«Nel ’94 la guerra che fu mossa a Berlusconi era fatta con gli eserciti, oggi è guerra di movimento, guerriglia. Ieri c’era un forte contropotere come la magistratura, oggi ci sono gruppi di talebani politici che si muovono fra spioni, escort e qualche toga ancora convinta di dover combattere il nemico politico invece di applicare semplicemente la legge. Fanno enormi danni al Paese, ma si illudono di avere la forza di contrasto che scalzò Berlusconi 15 anni fa». Carlo Rossella, ex direttore di Panorama e del Tg5, a commento della sentenza del Lodo Mondadori in cui i giudici definiscono Berlusconi corruttore.

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