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Clemente Mastella, un abbondante quintale di formidabile inutilità  approdato alla poltrona di ministro della giustizia dopo essersi fatto una prodigiosa gavetta tra i sottoboschi dei palazzi cominciando come addetto stampa di Ciriaco De Mita che lo paraculò in Rai negli anni ‘70 facendolo assumere contro tutta la redazione che per il suo arrivo scioperò tre giorni.
Longevo come un morbo, cronico come una piaga se ce l’hai te lo devi tenere, non c’é cura che lo debelli!
Un parassita che ronza attorno alle poltrone come una mosca attorno ad una montagna di letame. Da sempre! Potesse farsele tutte assieme farebbe impallidire perfino Cicciolina.
Alle politiche del 2006 ha riscosso un miserevole 1,4 per cento, voti ottenuti tra il Cilento, il Sannio, Calabria e Sicilia in cambio di promesse fatte via telefono a casa di malcapitati presi a caso dagli elenchi telefonici che tramite voci gentili di signorine dell’Udeur facevano espliciti inviti nel tal palazzo al tal giorno alla tal ora per parlare di impieghi pubblici da barattare in cambio di voti e cose simili.
Esempio di sfrontata cortigianeria senza colore e senza causa (a parte quella di percepire lauti stipendi pagati dai cittadini, lui e tutti i suoi parenti) Clemente Mastella si distingue anche per le attenzioni ricevute dai magistrati: indagato nell’ambito del crac del Napoli Calcio (lui si é dichiarato ignaro) testimone di nozze di un mafioso (ma lui non lo sapeva), ospite su un catamarano alle Eolie assaltato da uno squilibrato armato (ma lui non s’é accorto di nulla) fautore di una legge bavaglio che impedirà  presto ai giornlisti di scrivere di cronaca giudiziaria (ma lui difende la privacy, quale lo sa solo lui) e anche criminale dichiarato per aver votato l’indulto (ma é stato il papa a volerlo).
Insomma noi elettori abbiamo due buoni motivi per mandare a casa il nostro “guarda sigillato” alle poltrone: primo perché un ministro che non sa nulla può essere solo un inetto. Secondo perché se di quello che ha fatto é coscente fino all’indulto significa che é un criminale da galera.
Clemente Mastella sul suo blog – che se non hai una vista da dieci decimi confondi “cl” di clemente con una ”d” di ”demente” – si é permesso di dare del delinquente senza cuore a Beppe Grillo che ha pubblicto sul suo blog la testimonianza di un cittadino figlio dei due coniugi massacrati a Treviso da tre balordi liberi grazie all’indulto proprio di Mastella che ha voluto e votato! Quando ho letto quelle parole gli ho scritto questo accorato messaggio (in visione al moderatore quindi non pubblicato in automatico e che anticipo):

Testo:

Delinquente e qualunquista sarai tu caro Mastella che hai votato l’indulto per ultimo e vuoi mettere a tacere i giornalisti con la tua legge bavaglio di merda! Solo per il fatto che sei stato testimone di un mafioso, sei amico dei massoni, fai politica solo per ingrassare, sei indagato per il fallimento del Napoli calcio e pigli per il culo tutti dicendo che tu non sai niente, dimostri di quanto sei larva! La stima delle persone degne di tale attributo tu ce l’hai sotto la tacca delle scarpe e solo per questo motivo, se avessi un minimo di dignità , ti vergogneresti farti vedere con quello sguardo spiritato che ti ritrovi! Ciò che stride é che in questo momento – dall’alto del tuo misero 1 e 4 per cento – hai il dicastero della giustizia che deve fare i conti con la tua reputazione compromessa che contribuisce a screditare l’immagine dell’Italia all’estero perché sei un falso stile ciellinodemocristiano! Ossia la razza che io sopporto meno di tutte! Mi auguro che prima della fine del tuo mandato qualcuno ti faccia annegare tra gli sputi. Si perche gente come te si deve solo vergognare di esistere. Vergognati per tutti questi 30 anni in cui ti abbiamo mantenuto e ingrassato!!

8 pensiero su “Clemente Mastella ingenuo criminale?”
  1. Daniele,

    Mi sembra giusto il tuo sfogo contro un personaggio così spreggevole. Ma credo sarebbe il caso anche di riconoscere la passività  complice di tutto il popolo italiano, che ha permesso che un sistema politico-mafioso come questo si sviluppasse tanto da produrre questi mostri. Mostri nel senso di gente ripugnante ma anche di leggi fatte all’ombra di una costituzione piena di buchi nata dall’accordo americano-mafioso, nel quale ai primi interessava un’avanposto contro l’URSS e ai secondi quello che avevano sempre avuto e volevano per sempre legalizzare: il potere!
    Facciamo anche noi un mea culpa, e ci accorgeremo che se vogliamo davvero cambiare bisogna incominciare dalla radice.

  2. Quel ciccione inutile di mastella non solo sta facendo un sacco di leggi merda (indulto anche ai criminali più efferati) ma sta rubando soldi allo Stato (lo stipendio chi glie lo paga???). Non c’é nessuno che lo mandi a casa quel demente del cazzo?

  3. MARTINELLI SEI UN GIULLARE…..NON CREDEVO DI DOVER DIFENDERE MASTELLA UN GIORNO……STIA TRANQUILLO NON LO FACCIO…

    MA CARO GIORNALISTA DA QUATTRO SOLDI MA SOLO MASTELLA E’ UN PEZZO DI MERDA???

    E’ UN GIULLARE LEI…..E’ UN FENOMENO…MI IMPEGNERO’ PER FAR LEGGERE LE STRONZATE CHE SCRIVE….

  4. Caro Daniele, Mastella rappresenta quanto di peggio esiste in Italia, ma che al contempo governa e gestisce questo paese. E’ la figura sprezzante del “castaiolo” per antonomasia. Mastella, la reincarnazione eterna del parassitismo umano! Altro che vaffa…

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