Sapete qual è il record del ministro della Cultura del governo Meloni Gennaro Sangiuliano?
E’ quello dei collaboratori a contratto e profumatamente pagati che ha voluto personalmente per ruoli alquanto vaghi, per non dire impalbabili.
Il ministro secondo cui Dante era di destra, che in passato ha diretto il Tg1, il Tg2 e vicediretto il quotidiano Libero, con la nomina di ben 16 consiglieri personali, ha battuto il già esoso record del precedente ministro del Pd Dario Franceschini.
Vediamo chi sono i miracolati e quanto guadagnano:
Beatrice Venezi, direttore d’orchestra – al maschile – come spiegò di voler essere chiamata a Sanremo del 2021, è figlia di un ex candidato sindaco di Forza Nuova a Lucca.
E’ stata nominata da Sangiuliano consigliera per la musica a 40 mila euro all’anno.
Francesco Giubilei, editore 30enne e opinionista televisivo, noto per i suoi frequenti vaniloqui, si occupa di “promozione della cultura tra i giovani”. Compenso 40.000 euro. Di recente, Giubilei ha detto che “Se invece di fare il campeggio fuori dall’università, certi pseudo studenti passassero il tempo a studiare, potrebbero costruirsi un futuro migliore”.
Passiamo al sociologo Nuccio Bovalino, docente a Reggio Calabria, gradito alla Meloni come opinionista in Rai per la propaganda di Fratelli d’Italia, si occupa di innovazione. Anche per lui 40.000 euro annui.
Altri 40.000 euro anche per Laura Valente, moglie del compianto cantante Mango, manager lirica – già collaboratrice con realtà pubbliche e private a Napoli, Roma e Milano – già consigliera di Franceschini: è rimasta al ruolo per i “nuovi progetti museali”.
20.000 euro annui vanno all’esperto di comunicazione e collaboratore di Rai e Mediaset, Fabio Longo.
Ma udite udite, la paga più alta va a Giorgio Carlo Brugnoni, ex Cassa Depositi e Prestiti, in veste di consigliere economico per 130.000 euro all’anno..
In totale l’entourage di consiglieri del ministro Sangiuliano, costa 360.000 euro lordi l’anno:
che sono 150.000 in più del massimo speso dal già esoso predecessore Pd.
Al gruppo di nominati aggiungiamo l’avvocato missino Luciano Schifone, ex consigliere regionale di FdI in Campania, che si occupa di “questioni del Mezzogiorno”.
Poi, l’avvocato Rino Sica, collocato al diritto d’autore e digitalizzazione;
il professor Gianni Lepre; l’avvocato ed ex sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, Emma Giammattei, professoressa emerita di Letteratura all’Università Sant’Orsola di Napoli, Antonio Cilento, docente all’Università di Napoli, e la magistrata Bianca Bellucci.
Tranne qualcuno che presta opera gratuitamente – almeno sulla carta – da notare che quasi tutti sono campani come il ministro Sangiuliano, o comunque hanno forti legami con Napoli.
Questo alla faccia della ripartizione di provenienza territoriale dei collaboratori, e soprattutto alla faccia dei disoccupati, dei poveri e dei senza santi in paradiso.
Per la casta i soldi ci sono sempre, con paghe molto alte che al cospetto di un precario gridano vendetta.