Una deflazione del 30% è realistica, senza che l’impoverimento provochi una tensione sociale insostenibile? Che la crisi possa dilaniare il tessuto civile, spezzare il patto sociale, destabilizzare le democrazie, non è un’ipotesi remota legata ai paragoni storici con gli anni 30. E’ quello che sta accadendo sotto i nostri occhi, alla periferia dell’Europa. Prima l’Ungheria, oggi la Romania, hanno registrato un arretramento dei diritti democratici. Gli autoritarismi che avanzano nelle aree dove la tradizione democratica è più debole, sono un campanello d’allarme. Paradossalemte sembra preoccuparsene più l’America di Barack Obama dell’Unione europea.” Federico Rampini su Repubblica.

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