L’Italia é una mecca tanto ricca e spavalda da potersi permettere alcuni elementi di casa Savoia, che danno mandato a 2 avvocati di Treviso di richiedere 260 milioni di euro di risarcimento allo stato italiano per danno morale.
L’intimazione arriva dal medesimo pulpito italiacano di impunità per voce di Vittorio Emanuele, esponente più simpatico che nobile, che oltre all’impunità , l’arroganza e la faccia di culo, accomuna col peggio della tradizione politica italiota una collezione di presenze nei tribunali in qualità di imputato.
Già condannato a 6 mesi definitivi per porto abusivo d’armi, l’irreale Sua Imputata in manette Vittorio Emanuele, nel giugno del 2006, fu arrestato su mandato del gip Alberto Iannuzzi del Tribunale di Potenza, accusato di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, corruzione e falso. L’inchiesta partita dalle concessioni di licenze per le slot machine da parte dei Monopòli di stato, approdò a Sua Delinquenza lo sfruttatore per caso, e per forza tenuto per qualche settimana agli arresti domiciliari in una lussuosa dimora ai Parioli, fin quando ha ammesso le sue responsabilità .
Pochi sanno che di lì a poco Sua Luridità il magnaccio disse ad un conoscente per telefono che “i giudici sono poveri invidiosi, stronzi e coglioni senza un soldo che stanno tutto il giorno ad ascoltare le altrui telefonate mentre forse le loro mogli li tradiscono“. Nel settembre del 2006 ai microfoni dei telegiornalisti in quota partitica, muti e proiettati passivamente sulla sua bocca, definì la magistratura un potere occulto impegnato in un subdolo attacco a Casa Savoia e bollò il metodo delle intercettazioni telefoniche “nel mio Paeseâ€, mezzo di protagonismo di alcuni personaggi che distorgono il ruolo della giustizia.
Sua Massoneria iscritto alla loggia P2 tessera 1621, compagno di cappuccio di Silvio Berlusconi (tessera 1816) mentre tesse la scuola di delegittimazione della magistratura, si ritrova in Italia dal 2002 sotto mentite spoglie dopo essersi sforzato a dire di accettare la Costituzione Italiana e sconfessato solo a parole, dopo una gaffe vergognosissima, quell’odiosa legge razziale che suo padre avallò nel 1938 alla vigilia del secondo conflitto mondiale.
In effetti chiunque, come Sua meschinità il pappone, mercifica carne umana da far prostituire, non può che essere un razzista senza scrupoli con le sembianze di un essere umano.
Vittorio Emanuele come agli scafisti albanesi, nordafricani o i trafficanti d’organi di bambini, pronto a tutto pur di farla franca, da perfetto impunito protetto dai veri poteri occulti, quelli massonici ancora esistenti che regolano i fili del teatrino politico attuale. Gli stessi che hanno fatto da regia all’ultima scenetta del leghista porcellum Roberto Calderoli, che ha chiesto al governo di esiliare di nuovo i Savoia in una patetica recita già stridente con la condizione di Sua imputata impunità Vittorio Emamuele, che tanto pestò i piedi per rientrare in Italia da non poterne più uscire perché il tribunale di Potenza, per la vicenda delle squillo, gli vieta di espatriare!
Costretto a rimanere fra i suoi amorevoli sudditi di cui si fa beffe, da coloro che non riescono a pagare il mutuo a quelli che non arrivano alla terza settimana, per non parlare del debito pubblico della sua amata Italietta, tanto da volere 260 milioni di euro.
E Sua lesa maestà il popolo che fa? Assiste e sopporta lontano, facendo spallucce. Finché le esalazioni di sua bassezza l’escremento non arriveranno al naso.
P.S. Il 13 marzo 2007 la Procura di Como ha chiesto l’archiviazione delle due inchieste aperte a Potenza e trasferite nella città lariana, che coinvolgevano anche l’ex sindaco di Campione d’Italia Roberto Salmoiraghi, l’imprenditore Ugo Bonazza, Giuseppe Rizzani e la signora Vesna Tosic.
Sua impunità potrebbe ancora farla franca.
…Sceglerei un’extra comunitario prima di questi parassiti! Questi LOSCHI hanno faccia tosta chiedere risarcimenti, dopo che sono stati chiesti totale rinuncio!
Chi sono …o meglio dire chi erono…. gli SRONZI CREDULONI che hanno esercitato loro ritorno?
[…] governo Prodi! Ecco perché l’affare che fiuta anche Emanuele Filiberto, il rampollo di Sua BASSEZZA l’escremento Vittorio Emanuele, lo spinge a scendere in campo. Per chi non lo sapesse, il […]
I morti in guerra (Italiani e non) si rivoltano nella tomba….
C’e’ un limite a tutto, ma alla Reale Stupidita’ evidentemente no..
Bel commento.
Saluti,
Stefano
Ben Fatto!!!!
Loro, gli irreali in un mondo reale,
prima c’é li vogliono rubare i 260 milioni di euro,
e poi, come gesto caritatevole,
li vogliono donare in beneficenza!!
Che deficienza!!
Se proprio ci vogliono fare della beneficenza,
potrebbero andare a Roma, prendere a calci in culo
quei quattro lacché, e ridarci finalmente la nostra Italia…
…e loro fuori dai COGLIONI!!!
Ragazzo,
tu si che sai fare bene il tuo lavoro!!!
Matteo Maratea