Il fatto che non ci sia libertà  di stampa in Italia “é una barzelletta di questa minoranza cattocomunista e dei suoi giornali“. (Silvio Berlusconi a Mattino5, 7 settembre 2009).
Ha ragione Berlusconi! Infatti il direttore del Tg1 Augusto Minzolini é dipietrista, quello del Tg2 Mario Orfeo é radicale e quello del Tg5 Clemente Mimun viene dalla scuola di Milena Gabanelli. Per non parlare di Emilio Fede che presiede i girotondini.

Povero Berlusconi! Chi lo racconta che il comunista Vittorio Feltri non lo paga lui, ma il suo conto corrente, mentre Maurizio Belpietro ha trasformato le prime pagine di Libero in puntate di biografie non autorizzate del presidente del consiglio: quella che va dalla banca Rasini alle società  immobiliari del costruttore corruttore. Dalla Loggia P2 fino al lodo alfano e al pacchetto intercettazioni.

I telegiornali riprendono quei segmenti di vita democratica berlusconiana ogni giorno! Non parlano più del meteo e del traffico. Alberto Stasi é stato sostituito dal processo Dell’Utri nei titoli e da accurate memorie sui trascorsi di fior di parlamentari come Ciarrapico. L’informazione é proprio tutta cattocomunista! Ha ragione Berlusconi. Soprattutto da quando anche Studio Aperto ha sostituito i servizi in spiaggia con i servizi sulle tangenti che Berlusconi ha pagato a Bettino Craxi e sulle mazzette con le quali sempre Berlusconi ha comprato la sentenza che gli ha regalato la Mondadori.

Senza che nessuno a Mattino5 chieda al presidente del consiglio perché querela le domande dei giornali e gli avversari politici, l’interessato pontifica che “non é libertà  mistificare, insultare e calunniare“.
Cosa volete che sia fare la comunione e regalare migliaia di euro alle puttane da scopare nel lettone di Putin a villa Certosa? Cosa volete che sia il conflitto di interessi? Cosa volete che siano i giornalisti, la guardia di finanza e i magistrati comprati?

Povero Berlusconi! Può dire queste verità  soltanto a Mattino5 perché ad Annozero “ci andrei a braccia aperte” ma la sinistra che controlla le televisioni non zittisce Travaglio. Il totonomine al suo contradditorio é un fuggi fuggi di disponibilità . Nessuno dei giornalisti pagati dal conto corrente di Berlusconi (non da Berlusconi) ha voglia di collezionare figure barbine in prima serata.

Insomma, la litania non cambia. Televisioni e giornali sono di sinistra. Anche il Financial Times, che il 28 maggio scorso in prima pagina scriveva che “Silvio Berlusconi é un pericolo, in primo luogo per l’ Italia, ed un esempio deleterio per tutti.” Che faziosa calunnia!
Come quelle del quotidiano russo Kommersant, che ha il coraggio di riportare una frase del primo puttaniere ministro italiano quando dice alle figlie dell’amicone Putin “Chiamatemi zio” (ripreso dall’Agi il 16 ottobre 2002). Che rassegna cattocomunista!
Anche quando sempre il Kommersant, il 2 settembre 2003, scriveva: “Una giovane giornalista italiana in abito succinto si é seduta davanti a Putin protendendo il registratore e divaricando le gambe. Berlusconi ha chiuso gli occhi, ha teso le braccia verso la giornalista e, a gesti, ha descritto la visione che gli si era parata davanti agli occhi dicendo ‘vi assicuro, erano gesti espressivi, da artista‘” (articolo ripreso da Repubblica).

Il Kommersant non é solo un giornale comunista. E’ anche anti maschilista perché nelle sue cronache non dovrebbe riportare che “Berlusconi mentre si avvicina a un gruppo di operaie russe dice a Putin ‘Voglio baciare la lavoratrice più brava e più bella’. Si avventa su una ragazza alta ma lei si scansa. Berlusconi la raggiunge di nuovo, la afferra con le due mani alla testa e la bacia in faccia prima di scuoterla. La ragazza non contraccambia. Putin assiste alla scena immobile, gelido. Pare che non sopporti più i continui scherzi e giochetti pesanti dell’amico Silvio” (vicenda ripresa da Repubblica il 23 aprile 2004).
Berlusconi in Russia era di casa già  dai tempi di Boris Eltsin. Durante una visita a Mosca nel marzo del 1997 ha attaccato l’informazione tutta a sinistra dicendo “Sapete perché l’estrazione di un dente costa cara a Mosca? Lì, com’é noto, non si può aprire bocca e quindi bisogna operare dal basso.

Infatti per Berlusconi il parlamento italiano é un impiccio, un peso farraginoso che non gli permette di governare. Però “Per i miei sono come il principe azzurro: erano zucche ne ho fatto dei parlamentari” (25 gennaio 1995). Non risultano querele da parte di un solo parlamentare del pdl (nemmeno leghista) al kapo. Già , forse sono già  troppi i comunisti che attaccano…

Povero Berlusconi! Che coerenza. Un evasore fiscale votato dalla mafia che governa nell’Italia di giornalisti cani da lecca come Vittorio Feltri e Bruno Vespa! Talmente coerente da dire che “nonostante i tanti impegni, normalmente non faccio gaffes” (Ansa 10 aprile 2002).
Se la gaffe invece c’é, i giornalisti controllati dalla sinistra dovrebbero evitare di scriverla perché poi il puttaniere é costretto a giustificarsi con frasi del tipo “Ma come! io vado a Istambul al matrimonio del figlio di Erdogan, sono l’ospite d’onore , faccio un gesto gentile come un baciamani che mette un po’ di imbarazzo perché da loro non si usa che l’ospite d’onore si inchini davanti a chicchessia, e da noi anziché parlare del successo del nostro Paese e di come siamo considerati all’estero, montano su una polemica contro di me? Be’ é incredibile!. Le cose devono cambiare.” (Corriere della sera 18 agosto 2003).

Che profezia! Infatti i direttori di giornali e telegiornali degli ultimi anni sono cambiati. In peggio. Altro che “In Italia c’é un regime ma i dittatori siete voi giornalisti.” (Ansa, 10 dicembre 2003). Chi, Emilio Fede?
Insomma, povero Berlusconi. Ora gli suggerisco di dire che anche Internet é una diavoleria della sinistra perché la conservazione della memoria elettronica della storia e dei fatti é da comunisti. Meglio la televisione. Che miglior omologatore cattocomunista sotto controllo del puttaniere non c’é ancora stato…

28 pensiero su “Berlusconi e la libertà  cattocomunista”
  1. E’ MORTO MIKE BONGIORNO

    celebre conduttore si é spento a 85 anni a Montecarlo
    Fu lui a introdurre il telequiz e a rivoluzionare la televisione italiana
    E’ morto Mike Bongiorno
    addio al re della tv

    ROMA – Mike Bongiorno é morto. Aveva 85 anni. Il celebre conduttore é stato vittima di un infarto mentre si trovava a Montecarlo. Se ne va un pezzo di storia della televisione italiana. Fu lui a importare dagli Stati Uniti il quiz televisivo e a dar vita, più tardi, a format innovativi e a uno stile di conduzione rivoluzionario.

    Mike Bongiorno, Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, nasce a New York il 26 maggio del 1924. Sua madre é torinese, suo padre italoamericano. Si trasferisce in Italia ancora bambino, studia a Torino, durante la seconda guerra mondiale lascia gli studi e si unisce alle formazioni partigiane: grazie alla sua padronanza dell’inglese viene impiegato come staffetta per le comunicazioni con gli alleati. Catturato dai nazisti, trascorre sette mesi nel carcere di San Vittore, poi viene trasferito prima nel campo di concentramento di Bolzano poi in quello di Mauthausen. Si salva grazie a uno scambio di prigionieri fra Germania e Stati Uniti.

    Torna a New York, dal 1946 lavora per la radio del quotidiano “Il progresso italoamericano” nel programma “Voci e volti dall’Italia”. Torna in Italia, definitivamente, nel 1953, chiamato a lavorare alla neonata televisione. E’ lui a inaugurare il primo giorno di trasmissioni, il 3 gennaio del 1954, con il programma Arrivi e partenze. Ma il programma che decreta il suo successo é Lascia o raddoppia?, ispirato all’americano “Una domanda da 64000 dollari”. Il riscontro di pubblico é inimmaginabile: chi non possiede un televisore in casa si incontra nei bar, il quiz diventa un momento di aggregazione popolare, al giovedì – quando il programma va in onda – le sale cinematografiche chiudono i battenti.

    Da quel momento ogni suo programma é un successo. Da Campanile sera (1960) a Caccia al numero (1972), da La fiera dei sogni (1963-1965) a Giochi in famiglia (1966-1967), da Ieri e oggi (1976) a Scommettiamo (1977) a Flash (1980).

  2. le battutacce volgari del video sono adeguate al personaggio, se fosse una persona seria non lo prenderebbero per il culo in quel modo. e sanno bene che non tutti gli italiani stanno con quel buffone infame.

  3. O.T.

    Mentre continua il teatrino tra le fila della maggioranza che vittima di un’overdose di potere inizia ad insinuarsi la reciproca intolleranza partitocratica e la delicata sensazione di starsi cordialmente sulle palle anche tra di loro, tanto che ognuno vorrebbe fottere l’altro per aumentare la share. Share che però é saldamente in mano a faccia da maiale o Superputtaniere che come per i dati Auditel (poi dite che non é malato!) vanta un 70% unico ed ineguagliabile, un valore che a suo dire non é stato “conquistato” (sarebbe meglio dire “comprato”) mai da nessuno in Europa (e per fortuna).

    Fatta questa piccola parentesi voglio comunque far presente che sta proseguendo la crociata dell’attuale governo per il nucleare con inquietanti retroscena. Come i siti delle centrali, i siti di stoccaggio, le indennità  alle popolazioni, ma soprattutto l’idea di fare 8/10 centrali, di “imporre” la costruzione delle centrali anche se la popolazione non sarà  concorde con il governo (quindi come, con l’uso della forza?) in base a quanto previsto dal decreto e di delgare lo smaltimento delle scorie a privati con molti interrogativi.

    A quando la prima centrale ad Arcore? Eh?

  4. @ ella
    credo che l’accento di questo video non vada posto sulla qualità  del programma in questione, che si vede lontano un miglio essere di intrattenimento facile o trash, ma proprio sul fatto che il nostro presidente fornisca materiale continuo per tali livelli demenziali di passatempo.
    con la conseguenza che si alimenta nel senso popolare, indistinto e generico per definizione, che gli italiani condividano quel tipo di comportamenti ridicoli e financo perversi.
    cara ella, meno male che non solo tu sai seguire le battutacce di questi intrattenitori da strapazzo! il problema vero é che noi siamo manipolati da un pupazzo della mafia, che sta attuando punto per punto il piano dichiarato ed eversivo del criminale gelli senza che un’opposizione che dir si voglia pur avendone i mezzi abbia fatto alcunché.
    che si fottano i vari d’alema assieme ai vari berlusconi, perdio!

  5. Il mio commento e’ solo a proposito del video in testa a questo post.
    Purtroppo l’inglese lo capisco, e questi 6 tizi che parlavano di Berlusconi avrebbero fatto meglio a tacere. Non perche’ Berlusconi vada rispettato e/o incensito, ma perche’ quei 6 oltre a qualche parolaccia e a qualche squallida e grossolana battuta da bar (o pub, dovrei precisare) non avevano proprio niente da dire (ee evito di fare accenni all’accento dei 6, perche’ in Inghilterra l’accento non solo denota la provenienza regionale, ma anche la classe sociale).
    Il conduttore poi era la copia sputata di Gerry Scotti.

  6. Vi siete chiesti tutti sicuramente del perche’ moltissimi italiani votino Berlusconi. Io ho la mia teoria sociologico-psicologica. Si tratta della irrefrenabile tentazione di delegare ad altra persona o istituzione il fardello di vivere, di assumersi responsabilita’, di dover ragionare. Delego a ‘LUI’ il compito di pensare. Questa ipersemplificazione e’ il fascismo, come fascismo sono la xenofobia e il razzismo. Infinite semplificazioni. Ma chi e’ che non riesce a prendersi la responsabilita’ di vivere? Tipicamente sono i depressi o comunque le persone colpite da patologia psicologica. L’Italia e’ questo, e’ una malata grave. Basterebbe guardare quella miserabile intervista a noemi Letizia per capire il livello della malattia.
    http://www.mutinyontheweb.org

  7. sono tornata da londra da poco e posso confermare che, a partire dai vari programmi tv o radiofonici fino alle persone che incontravo per vari motivi, appena sortiva fuori l’argomento “berlusconi” si mettevano a ridere. a crepapelle.
    una vergogna l’essere italiani.
    e io dovevo dissociarmi e dire che in italia non tutti sono deficienti come quelli che votano pd e pdl…

  8. Non credo era necessario attendere ulteriori conferme da parte di testate estere o programmi d’oltre confine per sottolineare la tragicomica vicenda della politica italiana e dell’Italia Preberlusconiana e Berlusconiana ma anche la futura post.

    Lo stile non cambia, quello di Berllusconi é lo stesso da anni e per sua fortuna neanche gli italiani cambiano sono gli stessi coglioni da anni, vittime dei loro piccoli, piccolissimi conflitti di interesse, furberie varie e scheletrini nell’armadio.
    Tutti convinti che tanti più difetti da uomo comune manifesta colui che é al potere tanto più vicino sarà  il suo operato alle esigenze della comunità . Stronzate!

    Ed ecco quindi che da semplici coglioni gli italiani diventano colgioni due volte! Ormai così abituati ad essere sodomizzati quotidianamente dalla maschia virilità  della macchina governativa da non sentire più neanche fastidio.

    Lui, faccia da maiale sa bene come funzione, lui e stronzo mica fesso! Ed ecco quindi risaltare fuori la solita tecnica di sviamento, di distrazione di massa, di ricanalizzazione dell’attenzione sul chiacchiericcio, sul gossip, sulle vaccate pur di nascondere tutte quelle cose che meriterebbero seria attenzione.
    Il risultato poi é sorprendente, si arriva al punto che a furia di sparlare talmente grosse il carnefice diventa martire. Si sente dire “…povero Berlusconi.”! Povero un cazzo e poi povero di che se annega tra i miliardi!

    Ci sarebbe veramente da ridere di come si evolve LA COSA politica in Italia, riciccia fuori quel topo di fogna di Mastella, riparte il taglia e cuci nel PDL per le regionali, si attacca Fini perché osa contestare la linea di condotta Politica, solciale e morale del Premier, mentre la ragazzina Noemi tutta casa e chiesa ma già  pronta a darla a chi gli “aprirà ” le porte del successo fa un’intervista con il DAILY MAIL mostrando tutto il suo affetto per il Papi e quanto squisita sia come persona (ma che brava!Inizia già  a fare pratica!).

    Ma poi alla fine c’é sempre lui il SuperPuttaniere che dall’alto della sua moralità , integrità , candore e quasi tutti gli aggettivi benevoli che possiamo trovare sullo Zanicahelli 2009 replica candidamente che “… il personaggio Silvio Berlusconi e così amato dagli itali(oti)ani perché non ruba e perché non usa la politica per i suoi interessi!”.

    Ecco, sentita questa viene spontaneo un vaffanculo di cuore ma la realtà  supera la fantasia e per questo ti senti dire dalle persone che ha ragione. Cazzo ma nella scatola cranica c’érimasta qualche pezzo di materia grigia o si e trasformata tutta in pappa per cani, in Humus per la terra, in bava di lumaca? Possibile che uno continui a negare anche mentre se lo stanno allegramente fottendo da dietro davanti a tutti. In Italia pare di si!

    Quindi non é solo l’informazione a non essere veramente libera ma lo stesso principio di democrazia a rischiare a breve di essere ridotta in libertà  condizionata.

  9. il vero problema sono appunto gli italioti, la colpa é tutta loro… ma per fortuna ci sono pure brave persone in questo folle paese e se scappano all’estero fanno decisamente bene. bravo francesco.

  10. verissimo, all´ estero lo sanno tutti, il nano e´un buffone mafioso, pero´non facciamo l´errore di pensare che i rappresentanti politici stranieri siano molto meglio, perche´ sono semplicente, nei migliori dei casi, meno peggio.
    prendiamo ad esempio i criminali di guerra bush e blair, un decennio cadauno nei rispettivi paesi, colpevoli di delitti abominevoli grazie alla bufala del terrorismo e delle armi di distruzione di massa.
    quindi si, la classe politica italiana e´ rivoltante, pero´cerchiamo di essere obbiettivi.

  11. chi é più frescone? Berlusconi che fa quello che vuole o noi italiani che glielo permettiamo(dandogli pure la maggioranza dei consensi)?
    se al ladro dai le chiavi di casa, con che faccia puoi andare dal vicino a sputare veleno contro quel ladro?

  12. eheheh
    e questo e niente !
    in questo video prendevano per il culo a berlusconi,…
    e fin qui ci siamo…
    pensate quando ti prendono per l culo di faccia e faccia , e ti dicono italiano mafioso, mangia pasta! io che all etsero parlo di politica vengo sempre zittito, con la frase:
    mmm berlusconi mafioso !!!!!!
    ….e questo accade di solito all estero!
    perche , sappiatelo, all estero berlusconi non sarebbe nessuno,
    perche tutti i cittadini del mondo sono informati,
    ma grazie alla maggiiorparte degli italiani, disinformati e violentati psicologicamente da quella merda di televisione che si guardano,
    lui puo essere, anzi lo e un dio in italia!

    io non sono questo genere di italiano! ovvero mafioso , berlusconiano… e dalla parte d berlusconi e dei berlusconiani non ci sto! ecco perche sono scappato dall italia! perche in italia nemmeno lasciarci la pelle serve per cambiare qualcosa !
    e ce lo hanno insegnato molte persone: ovvero i caduti per la lotta alla mafia !
    l italia non cambiera mai fin quando esisteranno gli italiani! e questo non lo dico solo io , ma anche una buona maggioranza di italiani che vivono fuori….

    scusate ma e la verita!!!!

  13. per fortuna all’estero la satira é libera e si occupa di moltissime cose, anche del ducetto infame, giustamente. del resto é di gran lunga il peggiore politico d’europa, e almeno all’estero lo sanno bene.

  14. Eh sì, “povero Silvio”, come diceva Cornacchione anni fa. Pensare che il suo difensore Feltri, per tirarlo fuori dal guaio delle escort, nel suo editoriale del 19 giugno diceva che Silvio era stato operato di un “cancrone” alla prostata nel 1996 e quindi “buonanotte al sesso”, mentre adesso l’altro suo difensore Ghedini cita l’Unità  per milioni di euro perché svilisce l’immagine dell’utilizzatore finale, che é “perfettamente funzionante”.
    Il video l’avevo già  visto, ma ogni volta mi vergogno 🙁

  15. Abbiamo uno dei governi più infami che ci sia capitato dall’unità  d’Italia ad oggi ed una opposizione che gli fa da degna contraltare.

    Anziché battersi strenuamente contro lo scempio senza precedenti che si sta perpetrando contro la scuola, si limita a dichiarazioni di facciata e continua a baloccarsi con le storie di puttane mentre la CGIL invece di organizzare la difesa dei lavoratori minacciati dalla crisi ad uso e consumo del capitalismo sovranazionale se ne va a flirtare a Cernobbio con la Marcegaglia. Il suo “assorbimento” sulla falsariga di CISL e UIL sembra ormai avviato per la gioia del piano piduista di Gelli e mandanti.

    Quanto agli inglesi anziché deridere noi farebbero bene ad occuparsi dei loro banchieri massoni visto che sono stati ad un passo dal default bancario e a ritrovarsi tutti quanti con il culo per terra oltre a preoccuparsi delle immani porcherie che vanno combinando in giro per il mondo insieme ai loro amici americani ed israeliani.

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