Nell’Italia ammorbata dall’ignoranza consapevole di molti suoi sudditi indotti al silenzio e alla passiva accettazione di ogni nefandezza della casta, tutti i giorni c’é qualcuno che reagisce, che pensa, che apre gli occhi. Purtroppo, per ora, i numeri ci dicono che gli italiani disinformati e inermi sono ancora la maggioranza. Ma non sarà sempre così. Prima o poi qualcosa dovrà accadere. Anche se l’Italia va verso il digitale terrestre anziché verso la banda larga. Anche se l’Italia é il paese con l’aria più inquinata d’Europa. Anche se l’Italia é il paese più corrotto e anche se l’Italia, da oggi, sarà l’unica nazione del mondo occidentale ad andare verso l’energia nucleare. Alla faccia del voto unanime espresso 30 anni fa dagli italiani, che con un referendum bandirono per sempre questa fonte energetica pericolosa, inquinante e ormai superata.
Invito Berlusconi a trasferirsi a vivere nella centrale di Caorso, o mettere a disposizione il suo giardino di Arcore per stipare le scorie radioattive prodotte dalle 4 fantomatiche centrali nucleari previste in Italia, la prima delle quali dovrà entrare in funzione nel fantascientifico 2020. Berlusconi, a rigor di logica, entro quell’anno dovrà essere stecchito o imbalsamato in qualche tribunale già da un po’. Peccato che non é detto.
Mentre il mondo evoluto avrà già fondato le sue economie sulle fonti di energia alternativa, in Italia, qualche amico di Berlusconi avrà lucrato su inutili studi di impatto ambientale e su progettazione di centrali, che nel frattempo non saranno nemmeno state costruite, ma che avranno gravato sulle esangui risorse degli italioti.
Ecco la vera ragione dell’incontro odierno del nano piduista con Sarkozy. E’ quella di assicurare fondi che arricchiscano i suoi amici e perdere tempo per far vedere che sta facendo qualcosa. Benché sappiamo che Berlusconi e il suo governo stanno facendo soltanto danni, abbiamo la speranza che vengano travolti tutti molto presto dalla crisi economica.
Dopo la caduta dei governi d’Islanda e della Lettonia, ora vacillano Bielorussia, Ucraina, Grecia e poi toccherà all’Italia. Settembre? Fine anno? Personalmente spero prima. Solo per togliermi lo sfizio di poter rispondere alla lettera di Massimo, con parole simili a quelle che mi ha scritto.
Ciao a tutti. Leggo questo blog solo da qualche settimana. Mi costerna leggere quello che succede in Italia e scrivo per cercare di “confortarvi†nella vostra battaglia. Vivo all’estero dal 1996, anno in cui andai in Inghilterra a lavorare per imparare bene la lingua inglese con la previsione di rimanerci solo un anno. Alla fine sono rimasto là 6 anni.
Non sono uno di quei “cervelli†che ha lasciato l’Italia perché non ha potuto mettere in atto cià³ che ha studiato. Lavorando nel settore alberghiero mi accorsi che la conoscenza della sola lingua inglese non bastava. Perciò mi iscrissi al corso universitario di Turismo e ospitalità di Londra, che conclusi molto bene nel 2002, anno in cui tornai a Milano. Che tristezza vedere quanta gente impreparata occupa certi posti di lavoro!
Comunque, a parte la questione personale, leggo su questo blog di gente che vuole lasciare l’Italia, stanca della situazione che si protrae da anni. Io, da italiano all’estero, non mi permetto di consigliarvi come cercare di contrastare questa situazione. Voglio solo dire che sono solidale con coloro che sono in Italia e che in qualche modo cercano di contrapporsi ad una forza opprimente.
Credo che il cancro si sia esteso troppo. Quindi onore a voi che rimanete e cercate di cambiare la situazione con i vostri ideali di giustizia. Purtroppo capisco anche che certa gente si sia ormai rassegnata dopo anni di costante sopruso. Forse era meglio agire in massa prima, adesso le cose sono piຠdifficili. Ecco perché ritengo un buon tentativo quello di rivolgersi all’Europa. Non mandiamo a Bruxelles gente a rappresentarci indegnamente, potrebbero corrompere (ulteriormente?) questa barca di salvataggio.
Nel milanese vivono ancora i miei genitori, le mie sorelle con i loro figli. Conosco i loro disagi, leggo dei vostri. Molti di voi non possono ovviamente emigrare. Dopo aver vissuto in Francia, Inghilterra e ora da qualche anno in Germania dove ho conosciuto una ragazza tedesca, madre della nostra splendida figlia, io in Italia non ci torno a vivere.
Aggiungo una cosa sulla burocrazia italiana. Essendo io anche francese (per mio padre), ho dato senza difficoltà la nazionalità¡ francese a mia figlia, che é anche tedesca. Avrei potuto anche darle la cittadinanza italiana. Ma ci ho rinunciato, visto che il consolato italiano mi ha chiesto di esibire il certificato di nascita tradotto da un loro traduttore autorizzato alla “modica” cifra di 200 euro. Il tutto nonostante quel certificato sia già emesso su un formulario europeo in piu lingue, tra cui l’italiano. E con l’aggiunta che, in caso di errori di traduzione, il consolato non si prende la responsabilità¡. Se vorrà , quando sarà cresciuta, sarà mia figlia a decidere quale cittadinanza scegliersi. Io non sono ancora disposto a pagare il “privilegio” di essere italiano.
Un abbraccio a coloro che perseverano nella ricerca della giustizia e non vogliono essere lobotomizzati. Se questo puà³ aiutarvi a non rassegnarvi.
Cordialmente
Massimo
PANNELLI SOLARI…
[…]Le scorie nucleari? Nel giardino di Berlusconi! | Il blog di Daniele Martinelli[…]…
Quoto tutto “anonimo”.
Però un alias te lo puoi anche dare quì. 😉
Ovviamente le centrali EPR sono più sicure come standard ma in caso di disastro trattandosi di centrali “spinte” i danni sono maggiori.
A Porta a Porta quel simpaticone di Scajola faceva un confronto tra un disastro in una centrale idroelettrica ed una nucleare e continuava nel dire che come percentuale di guasto la nucleare é molto più sicura.
Ma complimenti Scajola che acutezza, dica anche però che la maggior parte delle spese per il nucleare sono proprio sulla sicurezza poiché trattasi di un sistema ad alto rischio, seconda cosa che se accade un serio problema ad una centrale nucleare l’impatto é disastroso, propagato per chilometri e prolungato per decenni. Su una idroelettrica é limitato alla sola centrale e zona circostante ed a ovvi tempi tecnici di ripristino.
Berlusconi deve dei soldi a Sarkozy. Non si spiega altrimenti! Nel giro di pochi mesi ha prima svenduto Alitalia ad Air France per 320 milioni, dopo averla risanata a spese degli italiani, evitando di fargliela acquistare per un miliardo e mezzo sull’orlo del fallimento. I francesi, da par loro, non si sono risparmiati a prenderci per il culo. Stavano ancora ridendo, quando ieri gli abbiamo finanziato l’industria nucleare. Il grande ballista delle regionali dice che negli anni ’70 eravamo protagonisti del nucleare, ma poi abbiamo ceduto al fanatismo ideologico. Vediamolo insieme, questo fanatismo ideologico.
Nel 1979 ad Harrisburg (Usa) si é sfiorata la “fusione del nocciolo”, che é avvenuta invece a Chernobyl (Ucraina) il 26 aprile 1986, con decine di migliaia ditumori e leucemie nei 20 anni successivi e più di 1000 morti per tumore tra i soldati intervenuti. Ha contaminato l’acqua di 30 milioni di ucraini e irradiato 9 milioni di persone. Oggi, nelle regioni confinanti, 2/3 degli adulti e metà dei bambini sono ammalati alla tiroide, e c’é il raddoppio delle malformazioni. Nel 2002nell’Ohio (Usa) si é sfiorato lo stesso disastro; nel 2004 a Sellafield (GB) c’é stata una fuga 160 kg di velenosissimo plutonio rivelata solo dopo 8 mesi. Dal 1995 al2005 c’é stata una serie di incidenti gravi (con 7 morti e centinaia di contaminati gravi) nelle centrali del Giappone: tra cui uno gravissimo a TokaiMura nel 1999 (2 lavoratori morti, 3 gravemente contaminati e 119 esposti a forti dosi di radiazioni) e il più grande impianto nucleare al mondo chiuso il 16 luglio 2007 per i danni da terremoto. Incidenti analoghi, poco pubblicizzati, si sono verificati in Francia e in Yugoslavia. A tutt’oggi non si sa dove smaltire le scorie, e l’unica soluzioni é sotterrarle nella speranza che niente e nessuno le tocchi per migliaia di anni. Stiamo ipotecando un futuro talmente lontano che al confronto la storia della civiltà é un raccontino. Si accettano scommesse: quanti terremoti potrebbero verificarsi nei prossimi diecimila anni?
Ma vediamole, queste centrali nucleari di terza generazione sbandierate da Silvio Berlusconi come assolutamente sicure. Si chiamano EPR (European Pressurized water Reactor), e manco a dirlo sono peggio, molto peggio di quelle allaChernobyl. Non lo dico io, lo dice la stessa industria del nucleare, che in un paese dove ci sono ancora giornalisti liberi consegna a The Indipendent una serie di dati impressionanti. I reattori nucleari europei ad acqua pressurizzata in caso di incidente sono più pericolosi, molto più pericolosi di quelli vecchi. Secondo EDF, à‰lectricité de France, la maggiore società produttrice e distributrice di energia in Francia, l’emissione di isotopi radioattivi di bromo, rubidio, iodio e cesio sarebbe quattro volte maggiore rispetto alla fuoriuscita che si verificherebbe in un reattore tradizionale. Secondo la società di smaltimento scorie radioattive finlandese Posiva, l’emissione dell’isotopo iodio 129 sarebbe perfino sette volte maggiore. Non basta, per la cugina svizzera Swiss National Co-operative dor the Disposal of Radioactive Waste, la fuoriuscita di cesio 135 e di cesio 137 sarebbe superiore di 11 volte!
Conti che non fermano il governo. Del resto, il ritorno al nucleare era espressamente previsto dal Piano di Rinascita Democratica di Licio Gelli, e il Discepolo 1816 era e resta, a dire dello stesso maestro venerabile, il migliore allievo e l’unico in grado di portarlo a compimento. Poiché di energie rinnovabili e di fotovoltaico la P2 non sapeva un acca, é comprensibile che dalle nostre parti nessuno ci investa. Senza il bigino di Gelli, Silvio é perduto.
Cittadini di Oristano, Caorso, Latina, Garigliano, Trino Vercellese, Palma, Agrigento, Scanzano Jonico, Mola, Termoli, Ravenna, Chioggia, Monfalcone, San Benedetto (AP), Scarlino e Fossano… siete stati nominati! Tra tutti voi entro aprile Scajola sceglierà , tramite televoto, i fortunati che ospiteranno una fantastica centrale nucleare super-sicura. Garantisce il pignattaro di Arcore.
E delle sue garanzie potete fidarvi, quando dice una cosa, é quella!
Due articoli recentissimi sul principio di precauzione da applicare al nucleare:
Let’s Talk About the Highly Radioactive Waste – CommonsNews.org, February 20, 2009
“Fortunately, we can use some tools to help with this impasse. One, the ‘First Rule of Holes,’ instructs that if one finds oneself in a hole, the first thing to do is stop digging. Another tool is the much-underrated Precautionary Principle, which basically says that if a technology poses dire risks to the health and safety of people or the environment, it should not be implemented.”
http://www.precaution.org/lib/09/prn_vermont_yankee_wastes.090220.htm
Cancer Questions Grow Around Fermi Nuclear Plant in Michigan – Michigan Messenger, February 17, 2009
“Those who create a poison are responsible for demonstrating that it is safe (this is the Precautionary Principle in public health),” Mangano told Michigan Messenger in an e-mail exchange. “But instead of utilities and the NRC [Nuclear Regulatory Commission] conducting studies, they set an arbitrary limit of radiation emissions and exposure, and declare any levels below this to be ‘safe.’
http://www.precaution.org/lib/09/prn_cancer_near_fermi_plant.090217.htm
@ Max:
Recentemente Scajola si é riscoperto improvvisato ing. nucleare, fortuna per me e meno per lui, quello che lui dice sul nucleare a me da un orecchio mi entra e dall’altro mi esce poiché per la stima che ho per talune persone non mi farei spiegare neanche la ricetta per una macedonia.
La mia visione é chiaramente personale e non condivisibile ma ritengo che sino aquando qualcuno non me la smentisce rimaen per me valida.
Partiamo da un presupposto, il nucleare non é a breve termine e nonostante Re Silvio veda le cose in modo deformato l’applicazione delle proposte si scontrano con tempi tecnici imprescindibili. Quindi in ogni caso stiamo parlando di progetti a lungo termine, almeno un ventennio
L’Italia é assente da decenni nel nucleare, le centrali attuali sono obsolete quindi gli investimenti da fare in questo campo sono maggiori rispetto a tutti gli altri paesi. Questo é valido non solo in strutture ma anche in personale. L’inefficenza del governo italiano nel corso degli anni a fatto si che il nostro paese rimanesse arretrato sotto ogni punto di vista in campo di politiche energetiche e quasto vale anche per le fonti rinnovabili. L’Italia quindi senza una reale pianificazione di politica energetica e ricerca tecnologica in questo campo é costratta a subire, per sopperire al suo deficit, una maggiorazione di costi rispetto ad altri paesi. In ogni caso parliamo di progetti a lungo termine ma se con l’evoluzione delle rinnovabili si guarda al futuro dell’energia, con il nucleare attuale si guarda al presente che diverrà presto passato.
Il fatto che case come BASF e BOSCH investano centinaia di milioni di Euro per il fotovoltaico organico dovrebbe far riflettere, chiaramente non i nostri politici. Questi pannelli potrebbero raggiungere rendimenti superiori al 30%, flesibilità d’uso con formr inconsuete ed adattabili, ed un risparmio di superficie e costi rispetto agli attuali.
Se paesi come la Germania, che hanno meno irradiazione di noi, puntano su tali tecnologie un motivo ci sarà !
Berlusconi come al solito non fa gli interessi dell’Italia ma i suoi e dei suoi amici. Le centrali di III generazione sono comunque vecchie, quelle innovative saranno forse quelle di IV. L’unico step é la maggiore sicurezza ed il maggior rendimento ma i problemi delle scorie sono uguali a quelle che l’hanno precedute. Quindi con il discorso della crisi Berlusconi farebbe due cose costruirebbe le centrali con un buona scusa, ne farebbe 4 tanto da avere un surplus di energia che poi potrebbe vendere. In tutto questo c’é la complicità di ENEL e Finmeccanica. Quindi parliamo di accordi industriali molto più fini con scambi di compartecipazioni di cui nessuno parla(ovviamente) e che portano sulla scena società gestite da PRIVATI. Non é un’operazione di beneficienza Italia-Francia.
Se per un centrale devo aspettare 10/15 anni per uno start con i pannelli Fotovoltaici facendo una politica energetica posso sin da ora avere risultati che da quì a 10 anni possono rivoluzionare il modo di fare energia ribaltando il ruolo della stessa ENEL, ovvero potrebbero essere gli stessi cittadini a dare l’energia alla società .
Quindi supponendo che l’Italia avesse tutte le sue centrali nel 2030/35 queste sarebbero già vecchie rispetto alla nuova tecnologia. Con il risultato di aver “butatto” i soldi e trovarsi nella situazione di un qualunque paese emergente. Ovvero fare il nucleare perché già pronto da altri e più “semplice” ma senza avere di fatto risolto il problema di una corretta politica energetica. Quindi una bella toppa costosa, pericolosa ed inquinante.
http://www.disinformazione.it/energia_adesso_o_mai_piu.htm
@ CHICCA
Io non lo so se il nucleare sia la soluzione o meno, nessuno lo sa e cmq ogni scelta ha vantaggi e svantaggi, sicuramente pero’ dire cose sbagliate non aiuta la causa di chi e’ contrario alle centrali, anzi ne offusca l’immagine e getta discredito sulle loro idee.
Qui non si tratta di fare i saccenti, basta farsi un giro su Wikipedia per rendersi conto di che razza di vecchiume era il reattore tipo RBMK-1000 di Chernobyl (http://it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_RBMK) e per scoprire che le tecnologie impegate all’epoca sono oggi PROIBITE (http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_?ernobyl‘), dire che i reattori attuali sono pericolosi come quelli di Chernobyl squalifica la causa di chi perora soluzioni alternative. Qui (http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nucleare) puoi leggere che “Ad agosto 2007 vi erano 439 centrali nucleari operative nel mondo, in 31 diversi stati, che attualmente producono il 17% dell’energia elettrica mondiale.” con buona pace del tuo 2,3% …
@ POLDO
Concordo, non e’ la sede per sviscerare il problema. Ma quando ho letto certe cose non sono riuscito a trattenermi :-), io sono dell’idea che le alternative siano da approfondire ma al momento insufficienti (e troppo costose) per muovere treni, metro’, industrie, citta’ … produrre energia a livello industriale non e’ come fare fotosintesi, un pannello solare ha gia’ una resa molto bassa, funziona solo di giorno (di notte i treni li fermiamo?) e basta che piova (si sporcano) che vanno puliti a specchio altrimenti l’efficienza scende ancora…
“Il rilancio del nucleare e’ espressamente previsto nelle direttive di Propaganda 2 (P2).”
http://www.youtube.com/watch?v=31gE3kNtaqQ&feature=related
Bellissimo post, Daniele.
Solo una correzione: il referendum sul nucleare fu fatto nell’ ’86 (o forse ’87), quindi non 30 anni fa…..
@ Max
Caro Max non credo che in questa sede si possa snocciolare il problema energetico dell’Italia ma se avrai la pazienza di consultare internet probabilmente ti chiarirai le idee, a partire da TERNA.
Se l’immobilismo della politica é andata avanti per anni, io per onestà , non sposo l’ideologia di un malato di mente come Berlusconi che una mattina si sveglia e dichiara il nucleare la fonte di energia per eccellenza dopo aver dormito per anni.
L’elettricità che alimenta il mio computer non me lo attesta nessuno che venga dalla Francia oltretutto una politica energetica non si basa solo sul deficit o surplus di energia ma sul risparmio cosa che da noi é inesistente.
In tutto il resto d’Europa le fonti rinnovabili di energia stanno avanzando a passi da gigante tranne che in Italia dove non si riesce neanche a costruire un impianto per biomasse! Dal 2000 al 2007 la potenza ottenuta con queste tecnologie é rimasta praticamente invariata attestandosi sui 50.000 GWh segno che non c’é stato nessuno sviluppo sensibile in questa direzione.
In Europa i maggiori paesi, in percentuale, che producono energia lorda sono: Francia, Germania, Spagna, Inghilterra e pensa tu Italia. Da cui su scala percentuale si evince che L’Italia produce l’1,7% di energia senza nucleare mentre la Spagna ne produce 1,6% con il nucleare (fonti TERNA/ENERDATA). Ma pensa tu, l’avresti mai detto!!! Non ti viene il vago sapore che ti stanno prendendo per il culo, che come al solito tirano in ballo finti problemi per interessi politici?
I circa 60 terawattora della Spagna con il nucleare L’Italia gli ottinese ricavandoli da altre fonti. Quindi poiché la Spagna non é più piccola dell’Italia c’é anche un discorso di risparmio e politica energetica già attivo.
Se pensi ad una politica o filosofia del risparmio (vedi illuminazione pubblica a LED), ad un reale investimento della ricerca (fotovoltaico organico) ti renderai conto di quanto sia inutile parlare di nucleare adesso. Nella speranza di vedere una qualcosa in Italia non prima del 2020/2025 con costi abnormi.
Fammi capire una cosa ma, perché ti risulta che le foglie con meno sole, o con nuvolosità non fanno fotosintesi? O una pala eolica deve stare sotto ad una tempesta per girare?
Guarda che un fotovoltaico non deve mica avere un sole da spaccare le pietre per funzionare. Ribadisco, maggiormente si investe in queste tecnologie più si avranno prodotti rivoluzionari.
Intanto la Sardegna e altre regioni hanno detto di “no” come siti per le centrali. Quindi non ti occore andare in Iraq e Afghanistan per capire che in politica a parole sono tutti bravi… e nella pratica che sono incapaci e ignoranti.
Max
Sia come sia, é un fatto che il costo della materia prima per fare le barre di combustibile sta aumentando in modo allarmante. Quanto costerà procurarsela tra dieci o vent’anni? Senza contare gli enormi costi di costruzione delle centrali, dovuti in gran parte alle necessarie misure di sicurezza e allo “smaltimento” delle scorie. E’ un fatto che il nucleare é sempre meno economicamente vantaggioso rispetto ad altre soluzioni. Figuriamoci tra un paio di decenni.
Per quanto mi riguarda preferirei decisamente ottenere un sostanzioso contributo per mettermi un bel pannello fotovoltaico sul tetto di casa e farmi la corrente da solo. In Germania, dove non c’é neanche la metà del sole che abbiamo noi, queste soluzioni sono fortemente incentivate.
Questa cosa mi ha lasciato basito…
Io non ho parole…
Ma l’italia non aveva firmato no al nucleare?
Cosa significa tutto questo?
Vi prego ditemi che é tutto uno scherzo.
molti anni fa ci fu un referendum e il popolo disse no al nucleare. ma il ducetto infame ovviamente se ne fotte e fa come gli pare. in un paese normale sarebbe in galera…
menomale che qualche illuminato ogni tanto fa capolino a scolarizzare questa manica di indottrinati, ma, caro max, per me le tue deduzioni valgono lo spazio di un commento. quello che trovo disarmante é che c’é una voce “autorevole” e decisionista a sparare castronerie
per me un roberto una caterina un poldo valgono insieme al ns ospite, la pena di perdere un poco del mio tempo a cercare di squarciare il buio dell’oscurantismo in cui tentate di cacciare gli italiani beoti
La questione delle centrali nucleari in Italia e’ stata e probabilmente restera’ un tabu’, per motivi che – davvero – mi sfuggono. Quando si affronta l’argomento capita di sentirne di tutti i colori, non c’e’ verso di riuscire a ragionarne in forma pacata. Alcuni esempi? Eccoli, presi dal mucchio:
————- Marco P.
Le centrali a fissione nucleare, nella stragrande maggioranza dei casi, non utilizzano il comune uranio 238, ma il ben più raro 235, che poi va trattato ed arricchito per essere economicamente vantaggioso.
— No, semplificando l’uranio in natura si trova come “miscuglio” di isotopo 238 e 235, solo il U235 e’ adatto per innescare la reazione, percio’ il “miscuglio” lo si “separa”, estraendo il U235, il vantaggio economico non c’entra nlla.
———————– CHICCA
l’elettricità nucleare ha coperto nel 2001 soltanto il 2,3 % del consumo mondiale di energia.
— Fonti, please. Questa e’ una castroneria, forse dedotta dalla media delle nazioni non industrializzate, vai a chiedere alle nazioni evolute (USA, Francia, Germania, UK, Giappone) quale % di energia ricavano dal nucleare, altro che il 2,3% !!!
I reattori oggi in funzione comportano gli stessi rischi di incidente catastrofico di quelli usati a Cernobyl 23 anni fa
— Questa e’ talmente grossa che non varrebbe neanche la pena di commentarla, se non fosse che qualcuno potrebbe crederci. Dire una cosa cosi’ significa – al di la’ delle ideologie – dimostrare di non capire nulla di centrali nucleari, davvero.
E te lo dice chi di questo argomento ne fa materia di studio quotidiano
— Meno male …!!!
——————- POLDO
Le centrali che sembrano ottemperare sulla carta più di tutte al problema delle scorie, diminuendone la produzione e differenziando il tipo di materiale necessario per la fissione sono quelle di IV generazioni. Che secondo ottimistiche previsioni non saranno disponibili se non prima del 2030/2040.
— E sino ad allora? Continuiamo a comperarla dalla Francia l’energia? Poldo, secondo te quale % di energia che alimenta il tuo PC acceso arriva dal nucleare francese?
Quì di disinformato c’é solo il governo é chi “rincoglionito†all’estremo lo segue.
Bravo, a te Voltaire fa una pippa. Toni pacati, confronto di idee e rispetto delle opinioni altrui. E dare del berlusconiano a me equivale a dare pacifista a Bush.
La mia idea e’ che dell’energia nucleare – purtroppo – non se ne puo’ fare a meno, almeno per altri 50-60 anni, senza smettere di essere una nazione industralizzata. Le energie solari,eoliche, etc non risolvono un problema fondamentale: come produrre energia quando il sole non batte ed il vento non soffia … e si xche’ noi di energia per alimentare gli ospedali, fare andare le metropolitane, illuminare le citta’ ne abbiamo bisogno in forma continua, e tali quantita’ non si possono stoccare, vanno prodotte in realtime. Non esiste NESSUNA nazione evoluta che non sia zeppa di queste centrali.
Parlate di rischi … comodo x noi , prendere il buono e lasciare la cacca agli altri. Il carbone: quanti minatori muoiono all’anno nelle miniere? Beh, tanto siamo mica noialtri… Il petrolio: quanti morti innocenti in Iraq e Afghanistan (per citale le ultime 2 guerre di oro nero)? Idem …
Valutare i morti di una tecnologia va fatto facendo il bilancio completo, non contando solo quelli sotto casa nostra. Il nucleare e’ la tecnologia che ha fatto meno morti nella storia, scomodo x molto ma vero.
Ovviamente, a mio parere. Ciao e un grazie a Daniele x questo spazio.
Caro Daniele mi verrebbe da baciarti sulla fronte come i bimbi, questo tuo post lo aspettavo.
Ma andiamo con ordine.
@ Fabrizio:
Lavori in ambito “nucleare” che sei così sicuro che sia proprio Martinelli ad essere disinformato e non tu!
In quale manuale trovi scritto che il cemento armato ad uso contenitivo per lo stoccaggio delle scorie radioattive conserva le sue caratteristiche per millenni?
Quì non stiamo parlando di ruderi di acquedotti romani caro Fabrizio quì stiamo parlando di strutture dove la minima deficenza del conglomerato e delle porosità del materiale che nel tempo possono manifestari può provocare fenomeni di infiltrazione che darebbero lugo a contaminazioni radioattive.
Il nucleare odierno é attualmente una tecnologia morta!
Come ha fatto notare anche CHICCA la collaboarzione Italia-Francia si avvarrebbe della tecnologia nucleare della Francese EdF che utilizzerebbe un reattore nucleare PWD di III generazione che presenta essenzialmente un guadagno in standard di sicurezza ed in proporzione alla fornitura di energia ma non vi é nessun vantaggio sotto il profilo delle scorie, che risultano analoghe ai reattori di generazioni precedenti quanto a durata e radiotossicità .
Il problema é proprio questo caro Federico le scorie, un’energia, che il novello Re d’Italia Berlusconi nella sua devastante ignoranza, definisce pulita non produce scorie radioattive!
Le centrali che sembrano ottemperare sulla carta più di tutte al problema delle scorie, diminuendone la produzione e differenziando il tipo di materiale necessario per la fissione sono quelle di IV generazioni. Che secondo ottimistiche previsioni non saranno disponibili se non prima del 2030/2040.
http://it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_di_IV_generazione
Per quanto concerne la materia prima va sempre fatto presente che le centrali funzionano con un certo tipo di Uranio, trattato secondo particolari processi. Non va con le pietre estratte dalla miniera sia ben chiaro. E’ proprio in ragione di questo ed in relazione ad “offerta e domanda” che vanno presi in considerazione i relativi costi. Poiché oltre all’onere della materia prima e dell’arricchimento ci sono i costi gestionali della centrale stessa e lo smaltimento delle scorie. Oltretutto come qualcuno ha fatto presente le cntrali nucleari fanno riferimento ad un altro componente che sta diventando sempre più prezioso… l’acqua.
Come al solito a Silvio berlusconi del problema energetico Italiano non frega un cazzo. Semplicemente il protocollo di intesa ha già portato un beneficio in casa ENI che pagherà meno le forniture di elettricità francesi. In secondo piano c’é l’interesse a far contenti i suoi “amichetti” delle lobby visto che il petrolio sta ultimamente segnando il passo. Terzo, si potrebbe riaprire la strada alle armi nucleari per l’Italia. Che gran benefattore che sto Silvio.
Per quanto invece riguarda le fonti rinnovabili, cose che al nostro governo sembra non interessare una sega, la regione Lazio ad esempio sta improntando pannelli fotovoltaici a materiale organico che tradotto sarebbe maggiore versatilità , resa e minor costo.
http://www.rinnovabili.it/levoluzione-organica-delle-celle-fotovoltaiche
Quì di disinformato c’é solo il governo é chi “rincoglionito” all’estremo lo segue.
Il primo reattore io lo metterei a Villa Certosa.
Scusate l’ot ma e’ troppo importante..
L’ultima mia fatica “cinematografica” :
Ho messo insieme i servizi(etti) del Tg1, tg2 e tg5 sulla notizia della condanna a Mills
VIDEO : http://www.youtube.com/watch?v=4Boys_OtL2M
Buona vomitata
Grazie a tutti gli Italiani che hanno votato Berlusconi… spero che vi costruiscano una centrale nucleare sotto casa presidiata dall’esercito. Spero che possiate al piu’ presto mangiare i frutti del vostro orto conditi con le nano particelle degli inceneritori e un pizzico di scorie radioattive delle future centrali. Io sono gia’ emigrato negli stati uniti da un pezzo… Il governo italiano e’ fatto ad immagine e somiglianza degli italiani…. sara’ ma a me non piace la maggioranza degli italiani. L’unica speranza rimasta sono i nuovi immigrati. Gli italiani sono come un virus, destinati all’estinzione. Spero che avvenga presto….. ahhh dimenticavo, e’ possibile che lo stato fallisca entro la fine dell’anno…. ahahaha fate troppo ridere. Concordo nel non dare ai figli la cittadinanza Italiana… se no li prendono per Fascisti Massoni Mafiosi.
Ciao Massimo ti invidio…..e, detto da Italiano Onesto, hai fatto bene a non “considerare Italiana” tua figlia.
Ha solo da rimetterci, anche in reputazione….
Ciao!!!
« Non esiste un nucleare sicuro, o a bassa produzione di scorie. »
(Carlo Rubbia, fisico nucleare)
Premesso che ancora oggi nessuno, dico NESSUNO, ha ancora trovato un modo efficace di stoccare per DECINE DI MIGLIAIA DI ANNI le scorie radioattive, c’é un altro grossissimo problema da considerare.
Le centrali a fissione nucleare, nella stragrande maggioranza dei casi, non utilizzano il comune uranio 238, ma il ben più raro 235, che poi va trattato ed arricchito per essere economicamente vantaggioso. Quanto ne rimane ancora? Nessuno lo sa, ma é sempre più difficile estrarlo e costa sempre di più.
Sapete quanto costa questo combustibile? Nel 2002 l’ossido di uranio costava 10$ la libbra, mentre ora il prezzo ha superato spesso i 100$, con punte di 130, e le previsioni per il futuro parlano di AUMENTI ESPONENZIALI.
Cosa significa? CHE LE NUOVE CENTRALI NUCLEARI COSTERANNO COSì TANTO DA ESSERE PRATICAMENTE INUTILI, IN QUANTO SEMPRE MENO COMPETITIVE, IN TERMINI DI COSTI, RISPETTO ALLE ALTRE FORME DI ENERGIA, COMPRESE LE RINNOVABILI…
Meditate gente, meditate…
Caro fabrizio se daniele parla “per sentito dire” tu non hai neanche idea di quello che stai dicendo
Dire che il nucleare potrebbe sostituire il petrolio come fonte energetica é un’altra falsità : l’elettricità nucleare ha coperto nel 2001 soltanto il 2,3 % del consumo mondiale di energia. Anche se si assumesse come obiettivo quello dichiarato da Berlusconi e cioé il raddoppio nel mondo entro il 2030 delle centrali nucleari esistenti, la conseguente riduzione dei gas serra sarebbe appena del 5 %.
Ma riaprire le centrali nucleari é improponibile per tutta una serie di altri motivi, tra cui la mancanza di soluzioni per lo stoccaggio sicuro dei rifiuti, che rimangono altamente radioattivi per decine di migliaia di anni. E’ come se dovessimo vigilare oggi sui rifiuti tossici prodotti da una società vissuta 10.000 anni fa, come se fossimo noi gli eredi dei rifiuti tossici prodotti dai nostri antenati e seppelliti sotto terra! E’ pura follia pensare di lasciare in eredità alle future generazioni un problema irrisolto e irrisolvibile sotto forma di bidoni radioattivi.
A questo si aggiunge l’obsolescenza della tecnologia nucleare. I reattori oggi in funzione comportano gli stessi rischi di incidente catastrofico di quelli usati a Cernobyl 23 anni fa. I recenti incidenti in Francia e in Slovenia dimostrano che incidenti più o meno gravi continuano a susseguirsi con una frequenza allarmante. La cosiddetta “quarta generazione†di centrali nucleari, di cui ama parlare il nostro governo, é in alto mare (non può essere operativa prima del 2030) ed é ancora piena di incognite tecnologiche.
Ma di fronte a tutte queste controindicazioni, perché mai l’attuale governo si intestardisce a voler costruire nuove centrali nucleari e a forzarne la realizzazione addirittura tramite leggi speciali e presidi militari, per evitare le contestazioni da parte della gente?
Perché ignora l’esito del referendum che nell’87 sancì la rinuncia al nucleare?
Le ragioni sono probabilmente più di una: la costruzione delle centrali é un grande business, come tutte le “grandi opere†realizzate con denaro pubblico. Inoltre il nucleare permette di centralizzare e monopolizzare la produzione energetica, l’esatto opposto del solare che é invece disponibile in modo totalmente decentrato ed accessibile ad ogni cittadino che vuole installare pannelli solari sul tetto della propria casa. Essendo poi le centrali nucleari strettamente legate al settore bellico e quindi alle bombe atomiche, non é da escludere che l’Italia possa in futuro entrare nel club delle potenze nucleari.
Il motivo principale per dire no all’energia nucleare é che esistono delle valide alternative: innanzitutto il risparmio energetico, nell’edilizia, nell’industria, nei trasporti e a livello domestico. In questo campo esistono potenzialità enormi a costo zero, anzi risparmiando!
In secondo luogo vanno sviluppate le fonti energetiche rinnovabili, come il solare fotovoltaico, il solare termico e l’eolico. Il nucleare sottrae preziosi finanziamenti a queste alternative.
Infine, é necessario ridurre i consumi e cambiare stile di vita. Non é un “ritorno alla candelaâ€, ma l’abbandono dell’«usa e getta» , del superfluo e dei prodotti importati da grandi distanze. E’ il passaggio ad una vita più sana e sobria, con meno stress, riprendendo il rapporto con la natura
E te lo dice chi di questo argomento ne fa materia di studio quotidiano
Per Fabrizio che parla di “rischio” con tanto di link a Wikipedia: forse mi sbaglio, e se mi sbaglio ti chiedo di riportare qualche link con maggiori informazioni in merito, ma mi risulta che nessuna compagnia di assicurazioni al mondo sia disposta ad assicurare una centrale nucleare a fronte di disastri derivati da perdita di materiale radioattivo. E si’ che loro di rischio se ne intendono.
Siamo o non siamo la Patria dell’archeologia ? In Italia 2020 significa 2045 e le useremo per farle visitare a pagamento agli abitanti dei Paesi civili che intanto con il solare avranno tutta l’energia che vogliono !
Se per costrire l’inceneritore di Acerra si sono impiegati 10 anni (e ancora NON é finito) e chissà quanti soldi pubblici, per costruire una centrale atomica di 3° generazione dubito che impiegheranno 11 anni… dal punto di vista costruttivo e tecnologico un inceneritore sta ad una centrale come una bicicletta ad una macchina di F1…
NON basteranno 20 anni per entrare in funzione, una cosa é certa SILVIO NON ci sarà …
Tra 20 anni, se tutto va bene, quando sarà finita la nostra bella centrale di III Gen., la tecnica sarà giunta almeno alla V Gen….
VERGOGNA… MAIALI SCHIFOSI, FINIRETE PER UCCIDERCI TUTTI!!!
del resto, il popolo italiota ha la classe politica che si merita… 🙁
… a proposito, che bella che é Monia Benini….
Liberate la mente dalle paranoie religiose….
L’eliminazione fisica di certe merde veramente radioattive é la vera e chissà¡ unica soluzione.
Facciamo una colletta per pagare un sicario.
Poco a poco facciamo davvero pulizia !!!!!!!!!
Un abbraccio a tutti…..
http://www.solarenews.it/it/index.php?option=com_content&task=view&id=679&Itemid=62
>L’energia nucleare si ottiene dalla scissione delle cellule!
maledetto lui e maledetti gli idioti che lo hanno votato!!!
Quanto siete malfidenti, perché non fidarsi di Berlusconi, é uno che se ne intende lui. Avete sentito? L’energia nucleare si ottiene dalla scissione delle cellule!
E poi ha ragione dai il petrolio e il carbone finiranno, mentre l’uranio 235 é abbondantissimo e in Italia ne abbiamo quanto vogliamo, io mentre rifacevo il giardino l’altro giorno ne ho trovato sotto la siepe.
Siamo la patria di Enrico Fermi é vero, peccato che sia morto altrimenti sarebbe stato bello sentire che avrebbe detto di tutte le cazzate sparate dal nostro premier.
Rubbia in compenso é vivo e vegeto ma noi anziché sfruttarlo l’abbiamo lasciato andare in Spagna a costruire le centrali basate sul solare termodinamico. Del resto é solo premio Nobel che ce ne facciamo di uno così.
Questo post rivela molto bene qual’é la qualità della nostra classe politica. Secondo me Casini ci crede davvero a quello che dice, é questo il dramma.
P.S. Grazie Chicca dell’interessantissima notizia che ci hai dato, del resto questo é il tuo campo. Ciao.
L’UBS la grande banca svizzera privata (legata a filo doppio con Clearstream) con il suo eccellente cast di analisti esperti in paradisi fiscali e riciclaggio di denaro, ha stimato dal progetto dell’Enel sul nucleare un aumento del titolo dall’attuale 7 a 9 € entro la fine dell’anno.
La valutazione deriva dal prezzo pagato da E.On per le centrali di Endesa Italia che sono state valutate circa 8 miliardi di euro per un valore implicito di 1.108 euro per kW di potenza installata.
Quindi come ha dichiarato il ministro Scaiola: “Entro 5 anni la prima pietra delle nuove centrali italiane nucleari”…e di questo affare colossale.
L’Enel parla di “centrali di terza generazione” e di “terza generazione migliorata” con 2 iter di autorizzazioni per un super contesto normativo ancora da “allestire”…
Questo vuol dire che i criteri delle norme sono ancora da definire, ma ricordiamoci che al di là della sicurezza, che può venir meno di fronte ai grandi interessi economici, il grande problema delle centrali nucleari non é la sicurezza ma gli scarti: le scorie radioattive. oramai non si sa più dove metterle, a meno ché non trovi un posticino la criminalità organizzata, grande esperta del settore…
Gli Stati Uniti hanno investito 8 miliardi di dollari in 18 anni per stoccare i residui all’interno delle montagne Yucca, lì dovrebbero essere al sicuro per 10 mila anni… ma hanno già cominciato a contaminare l’area.
Inoltre gli studi dell’agenzia internazionale per l’energia atomica dicono che l’uranio comincerà a venir meno dal 2025-2035, come il petrolio, e i prezzi, quindi, andranno su. Si potrebbe usare il plutonio, peccato che si presti divinamente a farci le atomiche.
Il nucleare ha bisogno di troppa acqua. Il il 40% dell’acqua potabile francese serve a raffreddare i reattori. 5 anni fa molti anziani morirono per il caldo, e scarseggiò l’acqua per raffreddare gli impianti, sicché fu ridotta l’erogazione di energia elettrica. E morirono ancora più anziani per mancanza di aria condizionata.
http://www.vocidallastrada.com/2009/01/nucleare-la-risposta-sbagliata.html
A me Sarkofagò non é mai piaciuto…é il “berlusconi francese” ed ora che si é alleato con quello italiano non vedo nulla di buono!
Grazie, freeman, me l’ero perso 🙂
il sistema thor
http://www.cnr.it/cnr/news/CnrNews.html?IDn=1758
http://www.peacelink.it/ecologia/a/15658.html
@ Fabrizio:
purtroppo tu parli per propaganda, ignorando tutte le evidenze (tra cui queste)
http://www.report.rai.it/RE_elenco/0,11515,2001-categoria-363,00.html
che da noi, tanto per cambiare, quasi niente viene fatto come “dovrebbe” essere fatto.
La tua unità di misura é sbagliata, visto che servono decine, e anche centinaia, di migliaia di anni per il decadere di alcune scorie. Ti ricordo poi che di siti di stoccaggio sicuri così a lungo nel mondo ne esistono 2 o al massimo 3 – e certo nessuno in Italia, dove invece abbiamo un bel po’ di fusti con fuga di radiazioni in una certa cantina in Molise:
http://fugadinotiziemolise.blogspot.com/2008/09/in-cantina-una-piccola-chernobyl.html
E qui c’é anche qualcosa sui costi:
http://www.ecoblog.it/tag/scorie nucleari
Proprio uguale uguale a quello che dici tu.
>io in Italia non ci torno a vivere.
una persona saggia.
“Ha certificato un esperto dalle tv Mafiaset che i rifiuti radioattivi hanno ottime proprieta’ nutritive e fanno bene alla pelle.”
Ah, ma ecco che allora forse si svela il segreto dell’ottima forma fisica del nostro grazioso sovrano che, secondo il medico di corte Scapagnini, già eccellente sindaco di Catania e ora nostro dipendente parlamentare, é “virtualmente eterno”! 😉
—————-
Cara Chicca, ovviamente di questa promettente scoperta non saprà mai nulla nessuno, finché forse altrove nel mondo riusciranno ad applicarla mentre noi staremo ancora costruendo centrali nucleari e inceneritori – e a proposito, tu sai qualcosa del sistema THOR, anche quello di un gruppo di ricercatori del CNR, che pare permetta di ricavare combustibile dai rifiuti con inquinamento pressoché nullo?
—————–
“Non rimane che attendere: più sfascio sarà e prima ci rivolteremo?!”
Io lo spero, e sono pronta.
Purtroppo il Sig.Martinelli parla come tanti altri per “sentito dire”, senza aver approfondito le problematiche dell’energia nucleare e anche i suoi vantaggi.
Voi sapete che il “rischio” (concetto profondamente studiato nella scienza, http://it.wikipedia.org/wiki/Rischio) per una centrale é bassissimo?
Sapete che i siti di stoccaggio vengono progettati da professionisti per resistere a diversi millenni, dopodiché le scorie verranno restituite con le stesse proprietà di un minerale naturale o poco piu’?
Si demonizzano le scorie nucleari che sono poco e stoccate in maniere molto sicure mentre nessuno si preoccupa delle altre scorie, quelle civili ed industriali che sono altrettanto se non piu’ pericolose e che mietono vittime in maniera “silenziosa” (pensate alle malattie varie per l’inquinamento).
Le fonti rinnovabili fin’ora NON rappresentano un’alternativa. Vanno sicuramente incentivate e sviluppate ma oggi un’altra fonte portante deve essere il nucleare che MOLTI ALTRI STATI stanno usando.
Dicono che il nucleare non sia conveniente? Chiedete ad un francese quanto gli costa la corrente elettrica… vi saprà dire.
e pazzo fermiamlo cristo santo il berluscazzo.ecologisti fanatici?ma si vergogni anzi dobbiamo vergognarci noi lo abbiamo votato,brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
berlusconi non ha futuro…che cavolo parla a fare??
fondi di magazzino
ai francesi avanzava un po di materiale vecchio di 30 anni e lo vengono a vendere a noi
dopo l’Alitalia un altro affarone…….per loro!
Ciao Daniele,
ci consolano i tuoi post quotidiani, riesci sempre a dare VOCE alle nostre opinioni, alle nostre delusioni, ai nostri patimenti e alle nostre amarezze di cittadini pensanti e soli.
Quello che sta accadendo in Berluscalia ormai é sotto gli occhi di tutti e, alla maggioranza di noi, importa poco. Questa volta, con la scomparsa dell’opposizione (dubitando che ci sia mai stata)il nostro grande Imperatore potrà dire e fare ciò che vuole, ma questa volta la dose di VACCINO (Montanelli) sarà talmente tossica e velenosa che forse (perché non c’é limite alla inettitudine degli italiani)il popolino addormentato dall’incantesimo si sveglierà ?!
Non rimane che attendere: più sfascio sarà e prima ci rivolteremo?!
Una scoperta piena di suggestione e di fascino é stata annunciata da due fisici italiani, Fabio Cardone e Roberto Mignani, potrebbero essere clamorose le sue conseguenze in campo energetico (liberarci dalla tirannia petrolifera e dall’incubo delle scorie nucleari) e perfino in campo medico. Inoltre questa scoperta promette di ampliare la visione della relatività di Einstein e della meccanica quantistica di Bohr, insieme ad altre scoperte sulla gravità e l’elettromagnetismo contenute, con la descrizione scientifica dei loro esperimenti, nel volume dei due fisici intitolato “Deformed spacetime (Geometrizing Interactions in Four and Five Dimensions)” pubblicato dalla casa editrice tedesca Springer Verlag. In sostanza Cardone e Mignani annunciano la scoperta di reazioni nucleari prodotte con il suono in elementi senza radioattività : immettendo ultrasuoni in varie soluzioni di acqua e sali di ferro sono stati generati neutroni misurati con rivelatori termodinamici in uso per sistemi di difesa ottenendo il 100 per cento di ripetibilità del fenomeno. Chi sono questi scienziati italiani che – in un Paese dove la ricerca é mortificata e il genio abbonda – hanno fatto questa scoperta? Fabio Cardone (che ha diretto gli esperimenti) é un fisico nucleare che ha svolto attività di ricerca presso il Cern di Ginevra e di insegnamento in varie università internazionali, con una montagna di pubblicazioni. Roberto Mignani é docente di fisica teorica all’Università di Roma 3 e anche lui ha al suo attivo un’ampia bibliografia. Gli esperimenti sono stati condotti in Italia dal 2003 presso laboratori militari e civili con la collaborazione di tecnici militari
«Abbiamo scoperto» spiega Cardone «reazioni nucleari causate dagli ultrasuoni all’interno di elementi naturali privi di radioattività e le abbiamo chiamate reazioni piezonucleari. Queste reazioni permettono di liberare neutroni da elementi naturali inerti grazie all’uso di un generatore meccanico di ultrasuoni alimentato ad energia elettrica. Inoltre queste reazioni liberano direttamente anche energia ed inducono gli elementi a cambiare natura trasmutandoli».
Se, invece che ad elementi inerti, queste reazioni vengono applicate a piccole quantità di sostanze radioattive, queste ultime riducono la loro radioattività in tempi diecimila volte più brevi dei tempi naturali di riduzione
Le scorie nucleari ci sono già , e stanno facendo
danni terribili: sono le azioni di questi DEMENTI.
Qualche emissario del governo non meglio identificato oggi per radio spiegava che avere un po’ di scorie nucleari a qualche km da casa non é più pericoloso che fare una TAC.
——–
Non solo, ma le scorie nucleari sono cosi’ sicure che si potrebbero mangiare tranquillamente: impepata di scorie al formaggio e pomodoro, specialita’ nucleari all’ostaria “da Scilvio”.
Ha certificato un esperto dalle tv Mafiaset che i rifiuti radioattivi hanno ottime proprieta’ nutritive e fanno bene alla pelle.
Come non provare riconoscenza per un magnanimo Duce che ci vuole cosi’ bene da prepararci una futura visita a Chernobyl senza neanche il disturbo di fare il viaggio, una Chernobyl a domicilio per tutti gli italioti?
Ad un Duce cosi’ mi piacerebbe manifestare tutto il mio affetto.
Per esempio, si potrebbe inserire a Lui e ai suoi sgherri parlamentari il sondino dell’alimentazione forzata in un buco a scelta, e pompargli (a 20 atmosfere) 6 o 7 barre di uranio cadauno, triturate fini fini.
Se po’ fa? Io lo farei volentieri.
Lo detto e lo ribadisco ancora….
Spero solo che sti signori continuino cosi’… anzi spero proprio che peggiorino…. non si puo’ mai dire cosa riescano ad inventarsi, finché arriverà il punto di non ritorno… Bisogna avere pazienza… quel momento si avvicina sempre di più. Il punto di non ritorno si avvicina, ripeto, il punto di non ritorno si avvicina … e loro lo sanno bene!!!!
La rinascita e’ vicina. Pazienza e vedrete.
Sottoscrivo tutto, Daniele, e in particolare questo:
“Mentre il mondo evoluto avrà già fondato le sue economie sulle fonti di energia alternativa, in Italia, qualche amico di Berlusconi avrà lucrato su inutili studi di impatto ambientale e su progettazione di centrali, che nel frattempo non saranno nemmeno state costruite, ma che avranno gravato sulle esangui risorse degli italioti.”
Qualche emissario del governo non meglio identificato oggi per radio spiegava che avere un po’ di scorie nucleari a qualche km da casa non é più pericoloso che fare una TAC.
Basta guardare la puntata di Report sulle centrali dismesse vent’anni fa e oggi ancora aperte solo perché non si sa dove mettere i nuclei, le altre con migliaia di fusti stoccati nei cortili; quelle che si allagano quando sale il fiume. Basta sentire parlare chi almeno un po’ ne capisce e non ha interessi economici propri in gioco. Basta, alla fine, il solito minimo di buon senso – inarrivabile ai più per dolo o disattivazione dei neuroni.
Beati gli amici che sono usciti da questa gabbia di matti.
no dai ad Arcore no.. io ci vivo malgrado il vicino ingombrante.. 🙂
Viviamo in un DOM francese e mia moglie ha vissuto per 15 anni anche in Germania dunque capiamo perfettamente Massimo e anche noi come lui non abbiamo nessuna voglia di ritornare a vivere in Italia o almeno no a queste condizioni.
Preferiamo i paesi democratici in ogni senso e non figuartivi come vuol far credere la nostra politica fallimentare.
Ciaooooooo