I sondaggi lasciano il tempo che trovano, ma se prendessi a campione la città di Milano posso dire che il più delle volte, le persone che mi fermano per strada e che mi dicono di aver votato il Movimento 5 stelle, rimangono perplesse. Gli anziani in particolare, sembrano aver un po’ perso l’entusiasmo iniziale del loro voto alla novità. Si aspettavano che il Movimento avesse inciso di più nel cambiamento della situazione italiana. E invece sono lì assorti nelle loro preoccupazioni non tanto per la loro pensione, bensì per i loro figli, il più delle volte disoccupati o con occupazioni precarie e sottopagate. Chiedo loro se hanno intenzione di rivotare i partiti. La risposta è sempre vaga e poco convinta. L’elettorato più giovane, invece, è quasi sempre contento di aver votato i M5S. Salvo rari casi di pentimento, il mio sentore è che gli elettori fino a 45-50 anni rivoteranno tutti il Movimento alle elezioni europee. Gli anziani, quelli televisionari, invece, non lo so. Hanno un po’ tutti l’amaro in bocca… bah speriamo sia solo uno spauracchio.