virginia raggi

A Roma ferve l’attesa delle elezioni amministravive dopo le dimissioni indotte dal Pd al Pd Ignazio Marino. Se la cosiddetta sinistra del Pd punta su Roberto Giachetti che non gode tutta la stima del partito, la destra è ancora più squagliata. Di seguito la sintesi dello spessore dei 4 (quattro!) candidati più in svista dagli elettori:

Giorgia Meloni: già ministro della Gioventù del governo Berlusconi, è tra le più giovani votanti delle leggi vergogna che hanno salvato dai processi l’ex premier condannato per frode fiscale. Scaricato Berlusconi per fondare Fratelli d’Italia, ha imbarcato Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma indagato in mafia capitale. Decisa a non candidarsi fino a pochi giorni fa in quanto incinta e prossima all’allattamento, ora eccola col motto: “Io sindaco con due meloni così“.

Guido Bertolaso: già scaricato dall’ex sindaco Gianni Alemanno (Alemanno! )per fargli da vicesindaco, Bertolaso è imputato in due processi: uno da capo della protezione civile per aver organizzato un’operazione mediatica di bugie indotte e finte rassicurazioni alla vigilia del disastroso terremoto dell’Aquila che ha fatto oltre 300 morti. L’altro da Commissario del G8 per gli appalti milionari di opere incompiute (tipo La Maddalena) in occasione del G8 del 2009.

Francesco Storace: ex governarore del Lazio, ha il merito di aver portato il buco record della sanità pubblica a 7 miliardi euro. Già ministro della Salute del governo Berlusconi, ha una condanna a un anno e 8 mesi per accesso abusivo a sistema informatico, e una più “naif” per vilipendio al capo dello Stato. Attualmente è già vicepresidente del Lazio guidato da Nicola Zingaretti. Vorrebbe togliere la parola “fascista” dalla lapide che ricorda i morti delle bombe alla stazione di Bologna.

Alfio Marchini: è l’eterno candidato sindaco di Roma, ingegnere “er piacione” e “beautful”, pupillo di Gianni Letta, erede di una famiglia comunista “calce e martello” con passioni a destra. Già socio degli Angelucci e di Francesco Caltagirone, già amico del banchiere Enrico Cuccia (che ebbe a ricevere pure a casa), amico di Luca Gramazio (ergo Carminati-Banda della Magliana), è socio di società citate segnalate da Bankitalia ai pm per transiti sospetti di fondi milionari dal Lussemburgo alla Popolare di Vicenza. Parliamo di un gruppo esposto per 75 milioni.

Tutti questi si sono serviti di Berlusconi finché gli è servito.

Con candidati così, la candidata 5 stelle Virginia Raggi può solo sperare di vincere le elezioni capitoline al primo turno.

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