“Voglio collaborare, come posso dire… costruire insieme e allora si possono così trovare delle soluzioni. Noi facciamo ad esempio delle fiere per illuminazioni, facciamo degli eventi importanti e li pubblicizziamo sui giornali e si può fare anche con voi, no? (silenzio imbarazzato…) Però lei è proprio un bel tipo, io sono cordiale e le sto rispondendo giusto? Se lei non mi frega diventiamo amici, la prossima volta la chiamo io e ci troviamo, parliamo e facciamo tutto. Se mi frega invece siamo fregati; è un consiglio che le do, visto che tutti e due siamo nell’agone politico, giusto?”
Gianfranco Librandi (Italia viva) a Thomas Mackinson del Fatto quotidiano che lo stava intervistando.