I media italiani piduisti sono tutti lì ad attendere al banchetto il discorso di Fini sull’appartenenza della casa monegasca del valore di circa un milione di euro per spostare l’attenzione dal macigno di Berlusconi, che la Corte d’Appello di Milano si dovrà  pronunciare sul risarcimento alla Cir di Carlo De Benedetti con svariate centinaia di milioni di euro in conseguenza al danno provocato dalla corruzione del giudice VIttorio Metta per mano di Cesare Previti, che con sentenza comprata regalò la Mondadori (prima casa editrice del Paese) alla Fininvest del presidente del consiglio dei piduisti nel 1991.

Dunque in Italia abbiamo il capo del governo che certamente é diventato editore dietro corruzione poiché l’importo del risarcimento, ancora da confermare, ne suggella lo spessore civile e quindi politico.
495 milioni é la stima di alcuni analisti finanziari che venerdì hanno visto schizzare in su il titolo Cir in Borsa del 5% alla notizia del deposito della perizia in Tribunale da parte del pool di docenti universitari che si sono occupati di stabilire la variazione di valore della Mondadori all’epoca della querelle. Una variazione in meno di circa il 18% che si ripercuote sull’entità  delle sanzioni maturate.

Ma la sostanza non cambia. Per chi non avesse ancora compreso ripeto che 495 milioni di euro (milione più milione meno) sono i danni accertati che Berlusconi dovrà  risarcire a Carlo De Benedetti a fronte del milione di valore dell’appartamento di Montecarlo di cui dovrebbe rendere conto il cognato di Fini.
Il rapporto 1 per Fini a 495 per Berlusconi rispecchia purtroppo la visibilità  delle notizie: Fini é pagina 1 dappertutto. Berlusconi a pagina 495 o giù di lì. La priorità  che si deve rispettare in un degno paese piduista.

Lunedì mattina sarò ospite a Telelombardia a partire dalle 7. Sull’argomento proverò a tastare gli umori degli altri ospiti in studio.

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