Il giornalista Sergio Rizzo, con Gian Antonio Stella é uno dei due autori de “La Casta†il libro venduto in oltre un milione di copie che snocciola con scandalosi dettagli i privilegi economici riservati ai parlamentari e le tappe che li hanno portati a rendersi intoccabili.
Un volume tanto popolare da trasformare un’elitaria riflessione sulla condizione di chi gode privilegi ingiustificati in materia di discussione di massa che sta alimentando ulteriore impopolarità alla classe politica.
Sergio Rizzo é stato a Chiari (BS) ospite di un incontro pubblico nell’ambito della rassegna della microeditoria che si é svolta a villa Mazzotti, una bella occasione per conoscere un centinaio di piccoli editori in mostra con i loro libri.
Nell’intervista il tranquillo giornalista del Corriere ritiene che gli italiani sono ormai in larga parte consapevoli dello scollamento che li separa dai politici, é d’accordo con Beppe Grillo nell’abolire l’albo dei giornalisti, auspica una maggiore presenza di donne in parlamento, é abbastanza perplesso dei complimenti che riceve dagli stessi parlamentari per il suo libro e conclude con l’amara considerazione, secondo cui per riguadagnare credibilità e ridare equilibrio al paese, i politici devono cambiare il principio in favore di una discesa in campo per il bene comune piuttosto che per interessi personali.
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