Fake news del giorno: Antonio Polito sul Corriere dice che Etruria e PopVicenza sono fallite col contributo della crisi economica. BALLA: sono fallite perché i loro dirigenti hanno prestato soldi a tutti senza copertura, mandando a gambe all’aria i piccoli risparmiatori.
La seconda fake news dell’articolo è che il governatore Ignazio Visco in Commissione avrebbe incolpato il Pd per attaccare Renzi che non lo voleva ri-nominato alla guida di Bankitalia. BALLA: Renzi e Boschi nella loro veste di premier e ministro si sono impicciati di scomodare capi e vicecapi di Consob (incompetente), e Bankitalia (Visco compreso), per le sorti della moribonda PopVicenza con quella moribonda di Banca Etruria vicepresieduta da Pier Luigi Boschi, papà dell’allora ministro Maria Elena.
Terza fake news: tra Bankitalia e Consob ci sono stati evidenti difetti di comunicazione in una generale lentezza di intervento del sistema. BALLA: Bankitalia e Consob sono organi che hanno il solo compito di vigilare (Banche e Borsa). Dunque, Consob e Bankitalia (con l’allora boss Mario Draghi), sono corresponsabili del dissesto di Etruria e PopVicenza. Andrebbero processati i dirigenti dell’epoca assieme alle dirigenze (ancora sotto indagine ma senza che all’orizzonte si profilino penali patrimoniali) dei dirigenti e amministratori delegati di quelle banche. (Zonin e gli altri).
Solo così, in poche righe, i cittadini avrebbero le idee chiare “e non sarebbero confusi” come ciancia Polito, che avrebbe potuto spiegare bene in poche righe. Andrebbe scritto che queste vicende dovrebbero affrontarle i tribunali a mani libere. Non con la Commissione Casini. Quella sì cerca di far casino. Perché essendo un organo collegiale di natura politica “distrae” dalle responsabilità penali di tutta la banda di pirati e riempie i giornali di una tragedia camuffata da commedia.
#PolitoBufalaro