In Sicilia c’é un dipendente regionale che quasi ogni giorno va in pensione anche a 45 anni, con solo 25 anni di contributi per gli uomini e 20 per le donne contro i 40 anni dei comuni mortali del resto d’Italia grazie alla legge 104 del 1992, recepita e modificata dalla Sicilia nel 2004, che consente ai suoi dipendenti di usufruire di permessi per assistere disabili e di andare in pensione per accudire un parente malato. Negli ultimi 2 anni i prepensionati siciliani sono raddoppiati.
Fino al 2007 i baby-pensionati siciliani ogni anno erano mediamente 100, nel 2008 e nel 2009 sono diventati 200 all’anno.
Tra i prepensionati d’oro del 2010 c’é l’attuale assessore all’Energia, Pier Carmelo Russo, che da direttore generale della Regione Sicilia ha chiesto di andare via a 48 anni per assistere il padre. Dallo scorso gennaio riceve la pensione.
Il caso Russo non é isolato. Ci sono molti furbi come una dipendente regionale di 50 anni che si é fatta adottare da un’anziana non autosufficiente che aveva già ottenuto da Ausl e Inps il certificato di “disabilità rientrante nella legge 104“. Appena ottenuta l’adozione la signora ha lasciato il lavoro senza familiari disabili a carico, che devono avere il doppio dei suoi contributi o superare i 60 anni di età .
Un altro dipendente con madre disabile che non aveva chiesto di andare in pensione con la legge 104, lo ha fatto non appena la madre é entrata in coma. La sua domanda di prepensionamento é stata accettata 2 giorni prima che la signora morisse. Il più giovane dipendente regionale siciliano prepensionato é un 45enne che assiste un familiare disabile.
La “magica” legge 104 fa gola alle lobby del privilegio. C’é chi la vuole estendere anche nel resto d’Italia. Alla Camera, mentre la manovra taglierà servizi essenziali nel settore sanitario e dei trasporti, é in discussione un decreto legge che darebbe il via libera al prepensionamento per tutti i dipendenti statali, col solo vincolo di tornare in servizio se il familiare muore.
Insomma, morte nostra vita loro.
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@Conte Molotov
Chi prende 800 euro al mese é così poco pagato (anche) perché ci sono tanti privilegiati che devono essere mantenuti con le tasse di chi lavora guadagnando tanto o poco.
Ed in ogni caso é il termine “privilegio” che non mi va giù. Perché devono esistere privilegi, grandi o piccoli?
Ammesso che sia giusto (probabile) e fattibile (improbabile) permettere ad una persona di andare in pensione anticipata per assistere un familiare disabile, perché solo i dipendenti pubblici devono avere questa possibilità ?
Ma non cadiamo nel loro divide et impera.
Ovvero beato lui che ha un’invalido in famiglia?
Facciamo finta di essere uno stato civile e democratico.
Facciamo finta che cittadini e politici siano persone serie.
Ci vuole un attimo di concentrazione. Attimo.
 E’ così ingiusto concedere il prepensionamento a chi (davvero) ha un disabile grave da accudire?
O per esempio prendersela perché i dipendenti comunali possono mandare i figli in vacanza con costi agevolati.
A scanso di equivoci non faccio parte di nessuna delle categorie citate, né privilegiate.
Ci sono “privilegi” che sono conquiste civili, e attaccandoli tutti facciamo il loro gioco, avalliamo quel che succede,  la presunta normalità , cioé meno tutele meno soldi meno garanzie più sfruttamento più impoverimento.
Cioé non siamo incazzati perché ci pagano 800 euro, ma per benefici altrui.
Il tutto mentre scudo fiscale, evasioni, lo yatch agevolato, cirio parmalat telecom l’insaputa il pedaggio la bistecchiera le frequenze i processi i carnevali i tripli incarichi i ministeri agli imprenditori ecc ecc.
Io credo anzi che questi ed altri privilegi (avere una disgrazia in famiglia non mi sembra proprio un privilegio) andrebbero applicati anche nel privato.
Questo genere di privilegio va difeso ed esteso.
Altrimenti diventa la sindrome di Adro.
Più privilegi per tutti!
E vissero felici e contenti.
Il Sole24Ore (Vittorio Da Rold) ha scopiazzato un articolo dal NYT e lo rivende come proprio… a scuola lo boccerei…
articolo originale:
http://www.nytimes.com/2010/06/18/arts/18abroad.html
copia:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-06-18/gumus-telenovela-turca-scuote-180700.shtml?uuid=AYomHjzB&fromSearch
ecco un ottimo post in riferimento a quello di poco tempo fa…pagatele tutte le tasse e se potete anche di più! non vorrete lasciare questi cavalieri del lavoro senza pensioncina vero? l’italia é colma di teste di cazzo e merda
“…c’é un dipendente regionale che quasi ogni giorno va in pensione anche a 45 anni, con solo 25 anni di contributi per gli uomini e 20 per le donne..”
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UNA SOLA PAROLA:
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VAFFANCULO!!!!
…ci vorrebbe soltanto una cosa: il forcone!