«Siccome l’euro è irreversibile, a mio parere, il movimento verso un’unione di bilancio, finanziaria e politica europea è inevitabile, e condurrà alla creazione di nuove entità sopranazionali. Il trasferimento di sovranità che ne consegue — ma preferirei parlare di condivisione — è al centro dell’attenzione in alcuni Paesi, mentre non lo è in altri. Ora, in tempi di globalizzazione, è precisamente attraverso questa condivisione che ogni Paese ha le maggiori probabilità di salvaguardare la sua sovranità. A lungo termine, l’euro dovrà essere fondato su una maggiore integrazione». Mario Draghi a Le Monde.

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