Albertino Gabana e Marco Pottino
Sono entrambi di Pordenone. Sono entrambi stati eletti al parlamento nel 2006 (il primo alla Camera, il secondo al Senato) con la Lega Nord: quella dei porci romani (per dirla alla Umberto Bossoli). Subito dopo l’elezione sono passati nel letamaio del cosiddetto “Gruppo misto” e convertiti al Pdl a fine 2007, poco prima della fine del governo Prodi, caduto anche grazie ai loro voti contrari.
Oggi Repubblica svela che gli ex onorevoli padani Albertino Gabana e Marco Pottino, entrambi non rieletti in questa legislatura, nel dicembre 2008 hanno ottenuto un “contratto di lavoro a progetto” col gruppo Pdl di Montecitorio, «in persona del presidente Fabrizio Cicchitto». Durata: dal gennaio 2009 e «fino al termine della XVI legislatura». Compenso: «Complessivi 120.516 euro annui al lordo delle ritenute», da corrispondere «in 12 rate di 10.043 euro». In sostanza l”indennità da deputati regalata in quanto “consulenti meritevoli per le considerevoli esperienze professionali nell’ambito delle comunicazioni istituzionali“. Con i soldi di Berlusconi? No, con i soldi pubblici, o meglio, con i soldi nostri.
Peccato che a Montecitorio, sempre secondo Repubblica, di loro non vi sia traccia. Non risultano negli elenchi di quelli che lavorano lì. Tantomento risultano presenti alla sede del Pdl in via dell’Umiltà . I 2 ex leghisti raggiunti telefonicamente confermano in coro di avere quel rapporto di consulenza, ma negano di essere stati compravenduti per far cadere Prodi.
Attendiamo, a questo punto, un’indagine della magistratura che faccia chiarezza su eventuale corruzione o sperpero di fondi pubblici mentre migliaia di lavoratori sono allo stremo e sempre più famiglie italiane vivono sotto la soglia della povertà . Non si possono più nemmeno permettere la carne di porco.