Un “bravo avvocato noto e stimato”, un eccellente “docente di diritto penale” col pallino del colpo in canna.
Talmente bravo da essere infinitamente più tonto (finto) di milioni di non laureati, usi a far fronte alle proprie questioni terrene senza pistole in tasca. Milioni di cittadini senza laurea che capiscono da sé la pericolosità del detenere un’arma offensiva.

Ora che alcuni teste inchiodano il fenomenale assessore leghista Massimo Adriatici, visto a “puntare l’arma contro l’aggressore” disarmato, padre di due minori, problematico ma non in condizioni di ledere l’incolumità altrui, che fa il leghista?
Scappa. Si nasconde come un coniglio. Sa di aver commesso un delitto da criminale. Sa che per spaccare il cuore con un solo proiettile non ci vuole accidentalità. Ci vuole mira. Un omicidio frutto dell’impulso razzista e prevenuto. Un crimine a cui seguiranno le solite inutili scuse.

Alla fine di questa storia resterà solo il cattivo esempio. Un uomo delle istituzioni che per percorso formativo dovrebbe essere esempio di civismo, si dimostra un teppistello incapace di controllare i propri impulsi.
Un uomo inutile da cui c’è ben poco da attingere e ben poco da imparare.

Un coniglio dei tanti che merita la galera a vita.

PS Voghera da innocente città della “casalinga” da oggi sarà pure “il killer di Voghera”.

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