I cittadini delle zone contaminate riuniti in associazioni che aspettano risposte dal Pd toscano sullo stato di salute dei terreni e delle risorgive attorno alle loro case dopo l’inchiesta scandalo sulle concerie pisane.
Il presidente toscano Eugenio Giani del Pd che ritira la leggina su misura pro-conciatori, con la quale potevano derogare e dribblare i controlli sversando nell’ambiente il mix di metalli velenosi scartati dalla produzione del cuoio assieme al cromo esavalente.
Per la recente revoca dell’incarico al capo di gabinetto Ledo Gori, lì su quella cadrega dai tempi dell’attentato alle Torri gemelle, c’è voluta l’ennesima inchiesta da parte della Dda di Firenze a braccetto con la Procura per rimuovere un personaggio così.
Visto che Ledo Gori non è indagato solo a Firenze sul caso collegato alla ‘ndrangheta in affari per lo sversamento dei veleni nell’ambiente. Ledo Gori è indagato anche a Pisa dalla pm Flavia Alemi per corruzione in un’inchiesta su uno scambio di voti-nomine di psichiatri alla Asl Pisa Nord-Ovest nel 2015, quando presidente della Toscana era Enrico Rossi del Pd. Inchiesta in cui risultano imputati il medico Alfredo Sbrana e il direttore sanitario della Asl Mauro Maccari.
Questo è il Pd del 2021 fatto di pluri imputati col quale il toscano Giuseppe Conte conta un abbraccio mortale da capo del Movimento 5 stelle in pectore. Senza che un solo grillino – nemmeno di quelli della Toscana – gridi allo scandalo. 5 stelle! Ma ci siete o ci fate?