L’assalto alla magistratura, col pacchetto intercettazioni che il governo piduista si prepara a varare entro poche settimane, segnerà il taglio di un traguardo vitale per il piano di rinascita democratica di Licio Gelli pianificato negli anni ’80: l’esecutivo terrà al guinzaglio la giustizia e anche l’informazione perché perseguirà tutte le voci libere di chi fa giornalismo e informazione. Anche in rete.
Complice di tutto questo una martellante campagna distrattiva, disinformativa e affastellata operata dalle televisioni ossessivamente controllate dal corruttore, corrotto, evasore fiscale, piduista e puttaniere Silvio Berlusconi.
La maggioranza degli italiani della tivù non sa nulla di quello che li aspetta con una giustizia ingiusta. Se lo sapessero reagirebbero.
Ne ho discusso a Vasto assieme all’eurodeputato Luigi De Magistris e ad Antonino Monteleone, in uno degli appuntamenti della Web chat live all’incontro nazionale dell’Italia dei valori.
buonasera blog
la puntata di presadiretta di ieri sera é stata molto coraggiosa. e già perché ormai in italia dire la verità é solo questione di coraggio e confutare quel che sta ripetendo il governo per bocca del portavoce ministro dell’interno (?) sui tagli effettuati alle forze dell’ordine, é verità lampante sotto il sole nazionale.
se la polizia é ridotta a fare volantinaggio per la strada siamo messi proprio male ANCHE con la sicurezza. c’é poi la scuola e la sanità e la cultura (ma lo avete sentito quel diversamente alto di brunetta? )
e la giustizia? dove collochiamo la giustizia? o signore iddio come vorrei non dar ragione a free………ma credo proprio che alla fine della mia specialistica andrò via da questa omertosa nazione dove essere onesto e dire la verità ha sinonimo altosonante: eroe
IO L’HO FATTO!
Stampiamo la lettera di don farinella,mettiamo il nostro nome al posto del suo in fondo nella parte del ripudio,inseriamola in una busta,spendiamo 0,60 cents di francobollo e spediamola a s. berlusconi, palazzo chigi 00100 Roma;servira’ a niente se non alla nostra coscienza…. ogni 20 del mese faremo qst operazione fino a che non se ne sara’ andato.
http://www.facebook.com/group.php?gid=125572698637
ot.
Perché;
In questo momento qualunque cittadino abbia un minimo di coscienza civile non può non sentire l’esigenza di darsi da fare per contrastare la classe dirigente di questo paese che ci sta letteralmente portando allo sfacelo.Comandati da un pazzo che si dice essere superman ed in quanto tale intoccabile ed imbattibile…
continua;
nel blog informazionedalbasso
Grande reportage giornalistico ieri sera su Rai Tre… si é parlato della grande BUFALA del pacchetto sicurezza… una gigantesca MENZOGNA propagandistica!!! Smascherate tutte le bugie di MARONI, che non ha voluto incontrare i giornalisti di Rai tre!!!
Leoluca Orlando, a Vasto, poteva risparmiarsi di definire i 6 parà “eroici soldati”! Ma eroici DE CHE??? Trattasi di mercenari!
Date un’occhiata al sito web del valido e ottimo prete Don Giorgio De Capitani, che si sta facendo insultare da schiere di fascisti e berluschini solo perché é un prete onesto che dice la verità !
http://www.dongiorgio.it
The Day After.
Dopo il nano al governo sarà la volta del gigante: Luigi De Magistris for President!
un popolo serio avrebbe un governo e un parlamento molto diversi, ma gli italioti hanno il regime di merda che si meritano e forse non cambieranno mai. e per fortuna l’italia non é il mondo…
Cosa vuol dire avere
un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi
e le battute della gente,
o la curiosità
di una ragazza irriverente
che si avvicina solo
per un suo dubbio impertinente:
vuole scoprir se é vero
quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti
della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù
la più indecente.
Passano gli anni, i mesi,
e se li conti anche i minuti,
é triste trovarsi adulti
senza essere cresciuti;
la maldicenza insiste,
batte la lingua sul tamburo
fino a dire che un nano
é una carogna di sicuro
perché ha il cuore toppo,
troppo vicino al buco del culo
IL DELIRIO DI BRUNETTA VIDEO
http://www.youtube.com/watch?v=ENcAPbd4nKM
Riposto qui il mio commento lasciato ieri(e diventato topic in questo post):
Marco B. 19settembre2009
O.T. ( http://www.ustream.tv/recorded/2188104 )
Daniele,
ottimo intervento oggi sulla chat di IdV. Ho seguito il dibattito e mi sei molto piaciuto. Anche De Magistris ha dato delle risposte condivisibili alle domande poste dai bloggers sulla chat .. piuttosto il moderatore che dovrebbe avere potere di sintesi nelle domande non mi é sembrato all’altezza .. purtroppo tante domande NON sono state nemmeno prese in considerazione. Aggiungo:era prevista una videoconferenza di 1 ora(14 – 15), avete chiuso alle 14:45 senza che tante domande avessero un dibattimento e una risposta … capisco i tempi e le disponibilità limitate, ma é importante mantenere gli impegni per avere credibilità .
Nel complesso cmq .. BENE!!
ho omesso il link scusate
http://punto-informatico.it/2709918/PI/Commenti/era-una-volta-liberta-informazione-rete.aspx
Roma – Il 14 settembre scorso é stato assegnato alla Commissione Giustizia della Camera un disegno di legge a firma degli Onorevoli Pecorella e Costa attraverso il quale si manifesta l’intenzione di rendere integralmente applicabile a tutti i “siti internet aventi natura editoriale” l’attuale disciplina sulla stampa.
Sono bastati 101 caratteri, spazi inclusi, all’On. Pecorella per surclassare il Ministro Alfano che, prima dell’estate, aveva inserito nel DDL intercettazioni una disposizione volta ad estendere a tutti i “siti informatici” l’obbligo di rettifica previsto nella vecchia legge sulla stampa e salire, così, sulla cima più alta dell’Olimpo dei parlamentari italiani che minacciano – per scarsa conoscenza del fenomeno o tecnofobia – la libertà di comunicazione delle informazioni ed opinioni così come sancita all’art. 11 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino e all’art. 21 della Costituzione. Con una previsione di straordinaria sintesi e, ad un tempo, destinata – se approvata – a modificare, per sempre, il livello di libertà di informazione in Rete, infatti, l’On. Pecorella intende aggiungere un comma all’art. 1 della Legge sulla stampa – la legge n. 47 dell’8 febbraio 1948, scritta dalla stessa Assemblea Costituente – attraverso il quale prevedere che l’intera disciplina sulla stampa debba trovare applicazione anche “ai siti internet aventi natura editoriale”.
Si tratta di un autentico terremoto nella disciplina della materia che travolge d’un colpo questioni che impegnano da anni gli addetti ai lavori in relazione alle condizioni ed ai limiti ai quali considerare applicabile la preistorica legge sulla stampa anche alle nuove forme di diffusione delle informazioni in Rete.