Grazie a Gianni Barbacetto sappiamo che intrecci ci sono tra istituzioni, nomine e ‘Ndrangheta in Lombardia. Il prefetto di Lodi Peg Strano ha tolto la scorta a Giulio Cavalli dopo una mozione presentata dall’Idv in consiglio regionale lombardo sulla nomina di Pietrogino Pezzano alla direzione dell’Asl 1 di Milano, fotografato e citato da alcuni presunti boss della ‘Ndrangheta arrestati nella maxi inchiesta condotta da Ilda Boccassini, che a sua volta ha voluto e appoggiato la nomina alla direzione sanitaria di Giovanni Materia, marito del prefetto di Lodi, rinviato a giudizio per abuso d’ufficio nell’ambito di un’inchiesta su un concorso truccato al Policlinico di Messina. Nonostante Materia si sia appena dimesso, Pezzano continua a godere della piena stima, fiducia e solidarietà dell’amico della P3 Roberto Formigoni, ma l’argomento é imbarazzante per molti esponenti milanesi del Pdl. A cominciare dal sindaco di Milano Letizia Moratti, che proprio all’uscita da un convegno assieme a Ilda Boccassini, ha preferito tacere nonostante le domande. (video)
Intanto Giulio Cavalli é ancora senza scorta. Gli esprimo solidarietà augurandogli che non ne abbia più bisogno davvero.