Mi felicita sapere che il nuovo presidente Usa sarà  Barack Obama. E’ giovane, il suo aspetto incute fiducia, é il primo presidente nero, ha condotto una campagna elettorale non improntata sulla guerra e sui nemici. E’ l’uomo dei consensi ottenuti anche dal popolo del web. Eredita una situazione economica disastrosa da George W. Bush, il peggior presidente della storia degli Stati Uniti che 7 anni fa, alla vigilia degli attentati alle torri gemelle della massoneria e della Cia, urlava nelle piazze guerra al “nemico Osama Bin Laden”.

Dopo la preistoria di quegli sproloqui, oggi Obama vince la sua scommessa con una dialettica nuova, più consona alla politica di una democrazia che si deve liberare dalla pena di morte, garantire cure ospedaliere gratuite ai cittadini indigenti e dettare nuove regole nell’etica economica.
Obama vince la sua maratona elettorale, la specialità  olimpica per eccellenza di 42 chilometri e 195 metri che tanti suoi connazionali keniani (come si definiscono nel gergo sportivo) vincono ormai da lustri in tutte le metropoli americane: da New York a Chicago, da Boston a Los Angeles la maratona richiede impegno, dedizione, sudore e fatica. Per correrla bisogna essere in forma. Per vincerla bisogna essere campioni. Ebbene Obama é in forma. Con quel viso scavato parte avvantaggiato da primo presidente nero come il futuro che incombe sugli States, trascinati dalla reggia alla “Baracka” di una crisi economica di proporzioni bibliche.

Bisogna essere forti e correre con freschezza per risalire la china della crisi. Quei 42 denti bianchi che accendono il sorriso di Obama rappresentano voglia di rivincita. Per ottenerla servono impegno, dedizione, strategie e niente passi falsi perché un infortunio nel deserto sarebbe fatale. Per preparare la maratona non basta correre. Bisogna impostare il giusto ritmo con la testa per arrivare in fondo. Impresa ardua ma necessaria per Barack Obama, leader del partito democratico – ahime – soltanto omonimo di quello di Veltroni, checché ne dica il segretario lombardo Maurizio Martina e la sua trasferta a Chicago di questi giorni per scimmiottare partecipazione, nel tentativo di mescolare i meriti. Impresa che mi ricorda Grisù, il drago sputa fuoco che voleva fare il pompiere…

Intanto, mentre i cittadini americani (per quanto malati di fast food) danno segnali di democrazia, sarebbe utile per i nostri politici “correre” al confronto col nuovo inquilino della Casa Bianca in maniera pratica. Alla prima visita ufficiale, oltre che le solite strette di mano fritte (il fritto non c’é mai nel menù del maratoneta) mi auguro ci sia una seduta di jogging di gruppo in Central Park a New York con Obama, Berlusconi, Veltroni e magari anche Mastella in cerca di consensi. Tutti in canotta e pantaloncini per correre una decina di chilometri, giusto perché quando si corre si ragiona meglio. Il ritmo? Ritengo che il fiato di Obama gli permetta di impiegare meno di 45 minuti con facilità  e chiacchierando. Berlusconi si fermerebbe dopo 10 passi con la scusa di riprendersi il parrucchino volato via per strada. Per Veltroni “non se potrebbe fà ” mentre Mastella aspetterebbe direttamente al fast food.
Con Obama la maratona americana é tutta da preparare e da correre. Spero che l’Europa si unisca alla fatica senza seguire gli allenamenti accomodata in panchina, visto che la corsa verso la salvezza é l’unica medicina che ci rimane.
In bocca al lupo al nuovo presidente americano.

62 pensiero su “Da Osama a Obama c’é di mezzo una maratona”
  1. gli americani hanno scelto il meno peggio… e obama sarà  giudicato per quello che farà , quando sarà  presidente. ergo bisogna aspettare gennaio e poi vedremo cosa farà …

  2. Cambiamento? Bush ha rovinato di qui ha fatto guerra di la? mi spiegate come mai se bush manda truppe in Iraq é un guerrafondaio e se lo fa Obama salva l’america dal terrorismo? Mi spiegate xke Obama dice “più truppe in Afghanistan” nessuno apre bocca? Mi spiegate xke Obama minaccia l’Iran”se nn sistemate il piano nucleare vi bombardiamo”e nessuno lo accusa di niente?Cos’é i neri sono più simpatici di Bush? La politica estera di Bush é praticamente adiacente a quella di Obama..tt hanno osannato il “ritiro dall’Iraq”..dopo di che oggi Obama ha detto”effettivamente c sono dei rischi di nuovi attentati in Iraq bisogna rimanere”…ha parlato di “rischiareamento”..il che significa riposizionare l’esercito in Iraq..dove é il cambiamento? Yes we can? e’ la stessa cosa fatta da Bush..La sanità  pubblica? la sua proposta é che la sanità  rimanga pubblica ma che la quota delle assicurazione venga detratta dal reddito proprio e defiscalizzata…in altri termini? Se prima dovevi pagare 220 dollari di tasca tua…dopo te li preleveranno loro direttamente dalle tasce…hai il vantaggio di nn pagarci le tasse sopra…che rivoluzione…Obama come kennedy..a si?ipocrisia…questa si chiama ipocrisia…il colore della sua pelle o la campagna più costosa di tutti i presidenti della storia americana nn lo rende grande…i fatti lo sono…e la sua politica nn é niente di rivoluzionario…Risolve la crisi immettendo badilate di soldi dei contribuenti…questa stessa cosa la fatta bush dieci giorni fa…Risolve la crisi sospendendo i pignoramenti per 3 mesi?e fra 4 mesi? che cazzo di provvedimento sarebbe? ma per piacere…nuovi posti di lavoro? e come senza soldi? in oltre ricordo a tutti che potete dire cosa volete per quando riguarda l’idea di servizio pubblico di Obama…ma di fatto si propone come un liberal democratico…liberale=libero mercato…libero mercato significa che produce chi può come può…nn significa case e stipendi per tt come molti hanno confuso…Obama promette tassi agevolati e garantiti dallo stato per i giovani studenti(ricordo che una delle cause del fallimento delle Lehman Brothers é stata la leggerezza nei prestiti a persone che poi nn sono riuscite a rendere i soldi, detto in parole povere e generiche)…Metterà  nuove spese per la sanità  “pubblica”…semplicemente aggiungendo imposte sui redditi…chiaro…può essere un provvedimento popolare ma nn é niente di rivoluzionario..semplicemente ogni americano pagherò la sua quotà  di per la sanità (anke chi prima nn aveva i soldi per farlo o nn voleva farlo o pagava meno xke era in salute)…limiterà  i fondi alle aziende petrolifere(quindi dovranno acquistarlo fuori o pagheranno e pagheremo di più lo stesso petrolio che compriamo ora)e costruirà  nuove centrali nucleari(qui quando si parla di nucleare si urla subito allo scandalo invece Obama é un innovatore come mai?)…impegnerà  più soldi per energia eolica e e solare(in america hanno grandi spazi che permettono lo sfruttamento di tali risporse e sono GIA’ utilizzati questi metodi con scarsi ritorni in proporzione allo spazio di impiego)…Inoltre notizia di pochi giorni fa…si metterà  in mezzo fra Georgia e Mosca “difendendo l’autonomia della Georgia”…ripeto niente di meno…niente di più di Bush che tutti detestano…solo xke Bush aveva il cappello da texano e il sigaro in perfetto stile petroliere nn significa che sia meno peggio di Obama solo xke ha la pelle più chiara…il colore della pelle nn rende una persona speciale…a chi si sta chiedendo se oggi nn ho niente da fare la risposta é “si oggi non ho proprio niente da fare e mi fa piacere dire la mia”…chi volesse rispondermi in modo corretto e pacato sarò felicissimo di leggere impressioni e pensieri altrui…un saluto…Andrea

  3. Veramente non riesco a capire queste persone che continuano a dire che Obama ha rifiutato i soldi delle lobby, da dove li prendete i vostri dati? Non intendo insultare nessuno, sono solo curioso di saperlo.
    C’e’ un sito, idipendente, che si ciama opensecrets e i dati parlano chiaro: purtroppo la maggior parte dei soldi di Obama viene dalle solite multinazionali. Anche a me piacerebbe che non fosse vero, non immaginate quanto! Pero’ non ha senso nascondere la testa nella sabbia…

  4. @Witch

    Penso che la scelta di Rahm Emanuel (Rahm-bo per gli amici) sia stata dettata da diversi fattori, e principalmente dal fatto che egli faceva parte dell’amministrazione di Bill Clinton, e che Emanuel e’ un tipo dai modi bruschi che e’ pronto a tutto per il boss, e che quindi sara’ usato dal raffinato Obama come “picchiatore” e “guardia del corpo politica”.

    C’e pero’ anche da dire che nel maggio 2008 fu proprio Rahm Emanuel a dire, durante un’intervista con il canale msnbc, che nelle sue aspirazioni c’e’ un Israele forte, e che questo lui lo vede possibile solo con un’America forte.

    Tale affermazione lascia un po’ perplessi, soprattutto perche’ ha il sapore di un’ulteriore sfida a quei peasi del Medio Oriente con cui, a mio avviso, e’ ora che l’America cominci seriamente a riappacificarsi.

  5. Piacere mio, Venom 😀

    Comunque, McCain non é stato male. Il problema erano 8 anni di amministrazione Bush, e quella fetida guerrafondaia estremista della Palin. Il discorso di McCain é stato splendido, anche se l’hanno fischiato a più riprese, ed é andato ben oltre il fair play.
    Uguale uguale ai nostri, di politici.

  6. Grazie Caterina…

    hai fatto la cosa giusta, ci sarebbe da scriverlo sui muri!!!
    Questi pagliacci che ci governano hanno già  iniziato la pantomima di salamelecchi verso obama… quando tutti sanno che erano per Rambo McCain!!

  7. @ Venom:
    Il commento di Gasparri che dice che con Obama Al Quaeda forse é più contenta?
    L’ho scritto a Biden, con una rapida traduzione e il link a YouTube 😉
    Ma purtroppo fuori dall’Italia tutti sanno chi e come sono i nostri politici. Siamo lo zimbello del mondo civile 🙁

  8. Brava streghetta.

    Chiunque spenda un po’ di tempo ad informarsi si rende conto che Obama é il prodotto dell’establishment di potere.
    I candidati realmente indipendenti non hanno alcuna possibilità  di affermarsi. Esattamente come da noi.

    Ciò non toglie che un presidente americano, una volta eletto, abbia la possibilità  di fare di testa sua. E’ già  successo e purtroppo abbiamo visto come é andata a finire.

  9. Chi di voi ha sentito il commento di Gasparri???

    Gasparri come portavoce di questo governo é la vera sintesi tra pochezza culturale e rozzezza ideologica! Un vero coatto squadrista ben vestito!!

    Pensate uno come Obama in Italia che fine farebbe!!!!

  10. Obama é il front man nero che l’imperialismo americano ci sta propinando. punto.
    a livello internazionale non accadrà  nulla di diverso. forse cambierà  qualcosa a livello nazionale.
    il fatto che poi non abbia avuto finanziamenti dalle lobby…beh, mica poi tanto, le grandi banche americane hanno dato più soldi a lui che a McCain.
    ciò non toglie che la sua elezione abbia portato un vento di speranza. questo non lo si può negare.

  11. “Sulle maggiori questioni a riguardo di guerra, pace, crisi economica e distruzione dei salari della classe lavoratrice Usa, Obama promette di estendere e approfondire le politiche che la maggioranza degli americani rifiuta e ripudia.”
    spero proprio che non faccia una idiozia del genere, sennò merita pienamente di essere mandato a fanculo. boh, vedremo…

  12. giudicherò sui fatti. se sarà  un presidente decente e un cambiamento serio ci sarà  davvero, bene, se invece sarà  simile a bush manderò a fanculo pure lui senza problema. ovviamente spero di non doverlo fare. staremo a vedere…

  13. Obama e’ l’uomo giusto per fare un cambio epocale. Non ha accettato soldi dalle lobby, questo e’ l’aspetto piu’ importante, non sara’ condizionato al 100% come l’accozzaglia di vecchi che popolano la politica italiane, le mummie alkaline.
    Obama puo’ osare piu’ di Kennedy….potra’ addirittura provare a liberare la gente dagli effetti devastanti del debito e del signoraggio. Da questo puo’ nascere il rischio che possa essere oggetto di attentati, vedere zeitgeist addendum per farsi una idea generale di come il sistema bancario si muove dietro le quinte e decide.
    Speriamo portera’ un ondata di democrazia nel mondo. Ho fiducia.

  14. Quoto Chicca al 100% 🙂

    Sono d’accordo con Patty che siamo tutti “persone” indipendentemente dal colore, ma é un fatto che il colore della pelle di Obama (e nient’altro) sia stato fino all’ultimo il punto di domanda sulla sua vittoria. E basta guardare quante persone di colore sono al potere in Paesi che non siano a maggioranza nera per capire che l’elezione di Obama é un evento in sé. Per il resto, only time will tell.

  15. sono felice che abbia vinto obama e non capisco tutto lo scetticismo in casa nostra dove, se non altro per vaccinazione forzata, dovremmo esultare se i dinosauri vanno in pensione e lasciano spazio a chi, vivadio, se non altro ha la forza e la volontà  di chi ancora non é in età  da pensione
    per tutta la disquisizione sulle lobby ed il potere forte, vediamoci tra un semestre e faremo dietrologia con le carte aperte sul tavolo e senza rilanciare al buio
    forza obama e…guardati le spalle

  16. Il parlamento italiano ha approvato il 30 ottobre 2008 una modifica al ddl 1441 del 5 agosto 2008. Il governo avoca a se qualsiasi decisione in materia di nucleare, con la possibilità  di superare il parere di Comuni, Regioni e Province, nonché la totale esclusione di qualsiasi forma di informazione e partecipazione dei cittadini in deroga a tutte le legislazioni vigenti in materia di urbanistica e ambiente, per scegliere i siti e autorizzare la costruzione di impianti nucleari e di raccolta di rifiuti nucleari precedenti e futuri. La delega consente che i siti di produzione o dismessi o deposti di scorie, possano essere dichiarati aree di interesse strategico nazionale, soggette a speciali forme di vigilanza e protezione e, quindi, oscurati alle richieste di informatica da parte delle popolazioni.

  17. Lo psiconano ha detto queste frasi a “il messaggero on line”

    Premier: «Faremo infrastrutture anche con la forza
    I conduttori tv sono appecoronati sulla sinistra»

    non ha capito che tra poco deve fare le valige come il suo amichetto busch?

  18. @ a Davide Montoro

    P.S.
    dimenticavo Davide: sai il fatto che ognuno possa esprimere le proprie opinioni fa parte della democrazia, che poi queste opinioni siano dementi, opere finte, o non richieste, perché così le definisci tu, ecco, magari questo é tutto da vedere…

  19. @ Davide Montoro

    Davide, io lo rispetto il tuo pensiero, non ti incazzare. Certo, magari se poi sai esprimere pensieri più evoluti é meglio. Per esempio perché invece di insistere sul ctrl-v non ribatti ai punti che ho elencato, visto che la tua patente da democratico li ha definito cazzate senza neanche poi confutarli. Ti da davvero tanto fastidio che li abbia copiati e incollati? Il fatto che li condivida per te non conta vero?
    La prossima volta magari ti faccio un riassuntino, così non devi fare lo sforzo di leggerli tutti.

  20. ma il fatto che sia lontano da lobby di potere ed eccetera sarà  vero?
    le aziende non possononon permettersi trattamenti particolari..
    o ci sta prendendo per il culo o l’america é veramente il paese dove tutto é possibile..e noi?

  21. bush ha fatto ben due guerre e voleva fare pure la terza in iran… ergo per fare meglio di lui ci vuole poco… spero che obama non faccia altre stronzate e pensi ai problemi del suo paese che sono davvero grossi, altro che guerre maledette…

  22. Io concordo con chi diceva che probabilmente l’elite’ Bianca americana preferirà  avere in carica un Presidente “diverso” da loro nel momento dell’ affondamento dell’ impero statunitense.

    E mi complimento con Mirko che risponde al precedente intervento di Montoro:

    “Per fortuna ci sei tu a contrastare la solita italianità  qualunquistica e incocludente con preziose perle sul parrucchinano che porta sfiga…wow”

    p.s. a momenti cado dal divano a forza di ridere 🙂

  23. A me non risulta che Bush, 7 anni fa, urlava nelle piazze “morte al nemico Osama Bin Laden”. Anzi, dopo aver vinto le elezioni, era stato proprio Bush a declassare Bin Laden nella lista dei nemici degli States, quando invece Clinton lo aveva messo al primo posto. E’ stato questo errore startegico, assieme ad altri, ovviamente, questa sottovalutazione del pericolo che Bin Laden reppresentava, a creare le condizioni che poi avrebbero portato all’11 settembre.

    Bush voleva ed ha sempre e solo voluto l’Iraq.
    Avrebbe fatto guerra all’Iraq anche da privato cittadino.
    Credo che il suo unico scopo nella vita fosse diventato l’Iraq, e io personalmente ce l’avrei mandato volentieri in Iraq, a combattere da solo in prima fila.

    La maggiore differenza fra l’amministrazione che lascia (Bush) e quella che arriva (Obama) e’ che la prima era guidata da un redneck, la seconda non lo sara’.
    Oltre a questo, non mi aspetto uno stravolgimento di niente.

  24. Da oggi, Obama é il “nuovo” presidente degli Stati Uniti d’America.
    Dico nuovo, sotto ogni punto di vista, nuovo nel colore della pelle, nuovo nella passione che lo muove e nelle iniziative.
    Le premesse per un vero cambiamento ci sono tutte, un cambiamento dentro e fuori dagli Stati Uniti, anche se bisogna aspettare e vedere se riuscirà  ad imporre la suo carica anche sul governo americano.
    Intanto la notizia é comunque positiva, in quanto da idea di un cambiamento, in un momento di stagnazione e recessione generalizzata a livello mondiale.
    La speranza per tutti noi, é che la locomotiva statunitense ritorni a trainare il pianeta, con un nuovo carburante, con nuove iniziative che siano più vicine agli interessi della gente comune, del pianeta e della collettività  in generale.
    Nel frattempo, in Italia, continuiamo ad assistere a quella che possiamo considerare la politica dei burattini, dove anche oggi il nostro presidente se né é uscito con la seguente frase, riportata dal sito della Repubblica :

    Televisione.
    Il presidente del Consiglio é tornato poi sulla polemica che da giorni lo oppone alla Rai. “Tutti i giorni – ha insistito – ci sono attacchi a noi da parte di questi conduttori ‘appecoronati’ sulla sinistra”.

    Veniamo continuamente presi per stupidi, quasi ci piacesse farci insultare, come se veramente la Rai “attaccase” questo governo.
    Ma se abbiamo un servizio pubblico che é totalmente asservito al potere, se lo stesso governo fa di tutto per non eleggere il nuovo presidente della “Vigilanza RAI”, se il presidente del consiglio gestisce la maggioranza dei canali più seguiti a livello nazionale, di cosa stà  parlando il nostro presidente ?
    Forse stà  parlando della presenza dei politici di sinistra alla TV ? Cosa dovrebbero fare, chiudersi in cantina e non farsi più vedere e sentire ?
    Evidentemente il piano di rinascita della P2 é quasi compiuto, ma manca ancora qualche aggiustamento finale per dirsi definitivamente riuscito.
    Speriamo che si avvicini presto il giorno in cui anche gli italiani sapranno cambiare in qualcuno di “nuovo”

  25. a gastone cagliero…
    io credo che i cambiamenti ci saranno. certo…che non ci si può fidare di nessuno. non saprei dirti se Obama sia solo un volto nuovo e dietro vi sia la stessa feccia delle lobbies.
    ma negli usa é tutta un’altra cosa. se non fili liscio i giornalisti ti sputtanano sulle cose che fai e sei finito per sempre.

    in merito alla moneta aurea, credo che sia il modo migliore perché la moneta debito genera altro debito.

    non sarà  facile per Obama ristabilire il deficit che c’é.
    deve emettere titoli di stato ma gli stessi creano altri debiti per gli interessi da pagare ma almeno ha soldi in cassa.
    Deve basarsi sulle risorse primarie e poi decidere.
    anche se ci vorrà  del tempo.
    Uno stato quando emette moneta, il signoraggio rimane allo stato e quindi c’é liquidità  utile per far funzionare la macchina economica.

  26. Gli stati uniti ci hanno dato una lezione importante, per mobilitare le persone e fargli prendere coscienza é necessario toccare il fondo (e direi che l’america in 8 anni di bush sia andata ben oltre..)
    Cari concittadini italiani siamo pronti noi a toccare il fondo? Ci siamo molto vicino.
    Incredibile, quattro anni fa non avrei mai immaginato di pensare all’america con speranza e ora arriva IL presidente che il mondo aspettava.
    Change has come!!
    Thanks american people!!

  27. Sono d’accordo con MirKo, alla fine purtroppo, non
    cambierà  gran che, se non sfumature.
    La lotta al terrorismo, Obama, la deve fare in casa propria,
    visto che chi ha fatto gli attentati in USA, parla
    perfettamente l’amerikano.
    Scaricatevi da internet gli innumerevoli filmati a
    disposizione.

  28. @patty
    i denti di Obama quanti i chilometri della maratona? Nn credo che Daniele non sappia che i denti sono 32. Già , denti bianchi, uomo nero. Nessun razzismo altrimenti anche tu dovresti essere incolpata di definire gli uomini una “razza”
    🙂

  29. @Mirko

    Scusa se scrivo cavolate, ma cosa vuoi, giusto o sbagliato, ….e’ il mio pensiero, se sei democratico dovresti comunque rispettarlo. Dura la democrazia vero?
    Scusa se non ho fatto Ctrl-C – Ctrl-V di cavolate altrui (riesco a generarle da sole) e mi dispiace per te che non hai nemmeno le credenziali per fare un ctrl-X, ti tocca comunque digerirle (oppure non leggerle come ho fatto io per il tuo romanzo copiato)…..

    P.S. l’unico vantaggio in questo paese di banane e’ che tutto (ormai e purtroppo) e’ lecito: parole dementi, opere finte, opinioni non richieste. Amen
    bye bye

  30. Ciao Daniele. Hai aggiunto altri 10 denti alla razza umana.
    Formidabile! Scherzo. Sicuramente errore di battitura. O chi scrive per te ha dimenticato che ne abbiamo 32.

    Di una cosa ti devo rimproverare: perché hai messo l’aggettivo nero?

    OBAMA é solo una persona e basta.

    Finiamola con questi aggettivi. Viviamo nel 2008 e gli aggettivi negro o nero sono cose sbagliate di altri tempi.

    Sono contenta per OBAMA e spero che questa vittoria negli USA possa portare un pò di aria fresca anche qui da noi.
    il tg2 ha detto che nel ns. governo vi era trepidazione nel sapere chi era il vincitore.
    Sicuramente i piduisti si sono sentiti togliere il terreno da sotto ai piedi quando hanno appreso che il loro amichetto guerrafondaio Busch ha fatto le valige per sempre visto che non ha vinto l’amichetto Mc Cain.

    Spero che la dinastia dei guerrafondai sia finita con OBAMA.
    Silvietto e le sue amichette farebbero meglio a fare le valige. Ci metterei dentro anche tutto il parlamento che é meglio, come dicevano i Puffi bianchi e celesti.
    Ogni inizio ha una fine…e spero che anche da noi cambino le cose.
    Forse il 2012 sarà  la svolta non della fine del mondo come molti dicono ma sicuramente la svolta della fine della mafia e fascismo in tutto il mondo oltre alle guerre. me lo auguro.

  31. Leggo anche qui’ tutto e il contrario di tutto, la solita italianita’ qualunquistica ed inconcludente. Ad ognuno il suo pensiero comunque. Tanto i nostri pochi bal…bla…non cambieranno nulla (per ora).

    Ammirevole il comportamportamento reciproco dei due candidati. In Italia il mafionano avrebbe aizzato allo scandalo per ipotetici brogli.
    Vorrei solo non vedere mai la stretta di mano fra il nuovo presidente e il merdanano portasfiga.

    O.T. Ma avete notato che il parrucchinano porta sfiga? Fateci caso…e passate parola…..

    PS di OT Mussolini rantolava a terra con la bile esplosa (anche) perche’ gli avevano attribuito qualita’ di menagramo (e alcuni fatti lo dimostravano)….come mi piacerebbe veder finir cosi’ lo stronzonano e le sue puttanministre.

  32. l’elezione di Obama penso anchio che sia la soluzione “meno peggio”…..: di sicuro gli americani col voto possono cambiare qualcosa,noi invece da 20 anni andiamo alle elezioni e c’e’ sempre quel kazzo di omino di plastica tra le palle…
    una cosa che mi mette dubbi pero’ c’e’:sia il viscido vespa che i canali mediaset parlano bene di Obama….sono abituato che la tv italiana quando parla bene di qualcosa o qualcuno significa che a loro fa comodo e ke l’inculata e’ sempre nostra…voi che ne pensate???

  33. Sicuramente Obama non é il Messia o il cavaliere senza macchia. Non sarebbe arrivato dov’é altrimenti…
    E’ logico che avrà  dovuto accettare e dovrà  accettare compromessi con chi lo ha finanziato.
    Nonostante tutto sono contenta, l’altro era peggio e mi felicito con gli americani per aver comunque votato con il desiderio (sperando che diventi realtà ) del cambiamento.

  34. x piersky

    la tua ipotesi,secondo me,é da tenere seriamente inconsiderazione!!!!Se gli USA faranno crack il rischio é che il popolo se la prenda con Obama senza considerare gli eventi precedenti…

    però,obbiettivamente…se un presidente non si concentra su temi come staccarsi dalla schiavitù del denaro a debito,staccarsi dalla schiavitù del petrolio,continuare un modello di sviluppo basato sullo sfruttamento dei paesi più poveri…in sostanza migliorare il mondo…ma di cosa vogliamo parlare…non voglio fare un processo alle intenzioni,però,dubito che Obama sia così rivoluzionario…quindi sarà  l’ennesima presa per i fondelli…

  35. Partendo dal fatto che l’elezione di Obama e’ un fatto storico, concordo con chi nutre i timori che il cambiamento potrebbe essere solo a parole. Non dimentichiamoci che un’altro presidente americano stava cercando di portare qualche cambiamento, ed ha fatto una brutta fine.

    Se si va a vedere la situazione debitoria del governo federale USA, delle sue imprese e dei singoli cittadini, si capisce che il rischio di insolvelza (e il relativo crack del dollaro) sono prospettive tutt’altro che remote…

    Ad essere cinici, mi viene da dire che l’elite’ Bianca americana avrebbe preferito avere in carica un Presidente “diverso” da Loro nel momento che l’Impero affonda

  36. Daniele, scusa, vado OT.
    so che il giorno dopo le elezioni sia inevitabile farsi un paio di pippe su come sarà  il nuovo presidente, ecc, ecc, ecc…

    Il problema é che, nel mentre, ci inculano, lentamente ed inesorabilmente.

    Purtroppo ho poco tempo per informarmi: chiedo il vostro aiuto sottoforma di link, se ci sono prove di quello che ho “sentito”

    Vado al punto: INPS.
    Lo so, ma non ho prove:

    *Banca Intesa fornisce il materiale didattico agli impiegati INPS ed i corsi formativi in “gestione fondi pensione” ai dipendenti pubblici. Perché?

    *Nel contempo é di moda gettare discredito sulla pubblica amministrazione, spesso a ragione, ma i dirigenti colpevoli restano sempre lì. Solo tornelli, decurtazioni dello stipendio in caso di malattia, ecc (vedi Brunatta)

    Metto i due punti assieme: si getta discredito sulla pubblica amministrazione (ma si potrebbe dire anche sulla sanità  e sulla scuola) per avere il pretesto per privatizzare. Intanto ci “si porta avanti con il lavoro” facendo i corsi di formazione ai dipendenti pubblici che presto diventeranno privati.

    Io vorrei solo chiedere ai giornalisti come te: invece di trastullarvi con i commenti “Post”, perché non vi portate anche voi avanti con i lavori e fate un poche di indagini “pre”?
    Sennò qui possiamo passare la vita a parlare dei processi prescritti di berlusconi, della sua tessera P2 e compagnia bella. Ed intanto ci fottono le pensioni, la sanità , la scuola…
    Già  sulla scuola siamo arrivati tardi…

  37. speriamo che faccia molto meglio di bush, non dovrebbe essere difficile… del resto mccain era decisamente peggio. speriamo che il cambiamento ci sia davvero, vedremo…

  38. Salve a tutti…in linea di massimasono veramente contento che Obama abbia vinto le elezioni…un presidente nero alla guida dell’impero é un fatto sconvolgente e rivoluzionario…denota un cambiamento ed una sete di democrazia da parte del popolo statunitense…però vorrei confrontarmicon voi su un fatto che non mi torna…siamo agli inizi di una crisi economica fuori dal comune giusto???In questo eccellente blog é stato detto più volte che,l’unico modo per uscire definitivamente da questa crisi é immettere in circolazione una moneta che non sia a debito!!!!Sarebbe la decisione che coronerebbe,Obama,ad eroe mondiale di tutti i tempi(cmq potrei sbagliarmi data la mia comunque scarsa conoscenza in materia economica)…ci sarà  mai un presidente statunitense(e non solo)che ridarà  al popolo la sua legittima sovranità ????Altrimenti mi sembrano tutti specchietti per le allodole!!!!!!Voi cosa ne pensate????Secondome,nella sostanza,non cambierà  nulla!!!!!!!

  39. Sorry, é vero, non ho citato le fonti. Comunque non sono né romanziere, né opinionista mantenuto, né mago del ctrl C-ctrl V (per il semplice fatto che non serve essere dei maghi).
    Il fatto che é stato scelto il meno peggio perché l’altro candidato era improponibile non mi sembra una ragione per festeggiare.
    Per il resto sarei ben contento se qualcuno sapesse confutare i 12 punti riportati, ne sarei sollevato…

  40. quando si é costretti a scegliere tra il migliore dei due mali, non c’é democrazia.
    sono felice per la vittoria di Obama, non nascondo che il suo discorso mi ha emozionata, però Obama é la faccia nera dell’imperialismo americano. niente di più, niente di meno.

  41. Bisogna andarci piano con i festeggiamenti ad Obama. E’ indubbiamente affascinante e sa di novità , ma in America governa sempre quell’elite di potere che decide le guerre e le politiche degli USA in nome del profitto e del controllo globale. Daniele ha parlato di massoneria e CIA centrando il problema. E’ ingenuo e contraddittorio, a mio avviso, ritenere massonica la matrice degli attentati alle Torri ed esaltarsi per la vittoria di Obama. Spero che Daniele approfondirà .
    Per davide mintoro,
    mirko ha copiato e incollato questo articolo:
    http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1404
    Ci si dimentica di citare le fonti troppo spesso.

  42. @ davide montoro

    Romanzare che cosa?
    Quell’elenco é preso da qui

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5203

    non da un romanzo di fantascienza e sono tutte notizie verificabili.

    Questi inoltre sono i principali finanziatori di Obama

    http://www.opensecrets.org/pres08/contrib.php?cycle=2008&cid=N00009638

    ci vedi qualche nome conosciuto?

    Dopodiché illudiamoci pure (certamente meglio Obama che Mc Cain) ma evitiamo di gettare il cervello all’ammasso.

    P.S.
    Daniele guarda che obama é favorevole alla pena di morte.

  43. @MIRCO
    ma come fai ad avere il tempo di romanzare cosi’? Come ti guadagni da vivere? Sei mica uno dei tanti opinionisti mantenuti?

    comunque direi sintetizzando che l’alternativa, comunque, era improponibile.

  44. 1) Obama ha pubblicamente e ripetutamente promesso un’escalation nell’intervento militare Usa in Afganistan, un aumento del numero di soldati Usa, l’espansione delle loro operazioni e l’impegno in sistematici attacchi oltreconfine.
    2) Obama ha dichiarato pubblicamente che il suo regime estenderà  la ‘guerra al terrorismo’ con attacchi sistematici e su grande scala, sia via aria che via terra, contro il Pakistan, portando così a una escalation della guerra che coinvolgerà  villaggi, paesi e città  definiti favorevoli alla resistenza afghana.

    3) Obama si oppone al ritiro delle truppe Usa dall’Iraq in favore di un loro re-dispiegamento; la ricollocazione delle truppe Usa dalle zone di combattimento a posizioni logistiche e di addestramento in base alla capacità  militare dell’esercito iracheno di sconfiggere la resistenza. Obama si oppone ad una scadenza chiaramente definita per il ritiro delle forze Usa dall’Iraq, perché le truppe Usa in Iraq sono essenziali per il perseguimento delle sue politiche generali in Medioriente, che includono confronti militari con Iran, Siria e Libano meridionale.

    4) Obama ha dichiarato il suo incondizionato appoggio alla posizione della lobby filo israeliana e alle politiche coloniali espansionistiche e bellicose dello Stato ebraico. Egli ha promesso di appoggiare gli attacchi militari israeliani a qualunque costo per gli Usa. Massimi consiglieri che hanno famigerati legami di lunga data con gli esponenti di spicco delle principali fabbriche di propaganda sionista e i presidenti delle maggiori organizzazioni ebraico-americane sono stati gli autori del discorso e formulano la sua politica estera mediorientale.

    5) Obama ha promesso di attaccare l’Iran se continuerà  a processare uranio per i suoi programmi nucleari. In due occasioni, poche settimane prima delle elezioni, il candidato vicepresidente di Obama, Joseph Biden, ha elencato una serie di ‘punti di conflitto’ (che comprendono Iran, Afghanistan, Pakistan, Russia e Corea del Nord) sottolineando che Obama ‘risponderebbe con forza’. I maggiori consiglieri di Obama per il Medioriente comprendono noti sionisti come Dennis Ross, strettamente legato al ‘Bipartisan Policy Center’, che ha pubblicato un articolo che servirebbe da modello per la guerra con l’Iran. L’offerta di Obama di negoziare con l’Iran é poco più che un pretesto per annunciare un ultimatum che chieda all’Iran di rinunciare alla sua sovranità  di fronte al rischio di un massiccio attacco militare.

    6) Obama appoggia incondizionatamente l’espulsione dei palestinesi da parte di Israele e l’espansione delle colonie ebraiche nella Cisgiordania, la maggiore causa di ostilità , guerra e discredito della politica Usa nella regione mediorientale. Con tre dozzine di accesi sostenitori di Israele tra i suoi maggiori organizzatori nella campagna elettorale, consiglieri politici di punta e autori di discorsi che sono tra i probabili candidati per posizioni nel gabinetto di governo, non c’é virtualmente alcuna speranza di ‘influenzare dall’interno’ o ‘applicare pressione popolare’ per cambiare la servile sottomissione di Obama alla configurazione di potere sionista. Appoggiando Obama, gli “intellettuali progressisti”, sono di fatto alleati dei suoi mentori sionisti.

    7) Sul fronte domestico, i principali consiglieri economici di Obama hanno impeccabili credenziali a Wall Street. Egli ha fornito un appoggio immediato e acritico al piano di salvataggio, proposto dal segretario al Tesoro Paulson, delle più ricche banche d’investimento negli Usa tramite $ 700 miliardi provenienti dalle tasse dei contribuenti. Obama non ha sfidato Paulson o le banche per quanto riguarda l’uso di fondi federali per acquisizioni e rilevamenti anziché per prestiti e credito a produttori e proprietari di casa. L’appoggio da parte di Obama a Paulson e al salvataggio di Wall Street é bilanciato solo dalla magra proposta di sospendere i pignoramenti per un periodo di tre mesi in attesa di una rinegoziazione del pagamento degli interessi. Obama propone di aumentare il trasferimento dei fondi governativi a istituzioni finanziarie mal gestite e a fallimentari aziende capitaliste, nello sforzo di salvare un capitalismo fallito piuttosto che perseguire un nuovo programma di investimenti pubblici a grande scala e a lungo termine che genererebbe impieghi ben pagati per i lavoratori.

    8) Il team economico di Obama ha apertamente dichiarato il suo sostegno attivo all’ideologia del ‘libero mercato’ e la sua opposizione a qualunque sforzo di impegnarsi in grandi iniezioni di fondi governativi in attività  produttive pubbliche e servizi sociali di fronte a diffusi fallimenti nel settore privato, a corruzione e crollo economico.

    9) Obama abbraccia i falliti piani per un settore sanitario privato, governato e controllato da aziende private di assicurazioni, associazioni mediche ed ospedaliere conservatrici e dalle multinazionali del farmaco. Egli rigetta pubblicamente un programma di sanità  pubblica universale modellato sul programma di successo Federal Medicare ed é a favore di piani inefficienti, con privati orientati al profitto ma sostenuti dallo Stato, che sono al di là  delle possibilità  di oltre un terzo delle famiglie Usa.

    10) Obama é e continua ad essere un sostenitore delle multinazionali agroalimentari e del loro programma per l’etanolo, redditizio e con forti sussidi pubblici, che ha aumentato i prezzi del cibo per milioni di persone negli Usa e centinaia di milioni nel mondo.

    11) Obama sostiene una continuazione del criminale embargo contro Cuba, un confronto ostile con il presidente populista del Venezuela Chavez e con altri riformatori latinoamericani, e l’ipocrita politica di promuovere il protezionismo in patria e l’accesso del libero mercato all’America latina. I suoi consiglieri chiave per l’America Latina propongono cambiamenti puramente cosmetici in stile e diplomazia ma un ostinato appoggio per la riaffermazione dell’egemonia Usa.

    12) Obama non ha proposto alcun piano o strategia esaustiva per farci uscire dalla sempre più profonda recessione, piano che non é nemmeno immaginato dei suoi i consiglieri pro-libero mercato e dai suoi miliardari sostenitori finanziari. Al contrario il corso di misure graduali proposte da Obama é internamente inconsistente: l’austerità  fiscale é incompatibile con la creazione di posti di lavoro; il salvataggio di Wall Street sottrae fondi dagli investimenti produttivi; e il perseguimento di nuove guerre mina un recupero nazionale.

    Per piacere allora smettiamolo con questi toni trionfalistici. Obama ha vinto grazie a un dispiegamento mai visto di risorse finanziarie dispiegate anche dalle lobby finanziarie che sono alla base dell’attuale crisi. E’ nero e ha rievocato la rinascita del sogno americano con una propaganda mai vista prima. Ma andrebbe giudicato né per il colore della pelle né per gli alti ideali che demagogicamente evoca, bensì per quello che farà .

  45. L’ho già  scritto nel post precedente qualche ora fa.
    Una grande prova di maturità  per gli americani.
    Non sarà  facile governare per Obama con la pesante eredità  di Bush che si ritrova sulle spalle.
    Ma una cosa é certa: gli americani hanno voluto dare una svolta per il cambiamento e senza pregiudizi.
    Mi unisco a Daniele:
    in bocca la lupo al nuovo Presidente americano.

  46. 42 denti bianchi?? Spero di no, povero Obama le persone normali hanno 32 denti!
    Per il resto sono d’accordo che Obama incute piu’ fiducia di Bush e McCain, ma credo anche che non dobbiamo farci trasportare troppo dall’ottimismo. I discorsi di Obama sono particolarmente astratti, ha fatto poche promesse concrete e la maggior parte degli oltre 600.000.000 di dollari che la sua campagna ha raccolto vengono comunque dagli “special intrests”.
    Certamente sono contento per gli afroamericani, molti dei quali si sentono riscattati da Obama. Ma per quanto riguarda la sua politica mi viene in mente il testo della canzone dei Who “Meet the new boss/ same as the old boss”.

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