Pubblico una breve lettera che mi ha inviato Domenico Scilipoti, deputato dell’Italia dei valori, in merito al latte vaccino contaminato a Brescia.

Denuncio la totale irresponsabilità  delle autorità  competenti per quanto riguarda il caso Brescia.
Nonostante reiterate analisi abbiano fatto riscontrare nel latte la presenza di diossina e di PCB ben oltre i livelli di legge. Il caso del bresciano viene spesso descritto da certa stampa compiacente quale modello della gestione integrata dei rifiuti, basata sulla termovalorizzazione operata dal mega-inceneritore.
La tendenza a mascherare la pericolosità  degli agenti inquinanti é preoccupante oltre che vergognosa, bisognerebbe denunciare, invece, che ogni dose di diossina é in realtà  un’overdose.

10 pensiero su “Latte alla diossina, specialità  anche di Brescia”
  1. A Desio in provincia di Milano un comitato di cittadini da oltre un anno sta facendo un lavoro immane per far sì che il vecchio incenitore non venga sostituito da un termovalorizzatore come quello di Brescia, piuttosto con il trattamento biomeccanico.

    Fate un giro sul loro blog noinceneritoredesio.

    ciao!!!

  2. Se leggete l’ultimo post di BeppeGrillo, dice: votate Alfano e DeMagistris! sarei anche d’accordo se non si fossero candidati con DiPietro, che attraverso il suo Misiti certo non dice NO agli inceneritori!
    Gemma

  3. “L’Espresso” N. 13 articolo: “GAS TOSSICI IN VAL PADANIA”-
    I sindaci lombardi hanno un rapporto : “Progetto Kyoto Lombardia” – elaborato dalla Fondazione Lombardia per l’Ambiente – le cui conclusioni sul dissesto ambientale hanno indotto la Regione a consigliare all’autore della ricerca a tenere un basso profilo nel diffonderne i contenuti.
    La Pianura Padana resta l’area più inquinata d’Europa e la perdita di aspettativa di vita a causa dell’inquinamento dell’aria é di 36 mesi!
    La Lombardia sputa in atmosfera più di 90 milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno.
    La temperatura media, in un solo decennio,é cresciuta di 1,8 gradi!!
    La concentrazione di polveri sottili per metro cubo d’aria é notevolmente incrementata tanto che le morti per trombosi venosa sono aumentati del 70%.
    Oltre ai rischi per la salute, l’inquinamento colpisce direttamente anche l’economia. Frane, alluvioni, siccità , aumento della temperatura provocheranno danni per miliardi di euro (infrastrutture, agricoltura, sanità )
    Questo AEROSOL chimico in cui siamo immersi raggiunge tutti; la catena dei veleni, almeno in questo, é democratica: nuoce “globalmente”!

  4. Gli inceneritori sono la cartina di tornasole di chi sono i politici. Nella quasi totalità  gentaglia ignorante dedita all’affarismo.

    Come per l’amianto quanto tempo dovrà  passare prima che diventi chiaro quello che già  oggi é lampante e cioé che provocano cancro e malformazioni, hanno un bilancio energetico negativo e non eliminano le discariche dato che producono ceneri altamente tossiche?

    Nel frattempo le canaglie lucrano attraverso i famosi contributi Cip6 della bolletta Enel che anziché alle rinnovabili vanno ai costruttori di queste macchine infernali. Cioé noi paghiamo tasse per ammalarci!

    Quanto all’Idv la sua posizione sul tema é come sempre molto chiara:

    prima no
    antoniodipietro.com/2006/04/stop_agli_inceneritori.html

    poi sì
    marcellosaponaro.it/blog/2008/01/07/di-pietro-chi-si-e-opposto-ai-termovalorizzatori-saponaro-tu/

    adesso ancora no?

  5. Certo che sarebbe un’uragano se i Tg del potere dessero questa notizia…hanno appena propagandato il nuovissimo e all’avanguardia inceneritore di Acerra…nelle TV del regime in questi giorni si vede lo spot “del governo che é intervenuto a Napoli, salvando la città “…Questa notizia rovinerebbe tutta la “vendita promozionale” dell’inceneritore di Acerra!
    “Accattatevill'”

  6. ciao Daniele, ma l’inceneritore di Brescia non lo dovevano chiudere perché il nano lo aveva venduto a napoli per la modica cifra pare di 5 milioni di euro?
    prima che il nano andasse alle elezioni per vincere questa tornata e quando si presentò a napoli sul tappeto rosso dove sotto aveva messo tutta la spazzatura.
    o erano notizie false che giravano su internet?

    http://www.carta.org/campagne/ambiente/14537
    Secondo Ennio Italico Novello, primo ricercatore dell’area ricerca del Cnr di Roma, l’inceneritore di Brescia starebbe per essere venduto a Napoli. La trattativa, di 25 milioni di euro, sarebbe in corso, secondo Novello, che ha spiegato che la proposta é stata «giustificata dal fatto che quell’impianto sta inquinando l’intera Lombardia. A Brescia non c’é un solo allevamento di bovini che sia senza diossina».

  7. Caro Daniele ,non basterebbe un tribunale speciale che condanni tutta questa gente per crimini contro l’umanità !A tal punto ci ha portato la dottrina del profitto a tutti i costi,a lucrare sulla salute e sulla vita della gente!Grazie infinite per quello che fai,speriamo che finalmente si risveglino le coscienze da questo non piu’ sopportabile torpore.

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