Ricordo quasi con nostalgia quei bei tempi (era il ’93) quando sull’onda di Tangentopoli del pool di Mani pulite, la Lega nord esibiva il cappio in parlamento quale degna fine per politici collusi e corrotti con la malavita organizzata. Indimenticabile quel Luca Leoni Orsenigo, andatosene dal movimento di Bossi ancora prima di farsi corrompere da Berlusconi dopo una magica cena di Arcore. Se ne contano a quintali di leghisti di primo pelo che non si lasciarono mettere in trappola dal senatùr condannato per la maxi tangente Enimont dopo aver restituito i 200 milioni che aveva riscosso il suo fido Patelli. E’ preistoria politica quella della Lega dei celoduristi rispetto a quella oggi, corrotta e venduta alla causa di un malavitoso che fa il presidente del consiglio dei piduisti e che usa le istituzioni per barricarsi assieme alla sua cricca di disonorevoli.
Col voto contrario all’utilizzo delle intercettazioni di Nicola Cosentino la Lega ladrona si conferma un partito corrotto che per una democrazia libera é un cappio al collo. Aiutiamoci! Avvisiamo quanti più leghisti possiamo. Quelli onesti intendo, quelli che votano in buona fede e che pagano inconsapevolmente il loro essere disinformati. Per quanto tonti non possiamo fargli meritare la cricca bossi-calderoli dei miei maroni. Leghisti, sveglia!