«So che le elezioni non possono essere il secondo tempo dopo il referendum. Quando si perde a calcio, non ci si riprova con la pallanuoto. Io ho avuto la possibilità di tirare un calcio di rigore il 4 dicembre. Me l’hanno parato… Anzi, 41 a 59 significa che l’ho tirato male, malissimo. E adesso è cominciata una fase politica diversa».

Così Matteo Renzi su Repubblica del 3.2.17, fa autocritica e un bilancio metaforizzando le sue scelte politiche con le “palle” (vere e proprie), raccontate in 3 lunghi e tristi anni di premierato senza voto.

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