Uno scoppio ravvicinato, poi una serie di impatti in lontananza come fosse un bombardamento. E’ l’effetto impressionante che si può cogliere nei primi 50 secondi del video postato. E’ l’effetto del meteorite che si è disintegrato nei cieli della Russia stamattina. Un meteorite “non intercettato” riferisce l’agenzia spaziale russa, in quanto “troppo piccolo e proveniente probabilmente dalla stessa direzione del sole“. Detta così parrebbe una svista da principianti. Nei fatti, un evento come quello di oggi dimostra che le perlustrazioni e gli studi dei meteoriti vaganti nello spazio da parte degli astronomi di tutto il mondo, a partire dalla Nasa, non sono affatto una sicurezza per la sopravvivenza della vita sulla Terra. Il meteorite che si è sbriciolato nei cieli russi stamane, è soltanto un “sassolino” cosmico entrato casualmente in atmosfera. Sfuggito a tutti i telescopi, a tutti i satelliti e a tutti gli osservatori di ogni angolo della Terra. Ma che per la piccolezza umana, come dimostrano i 500 feriti del bilancio provvisorio, può fare grossi danni. Di meteoriti così, grosso modo al di sotto dei 100 metri di diametro, ne vagano a miliardi nello spazio. Hanno le direzioni più diverse e più imprevedibili. Sono sassi pazzi che non vengono censiti perché troppi e di pericolo soltanto “locale” com’è stato per il meteorite della Russia. Meteoriti come Aphophis, cioè di dimensioni apprezzabili di oltre 300 metri di diametro, sarebbero invece devastanti su vasta scala se entrassero in atmosfera. Ecco perché vengono monitorati e studiate le loro orbite al fine di prevedere e possibilmente evitare futuri impatti sulla Terra. Il meteorite che avrebbe provocato la fine del mondo dei dinosauri 165 milioni di anni fa, caduto come una cannonata sullo Yucatan, avrebbe avuto un diametro di circa 10 chilometri. L’impatto a terra avrebbe provocato un esplosione tale da sollevare un pulviscolo nero sparsosi nell’intero globo, con conseguente inverno nucleare durato decine di migliaia di anni e che avrebbe sterminato ogni forma di vita animale esistente. Per sterminare il genere umano e la maggior parte di forme di vita attuali sulla Terra, basterebbe un meteorite di 3 – 5 chilometri di diametro diretto in atmosfera. Gli studiosi di astronomia perlustrano lo spazio nella speranza di censire i corpi vaganti nel maggior numero possibile e di prevederne gli effetti. Ma alla fine la Terra è un sassolino sospeso in in uno spazio infinito dove stelle e pianeti giocano alla “roulette russa”. Oggi ci siamo, ma domani chi lo sa…

Un pensiero su “Terra, sassolino che gioca a roulette russa”

Lascia un commento