Il mio intervento al convegno Libero web in libero Stato

L’uomo del fare i cazzi propri inaugura la campagna elettorale con: “Nel Pdl via chi commette reati“. Fosse vero sarebbe un’epurazione nazionale! dalle circoscrizioni cittadine fino al parlamento. A cominciare dal ministro Fitto passando per Matteoli, Dell’utri, Aracu e una fila infinita di onorevoli indagati, inquisiti e condannati. Compreso Nicola Cosentino, che ha scampato l’arresto in quei pochi minuti in cui risultava dimesso da tutte le cariche subito rifiutate dal noto corruttore amico di Vittorio Mangano.

Martedì al tribunale di Milano la corte di cassazione pronuncerà  la sentenza Mills, già  condannato sia in primo grado che in appello a 4 anni e mezzo di galera per essere stato corrotto dal corruttore che rifiuta i suoi simili soltanto a parole. Evidentemente geloso della sua leadership di plurimputato.

Il ddl del fantoccio Alfano che doveva inasprire le pene della corruzione tranne che a lui, é già  stato cassato assieme alle dimissioni di Cosentino. L’inchiesta fiorentina sui bertoladri della protezione civile spa (società  per amplessi) dilaga fra tangenti e prostitute nell’attesa di qualche norma salvaladri.

Ministri e parlamentari sono in perenne emergenza. La protezione incivile se la fanno coi ddl in salsa comunista, affinché davvero i magistrati possano “vergognarsi” di un esecutivo così alleato con la malavita organizzata.
Il privato corruttore se ne sta nascosto e riparato dalla cricca gelatinosa di disonorevoli alleati che spacciano politica per antipolitica. Quella dei cittadini sovrani delle strade e della rete di cui sto cercando di farmi portavoce e testimone. Temono di essere travolti al voto delle regionali. Non sanno a che santo votarsi. Cercano di corromperne qualcuno con “più soldi alle scuole cattoliche“. Li vorrebbero al tavolo dei loro appetiti.

La casta criminale edulcora ogni mossa per mantenere nell’inganno i suoi elettori, a cominciare dai leghisti. Gli uomini del fare devono prima di tutto continuare a dire. Minchiate. Lontani da tutto e da tutti. Anche dal tubo catodico, visto che in questi giorni di bertoladri e Ciancimino nelle trasmissioni non ci stanno andando. Soprattutto se in studio c’é qualche cittadino informato.

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4 pensiero su “Fatti chiari, parole corrotte”
  1. Cos’é un complottista? Semplicemente un uomo che non si accontenta delle spiegazioni del governo, un ente criminale per il quale la menzogna é pratica quotidiana.

    Questo, é chiaro, non può essere accettabile per un governo, ecco quindi che enormi energie e risorse vengono spese per impedire e ostacolare questo processo di indagine individuale, per riportare tutte le pecorelle all’ovile e imporre loro lo stampo conformista e l’accettazione del dominio statale financo nelle idee.

    http://gongoro.blogspot.com/

  2. Lo stato trae giovamento dalla scarsità  di informazioni che la velocità  degli eventi impone alla gente.
    Una volta stabilitosi lo Stato, il problema del gruppo o “casta” dominante é come mantenere il dominio. Mentre la forza é il modus operandi, il problema fondamentale e di lungo periodo é ideologico.
    La maggioranza della popolazione deve essere persuasa dall’ideologia che il suo governo é buono, saggio e certamente meglio di altre alternative possibili. Promuovere questa ideologia tra il popolo é il vitale compito sociale degli “intellettuali” e dai politicanti in generale. Poiché la gran parte degli uomini non creano le proprie idee, né in realtà  pensano a fondo queste idee in modo indipendente, essi seguono passivamente le idee adottate e disseminate dal corpo degli intellettuali. Gli intellettuali sono, quindi, i “modellatori dell’opinione” della società . In pratica questo compito é affidato allo strumento televisione e ai media in genarale E dal momento che é precisamente di un modellamento dell’opinione che lo Stato ha soprattutto disperato bisogno, la base per la secolare alleanza tra lo Stato e gli intellettuali, e quindi della televione principalmente, diventa chiara.

  3. caro daniele,
    hai visto che anche i capoccioni di mentecatti del pd si son decisi a scendere in piazza contro il puttaniere?
    meglio tardi che mai, dico io.
    ma nn dimentichiamo che l’hanno fatta sporca: son sempre stati pappa e ciccia con il pdl (e lo sono tutt’ora nei vari comitati d’affari…), e ora che la giostra dei pduisti si sta arrugginendo, che fanno?
    ecco che bersani decide che le nostre ragioni sono giuste.
    ma che vadano a fanculo ‘sti stronzi! per me, nn c’é differenza fra violante o lupi, d’alema o il berluska, la torre o qualche altro pezzo di merda della stessa specie.
    (io, più di prima, sono per un no d’alema day come proponeva ricca)

  4. sapendo del processo breve e della legge antipentiti temo che la condanna di terzo grado a mills, e di secondo a dell’utri, andranno a farsi benedire…i giudici sanno fare un passo indietro quando si tratta del loro futuro e di quello della giustizia italiana..e non gli darei nemmeno tutti i torti

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