuno si é barricato come un “pirata”, c’é poco da sperare. E senza l’Unione, non si fa numero, e in democrazia, le chiacchiere stanno a zero.

    Del PD, almeno quello siciliano, dopo che indirettamente ho dovuto assistere alla evidente deliberata esclusione dalla competizione elettorale ad opera dello stesso pd di una lista di persone della cosiddetta società  civile (fatto anche notorio riportato dalla Stampa), così regalando voti al centro destra, francamente non so cosa pensare, perché, almeno qui in Sicilia, a detta di tutti, “i confini” politici e istituzionali, spesso sono solo sulla carta. E poi di recente qualche deputato regionale del Pd (e prima era pure del pdup) é passato con il centro destra.

    Rimarrebbe la destra di storace, ma io, che ci posso fare, sono daltonico, non distinguo il colore della pelle. Per me bianchi, neri o rossi, sono tutti “figli di un’unica Eva”. D’altronde ce lo dice pure la scienza ematica. Certo la criminalità  e l’illegalità  và  combattuta senza tolleranza. Ma questo deve valere per tutti, italiani e stranieri e non più per i secondi e meno per i primi. Almeno lo ritengo così.

  11. @caterina: anche secondo me pino maniaci é un ottimo esempio di chi rischia perché crede in quello che fa. Il più grosso ostacolo é sicuramente vincere il muro di gomma fatto di disinformazione, indifferenza, omertà . Pino nel suo piccolo é sempre andato contro tutto questo.

    @Adduso: mi ricordo gli anni dell’entusiasmo che ci aveva portato “La Rete” anche se ero piccolo. Pensare a come é finita però mi rende pessimista… Cosa dobbiamo inventarci?

  12. SIAMO ALLE PROVE FINALI DI CENSURA

    SIAMO ALLE PROVE FINALI DI CENSURA

    LA RICHIESTA DI UN RISARCIMENTO ASSURDO DA PARTE DI MEDIASET A YOU TUBE E’ L’ATTACCO FINALE A QUEL POCO DI LIBERA INFORMAZIONE CHE E’ RIMASTA .ANCHE UN CECO VEDREBBE CHE E’ ASOLUTAMENTE PRETESTUSO YOU TUBE NON PUO’ AVERE PORTATO NESSUN DANNO A MEDIASET.POI PERCHE’ AL POSTO DI PAGARE UN PODEROSO STAFF ,CHE HA ANALIZZATO MIGLIAIA DI VIDEO PER POTER METTERE A PUNTO UN DOSSIER CHE LE CONSENTISSE DI RICHIEDERE QUESTO RISARCIMENTO DA 500 MILINI DI EURO,NON SI SONO LIMITATI A FARE INVIARE UNA DIFFIDA DA UN UFFICIO LEGALE A YOU TUBE?SEMPLICEMETE PERCHE’ VOGLIONO ZITTIRE YOU TUBE.
    NON POTENDOLO FARE DIRETTAMENET IL PADRONE DI MEDIASET HA FATTO AGIRE IL SUO SODALE CONFALONIERI,COME SE NOI FOSSIMO SCEMI E NON COMPRENDESSIMO L’OBBIETTIVO FINALE.GUARDATE POI I MEDIA IN CHE MODO ASSOLUTAMENTE NEUTRO HANNO RIPORTATO LA NOTIZIA..
    STIAMO IN GUARDIA PERCHE’ QUELLA DI MEDIASET E’ UN AZIONE GRAVISSIMA,L’INIZIO DI UNA STRATEGIA ATTA A PORTARCI VERSO UNA CENSURA TOTALE.
    CERCHIAMO DI DIFFONDERE IL PIU’ POSSIBILE QUESTA PREOCCUPAZIONE,SVEGLIAMO LE COSCIENZE ADDORMENTATE DI QUESTO PAESE.
    COME;PARLIAMONE CON PIU’ GENTE POSSIBILE MANDIAMO MAIL E FAX,INTERVENIAMO A TUTTE LE TRASMISSIONI RADIOTELEVISIVE OVE CE LO CONSENTONO ECCONE UN ELENCO;
    ANTENNA3 LOMBARDIA DALLE 12 ALLE13 N.VERDE 800166626
    TELELOMBARDIA DALLE 13 ALLE 14 N.VERDE 800166626
    ARIA PULITA LA7GOD DALLE 12 ALLLE 13.30 TEL 0245702312
    Rassegna stampa di Radio 24 dalle 8 alle 9 tel 800240024
    RAI; “Prima pagina”,rai radio3.dalle 7 alle 8.45
    telefonando al 800050333.
    RAI;”radio anch’io”rai radio1 dalle 9 alle 10 telefonando al 800050001.
    RADIO 24;”vivavoce”dalle 9 alle 10 telefonando al 800240024.
    RADIO 24 “La zanzara” dalle 19 alle 21 telefonando al 800240024.mail: lazanzara@radio24.it. RAI.”zapping”radio rai 1 dalle 19 alle 21 telefonare al 800055101. NON DIAMOGLI TREGUA STANIAMOLI NELLE LORO REDAZIONI

    PS ;LA ZANZARA E ZAPPING VANNO IN ONDA TRA DUE ORE CIRCA ATTREZZATEVI

  13. bene, anzi meglio….
    a tutti quelli che lo hanno rivoluto, che ora se lo tengano!
    poveri?peggio per loro, moriranno di fame
    ignoranti?peggio per loro, la vita non ammette più l’ignoranza
    dipendenti pubblici e precari?peggio per loro, si sono giocati il futuro….e hanno perso

    Alla fine però siamo tutti sulla stessa barca, se affonda anneghiamo tutti (spero anche il capitano e l’equipaggio)….

  14. Carissimo Daniele,grazie per quello che fai con questo blog,grazie per aver pubblicato questo articolo.Purtroppo mi viene difficile perdonare i miei concittadini.Ho avuto molte occasioni di parlare con persone(operai,diplomati o lauerati,pensionati,ecc.)che mi hanno quasi “mangiata”(si dice cosi da noi)al sentirmi nominare Grillo,la disinformazione,internet o altre cose simili.Sinceramente spero che questa banda di piduisti,massoni,mafiosi,cattolici ne combini tante e troppe,perché solo al giungere della disperazione totale il popolo capira’.Mi dispiace essere cosi’ pessimista,vorrei tanto sbagliarmi.Un saluto da questa bellissima mia terra,che non vorrei mai lasciare

  15. Grazie Mauro per aver spiegato quello che intendevo dire con il fatto che la camorra é entrata nella mentalità  di ogni napoletano o meridionale. Non volevo assolutamente dire che i meridionali sono tutti delinquenti…ma diciamo che con la nostra omertà  e il nostro lassismo, non FACCIAMO altro che fomentare i loro progetti. Bisogna rimboccarsi le maniche e attuare una svolta radicale. Ma se il menefreghismo continua, allora rimarremo bloccati per altri secoli.
    Naturalmente la politica dà  una mano ad attuare tutto ciò. E di questo mi dispiace tanto. Uno Stato che non si comporta da Stato non può che demoralizzare un ragazzo che cerca di essere un onesto cittadino, così come lo sono tutti quelli che commentano questo blog.

  16. Cerami é una delle personalità  che ammiro di più, ma la pietà  é un sentimento che non sopporto. Sono Siciliano e so che bisogna incazzarsi per aiutare chi sente solo una campana e crede che la verità  sia quella, bisogna incazzarsi con i miei concittadini che credono alle favole, non bisogna mai stancarsi di parlare, confrontarsi, gridare se serve a svegliare chi dorme. Ci sono tante persone che lottano per questo da anni, anche nei posti abbandonati da dio. Non dimenticatelo.

  17. Nelle conclusioni del mio commento precedente, dove scrivo “gente comune”, intendevo persone che, pur non essendo criminali, sono mafiose. Queste persone sono la stragrande maggioranza dei siciliani, e la stragrande maggioranza degli italiani. Ma non potete fargliene una colpa. E’ una mentalità , consolidata nei secoli, che sarà  durissima da abbattere (se non impossibile).

    Mafioso non significa “delinquente”, mafia non significa “criminalità  organizzata”. Essere mafiosi significa pensare in un determinato modo, che consiste nel guardare solo ai propri affari personali, passare sopra a chi ti mette i bastoni fra le ruote, chiedere e cedere favori, avere un modo di agire “clientelare”. I mafiosi non sono mostri, sono persone come noi, simili a noi.

    Per questo dico che dovremmo avere pietà  per chi, vivendo in quel sistema di pensiero, si piega come il giunco alla criminalità . Si tratta solo di una richiesta di legalità . Legalità  che, non arrivando dallo Stato, si cerca tra chi può darla.

    Non bisogna mai giudicare senza avere vissuto lì una vita. Io continuo a citare Falcone, perché é l’unico che può (poteva) dire come stanno le cose: nel libro “Cose di Cosa Nostra”, il giudice scrive che la mafia é sì un fenomeno umano e che come tale finirà , ma dice anche (e questo non si riporta mai) che la mafia evolve costantemente, e proprio quando sembra svanita ha preso altre forme. Il fatto che molti riescano a non pagare più il pizzo, o che la mafia stessa non sia così pressante da questo punto di vista, é assolutamente inquietante. Non significa che si é arresa, ma solo che guadagna di più e altrove.

    Il periodo di Falcone e Borsellino ha interrotto una lotta che mai più si ripeterà  (a meno che non rinascano persone come loro).

  18. Raffaele ha scritto

    “… la mano della criminalità  organizzata é ovunque, soprattutto nella mentalità  di tutti i meridionali. I mafiosi hanno comunque anche giocato sul nostro lassismo …”
    —————————————————————————————–
    Bhé, … non tutti i meridionali hanno una mentalità  criminale, molti sono sicuramente onesti.

    Poi, i “mafiosi”, a mio modesto parere, hanno e continuano a “giocare” soprattutto sul duopolio politica – istituzioni.

    Ufficialmente, ci viene detto, che politica e istituzioni sono costituzionalmente distinti, ma noi, persone comuni di strada, che dobbiamo comunque quotidianamente provare a “sopravvivere”, sappiamo bene che politica istituzioni = anche “mafia”.

    Personalmente, anche quando ho un magistrato davanti, mi chiedo pure se é un “allineato”.

    E tanto é vero, che la nota “omertà â€, spesso, non é solo la conseguenza della paura della criminalità , ma anche il timore di finire con il parlare (quasi certamente) con qualcuno delle istituzioni che può far parte di qualche blasonata “associazione” e così via e quando questo accade, si é finiti, e se non si muore fisicamente, le istituzioni, per conto della politica, “ti spengono come una candela”.

    Io non me la sento di biasimare l’intero popolo meridionale, qualcuno d’altra parte, ci dica, in termini concreti e non con le solite ricette propagandistiche o romanziere, cosa si può fare in una situazione simile, se non essere quasi impotenti, perché appena ti “muovi” ti fanno “fuori”, anche civilmente.

  19. Bossi tratta i meridionali da analfabeti morti di fame, fa finta di ignorare che la cultura meridionale non ha pari in tutta Europa, per prestigio e spessore.”

    Bossi dimentica che sua moglie é calabrese o siciliana se non erro.é anche insegnante elementare. quindi…sputa anche su se stesso…

  20. Io che vivo al sud, non posso non confermare che la mano della criminalità  organizzata é ovunque, soprattutto nella mentalità  di tutti i meridionali. I mafiosi hanno comunque anche giocato sul nostro lassismo e modo di fare tutto italiano, e ne hanno approfittato per raggiungere i loro scopi e tenere in pugno il potere…
    Negli scaffali delle librerie ho visto un libro interessante, che comprerò di sicuro, legato a questo discorso secondo me… Si intitola “Il ritorno del principe”. Se qualcuno lo ha letto può darmi qualche altra delucidazione?
    No, perché ho letto solo un po’il retro del libro, e da quanto ho capito credo sia comunque legato ai rapporti tra politica e mafia, e quindi collegato all’articolo de “L’Unità ” che Daniele ha postato sopra.

  21. Concordo a pieno con Giaco.

    Io scrivo dal Veneto (sono Emiliano).

    Che il Berluska abbia avuto rapporti con cosa nostra, per chiunque sia minimamente informato, é una notizia risaputa. Proprio per questo dissento da ciò che ha detto Mauro, che trae delle conclusioni sbagliate, partendo da elementi che condivido.

    Chi continua a dare fiducia a personaggi in odore di mafia, ricordate tra Rita Borsellino e Cuffaro chi si é aggiudicato la presidenza della regione sicilia?, non merita “rispetto”.

    Come detesto tutti coloro che si vendono per un piatto di lenticchie, ammiro e stimo tutti quei cittadini meridionali che sfidano continuamente il sistema mafioso.

    Il discorso si potrebbe fare in modo simile qua al nord, chi vota questa banda di delinquenti (che non sono da identificare solo con la destra), merita tutto il mio disprezzo.

  22. Amici cari
    Vorrei farvi una considerazione controcorrente
    La mafia e’ ovunque.
    Io sono Emiliano (inteso come regione) e anche se in altre forme, altri modi lo stesso potere esercitato dalla mafia viene esercitatato da un connubio di politici e imprenditori; i primi perche’ da 60 anni gestiscono tutti i poteri publici i secondi perche’ hanno capito che nei compagni trovano quella disponibilita’ che serve per fare affari anche loschi a scapito ,in fine, dei comuni cittadini.
    La considerazione quindi e’ che il grande problema della nostra nazione siamo noi tutti in modi diversi ma complici di questo degrado etico morale.
    Niente potra’ cambiare fino a che non cambieremi noi cittadini.
    Finche noi ,anche nelle piccole cose quotidiane,
    (mi viene in mente la richiesta degli scontrini fiscali o delle ricevute)non riusciremo ad imporre ed imporci un po di etica e di onesta’
    Finche continueremi a comportarci da furbetti loro saranno titolati per continuare nello scempio della nostra nazione.
    Loro intesi come politici,banchieri,imprenditori,giornalisti e non ultimo il clero.
    ciao a tutti
    Nonostante tutto qualche giorno di vacanza me lo prendero’ anche io.
    con affetto a presto
    billy55

  23. Siamo messi, purtroppo, molto, ma molto male nel meridione e soprattutto in Sicilia.

    Si sente ormai pressante il restauro della “mafiocrazia”, quell’insieme di politica e istituzioni, che purtroppo, notoriamente, dallo sbarco in Sicilia degli Alleati nel luglio del 43’, e dopo che questi ultimi hanno proclamato l’allora capo della mafia, Sindaco (“questo essere vostro padrone”) e tutti i suoi affiliati e parenti altrettanto rappresentanti istituzionali e politici, non siamo quasi più riusciti a liberarci da questa “oppressione”.

    Abbiamo respirato un po’ “d’aria” negli anni di Falcone e Borsellino, ma poi con la loro uccisione e, soprattutto negli ultimi anni, sta nuovamente ritornando “LAMAFIADELLOSTATO” e con essa la criminalità  organizzata rivedrà  i fasti dell’epoca di “navarra”. I militari e tutto il resto, sono con tutta evidenza, elusivi atti da “despota”, come altrettanto, ma pure più inquietante é l’accrescimento dei poteri delle polizie municipali locali, disposto con l’ultimo decreto sulla sicurezza.

    Il cosiddetto “federalismo fiscale” tanto voluto dal centro destra, altro non si rivelerà , a mio modesto avviso, che un “FEDERALISMO MAFIOSO” di controllo socio-elettorale del “territorio”.

    E visto l’argomento del post, mi pare opportuno riproporre nuovamente questa eloquente notizia, che peraltro trovate diffusamente e più articolata su altri siti:

    L’avvocato Repici replica: «Barcellona si é messa in pugno Messina»

    http://www.tempostretto.it/8/index.php?location=articolo&id_articolo=8663
    ma sulla rete ci sono molti altri link con l’analoga questione,

    e ne ritrascrivo una brevissima parte “… «Il Csm – conclude Repici … conferma il trend seguito nel 2008: i magistrati scomodi al potere vengono puniti, quelli comodi premiati».

  24. Credo che la colpa sia nostra, di tutti. Quando chiediamo un “favore” a un amico/conoscente per saltare una lista d’attesa, ottenere un prestito, farci togliere una multa, avere/superare un colloquio di lavoro, con la “scusa” che i canali ufficiali non bastano, non sono veloci, non garantiscono il risultato – così facciamo il gioco dell’illegalità , in senso lato.
    Amplificando questo meccanismo si arriva al cittadino succube, perso nel deserto, che non ha altra scelta se non mettersi “nelle mani di qualcuno”, da ricompensare poi col voto.
    Ma finché, nei fatti, ciascuno di noi cerca di “fare il furbo”, e approfitta di quello di cui può approfittare anziché lottare perché tutti abbiano lo stesso accesso alle stesse risorse, Mr. B. e i suoi cloni hanno vita facile.
    Comunque, al di là  delle utopie, la via verso la consapevolezza passa per l’informazione, che certo non é quella delle reti unificate.

  25. Non so più cosa pensare. Dopo che una città  come catania é stata mandata in bancarotta dal medico del diversamente alto e alle votazioni si rivota per le stesse persone, bé se non é controllo sul voto questo! Almeno a Taranto dopo i danni fatti la destra é scomparsa dalla scena politica cittadina.
    Io non ho pietà  per i meridionali (sono pugliese e vivo in Puglia) si meritano tutto quello che subiscono. Il problema é che lo subisco anch’io che non ho votato questa banda di malfattori. Ma cosa si aspettavano i precari, i pensionati e i disoccupati che il berluscazzo gli avrebbe aiutati a vivere meglio? O gli avrebbe stabilizzato il lavoro? C’é da dire che durante la campagna elettorale b. parlando dei precari disse che non erano un problema urgente da affrontare; bé aveva ragione i problemi urgenti erano i suoi e li ha risolti brillantemente. Quasi quasi mi augurerei un federalismo molto poco solidale così da far svegliare questo popolo meridionale fatto di pecoroni e truffaldini, accecati solo dal proprio tornaconto, con inesistente senso civico. Chissà  che in questo modo ci si incazzi veramente e si inizi un percorso che porti queste bellissime terre ad un cambiamento radicale.
    P.s. Caro Mauro non ho pietà  per chi vota b e non mi riferisco solo alla criminalità  organizzata ma anche alla gente comune!

  26. Forse non bisogna avere pietà , forse i siciliani onesti devono contrapporsi ai siciliani sottomessi tramite una presa di posizione più radicale. In questo modo si attuerebbe una separazione netta tra la gente onesta e quella disonesta. Bisogna che chi ha votato Berlusconi si senta uno stronzo e venga isolato.

    La mafia é una mentalità ,parole sante troppo spesso fintamente ignorate.

  27. IN UNA PUNTATA DI ANNOZERO A NAPOLI, DELLE PERSONE AVEVANO RISPOSTO AL GIORNALISTA DI AVER VOTATO BERLUSCONI PERCHE’ “PARLA BENE”,NEL 2008??? QUESTO SUCCEDEVA NEL DOPO GUERRA QUANDO IL POPOLINO ANDAVA A SENTIRE IL POLITICO DI TURNO NELLA PIAZZA DEL PAESE,NON CAPIVANO NIENTE PERO’ ERANO CONTENTI PERCHE’ “PARLAVA BENE”

  28. Bene, buon 1° agosto a tutti. Mi sembra che l’umore generale sia plumbeo – il mio certamente lo é. Mi sembra che siamo anche tutti d’accordo sulla trasversalità  geografica e politica di chi ha rieletto il diversamente onesto.
    Il discorso mafie e servitù é molto ampio, ma la stupidità  diventa criminale e inscusabile quando si continua a votare chi ha reso il lavoro un’arma di ricatto legale. Senza lavoro non c’é sopravvivenza economica ma neanche dignità  di persone – e infatti Mr. B. e i suoi sono subito intervenuti sulla Finanziaria di Prodi che mirava alla regolarizzazione delle folle di precari causati dalla legge 30 (non “Biagi”), passata (che strano, eh?!) proprio da loro stessi.
    Nessuna pietà  per chi pensa che il boia che ti ha stretto il cappio intorno al collo anziché spalancare la botola “cambi” e te lo tolga.

  29. @@@@ AnSia newSSSSSSSSSSS

    L’italiano,che fa la spesa,ha scoperto che in un anno la pasta é cresciuta del 25%,diventando così un bene di lusso come la ministro Carfagna.Inoltre,l’italiano che fa la spesa,ha scoperto che il pane é molto più salato di un volta perché,nell’ultimo anno é aumentato del 13%.

    L’italiano,che fa la spesa,interpellato da intervistatori televisivì,sì é lamentato “assai”.

    Il governo berlusKazz quatér,molto attento ai sondaggi elle ainterviste effettuate dai suo “canali preferenziali”Rete 4, Canale 5,Italia 1,Rai 1,Rai 2,Rai 3 e La Sette,per il tramite della ministro Carfagna,é corso “immediatamente” ai ripari.La Carfagna (in nome e per conto del governo berlusKazz quatér) ieri “ha obbligato” gli italiani a risparmiare sul sesso e,quindi,anche sui preservativi decretando:”Sì alle libere e liberali pippe,no alle lucciole Komuniste e illiberali”.
    Il “pastore tedesco” attorniato(in quel di Brunico)da 400 poliziotti,rigorosamente maschi,ha dato la sua benedizione a questo “puritano” decreto.Pare,addirittura,che il “pastore” abbia “sussurrato:”Meno male che scilvio,e non dio,c’é”.
    Cam.

  30. Nel post precedente ho sbagliato a scrivere. All’inizio ho scritto “non lo condivido” ma volevo scrivere “lo condivido”. Sarebbe stato un po’ incoerente, sennò…

  31. Quest’articolo non lo condivido.

    Il Sud é una realtà  piuttosto varia, ma non fa parte dell’Italia. Lì, comandano le mafie. Non é una generalizzazione, é la verità . Specialmente in Sicilia, dove Berlusconi prende sempre moltissimi voti: ma vi credete veramente che la gente lo scelga perché si fa abbindolare o perché ci crede? Ma andiamo: lo votano perché Berlusconi fa affari con Cosa Nostra da anni. I suoi incontri negli anni ’70 con Bontate, Teresi, Cinà , grandi boss di allora, accompagnato sempre da Dell’Utri, suo fido compagno di merende, non sono stati vani. Berlusconi aveva terrore di una cosa, quando era imprenditore in erba: i sequestri. E così fa affari con Cosa Nostra, scende a patti con essi: io vi aiuto a smerciare droga e soldi, ma voi mi lasciate in pace. E così ci guadagnarono tutti.

    Questo per quanto riguarda la Sicilia e la Calabria (perché la ‘ndrangheta ha sempre dipeso da Cosa Nostra). Per la Puglia non mi esprimo perché non la conosco granché bene, ma per la Campania il discorso é simile, solo che é opposto. Anche lì si vota Bassolino perché si sa che garantisce l’immunità  e l’impunità  della criminalità  organizzata. I voti dei criminali fanno molto comodo, a entrambe le parti(?).

    L’articolo fa anche riferimento a una non ben chiara mentalità  e cultura mediterranea, a un certo orgoglio: le cose non stanno esattamente così. Tra siciliani mafiosi criminali e siciliani mafiosi non criminali, la differenza é molto lieve. Lo diceva lo stesso Falcone: la mafia é una mentalità . E’ la mentalità  del silenzio, del fingere di piegare la schiena ai potenti come fa la canna quando passa la piena. Dopo secoli di continue invasioni, i siciliani hanno consolidato un atteggiamento di finta sottomissione, che non fa mai morire l’orgoglio. Ma é, appunto, sempre sottomissione. Per questo le cose non cambieranno mai: finché i siciliani e gran parte del Sud non imparerà  a sottomettersi allo stato piuttosto che alla criminalità , rimarrà  sempre fermo.

    Quando dite di non avere pietà  per chi vota Berlusconi al Sud, mi auguro perciò che abbiate ben presente il fatto che vi state riferendo alla criminalità  organizzata, e solo in minima parte alla gente comune.

  32. Non c’é pietà  per chi vota il datore di lavoro dello stalliere di Arcore, sorry.

    ———

    Condivido e sottoscrivo.

    Sul pezzo di Cerami non concordo:
    “Bossi tratta i meridionali da analfabeti morti di fame, fa finta di ignorare che la cultura meridionale non ha pari in tutta Europa, per prestigio e spessore.”

    Bossi non fa finta di ignorare, Bossi quando si tratta di ignoranza non fa mai finta. E i suoi sottopanza legaioli seguono a ruota il luminoso esempio del cavernicolo capo.

  33. Avrete notato il lavoro che se ne va all’estero.
    Le fabbriche chiudono in Italia e riaprono laddove a fine mese si pagano gli operai con due calci nel sedere.
    Si precarizza il lavoro in modo che quel poco che resta costi poco e soprattutto non contempli la previdenza, tanto ci sara’ il deserto.
    Si chiudono via via i centri di produzione e si aprono via via nuovi centri commerciali in concomitanza al progressivo aumento dell’offerta di credito tramite societa’ di prestiti “agevolati”.
    Non siamo nemmeno piu’ingranaggi del meccanismo produttivo.
    Siamo stati ridotti a semplici stomaci che mangeranno finche avranno i soldi per pagare, cioe’ finche’ il sistema non avra’ succhiato l’intera ricchezza nazionale, quella accumulata finora, quella costruita dalle generazioni precedenti.
    Non ci vorra’ molto, un bel ritiro dallo Stato dai servizi pubblici, in particolare dalla sanita’, svuotera’ le casse della societa’ civile in favore di pochi strangolatori.
    Finita quella ricchezza, i centri commerciali rimarrano vuoti.
    L’unica cosa di cui avremo in abbondanza sara’ cemento inutile e vuoto e L’italia sara’ soltanto una espressione geografica economicamente deserta.

  34. (perso un pezzo per strada…)
    [Bello, l’articolo di Cerami. Anch’io mi sento sorella dei più umili(ati), ma pietà  non ne ho. Né per il nord né per il sud, né per il centro. Non c’é pietà  per chi vota il datore di lavoro dello stalliere di Arcore, sorry.]

    Ed é chiaro che pietà  non ne avrà , per nessuno, nessuno degli “eletti”: l’entità  del consenso li fa sentire legittimati a qualunque cosa, e presto saranno tuti impunibili.
    Chi ha dato loro in mano il Paese se li merita, per gli altri, come me, peccato.

  35. Bello, l’articolo di Cerami. Anch’io mi sento sorella dei più umili(ati), ma pietà  non ne ho. Né per il nord né per il sud, né per il centro. Non c’é pietà  per chi vota il datore di lavoro dello stalliere di Arcore, sorry.

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