Tra i tanti drammi del nostro tessuto sociale ricordo quello relativo ai minori scomparsi.
Un’informazione corretta, prima di mercificare col solito cinismo casi come quelli di Gravina, Parma, Erba o Cogne, dovrebbe martellarci sui numeri di questo indicibile fenomeno.
Basta dare un’occhiata sul sito dei bambini scomparsi per renderci conto e preoccuparci per la classe di adulti che rappresentiamo e che ci circonda.
Nel 2005 i minori scomparsi IN ITALIA furono 563.
Nel 2006 i minori scomparsi IN ITALIA sono balzati a 743, oltre 2 al giorno.
Nel 2007 i minori scomparsi IN ITALIA sono diventati 1.215, oltre 3 al giorno!
Totale: nella Repubblica delle banane ITALIA, in cui non esiste certezza della pena, sono scomparsi oltre 2.495 minori con un ritmo medio quotidiano che si é triplicato in soli 2 anni.
Non intendo fare il moralista vorrei solo osservare che una civiltà  che non rispetta i più deboli e le generazioni future é un’inciviltà  finita. Una civiltà  in guerra, responsabile dei propri crimini perché se non rispetta i suoi figli non rispetta nemmeno se stessa.
La tv di disservizio che non aiuta certo a porsi queste domande, persegue il suo folle obiettivo di spettacolarizzare qualunque tragedia per “esigenze di sponsor”.
Ma siamo noi adulti complici di questo scempio, soprattutto quando non denunciamo le violenze e i maltrattamenti dei figli dei nostri vicini di casa perché preferiamo fingere di non sentire, o critichiamo meravigliati tra i muri di casa nostra, compiaciuti di sentirci migliori, magari alzando il volume della tv che ci sta propinando i maniacali dettagli di qualche tragedia che sarebbe meglio non raccontare per non indurre in emulazione.
Ricordiamoci che é la nostra indifferenza che ci trasforma in criminali accomodati in poltrona, soprattutto quando riteniamo debbano essere sempre gli altri a muoversi per primi.
Bugiardi con noi stessi, complici di una disfatta di una civiltà  che non c’é più davanti ai numeri. VERI!

8 pensiero su “Civiltà  missing”
  1. Caro Daniele, Danieline/i,
    lo stato, il governo e quei sant’uomini di gui il mondo c’invidia, hanno ben altro che pensare.
    Non possiamo caricarli di codesti probblemi, su’, cerchiamo d’essere umani, loro gia’ conducono una vita di stenti e sacrifici, hanno fam.
    Tentiamo di non aggravre la loro esistenza terrena, se abbiamo dei probblemi, prima di votare, baciate l’immagine, innalzate uno squardo verso il firmamento e pregate.
    …..di ritornare a casa sani e salvi.
    Dell’opinione della gente, di come si vive, dell’insicurezza dal nostro domani, per un futuro sereno per i nostri figli e nipoti, non gliene frega niente.
    Niente, perche, loro nel loro testone non trovano posto per i probblemi di tutti i giorni.
    un saluto da enzo .il mugunione

  2. Caro Daniele, sono mamma di una bimba di 6 mesi e non passa giorno senza che io pensi a quale futuro ci aspetta in questo Paese. Prima di Lucia, la mia piccola, ero preoccupata per lo scempio della giustizia, dell’ambiente e della mia (futura) inesistente pensione. Ora che c’é lei, vivo in apprensione costante, perché mi aspetto il pedofilo dietro l’angolo e l’emergenza idrica a sorpresa. Non so se sto diventando paranoica, se é l’istinto di protezione materno o se davvero stiamo sprofondando nelle sabbie mobili ogni giorno di più. Vorrei sbagliarmi, ma credo che la verità  sia più nera di quel che mi sforzo di credere.
    Tempo fa ho letto in rete le statistiche dei reati commessi nella provincia di Milano: http://www.prefettura.milano.it/statistiche/criminalita/dati_crim.html
    Si nota una costante crescita di alcuni reati (violenza sessuale, furti e rapine), e un curioso decremento di altri (droga, usura, criminalità  organizzata). C’é qualcosa che non quadra, non ti pare?

  3. …CONTINUA…Il politico nostrano e non solo quello (anche quello nazionale) legittimato dai voti democraticamente ottenuti, lascia la sua funzione di amministratore per traslare su quella del “padrone”, l’amministratore non possiede il paese il padrone si, assistiamo giornalmente a scene in cui l’amministratore-padrone, si sente avvallato al governo della cosa pubblica, senza sentire il bisogno di spiegare le sue scelte a chicchessia, a volte senza neppure conoscere le scelte che lui stesso ha incaricato di fare.
    Ti cito a questo punto un episodio accadutomi personalmente,……..CONTINUA……

    http://spadafora-live.blogspot.com/

  4. Il lavoro sporco lo hanno fatto bene.Per non finire in galera hanno cambiato le leggi, il pm é divenuto imputato, il delinquente é diventato una vittima di “processo politico”.
    Il danno più grosso é che per evitare il carcere hanno esteso questi privilegi ai disonesti e delinquenti di italia(vedasi indulto, depenalizzazioni condoni e prescrizioni varie) corrompendo la già  traballante moralità  della gente che comincia a non sapere distinguere più il bene dal male.
    Le parole hanno cambiato significato. Giustizionalismo, demagogia, populismo sono diventate parolacce, sinonimi di cose sbagliate.
    E la gente ci crede.Perché ripete e impara quello che la scatola magica ripete in un tartassante lavaggio del cervello.
    La televisione é la vera arma di distruzione di massa, distruzione del senso critico , della capacità  di avere una opinione in base ai fatti e non in base alle opinioni di chi ha il controllo dell’informazione.
    Il danno é fatto, ci vorranno ancora anni perché la rete possa avere ruolo dominante nell informare la massa che nel frattempo é stata lobotomizzata. Nel frattempo le lobby del potere avranno il tempo di studiare il modo per imbrigliare la rete, e stiamone certi, cercheranno il modo per farlo. Per ora ne stanno realizzando il potere , ma sanno che non incide sulla massa che é inebetita, annichilita dalle distrazioni pilotate.
    Tre bambini al giorno spariscono ? Quando dovranno coprire qualche scandalo tireranno fuori questa”notizia” e il lugubre vespa confezionerà  su misura qualche puntata ad hoc.
    Per ora le verità  scomode sono a stretto giro di chiave, anziché starci i delinquenti , dal parlamento a scendere.
    La rabbia cresce, il senso di impotenza logora ma corrobora chi sta tra l incudine e il martello, chi rappresenta lo stato e deve farne lo sporco lavoro. E’orribile rappresentare questo stato, difendere le ingiustizie e colpire i deboli, per me é una piccola tragedia quotidiana rappresentare uno stato che non rappresenta me.
    E cerco un misero sfogo in queste parole che scrivo quà  e là  , sapendo che non serve a niente.
    Buon lavoro Daniele. Siamo ancora pochi , ma ci siamo.

  5. Ciao Daniele.
    Hai fatto bene ad accennare alla certezza della pena ormai inesistente. Scommettiamo che qualcuno ci penserebbe due volte prima di commettere un crimine se avesse la CERTEZZA di andare incontro alla fine della propria libertà ?
    Mi rendo conto che il discorso suona un po’ giustizialista, ma é più uno sfogo che altro. Trovo inquietantemente azzeccata la definizione di “criminali accomodati in poltrona”, e non solo per quello che riguarda la scomparsa dei minori ma, per l’appunto, criminali colpevoli della scomparsa di una civiltà  intera: quella civiltà  che ha visto il rinascimento, che é stata la Roma dei tempi antichi, la patria di Dante…
    Ogni giorno mi vergogno un po’ di più di essere italiano e francamente sono stanco di vergognarmi.

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