Sono 39 i consiglieri regionali della Lombardia condannati in Appello per l’inchiesta Rimborsopoli al Pirellone. Tra di loro figurano i leghisti Massimiliano Romeo e Angelo Ciocca, rispettivamente capogruppo in Senato ed eurodeputato. 1 anno e 8 mesi a Romeo e un anno e mezzo a Ciocca per peculato.

Un anno e un mese sempre per peculato da sommare ai 2 anni e 10 mesi per il processo Ruby bis a Nicole Minetti, l’ex consigliera regina del bunga bunga a villa Berlusconi, che nelle intercettazioni diceva delle cene eleganti “faccio quel che faccio”. 2 anni e mezzo anche a Renzo Bossi, detto il Trota, figlio di Umberto, fondatore della Lega Nord. I fatti contestati avvennero tra il 2008 e il 2012.

Le spese contestate e portate in giudizio dal pm Paolo Filippini ammontano ad oltre 3 milioni di euro. Pranzi, cene, gratta e vinci, feste, aperitivi, cartucce da caccia, una copia del libro “Mignottocrazia”, e un catering per nozze da parte dell’ex capogruppo leghista Stefano Galli a spese dei cittadini lombardi. Condannato a sua volta a 4 anni e 2 mesi per una consulenza da 200 mila euro al genero e oltre 6.000 euro per il matrimonio di sua figlia.

Le altre pene inflitte al ribasso sono frutto di prescrizione di parte dei reati benché dimostrati e provati. 2 anni e un mese alla leghista Monica Rizzi, 2 anni e 2 mesi al berlusconiano Massimo Buscemi, un anno e 8 mesi patteggiati dal deputato del Gruppo Misto Alessandro Colucci, all’epoca consigliere al Pirellone. 2 anni e 7 mesi all’ex consigliere forzista Angelo Giammario, 2 anni e 6 mesi all’ex assessore berlusconiano Gianluca Rinaldin. 2 anni e 7 mesi al berlusconiano Carlo Saffioti, 2 anni e mezzo a Massimo Guarischi, e 2 anni e due mesi alla comunista di Sel Chiara Cremonesi. Prescritto l’eurodeputato berlusconiano Stefano Maullu.
La sentenza d’Appello è del giudice Daniela Polizzi.

Lascia un commento