Navigando in Rete ho scoperto con piacevole sorpresa che questo blog (linea gialla) ha più visitatori quotidiani dei siti ufficiali dei 2 maggiori partiti coalizzati: Forza Italia (linea blu) e Lega nord (linea rossa) partiti che hanno totalizzato svariati milioni di voti.
Il dato lo si può rilevare nell’immagine sopra riferita agli ultimi 3 mesi, in cui passati i picchi di visite coincidenti con i giorni delle elezioni politiche di metà  aprile, sono andati in caduta libera fino a stabilizzarsi a un numero di visite costantemente al di sotto del blog. Che da aprile ha mantenuto un trend costante, se non addirittura in leggera crescita nonostante siamo andati incontro alla stagione calda, periodo in cui il numero dei naviganti medi giornalieri scende globalmente.

Ancora più ampio il divario fra i 2 partiti che si servono delle tv e del sito di Antonio Di Pietro (linea gialla).
Da questi dati si possono fare molte deduzioni. La prima é che i partiti di destra non si servono della Rete per offrire confronto col loro elettorato. Che evidentemente utilizza meno la Rete come mezzo di informazione e più la televisione bugiarda. Quindi un elettorato più ignorante e non stimolato a una forma di democrazia diretta. Cosa che non accade per il sito di Italia dei valori, evidentemente seguito da un campione di cybernauti più evoluto e attento alla politica di opposizione (questo blog compreso).

35 pensiero su ““Forza blog” vince su Forza Italia”
  1. Mi sorprende vedere una schermata windows su quello che penso sia il tuo pc.. Caro Daniele, ancora usi Windows? Non sei passato a linux e non conosci ubuntu e i vantaggi del mondo open source??

  2. Caro Daniele,
    é proprio così. Sono pochi i politici che in italia si sono accorti di internet e del fatto che ormai sarà  sempre di più il futuro, anche per una società  obsoleta e retrograda come la nostra. Se ne accorto Beppe Grillo e non so se per imitazione o per fiuto si é accorato pure Di Pietro.
    Sono convinto che per Tonio questo é stato il vero salto di qualità . L’idv non ha giornali, non ha televisioni: ha solo un paio di blog eppure in pochi anni ha più che raddoppiato il suo parco elettorale e i suoi simpatizzanti.

    Non dico poi che tutto quello che Di Pietro dice sia corretto, ma almeno ha l’UMILTA’ (mamma mia che parola che ho usato, era dai tempi del grande Arrigo che non la pronunciavo) di mettersi in discussione, qualità  molto rara nella politica moderna.

    L’uso di Internet a parer mio dimostra anche (senza fare di tutta un’erba un fascio) la tipologia di elettorato (da una parte quello critico, attento, dall’altra quello amorfo e pilotabile) che si ha: un pò come una volta erano per di più gli acculturati a votare PCI.

  3. Senza blog qualcuno non avrebbe mai potuto neanche proporsi come premier al popolo italiano nelle ultime elezioni. Non potrebbe proporre le proprie idee, non potrebbe conoscere il favore che raccoglie e continuare ad esistere, perché altri spazi non ne ha, visto che gli si mettono bastoni tra le ruote.

  4. Forza siamo solo io, Marisa e “b” ad essere d’accordo? perché voi altri non lo siete? A me sembra una proposta ragionevole e trasparente…se non la vedete così ditemi almeno il perché così lo capisco

  5. Concordo con quanto proposto da Ale. Più un blog sarà  capace di essere democratico e di dimostrarlo coi fatti e più seguito avrà . Chi pensa di poter manipolare a proprio piacimento i “commenti”, oltre a essere facilmente smascherato, rischia di perdere tutto il suo capitale di credibilità .

  6. Concordo con quanto proposto da Ale. Più un blog sarà  capace di essere democratico e di dimostrarlo coi fatti e più seguito avrà . Chi pensa di poter manipolare a proprio piacimento i “commenti”, oltre a essere facilmente smascherato, rischia di perdere tutto il suo capitale di credibilità .

  7. Per Biondo
    Il fatto é che anche io credo che il problema sia insito nella democrazia italiana, che é una mezza democrazia. Non possiamo imputare il problema al giornalismo, perché esso é sempre parziale: é fatto da persone, non da asettici robot. Quello che vediamo in tv non é telegiornale, é una pagliacciata. Ormai il 90 percento di ciò che vediamo in tv é da buttare, é tutta terra bruciata dalla lottizzazione politica. Dobbiamo rivolgerci alla rete, perché solo quella può salvarci. Certo che anche in rete troviamo mezzi giornalisti, ma la rete é enorme, e ci dà  la possibilità  di rivolgerci altrove, quando non di attivarci autonomamente.
    Poi dici di aver paura dell’uomo forte, che arriverà  dopo Berlusconi. Certo, anche io credo che sarà  così, ma non avrà  le fattezze di Berlusconi. Berlusconi é un caso unico in Italia e in Europa. Non esiste da NESSUNA PARTE un politico con un conflitto di interessi come il suo e legami accertati coi mafiosi. Per ora adoperiamoci per buttare giù lui, che già  sarebbe un gran passo. Contemporaneamente usiamo la testa, informiamoci e non aggrappiamoci al primo uomo forte che troviamo.
    Per il resto condivido ciò che dici sulle caste. Sono un cancro, ma non credo che le cose cambieranno a breve. Sono come le lobby americane, esistono dappertutto. E il loro massimo potere é il ricatto.

  8. ad ale…qui non é una questione di volgarità  che credo nessuno lo fa e se mai per satira… la censura viene fatta su argomenti riguardanti la politica,economia e salvaguardia dell’ambiente.
    Ritengo che una buona informazione fa da sprone e nuova tendenza se ben espressa.

  9. @Mauro

    Il problema del giornalista che riferisce fatti incontestabili lo abbiamo con Emilio Fede. Il non vedere questo problema é l’origine del potere dei gerarchi.

    Qualcuno lo deve pur scardinare questo sistema di pseudogiornalismo a senso unico e se non lo fa Daniele che é una nuova leva, fra 30 anni con la generazione successiva, potrebbe essere troppo tardi.

    Fai le tue ricerche come io ho fatto le mie:
    P2 Nr. 762 e Nr. 511.

  10. buonasera a tutti. come dovere civico vi indico alcuni video molto significativi e spero facciate girare.
    La storia delle cose
    http://it.youtube.com/watch?v=18a1GQUZ1eU
    http://it.youtube.com/watch?v=fRrpNgIG0jA
    http://it.youtube.com/watch?v=WwAgiNbcsIg

    in merito alla censura, Grillo fa censurare anche siti di notizie molto importanti. non so se é una mia impressione o mi sbaglio?!

    Ad ogni modo trovo che senza informazione non vi é progresso. Come disse Grillo…le persone informate non sbagliano. Senza informazione é come camminare in un luogo buio.
    Ringrazio Daniele che ci permette di sapere cose anche dai commenti. Daniele sei unico…grazie ancora delle informazioni che ci dai.

  11. @Biondo
    Il giornalismo può essere anche parziale, non vedo il problema, nel momento in cui parla di FATTI .
    Puoi essere un giornalista parziale di qualunque colore e ovviamente avere una tua idea, ma l importante é che parli di fatti incontestabili, non opinioni. Per quelle stanno gli opinionisti, i portavoce e via mentendo.
    Il problema é che chi parla di fatti viene imbavagliato perché pericoloso…la verità  é scomoda per chi é un delinquente e si spaccia per un benefattore del popolo.
    Nella scatola magica oggi non ci sono giornalisti, perché non parlano di fatti ma di opinioni, sono servi di chi da loro da mangiare.Ovviamente concordo sul resto che scrivi, ovvero che il pesce puzza dalla testa, anche se é ormai divenuto un mostro , un’idra dalle cento teste. Sicuramente quella di don silvio corleone é quella che puzza di più. Rotolando la sua mi piacerebbe vedere finire nel cesto anche le altre (simbolicamente parlando), ma il problema a mio parere é uno soltanto : l informazione imbavagliata.
    Perché la gente finisce per scegliersi il gerarca di turno nel momento in cui non ha il potere della conoscenza dei fatti.Se la gente venisse “bombardata” dalle verità  indiscutibili si sveglierebbe dal torpore mediatico che le ha rese pecore bisognose di un pastore che le tosi e le macelli per interesse personale. Il suo sistema ha vinto e permette al resto dei politicanti di delinquere come possono.
    E di Berlusconi , permettimi, ce n’é uno solo : non conosco altri imprenditori con il suo curriculum , con il suo potere mediatico ed economico in italia. Se mi é sfuggito fammi tu i nomi, ma mi pare che solo il mugabe di arcore ha tre reti nazionali e controlla le altre tre o quattro che siano.
    Tutto il resto é noia…
    Saluti

  12. Per risolvere definitivamente il problema delle censure o presunti tali, propongo di agire così:
    1)Daniele, in quanto padrone del blog, ci comunica i criteri per cui un commento può essere censurato, e noi, da bravi ospiti, obbediremo
    2)nel momento in cui Daniele o chi per esso decide che un commento é da censurare, non lo censura, ma lo oscura indicando con una scritta in bella evidenza(tipo di colore rosso) il motivo per cui é stato oscurato(e non censurato) in modo che cliccando su una scritta tipo “leggi lo stesso il commento” il fruitore del blog lo possa leggere e verificare il persona il motivo dell’oscurazione del commento

    Con questo metodo
    a) non compariranno scritte volgari a meno che VOLONTARIAMENTE e CONSENZIEMENTE clicchiate sulla scritta
    “leggi lo stesso il commento” dopo che si é stati avvertiti che contiene scritte volgari. Se poi magari qualcuno scrive ad esempio ripetutamente frasi volgari, si può decidere democraticamente di espellerlo…
    b) se ipotizziamo che anche i commenti non inerenti al post siano oscurati, sarà  facilitata la lettura di post inerenti all’argomento in questione (cosa per me vitale visto che i blog di Grillo o di travaglio sono ormai illegibili) e in modo che, volendo, é possibile anche leggere post non inerenti all’argomento del giorno sempre cliccando su quella famosa scritta
    c) tutto questo per me é a vantaggio dunque della trasparenza e della leggibilità  di un blog, senza censurare nessuno!!!
    Caro Daniele che ne dici? e voi amici del blog? se siete d’accordo “votatemi” esprimendo parere positivo, in modo che Daniele possa leggervi

  13. Per risolvere definitivamente il problema delle censure o presunti tali, propongo di agire così:
    1)Daniele, in quanto padrone del blog, ci comunica i criteri per cui un commento può essere censurato, e noi, da bravi ospiti, obbediremo
    2)nel momento in cui Daniele o chi per esso decide che un commento é da censurare, non lo censura, ma lo oscura indicando con una scritta in bella evidenza(tipo di colore rosso) il motivo per cui é stato oscurato(e non censurato) in modo che cliccando su una scritta tipo “leggi lo stesso il commento” il fruitore del blog lo possa leggere e verificare il persona il motivo dell’oscurazione del commento

    Con questo metodo a) non compariranno scritte volgari a meno che VOLONTARIAMENTE

  14. @Mauro

    L’effetto del giornalismo parziale é proprio questo: Quello di manipolare il tuo consenso ed abusare della tua credulità  per conferire un potere attraverso il voto.

    La decentralizzazione gerarchica ed amministrativa successiva all’acquisizione di questo potere va, ovviamente, a premiare tutti quelli che hanno aiutato a formare il consenso da cui quel potere scaturisce, cioé le caste: giornalisti, magistrati, sindacalisti, chierici, militari, banchieri, ecc.

    E’ un circolo vizioso. Se non iniziano le caste a cambiare modo di essere, difficilmente lo cambieranno gli italiani che…per arrivare a fine mese, prima o poi ci devono finire dentro gioco-forza.

    L’esito, piuttosto scontato e storicamente verificabile, é la sostituzione di un gerarca con un altro e non mi pare che chi fa parte integrante di questo sistema ed usi gli stessi metodi possa definirsi “d’opposizione” solo perché dichiara di voler colpire Berlusconi.

    Anche di Berlusconi ce ne sono parecchi in Italia.

  15. il fatto é che anche un cavolo di spin off come “reporter diffuso” di Sky TG 24 tratti internet come se fosse un divertimento…i media come la televisione non daranno mai e sottolineo MAI notizie dei blogger (notizie che contraddicono spesso e volentieri i notiziari di regime cioé tutti quanti!)…riguardo alla linea gialla beh…secondo me questa é EVIDENZA al 100% di come si comporta l’ italianità  media della gente che crede ancora allo psiconano….sinceramente non ho parole!

  16. Purtroppo da questi dati si evince anche perché non gliene freghi nulla a gran parte dei politici di internet e della blogosfera… la gente che le usa purtroppo é una piccola minoranza…meglio sbattersi per avere un minuto in TV piuttosto che una vita in un blog anche di discreto successo..

    Che tristezza!

  17. Daniele,

    non comparare la MERDA e il CIOCCOLATO!! Foza Italia-Alleanza Nazionale(PDL), Lega Nord e Italia dei Valori sono PARTITI(nel senso di ANDATI a MALE!!). I blog tipo il tuo, quello di Travaglio, di Ricca e di Beppe Grillo(ma vorrei aggiungere Dario e Jacopo Fò, Daniele Luttazzi, Sabina e Corrado Guzzanti e tanti altri)sono ESPRESSIONI di LIBERO PENSIERO(quindi NON ASSIMILATO e UNIFORMATO stile Borg di Star Trek)dei CITTADINI(POPOLO SOVRANO).
    Paragonare gli uni agli altri é come dire che Berlusconi NON si compra i SENATORI e/o gli altri PARTITI di coalizione a base di MIGNOTTE e $$ rubati agli italiani .. o per “par condicio” che D’Alema, Fessino(Pierino)e La Torre NON sono SCALATORI di BANCHE con la complicità  del Gran Visir della Massoneria italiana(leggi: l’IMPUNITO e IMPUNIBILE Licio Gelli). Teniamo separate la MERDA dalla CIOCCOLATA .. il COLORE può anche essere identico .. il GUSTO .. beh questo lo sai anche tu .. che c’azzecca!!

  18. Rispondo a Biondo
    Il tuo punto di vista lo condivido, ma non del tutto. Sono d’accordo con te quando mi dici che esistono tantissimi Riotta (ossia faziosi e politicizzati), ma credo che tutti lo siamo, chi più chi meno. Io, te, Beppe, Di Pietro, tutti abbiamo una nostra idea e la esprimiamo. Certo loro hanno maggiore visibilità  di noi perché sono famosi, ma chiunque su internet può dire la propria e farsi un’opinione, opinione che sarà  molto più salda di qualche anno fa perché basata sull’informazione vera e pluralistica.
    Poi dici che su internet non c’é obiettività . Ma cos’é veramente l’obiettività ? Non é una domanda retorica, voglio solo ribadire che nessuno é mai veramente obiettivo, tutti abbiamo le nostre idee. Non fa differenza se le diciamo su internet, in tv, se le attacchiamo per strada o se le urliamo. Ognuno DEVE usare la propria testa, questo é l’importante. Non si tratta di avere obiettività , perciò, si tratta di informarsi e poi di pensare il più possibile con la propria testa (e non di bere tutto ciò che dice Grillo e Di Pietro, per esempio). E di non fermarsi alle prime pagine dei blog, ovviamente.
    Anche su internet c’é la demagogia, non c’é dubbio, ma questo credo sia difficilmente sradicabile, specialmente dalla cultura italiana. All’italiano piace la demagogia, in fondo; piace aggrapparsi di volta in volta all’uomo della provvidenza (vedi Mussolini). Grillo cavalca questo sentimento popolare, ma lo fa dicendo contemporaneamente che dobbiamo svegliarci. Seguirlo pedissequamente é un errore, ascoltarlo e prendere le proprie decisioni credo sia sacrosanto. Il partito di Di Pietro, che é di destra anche se si scaglia contro Berlusconi (che é solo per il suo tornaconto), non condivide totalmente il mio modo di pensare. Se ci fosse la sinistra radicale voterei loro, ma purtroppo non c’é, e devo votare per l’unico partito che si batte contro lo scandalo della politica italiana: Mister B..

  19. @Mauro

    Il fatto che chiunque possa fare informazione attraverso un blog non deve mai farti abbassare la guardia sull’eventualità  che forse lo scrivente non fa informazione ma disinformazione per i propri scopi e tornaconti.
    Di Fede ce n’é uno, ma di Riotta ce ne sono milioni in Italia e non tutti sono famosi e sputtanati ma tutti sono, allo stesso modo, pericolosi.

    Così come non c’é garanzia di obiettività  e qualità  nell’informazione televisiva, così non ci può essere su internet, salvo quando scaturisca da discussioni interne fra gli utenti che portano scambio sia di informazioni che di argomentazioni.
    Se non c’é confronto non c’é vera informazione e il confronto su un blog lo puoi fare solo se il titolare mette l’argomento all’ordine del giorno, giacché i commenti e gli articoli hanno visibilità  completamente diverse e senza visibilità  non c’é discussione.

    Quando il titolare del sito, é politicizzato, e attua censura nei confronti di un argomento scomodo sia specifico che reiterato non si può parlare di informazione e non si può parlare di pluralismo, né tantomeno di conoscenza globale…al limite si può parlare di propaganda e faziosità .

    Io sono rimasto molto impressionato dalle cavalcate populistiche e demagogiche di molti siti. Mi accorgo che più fanno antipolitica di denuncia, più dicono ovvietà  e più hanno seguito.

    Sono l’evoluzione della tecnica di manipolazione di massa del consenso e neanche loro ammettono replica, salvo sporadici casi. Per affrontare un argomento, lo si deve mettere in prima pagina…é il blog che fa scattare la discussione non i commenti seminascosti dei suoi utenti.

    Il non volere affrontare concretamente il problema morale alla base del partito che si spaccia come paladino della moralità  e della giustizia può avere solo una motivazione.

    Converrai, lo spero, che é quantomeno sospettoso ed indice di malizia, il censurare sempre lo stesso argomento e citare sempre lo stesso partito come alternativa senza mai affrontare il marcio che c’é dietro.

    Non mi sto riferendo solo a questo blog, ci tengo a precisarlo…anche Beppe Grillo ci é cascato e nel suo caso fa ancora più scalpore visti i commenti dei bloggers del suo meetup di Napoli.

  20. Biondo se sei stato censurato semplicemente per delle argomentazioni non in linea ti esprimo la massima solidarietà , però ti prego di non fare di ogni erba un fascio. Paragonare il TG4 al sito di Di Pietro grida vendetta al cospetto di Dio.
    Io stesso ho postato varie volte e anche criticamente sul suo blog e ti assicuro che non sono mai stato censurato. Vi inperversano alcuni personaggi (come un tale Giovanni Vestri) che é scandaloso sì ma che non vengano bannati per gli insulti e le contumelie che riversano su gli altri commentatori.
    Per contro esistono siti come quello del Giornale dove i commenti sono prima passati al vaglio e se non sono del tipo bene bravo bis sono sistematicamente cancellati.
    Per cui se ci sono cose che non vanno, giustissimo rimarcarle, ma non mettiamo tutto sullo stesso piano, altrimenti é anche inutile che perdiamo tempo qui.

  21. Questi dati mi fanno molto piacere: il blog di Daniele che vince su quelli dei partiti (VAI!!!!).
    Tutti noi sul blog possiamo dire la nostra opinione e il fatto che altre persone ne vengono a conoscenza é una forma avanzata di comunicazione.
    Bravo Daniele per l’impegno che ci metti per questo blog Tu sei l’innovazione dell’informazione.

  22. Questi dati confermano L’ignoranza dell’elettorato di destra.
    Probabilmente le loro informazioni le prendono dol “TG”4.
    Comunque io che stimo molto te Daniele come i vari Travaglio,Grillo e la nostra arma sempre carica in parlamento ,il grande TONINO,Consiglio tutti dall’ascoltare tutti cercando comunque di tenere un giusto equilibrio senza mettere sul piedistallo nessuno.Altrimenti saremmo come quei fessi che stanno ai comizi del famoso nanomafioso ad applaudire ad ogni sua parola anche se non sanno di cosa stia parlando.

  23. Rispondo a Biondo
    La tua affermazione é giusta, ma dimentichi un fattore importante: la direzione della comunicazione. Mentre in tv la direzione é sempre verticale, in internet ciò non avviene. In internet, sempre che non si navighi come pecoroni ma con un minimo di cognizione, siamo tutti sullo stesso livello. Basta impararsi un po’ di linguaggio html o usare qualche semplicissimo programma e farsi un sito oppure aprire un blog e diventare giornalista in un giorno. Senza internet questo non sarebbe potuto mai avvenire. Internet garantisce la democrazia perché garantisce la memoria di ciò che avviene nel mondo, garantisce la possibilità  di tutti di partecipare attivamente nella società  dicendo ciò che si pensa. E’ vero che alcuni siti censurano, e anche questo lo fa, ma non ci vedo niente di male. Se la censura ha lo scopo di cancellare il turpiloquio e la maleducazione ben venga. Certo, se si cancellano commenti scomodi, allora il discorso é differente. Non dovrebbe succedere. Comunque sia, tra i siti di Di Pietro, quello di Beppe etc.. e il Tg4 c’é una differenza abissale. Tali siti e il Tg4 sono identici nel fatto che entrambi sono politicizzati e tirano l’acqua al proprio mulino, ma il modo in cui lo fanno e il contesto in cui operano sono totalmente differenti, due mondi lontanissimi. Da una parte c’é la sudditanza, dall’altra la conoscenza mondiale, quando non la possibilità  di dialogare direttamente con chi gestisce i siti.

  24. Beh…che dire…Questi dati statistici sono la conferma dei vari post precendenti di Daniele sulla diffusione della Rete, che ormai é entrata anche in Italia a pieno regime come strumento di informazione quotidiano.
    Speriamo che le altre persone seguano l’esempio nostro e buttino le tv dalla finestra perché si dicono tante cavolate in quella scatola “giurassica” (salvo i programmi sportivi – grandi Auro Bulbarelli e Davide Cassani!!!)…
    Convertitevi e credete nella Rete…e vi sarà  aperta la porta della conoscenza (senza esagerare però, perché c’é comunque molta spazzatura sul web)…

  25. CHIEDIAMO CHE VENGA FATTA UN INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SUL MODO ASSOLUTAMENTE ARROGANTE CON CUI IL GIORNALISTA FORBICE TRATTA GLI ASCOLTATORI MANDIAMO QUESTA MAIL AI DEPUTATI FURIO COLOMBO (PD),MASSIMO DONADI CAPOGRUGGO IDV

    donadi_m@camera.it;colombo_f@camera.it

    Spettabili onorevoli;
    Donadi ,Colombo
    Noi utenti del servizio pubblico chiediamo che venga fatta interrogazione parlamentare al ministro competente,che vengano interpellati i vertici RAI, in riferimento a quanto segue;

    Dal lunedì al venerdì dalle 19.30 alle 21 dalle frequenze di radio1 RAI va in onda una trasmissione denominata “zapping” questa trasmissione é condotta da Aldo Forbice.
    All’interno della trasmissione viene data la possibilità  agli ascoltatori di intervenire telefonicamente in diretta e qui nasce la motivazione di questa richiesta.
    Il Forbice tratta in maniera assolutamente arrogante e senza nessun rispetto quegli ascoltatori che esprimono, in maniera educata, dissenso nei confronti del pensiero del conduttore.
    Questo in assoluto spregio delle norme comportamentali e di educazione che qualunque , sottolineo qualunque, dipendente del servizio pubblico deve mantenere.
    Basta ascoltare qualche puntata della suddetta trasmissione e si troverà  facilmente conferma del fatto che un centralino con funzioni di filtro manda in onda solo le telefonate degli ascoltatori che pongano questioni gradite al conduttore,basterebbe solo questo per biasimare un comportamento che va contro l’inderogabile principio della libertà  di informazione. I pochi che riescono a superare il filtro del centralino se esprimono un parere o una domanda non gradita al Forbice vengono trattati malamente,vengono immediatamente interrotti dal Forbice che copre con la sua voce, la loro voce,terminando col chiudere letteralmente in faccia la comunicazione all’ascoltatore.
    Tutto questo non può essere più tollerato da un servizio pubblico pagato anche da quei cittadini offesi e maltrattati dal Forbice.

  26. Io l’ho sempre detto che in Italia la rete é qualcosa di sottovalutato!Basta veder Grillo cosa ha organizzato con Internet, ben 2 Vday, e cosa farà  Di Pietro fra qualche giorno, a mio avviso una grandissimi manifestazione. Internet rendi liberi in italia, ci fa scoprire la verità , quella che la Tv di Berlusca ci tiene nascosta e che ha paura che vengo a conoscenza del popolo italiano.
    Comunque complimenti Daniele per il tuo blog, sempre meglio!

  27. Fare demagogia porta sempre voti…é per questo che un paese di ingenui ed ignoranti quale é l’Italia merita l’appellativo di “Repubblica delle Banane”.

    Purtroppo per risalire la china ci vorrebbe un pò di libertà  di parola, corrisposta all’onestà  ed imparzialità  dei mezzi di informazione (blog compresi) e dei giornalisti…ma io non mi aspetto di poter parlare di certi argomenti sul sito di Di Pietro come non mi aspetto si possa parlare di certi argomenti sul TG4.

    Sono entrambi organi di propaganda di regime, facenti capo a gerarchi diversi.

    Mi aspettavo vivamente che se potesse parlare qui ma a seguito delle censure passate, mi astengo dall’entrare nel dettaglio, con molta amarezza, debbo ammettere.

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