«Neologismo di valenza chiaramente dispregiativa in quanto i gruppi etnici zingari vengono utilizzati come elemento di negatività e da rifuggire». Da quei manifesti «emerge con chiarezza la valenza gravemente offensiva e umiliante di tale espressione che ha l’effetto non solo di violare la dignità dei gruppi etnici sinti e rom, ma altresì di favorire un clima intimidatorio e ostile nei loro confronti». Motivazioni con le quali il giudice ha condannato per la prima volta in Italia 2 partiti, Lega Nord e Pdl, per «condotta discriminatoria», con l’obbligo di pubblicare a loro spese il dispositivo dell’ordinanza che bolla come «discriminatori» i temi dei manifesti coi quali i 2 partiti avevano tappezzato Milano durante la campagna elettorale delle comunali a sostegno della Moratti.

Un pensiero su “Pdl e Lega discriminatori e razzisti”

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