Mentre l’Italia affonda a livello economico internazionale perché proprio il governo in carica non é più credibile con questa banda di rinviati a giudizio, di sospettati e di condannati, arriva proprio oggi l’ennesima richiesta di autorizzazione a procedere con le intercettazioni telefoniche che riguardano Denis Verdini e Riccardo Fusi. Denis Verdini é uno dei padrini di Forza Italia, é toscano ed é uno dei tre ex coordinatori del partito, dunque un pezzo grosso della realtà berlusconiana. Ebbene, nell’ambito dell’indagine del G8 e dei Grandi Eventi, é indagato per corruzione e per altri reati perché, come saprete Verdini é l’ex presidente del Credito cooperativo fiorentino, una banca commissariata da Bankitalia per la forte esposizione ritenuta immotivata dai magistrati nei confronti di società appartenenti a società riconducibili all’imprenditore Riccardo Fusi, che di Verdini é amico ed é considerato socio occulto, che sarebbe stato favorito tramite il sottosegretario Gianni Letta e tramite la presidenza del Consiglio dei lavori pubblici di Palazzo Chigi, nell’ambito dell’assegnazione di appalti nell’ambito della cricca e degli interventi post terremoto che si sono rivelati un grande affare…
