«Conte è davvero un moderato, uno che ci sa fare», si lasciò andare una sera Berlusconi… «Per non parlare di Luigi Di Maio, quel ragazzo ha fatto passi da gigante, è diventato davvero bravo», a confermare l’aneddoto sull’«inseguimento» negli studi Mediaset che poi l’attuale ministro degli Esteri ha raccontato nel suo libro di recente uscita. Ma il momento in cui lo scambio di cortesie istituzionali tra avversari si trasforma in un qualcosa di più arriva quando Berlusconi, a fine estate 2020, viene contagiato dal Covid-19. Durante i giorni dell’isolamento a Villa San Martino, con la situazione che sarebbe precipitata fino al ricovero al San Raffaele, a più riprese Conte e Di Maio gli telefonano per manifestargli la loro vicinanza. E quei contatti rimangono talmente tanto impressi nella memoria berlusconiana che ancora oggi, rivivendo quelle terribili giornate, il Cavaliere ricorda «come i 5 stelle e la sinistra mi abbiano fatto sentire il loro affetto anche più di alcuni dei nostri…».
Tommaso Labate sul Corriere. Di Maio e Conte non smentiscono l’articolo.