La galera é diventata un ufficio casting. I talentscout in cerca di starlette dello star system televisivo setacciano le celle tra mafiosi, ricattatori, assassini, serial killer, spacciatori, collusi, trafficanti e magnacci da elevare a rango di incompresi, casi umani, vittime del sistema. Le stelle, dalle stalle, passano sotto i riflettori dei set televisivi che hanno traslocato fuori dai cancelli delle carceri in cerca dell’impossibile scoop, sempre creato ad hoc con le videocamere in presa diretta, tutte a mosse, che riprendono il galeotto di turno che per un motivo o per l’altro esce dalla cella per alimentare il mercato del gossip.
I reality show hanno fatto da laboratorio a questa tendenza: giovani sconosciuti e di misteriosa estrazione rinchiusi in prigioni arredate a mo’ di normali appartamenti a scambiarsi rutti, parolacce, copulazioni e tutto il peggio che un essere dalle sembianze umane possa offrire di sé.
Sono proprio loro, i grandi fratelli che hanno spianato il terreno alle nuove stelle deviate che brillano di luce riflessa, poiché di proprio hanno solo ombre e lati oscuri da camuffare.
La compagna di Omar, Erika, in carcere per aver ammazzato i familiari, é finita sui giornaletti delle vippette pizzicata a giocare a tennis con foto che la ritraevano contornate dalle didascalie uguali a quelle che vengono usate per le starlette. Alberto Stasi da Garlasco é stato visto nei locali milanesi vicino ai navigli “un po’ ingrassato”.
I ricattatori gentili Fabrizio Corona e Lele Mora firmano autografi nelle piazze e nei locali di provincia, invitati con cachet che variano fra i 3 e i 6mila euro per sfilare come star senza dire una sola frase di senso compiuto. I loro sponsor sono i contenitori televisivi stile Verissimo falsissimo, i Signorini, gli Studio Aperto, i sipario e i Tg4.
Passando da Anna Maria Franzoni, condannata a 30 anni per aver massacrato suo figlio, lanciata dal maestro massone Maurizio Costanzo, si fa tappa dai Fiorani per arrivare al caso di Ahmetovic, l’omicida che alla guida ubriaco ha falciato per strada 5 adolescenti uccidendone 4.
Per lui sono pronti contratti di gadget e spot superpagati!
Ma l’inesauribile serbatoio deviato dei vip, oggi ha sputato anche Letizia Moratti nel firmamento degli eroi, grazie alla denuncia del consigliere comunale Basilio Rizzo che ha spinto la procura del capoluogo lombardo ad indagare su incarichi d’oro remunerati milioni di euro a persone senza titolo, volute dalla first lady meneghina accusata di abuso d’ufficio. Che anziché indignazione ha già ricevuto “solidarietà †dai forzistipopulistipiduisti con Maurizio Lupi in prima fila!
Tuttavia mi preoccupano di più i 200mila giovani aspiranti tronisti che si sono presentati agli ultimi casting di Maria De Filippi; 200mila vite spezzate alla dignità di esseri umani, insofferenti all’anonimato che adagiano le loro speranze stolte alla consorte di Costanzo, a sua volta artefice di un mondo effimero che non esiste nemmeno nelle probabilità , visto che statistiche alla mano, solo 1 su 50mila avrà qualche chanche di poter essere riconosciuto per strada e racimolare qualche soldo in qualche sperduta discoteca di provincia.
Molti di loro sono l’esercito di disoccupati senza futuro che se non arrivano al successo pretendono sia lo stato o qualcun’altro a dare loro un posto di lavoro perché di loro, a parte un paio di tette o qualche muscolo anabolizzato, non hanno altro da tirar fuori.
Intanto, mentre nella sola Lombardia si cercano disperatamente 40mila sarti a 4mila euro al mese attendiamo solo il prossimo passo: quello dei senza sarti che non si sapranno nemmeno vestire, perciò dopo le tette a mezzogiorno, sarà la volta dei tronisti nudi che pur di lanciarsi si lasceranno portar dentro.
Nella cella del successo, come cani che si mordono la coda…
Un pensiero su “La porta del successo”
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Ormai non mi meraviglio più,cresce in me solo una grande rabbia,per tutto questo vuoto che mi circonda,non sei apprezzato per le tue qualità umane,lo sei se, in modo arrogante esibisci i tuoi beni materiali.
Conta solo questo attualmente,questa él’epoca dei disvalori o,nella migliore delle ipotesi,é il tempo dei pensieri confusi.
Da tempo mi sono isolata,perché tutta questa superficialità che,abbonda in qualsiasi contesto che mi circonda, non la reggo più.