«Non sono un corrotto, non ho mai partecipato a feste in maschera o cose del genere, non ho mai intrattenuto rapporti ambigui con imprenditori. Essere processato come un ladro è per me un grande dolore. E un disonore. Non maledette mutande verdi, ma pantaloncini corti. Non gadget politico, il verde e la Lega non c’entrano nulla: quello scontrino è stato inserito per errore». Roberto Cota, Lega nord, ex governatore del Piemonte, nelle sue dichiarazioni spontanee (lette da un foglio) ai giudici che lo processano per Rimborsopoli.

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